Sorpresa
Pellegrini e Manadou, il bacio dell'oro
L’incontro con l’ex rivale che saluta Federica con complimenti affettuosi
ROMA — La sorpresa, più che l’imbarazzo. «Cara Federica ». «Chère Laure». Domenica sera. La prima persona che Federica Pellegrini incontra quando finalmente gli oneri (dalla tv all’antidoping) toccati alla Divina sono esauriti e si sta avviando all’uscita sulla scala che normalmente è il percorso di guerra dei giornalisti verso la zona mista e ritorno, è Laure Manaudou, l’ex rivale. Laure è qui a Roma, invitata dalla federazione francese, con la famiglia e il manager Didier Poulmaire. Laure sta cercando il fidanzato Frédérick Bousquet e invece trova Federica.
Uno sguardo e le due si abbracciano.
Laure sussurra: «Bravà, felicitations».
Federica ringrazia e le dà un bacio sulla guancia.
In comune hanno la storia con Luca Marin (Federica in corso, Laure una volta) e una rivalità che non è mai stata inimicizia, né quando erano in vasca assieme né dopo, quando la storia tra Laure e Luca terminò con il famoso lancio, agli Europei di Debrecen (dicembre 2007) dell’anello, pare preziosissimo, da parte di lei a lui, con l’incolpevole Magnini finito sulla traiettoria. Due mesi dopo Federica e Luca stavano insieme. Non c’è passato, qui, solo futuro.
Per Laure, che ora si divide tra la casa paterna di Villeurbanne e Auburn, in Alabama, dove si allena Bousquet, il nuoto, abbandonato (ufficialmente) per un anno sabbatico il 21 gennaio 2009, è ormai solo tifo. Il suo manager la vuole lanciare nella moda e nel cinema. Malgrado crisi, pianti, sconfitte e un ritiro non annunciato ma inevitabile, Laure, come Anna Kournikova nel tennis, ha sempre una silhouette che colpisce. Buca lo schermo. In primavera ha firmato un accordo come testimonial della Lpg Systems, ditta specializzata in apparecchiature per la rimessa in forma e ha partecipato al film Le coach , solcando, con un paio di tacchi da vertigine, il tappeto rosso di Cannes. È stata avvistata a una gara di Bousquet con una scritta programmatica sulla maglia: «Je ne regrette rien». Nessun rimpianto, ma errori tanti, come la decisione di venire a vivere e ad allenarsi a Torino, esperienza finita sfiorando le carte bollate. La sua è una storia di successo, cuoricini mimati e tradimenti, fatti e ricevuti, come quello del tale da cui si era fatta fotografare nuda e che per vendicarsi infilò le immagini in rete. Ora si dice felice con Bousquet e lui ricambia, malgrado qualche timore iniziale perché Laure è sempre ingombrante. «Avevo paura di finire etichettato come signor Manaudou, per fortuna i risultati sono venuti». Laure saluta Federica che riprende la sua strada.
La Divina esce dall’impianto alle 21.40, ad attenderla scene da stadio con mamme che spingevano avanti i bambini a farsi firmare le magliette. Ma, in tutto questo, dov’era il coach Castagnetti? Scappato via con l’emozione che lo sconquassava. «Non me la passate, altrimenti piango» dice a chi cercava di metterlo in contatto con Federica. Ma lei s’impunta, come sempre. «Adesso lo vado a cercare». L’incontro, ormai di notte, all’Acqua Acetosa. «Incredibile vederlo così in crisi e tremebondo. Alberto è un grande tecnico e gli devo tantissimo, siamo cresciuti insieme, lui è molto più umano, io più grande». Lui la abbraccia: «Sei riuscita ad anteporre il ragionamento all’istinto ». Finalmente Federica va a dormire. Si sveglia con calma, in una stanza invasa da fiori, con il cellulare effervescente. Un sms su tutti: «Congratulations », firmato Fiorello. «Cerco di non rendermi conto di quello che ho fatto perché devo tornare con i piedi per terra, non è finita». Oggi ricomincia con i 200. Una seduta con il fido fisioterapista Morelli e poi un «bagnetto» all’Acqua Aniene. In tarda mattinata la pace con Paolo Barelli, dopo i fraintendimenti di Pescara: il presidente della Fin porta in dono l’ultimo zainetto di Gucci. I genitori Cinzia e Roberto, che la incontrano in piscina al pomeriggio, quando Federica torna ad allenarsi accanto a Luca Marin (lei in corsia 8, lui in 7), le regaleranno per il ventunesimo compleanno del 5 agosto un baule in pelle per i suoi album di foto. Ma il 5 lei sarà a Capri, l’isola dell’amore, con Marin. Nota a margine: Luca c’è già stato con Laure Manaudou, tre anni fa. Ma a vent’anni, la velocità con cui si scorda il passato è da record del mondo.
Roberto Perrone
28 luglio 2009
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.