I Fiaba sono un gruppo progressive rock siracusano, vantano già 4 cd ed hanno alcune particolarità che li rendono diversi dal resto del metallo italico
- il cantato in italiano, cosa stranissima per un gruppo progressive
- i TESTI: tutti improntati su un mondo onirico fatto appunto di fiabe (come lascia immaginare il monicker del gruppo)
- la voce di Giuseppe Brancato, calda, avvolgente e soprattutto VIRILE (al contrario della gran parte dei grandi cantanti prog). Facendo le debite proporzioni, ascoltare la sua voce mi fa venire in mente l'immenso Demetrio Stratos
Ecco quindi due canzoni che vi permetteranno di conoscerli meglio
Fiaba: La fuga dell'elfo - Le pere dell'orco
La fuga dell'elfo
Ecco il mattino nel vento e la brina d'argento sopra i petali dei fiori con il sole brillerà. Arriva timido un elfo, guarda lo specchio d'acqua, si riconosce e ride. Sveglio è il mattino e i timori sono due cacciatori, vengono nel bosco antico per cercare solo te –Dio mio, mi stanno braccando! Forse dovrò fuggire in qualche altro mondo; forse in quel luogo che s'apre nel sonno con la chiave d'oro che ho, forse il futuro è un luogo sicuro, non so-.
Viaggia quell'elfo braccato, viene da un tempo che è passato, troppo presto e presto o tardi lì ritornerà ed oltrepassa quel muro –Questo sarà il futuro.. non capisco bene cosa qui succede, forse è che l'uomo, che nulla possiede, di tutto si chiede il perché e non capisce che in fondo tradisce anche sè-.
Torna quell'elfo al suo mondo, ché almeno se si guarda intorno vede cose vere e il senso d'ogni cosa a sé; getta la chiave dorata regalo d'una fata.
Le pere dell'orco
Il tempo che viene che cade la neve e l'orco sul colle si mangia le unghie il tempo che viene che cade la neve ma le pere che ha coltivato lui le tiene in un sacco dorato.
Il tempo che viene che cade la neve e l'orco sul colle si mangia i capelli il tempo che viene che cade la neve ma le pere che ha coltivato lui le tiene in un sacco dorato.
Il tempo che viene che cade la neve e l'orco sul colle si mangia le foglie il tempo che viene che cade la neve ma le pere che ha coltivato lui le tiene in un sacco dorato.
Il tempo che viene che cade la neve e l'orco sul colle si mangia le pietre il tempo che viene che cade la neve ma le pere che ha coltivato lui le tiene in un sacco dorato.
E la regina, che è nel castello su un altro colle, che non poteva sapere, sognava un colle con tanta neve, con gli alberi e l'orco con le sue pere; è già il momento più splendido per andar via, per non ritrovarsi rinchiusa per sempre.
Il tempo che viene che cade la neve e l'orco sul colle si mangia le frasche il tempo che viene che cade la neve ma le pere che ha coltivato lui le tiene in un sacco dorato.
Il tempo che viene che cade la neve e l'orco sul colle si mangia la paglia il tempo che viene che cade la neve ma le pere che ha coltivato lui le tiene in un sacco dorato.
E la regina sulla carrozza dice alle guardie: -Fermate il cocchiere, andate al colle dopo laselva che c'è un posto ch'io voglio vedere!- E nonostante la furia della tempesta lei vide dai rami innevati che sogno non fu.
Il tempo che viene che cade la neve e l'orco che tiene un sacco di frutta il tempo che viene che cade la neve e l'orco sul colle si mangia le pere.
Sito ufficiale:
www.fiabaweb.com
And love was there in vain, PROFOUND and deep but traced with pain - too early for a child of TEN
Loving the pure and sane he sought the goddess unstained - watching them turn to flesh again
HUNGRY for both the PURITY and SIN
Life seemed to him merely like a GALLERY of how to be
And he was always much more HUMAN than he wished to be
But there is a LOGIC to his world, if they could only see
(Pain of Salvation - Beyond the pale)