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Rick Rubin, storico produttore degli Slayer, co-presidente della Columbia!

Ultimo Aggiornamento: 05/09/2007 10:51
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04/09/2007 19:35

Dal sito del Corriere: Rick Rubin, il leggendario produttore di Reign in blood degli Slayer (e dei loro lavori successivi), oltre che di Rage Against The Machine, ecc., è il co-presidente dell'etichetta discografica Columbia (di proprietà della Sony)!

04 settembre 2007
La Columbia lo nomina co-presidente. «È un mago della musica»
Rubin, l'anti-manager che sfiderà l'iPod
Ne' scrivania ne' cravatta. Vive in california: ha fatto mettere nel contratto che non andrà mai in ufficio nella sede di New York


DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK
— Al quartiere generale dell'azienda che ha il compito di salvare, un imponente grattacielo di granito su Madison Avenue a Manhattan, nessuno l'ha mai visto. Rick Rubin, newyorkese di Long Island, in 4 mesi non ci è andato neanche una volta. E non ci andrà mai: l'ha fatto mettere come clausola del contratto che ha firmato con la casa madre Sony, «accetto, ma non vengo in ufficio». Anche se si palesasse, a piedi nudi, il barbone e i capelli lunghi da saybaba, non lo farebbero salire. Il suo ufficio, diciamo cosi, è in una villa spagnolesca di Los Angeles costruita nel 1923. Nello scantinato incideva Johnny Cash, leggenda della musica che Rick ha contribuito a far risorgere producendo 5 dei suoi album. La nuova missione di Rubin, 44 anni, una casa a Malibu dove lo aspettano un cagnolino e la fidanzata Amanda per la seduta di yoga, è molto più difficile. Far risorgere la Columbia Records, di cui a maggio è diventato co-presidente. E più, in generale, rivitalizzare le case discografiche messe sotto assedio dalla trionfale avanzata della musica digitale. Il New York Times Magazine gli ha dedicato la copertina: lui a occhi chiusi, seduto nell'erba, avvolto in un manto bianco. Titolo: «Riuscirà quest'uomo salvare il business della musica?» Rick è affascinato dalla magia («a 14 anni frequentavo maghi di 60»).

LA SFIDA CON IL POPOLO DEGLI MP3 - Per la sfida titanica con il popolo degli mp3, quelli che non comprano più cd (le vendite in un anno sono calate del 30%) e scaricano brani da Internet, ci vorrebbe una bacchetta magica. La ricetta di questo produttore autodidatta figlio di un venditore di scarpe, che a 24 anni nel 1987 lanciò il rap dei Beastie Boys, è al tempo stesso avveniristica e retrò. Da una parte, tornare alla buona musica, scoprire talenti. Dall'altra, spiazzare alla distanza le armate di Ipod permettendo agli ascoltatori di «abbonarsi» alle case discografiche come si fa con una tv a pagamento, scaricando tutta la musica che vogliono per una modica cifra mensile. Come si lanciano nuovi artisti? Con la meditazione, l'orecchio e il «passaparola «, un brano alla volta. L'ufficio di Rubin, che in carriera ha collezionato Grammy Awards (gli oscar della musica) producendo artisti, è foderata di volumi che grondano spiritualismo: testi orientali, riflessioni sulla Bibbia, New Age. C'è un grande Buddha di ottone, casse acustiche delle stesse dimensioni, sagome dei Beatles che circondano la statua sbracciata di Visnù.

CO-PRESIDENZA - Un guru può essere una mina vagante. Non sarà un caso che a guidare con lui la Columbia (dal grattacielo di granito) sia rimasto il boss di prima, Steve Barnett, 55 anni, inglese. È il contraltare del mago: stile corporate, abiti firmati, capello curato, casa in Connecticut. Una strana coppia a distanza. Rick spinge, Steve frena. Rick ha convinto l'azienda a una scelta ecologica, eliminare le confezioni di plastica sui cd. Nelle scelte strategiche, il guru e il manager sono lontani. Per combattere l'impatto dello sharing (la condivisione di brani), per Rubin l'unica strada è il «modello sottoscrizione». Lo scenario: «Pagheremo, diciamo 19 dollari al mese, e la musica ci arriverà dovunque: in auto, al cellulare, in casa. L'Ipod sarà obsoleto». Barnett non è convinto: «C'è chi dice che il canone potrebbe essere l'ultimo chiodo nella bara. Rick vuole essere eroe subito, nella sua testa basta un clic ed è fatta. Non funziona cosi». Mmm, quanto dureranno insieme?

Michele Farina
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05/09/2007 10:51

Re:
UnasTheSlayerOfTheGods, 04/09/2007 19.35:

Dal sito del Corriere: Rick Rubin, il leggendario produttore di Reign in blood degli Slayer (e dei loro lavori successivi), oltre che di Rage Against The Machine, ecc., è il co-presidente dell'etichetta discografica Columbia (di proprietà della Sony)!

04 settembre 2007
La Columbia lo nomina co-presidente. «È un mago della musica»
Rubin, l'anti-manager che sfiderà l'iPod
Ne' scrivania ne' cravatta. Vive in california: ha fatto mettere nel contratto che non andrà mai in ufficio nella sede di New York


DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK
— Al quartiere generale dell'azienda che ha il compito di salvare, un imponente grattacielo di granito su Madison Avenue a Manhattan, nessuno l'ha mai visto. Rick Rubin, newyorkese di Long Island, in 4 mesi non ci è andato neanche una volta. E non ci andrà mai: l'ha fatto mettere come clausola del contratto che ha firmato con la casa madre Sony, «accetto, ma non vengo in ufficio». Anche se si palesasse, a piedi nudi, il barbone e i capelli lunghi da saybaba, non lo farebbero salire. Il suo ufficio, diciamo cosi, è in una villa spagnolesca di Los Angeles costruita nel 1923. Nello scantinato incideva Johnny Cash, leggenda della musica che Rick ha contribuito a far risorgere producendo 5 dei suoi album. La nuova missione di Rubin, 44 anni, una casa a Malibu dove lo aspettano un cagnolino e la fidanzata Amanda per la seduta di yoga, è molto più difficile. Far risorgere la Columbia Records, di cui a maggio è diventato co-presidente. E più, in generale, rivitalizzare le case discografiche messe sotto assedio dalla trionfale avanzata della musica digitale. Il New York Times Magazine gli ha dedicato la copertina: lui a occhi chiusi, seduto nell'erba, avvolto in un manto bianco. Titolo: «Riuscirà quest'uomo salvare il business della musica?» Rick è affascinato dalla magia («a 14 anni frequentavo maghi di 60»).

LA SFIDA CON IL POPOLO DEGLI MP3 - Per la sfida titanica con il popolo degli mp3, quelli che non comprano più cd (le vendite in un anno sono calate del 30%) e scaricano brani da Internet, ci vorrebbe una bacchetta magica. La ricetta di questo produttore autodidatta figlio di un venditore di scarpe, che a 24 anni nel 1987 lanciò il rap dei Beastie Boys, è al tempo stesso avveniristica e retrò. Da una parte, tornare alla buona musica, scoprire talenti. Dall'altra, spiazzare alla distanza le armate di Ipod permettendo agli ascoltatori di «abbonarsi» alle case discografiche come si fa con una tv a pagamento, scaricando tutta la musica che vogliono per una modica cifra mensile. Come si lanciano nuovi artisti? Con la meditazione, l'orecchio e il «passaparola «, un brano alla volta. L'ufficio di Rubin, che in carriera ha collezionato Grammy Awards (gli oscar della musica) producendo artisti, è foderata di volumi che grondano spiritualismo: testi orientali, riflessioni sulla Bibbia, New Age. C'è un grande Buddha di ottone, casse acustiche delle stesse dimensioni, sagome dei Beatles che circondano la statua sbracciata di Visnù.

CO-PRESIDENZA - Un guru può essere una mina vagante. Non sarà un caso che a guidare con lui la Columbia (dal grattacielo di granito) sia rimasto il boss di prima, Steve Barnett, 55 anni, inglese. È il contraltare del mago: stile corporate, abiti firmati, capello curato, casa in Connecticut. Una strana coppia a distanza. Rick spinge, Steve frena. Rick ha convinto l'azienda a una scelta ecologica, eliminare le confezioni di plastica sui cd. Nelle scelte strategiche, il guru e il manager sono lontani. Per combattere l'impatto dello sharing (la condivisione di brani), per Rubin l'unica strada è il «modello sottoscrizione». Lo scenario: «Pagheremo, diciamo 19 dollari al mese, e la musica ci arriverà dovunque: in auto, al cellulare, in casa. L'Ipod sarà obsoleto». Barnett non è convinto: «C'è chi dice che il canone potrebbe essere l'ultimo chiodo nella bara. Rick vuole essere eroe subito, nella sua testa basta un clic ed è fatta. Non funziona cosi». Mmm, quanto dureranno insieme?

Michele Farina



Ma grande Rick!!! uno dei produttori migliori degli ultimi 20 anni (soprattutto per fiuto...)

L'idea del "modello sottoscrizione" mi sa che é un pò troppo rivoluzionaria per il mondo delle major discografiche, vediamo un pò quanto dura.

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