Le Bombe FAE ("bombe a vuoto" come dette in Russia in quanto consumando istantaneamente tutto l'ossigeno presente nell'aria creano anche una forte onda retrograda) sono più efficaci di esplosivi tradizionali contro persone in rifugi o bunker. L'esplosione agisce contro persone all'aria aperta, materiale di equipaggiamento, veicoli, aerei a terra, ripari di ogni genere, serve per creare varchi in campi minati, per creare spazi di atterraggio per elicotteri, per distruggere nuclei di resistenza nel combattimento negli abitati. Le bombe distruggono ogni vegetazione e cultura.
Più bombe lanciate contemporaneamente rafforzano reciprocamente i loro effetti (si calcola che l'efficacia distruttiva sia sei volte quella di un esplosivo convenzionale contro analoghi bersagli).
Una bomba FAE è fondamentalmente formata da un contenitore di liquido (ossido di etilene o metano) e da due cariche separate.
Dopo che la carica è lanciata o sparata, la prima carica fa esplodere il contenitore e disperde il liquido in modo da formare una nuvola con l'aria. La nuvola circonda oggetti e penetra in strutture. La seconda carica fa deflagrare la miscela o aereosol, che dir si voglia. L'esplosione agisce sulle persone provocando gravi lesioni interne, specialmente ai polmoni, e gravi bruciature. Le vittime inalano i vapori infiammati e, anche in caso di mancata esplosione, i vapori sono altamente tossici.
I russi hanno sviluppato anche delle munizioni a effetto rinforzato, impiegando testate con miscela di alluminio e nitrocellusa oppure con slurry di esplosivi miscelati ad un combustibile. In questi casi (bombe termobariche) si raggiungono temperature di 800 gradi con maggiori effetti incendiari.
Il FAE è il frutto di studi iniziati dagli americani del 1960 e che portarono a produrre, per l'impiego in Vietnam, la bomba cluster CBU-55B. Questa era formata da tre bidoni contenenti ciascuno 32,6 kg di ossido di etilene liquido. I bidoni, lanciati da velivoli a bassa quota, esplodono all'impatto con il terreno ed il liquido volatilizza producendo una densa nube alta 2,5 metri e del diametro di una quindicina di metri. A quel punto, quando la nube ha la giusta densità, un innesco elettronico la fa esplodere. L'esplosione crea per circa 200 millisecondi una sovrappressione di 22 kg/cmq su di un'area di circa 200 metri quadri.
L'impiego delle bombe Cluster era volto principalmente alla bonifica rapida di aree minate e, secondariamente, allo sgombero di vegetazione nella giungla, per creare zone di atterraggio di elicotteri. Risulta che nella guerra del Golfo, bombe FAE siano state impiegate anche contro opere della fortificazione permanente e colonne di mezzi corazzati.
E' stata registrata un'ottima efficacia nei confronti delle mine anticarro ed antiuomo a pressione di tipo tradizionale. Scarsa, invece, l'efficacia nei confronti delle mine che detonano dopo una pressione prolungata (come le ottime anticarro italiane prodotte da MISAR, Valsella e Technovar), oppure attivate da una doppia pressione.
Le granate termobariche sono efficaci anche contro veicoli con corazzatura leggera e possono danneggiare anche carri armati, fondendo con il calore tutte le parti ottiche esterne e le parti in gomma o plastica. Ovviamente gli effetti sono distruttivi se la miscela entra dentro al veicolo.
tratto dal sito www.earmi.it
"Chi ha parlato, chi ca..o ha parlato? Chi è quel lurido str...o comunista checca pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stata la fatina buona del ca..o..."
Il più acerrimo nemico del Bremaz è Rurro Rurrerini.
(ma anche Ramarro Rurale, con il suo fedele servitore lo gnomo Corri Rorra, non scherza....)
Legionis praefectus more cinaedi communis currum regit.
"Siccome c'ho una certa immagine da difendere....."
Dice il saggio: "Viajare descanta, ma se te parti mona te torni mona."