Brevissima storia dei Darkthrone
I Darkthrone nascono nel 1986 con il nome di Black Death a Kolbotn.I suoi componenti sono Ted Skjellum alla voce e chitarra,Ivar Enger e Anders Risberget alla chitarra, Dag Nielsen al basso e Gylve Nagell alla batteria.Due anni dopo esce “Land of Frost” e il nome della band cambia in Darkthrone(ispirato dal testo di “Jewel Throne”dal disco To Mega Therion dei Celtic Frost)e Anders Risberget lascia il complesso, dopodichè nel 1989 esce un altro demo, ”Thulcandra”.Successivamente il gruppo viene messo sotto contratto dalla Peaceville Records, grazie al demo “Cromlech”.Così esce il primo full-lenght della band,”Soulside Journey”,registrato nel 1990 nei Sunlight Studios di Stoccolma.Questo disco è death,in linea con la moda del tempo,anche se ciò ha comportato un aspetto positivo e uno negativo: l’aspetto positivo consiste comunque nel fatto che i Darkthrone si sono infilati nel turbine della musica metal internazionale seguendo il filone death allora molto in voga,ma proprio per questo hanno dovuto cedere il passo a band più quotate.Nonostante tutto si tratta di un ottimo lavoro,contenente due tracce da Cromlech e una da Thulcandra,più sei canzoni inedite.Gylve Nagell ha affermato che i testi di questo periodo erano totalmente di stampo satanico ma ciò non si rivela totalmente vero.Questo album rispetta i canoni death,con riff atonali ma con celate parti melodiche.Dopo quest’album continueranno a scrivere tracce death ma queste andranno a finire in “Goatlord”,pubblicato nel 1996;in questo momento i Darkthrone si apprestano ad una svolta.In quegli anni(si parla dell’inizio degli anni 90’) un tale di nome Øystein Aarseth,soprannominato Euronymous,aveva cominciato con la sua band(MayheM) una campagna contro il death metal,reo di essersi svenduto.Così l’influenza di Euronymous aveva fatto salire a galla qualcosa che già si stava muovendo in Skjellum e Nagell:la voglia di suonare qualcosa di diverso dal death.Cambiarono dunque i loro nomi:Ted Skjellum optò per Nocturno Culto,Ivar Enger per Zephyrous e Gylve Nagell per Fenriz.Per quanto riguarda Dag Nielsen,il bassista era contrario alla scelta dei compagni di abbandonare il death metal,così dopo le sessioni di registrazione di “A Blaze In The Northern Sky” lascia la band(risulta in ogni caso come session-man).L’album è una completa svolta radicale:a partire dalla copertina in bianco e nero,al corpse-paint dei musicisti per finire nella scarsa qualità di registrazione.Dal punto di vista critico tratterò di ABITNS nell’apposita recensione che mi accingerò a scrivere al più presto in Heavy Metal Files,come facciamo di solito per recensire un disco.Comunque,è dedicato a Euronymous,ed è considerato uno dei massimi capolavori del black metal.Non ci furono tour a promuoverlo:non c’era bisogno,i fatti di cronaca erano più che sufficienti a rendere famoso un disco black.I fatti di cronaca a cui faccio riferimento rappresentano la nascita di un gruppo conosciuto come Inner Circe,che però di fatto non era proprio un circolo,senza tessere o riunioni ufficiali in base a quanto afferma Bard Faust degli Emperor.Esso aveva sede in Helvete,il negozio di dischi del leader dei MayheM,ed aveva un retrobottega dove erano ospitati alcuni ragazzi che faranno la storia del black,tra cui Kristian Vikernes, Tomas Thormodsæter Haugen e Bard Eithun che vi lavorava come commesso.Grazie a questo “fenomeno mediatico” ogni black metal band saliva alla ribalta per qualunque motivo.Ma nel caso dei Darkthrone è veramente il disco ad essere importante,in quanto è considerato un manifesto del black metal,poiché racchiude in sé tutte le features del black.Nel 1993 esce “Under a Funeral Moon” che presenta uno stile ancora più scarno e una qualità di registrazione peggiore rispetto al precedente.Presente inoltre la scritta True Norwegian Black Metal.La line-up è composta da Nocturno Culto(voce,basso,chitarra),Zephyrous(chitarra),Fenriz(batteria).Dopo la morte di Euronymous Fenriz stringe ancora di più la sua amicizia con Kristian “Varg” Vikernes,che scriverà quattro pezzi per “Transilvanian Hunger” e uno per “Panzerfaust”.I due sono uniti dalla passione per la madre patria,come risulta dai testi.Testi che presentano tematiche forti,difatti per quest’album i Darkthrone furono accusati di nazionalismo di estrema destra,per via della scritta “We would like to state that Transilvanian Hunger stands beyond any criticism. If any man should attempt to criticize this LP, he should be thoroughly patronized for his obviously Jewish behaviour”.Fenriz tenne a precisare che nella sua lingua per ebreo s’intende una persona stupida (tanto sempre lì si va a parare) e che comunque i Darkthrone non seguono un’ideologia politica.Anche sul retro compare la scritta Norsk Arisk Black Metal,ma poi viene cancellata.In sostanza “Transilvanian Hunger” è uno dei dischi più veloci dei Darkthrone,caratterizzato dai soliti semplici e ossessivi riff.In seguito,con la morte di Euronymous e dell’incarcerazione del Conte Grishnack,il momento dell’Inner Circle sembrava ormai appassito;ma non il momento del black metal,sempre più florido.I Darkthrone avevano chiuso il contratto con la Peaceville e sottoscritto un altro con la Moonfog,etichetta di Satyr dei Satyricon,altra band simbolo del Norwegian Black Metal.Così nasce “Panzerfaust”,uscito nel 1995 e dedicato a Satyr e a due band che Fenriz ha voluto ringraziare a causa dei suoi progetti personali.La copertina non presenta alcun componente del gruppo ne vengono citati i membri,ci sono le solite frasi sul black metal e una blasfemia da Olimpiade all’indirizzo di chi giudica i Darkthrone di nazismo.Dal punto di vista stilistico,l’influenza dei Celtic Frost è fortissima.Questo è anche l’ultimo album in cui partecipa Zephyrous,non sono certi i motivi dell’allontanamento.Sta di fatto che si forma la line-up dell’ultimo decennio:Nocturno Culto e Fenriz.Nel 1996 esce “Total Death”,dal budget più elevato rispetto agli altri album e con la copertina straordinariamente a colori.Questa volta è il turno di Nocturno Culto di ringraziare Feriz,i membri dei Satyricon,Zephyrous(???) gli Immortal e tutti coloro che hanno creduto nei Darkthrone.Dal punto di vista musicale,le otto canzoni sono composte metà da Nocturno Culto e metà da Fenriz.Per quanto riguarda i testi,c’è la mano anche di Garm(Ulver),Satyr,Ihsahn(Emperor),Carl Michael(Aura Noir).Fu un album controverso,perché attirò nuovi fan ma fece storcere il naso ai fan della prima ora.Si intravedevano ormai i problemi della band:Fenriz era troppo impegnato nei suoi progetti mentre Nocturno Culto stava capendo che il black metal diventava sempre più un fenomeno di massa.Entrambi i membri decisero di dividersi ma non prima di aver terminato un ultimo lavoro:abbiamo detto in precedenza che prima della svolta di ABITNS i Darkthrone avevano già composto alcune tracce death metal.Queste tracce finirono su “Goatlord” uscito nel 1996 anch’esso.Le parti musicali erano state composte dalla formazione originale,mentre le parti vocali furono incise nel 1994 e videro la partecipazione anche di Satyr alla voce.Alcuni dei testi però non sono originali:alcuni infatti sono ripresi da “Under a Funeral Moon”.Nonostante questo ritorno death,nel retro copertina i Darkthrone dichiarano che il loro genere è comunque il black metal.Infatti tre anni più tardi usciva “Ravishing Grimness” che fu il più criticato fino a quel momento a causa dell’innovazione melodica dei Darkthrone,ma rimane comunque un disco valido. Altrettanto valido è il successivo “Plaguewielder”,uscito nel 2001 come ultimo album della Moonfog:infatti i Darkthrone rescinderanno il contratto e firmeranno di nuovo per la Peaceville Records.Sotto la vecchia etichetta esce nel 2003 “Hate Them”,nel 2004 “Sardonic Wrath” di ciu vi consiglio l’acquisto(o la “pesca”)se avete apprezzato i primi lavori.Nel 2006 esce il così così “The Cult is Alive” e finalmente quest’anno è uscito il nuovissimo “F.O.A.D.”,di cui non vi posso dire niente poiché non l’ho ancora ascoltato.Ricordiamo tra i lavori minori lo split-album con i Mayhem “The True Legenda in Black”,anche se ce ne sono tantissimi visto che i Darkthrone hanno bootlegs a volontà.Una curiosità cinematografica:nonostante siano molte le produzioni cinematografiche che hanno chiesto il permesso di inserire in alcuni film pezzi dei Darkthrone,solo il film “Demonlover” (con Gina Gershon) del 2003 presenta come colonna sonora nelle ultime scene “Kathaarian Life Code” tratto da “A Blaze In The Northern Sky”.
Fonti:wikipedia.it,shapelesszine.com