radcla, 27/12/2007 21.32:
Però non disdegno neanche una Nastro Azzurro.
Ove possibile, alla bottiglia preferisco una spina.
Comunque la birra birra la preferisco nei periodi più caldi, quando è freddo, come ora, preferisco un bicchiere di buon vino. Evito, invece, i superalcolici, non ho mai avuto una particolare predilezione per loro, a parte talvolta una grappa secca e fine pasto, ma solo in rare occasioni e al ristorante/trattoria, mai in casa.
Ho gusti da animale?
Non hai gusti da animale (eccetto la Nastro Azzurro ).
Il dilemma bottiglia-spina è un falso problema: le birre "leggere" come Pilsener, Lager ecc. danno il meglio di sè alla spina, specie se sono birre industriali, perchè il fusto subisce una pastorizzazione meno violenta di quella della bottiglia.
Le birre artigianali, non pastorizzate, non hanno questo problema.
Altre tipologia, come le birre trappiste, le birre d'abbazia e altre rifermentate devono essere servite in bottiglia perchè proprio lì completano la loro maturazione.
Ad esempio ora c'è in circolazione la Westmalle Dubbel (una trappista) alla spina: è sempre una grande birra, ma non ha la ricchezza gustativa che la versione in bottiglia, è un'operazione che mi puzza più di marketing che di altro.
Quando al freddo...beh, le birre natalizie belghe, le Imperial Stout, le Old Ale e i Barley Wine inglesi sono adatissimi a questa stagione, tant'è che gli inglesi le chiamano "winter warmer" o "night cap"[Modificato da Rocco 28/12/2007 14:22]
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