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Il caso medici-Mancini

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2007 22:53
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O' duttor'
Fantacampione
d'Italia 2006-2007
26/11/2007 21:36

Indagine sulle dichiarazioni del tecnico, che sabato ha accusato i medici di essere "peggiorati" e di "ritardare" il rientro dei giocatori
Il Procuratore Federale ha disposto l'apertura di un'indagine sulle dichiarazioni di Roberto Mancini, che sabato sera aveva accusato i medici sportivi di essere "peggiorati", di tendere a fermare i giocatori e a ritardare il loro rientro in campo. Il tentativo immediato di salvataggio in corner ("è una battuta, altrimenti domani mi arriva la risposta dell'Ordine dei medici") non è dunque bastato. Ieri è subito arrivata per lettera la risposta di Enrico Castellacci, medico della nazionale campione del mondo nonché presidente della Libera associazione medici italiani del calcio.
CASTELLACCI - "Caro Mancini — scrive fra l’altro Castellacci — lei è stato un grande giocatore, è un grande allenatore, ha un grande ritorno mediatico ed economico. Non penso abbia usato molta sensibilità e correttezza nei confronti dei medici del calcio, che non hanno lo stesso riscontro né economico né mediatico, ma hanno dalla loro solo cultura e, mi spiace per lei, professionalità. Fino a ieri questi stessi medici venivano attaccati perché cercavano di recuperare troppo in fretta i giocatori; oggi lei afferma che sono peggiorati perché aspettano troppo a farli rientrare. ìMa come si fa a non recuperare in un mese da uno stiramento...'; 'ma come si fa a non far rigiocare velocemente un giocatore con un trauma cranico...'. Lei mi fa un po’ di tenerezza: la medicina è una cosa seria, forse più di un gioco. Ha fatto bene il dottor Combi a usare cautela con Ibrahimovic per il trauma cranico e in occasione di lesioni muscolari: se i medici stanno più attenti alla salute dei giocatori, allora è un bene che siano peggiorati".
CASASCO - Più duro Maurizio Casasco, presidente della Federazione italiana medici sportivi: "Le affermazioni di Roberto Mancini non solo non ci sono piaciute ma credo siano gravi, inaccettabili e irresponsabili - ha dichiarato -. E non mi fermo solamente a Mancini, è un problema di sistema perchè ho parlato anche di Spalletti e di altre situazioni. La salute degli atleti, come quella delle persone, è un bene sovrano in assoluto. È evidente che quando un giocatore ha un trauma cranico contusivo come è accaduto a Ibrahimovic o come è successo anche alla Roma è evidente che molte federazioni addirittura in automatico bloccano l'attività ed è molto grave quindi che si discuta sui tempi di rientro. I medici sportivi sono gli stessi che hanno fermato Kanu, idoneo in altre federazioni, la Uefa dopo il caso Fuente ha ripreso i protocolli italiani, Fioravanti è stato bloccato in prevenzione e non l'abbiamo portato ad Atene per dimostrare che il sistema sportivo italiano antepone la salute a medaglie olimpiche. Il calcio con i suoi interessi spesso dimentica che gli atleti sono uomini e non delle macchine. Dopo pochi giorni di preparazione ad esempio si mandano, per interessi televisivi e commerciali, i giocatori a disputare gare internazionali, così come le partite in notturna con il ghiaccio. È evidente che questo porta all'aumento di rischi e i medici, con grande professionalità riconosciuta a livello internazionale, sono sempre molto attenti: la responsabilità legale che quella professionale-medica compete al medico e non ad altri".
SPALLETTI - "Casasco non doveva tirarmi in ballo". Decisa la reazione di Spalletti dopo le parole del presidente dei medici sportivi, che ha fatto il suo nome: "Io non so quello che è successo con Mancini - ha proseguito il tecnico giallorosso - e non voglio entrare nella questione, ma non capisco perché si è fatto il mio nome. Questo non lo accetto. Non si può dire che Spalletti va contro la tutela dei propri calciatori, perché questo non è vero. Mi hanno detto che Taddei è recuperato, ma siccome lui mi ha detto di non sentirsi ancora a posto allora l'ho tenuto a riposo. Giovedì ho dato un turno di riposo alla squadra. Voglio vedere chi lo fa, quando gli impegni sono così ravvicinati. Perrotta era a riposo precauzionale prima della nazionale, è andato in Nazionale ha giocato e poi l'ho tenuto nuovamente a riposo. Stavolta sono stato tirato in ballo gratuitamente".




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26/11/2007 22:53

ok giusto che aprano una indagine sulle dichiarazioni di Mancini.
Tanto è sempre così all'inter o nel bene o nel male deve succedere sempre qualcosa....
Le indagini non le avevano aperte quando Galliani all'inizio del campionato "giudicava" gli arbitri ovviamente in modo negativo.
Vabbene erano altre circostanze... ma se non mi ricordo male non ci andò tanto leggero con le parole....
ah ma forse lo diceva come "Tifoso" e no da presidente.....

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