Dal libro
Fumo di Satana in Vaticano, Kaos Edizioni:
Per comprendere appieno la vicenda qui narrata occorre sapere che i Legionari di Cristo (Congregazione religiosa di diritto pontificio fondata in Messico nel 1941 per “stabilire il Regno di Cristo secondo le esigenze della giustizia e della carità cristiana fra intellettuali, professionisti e operai, con l’azione sociale e dell’insegnamento”) sono uno dei gioielli della Chiesa. Attivi negli Stati Uniti, Canada, America Latina, Europa e Australia, i Legionari contano circa 500 sacerdoti e 2.500 chierici, e dirigono 9 Università e 166 scuole e istituti superiori. Una piccola potenza, sostanziata da molto denaro, guidata dal Padre fondatore nonché attuale Superiore generale. È accaduto di recente che una decina di ex seminaristi dei Legionari di Cristo, oramai in età adulta, abbiano denunciato pubblicamente di avere subìto, in gioventù, molestie e abusi sessuali da parte del Padre fondatore della Congregazione nonché attuale Superiore generale della medesima. Sette di essi – tre insegnanti, due imprenditori, un avvocato e un ingegnere, firmandosi con nome e cognome – hanno precisato le loro accuse ricordando i fatti accaduti in seminario:
Il primo denunciante: “Il Padre era a letto, completamente nudo, e volle che gli applicassi una lozione alle cosce e ai genitali. La cosa si ripeté decine di volte… Ma quando rifiutai di sottopormi a una penetrazione anale, lui rivolse le sue attenzioni a un altro seminarista”.
Il secondo: “Il Padre cominciò ad abusare sessualmente di me quando avevo 12 anni… Io gli dicevo che ero turbato, che volevo andarmi a confessare; ma lui mi rispondeva: “Non c’è niente di male. Se proprio vuoi, ecco, ti do io l’assoluzione”, e mi impartiva il segno della croce”.
Il terzo: “A volte il Padre chiamava me e un altro ragazzo insieme nel suo letto per masturbarci reciprocamente. Io non riuscivo a nascondere la mia ripugnanza, ma il Padre mi assicurava che tutto era moralmente corretto, che il mio compito era quello tecnico di un infermiere, e che il Papa gli aveva dato lo speciale permesso di far svolgere questo compito professionale a ragazzi invece che a donne”.
Il quarto: “Il Padre mi diceva che soffriva di una ritenzione di sperma nei testicoli, con dolori insopportabili che potevano essere alleviati solo da uno specifico farmaco o da una masturbazione, che egli mi chiede di praticargli in più occasioni e che io naturalmente gli praticai”.
Il quinto: “A 14 anni decisi di non subire più gli abusi sessuali del Padre: feci di tutto per farmi espellere dal seminario, e ci riuscii”.
Il sesto: “Il Padre mi abbassò i pantaloni e le mutande e cominciò a manipolarmi il sesso… Alla fine mi sentivo soddisfatto per essermi messo alla mercé di colui che giudicavo un santo, che aveva santificato con le sue mani e dato valore divino a un atto che i semplici mortali e la stessa Chiesa considerano peccaminoso”.
Il settimo: “Il Padre sembrava dissociare se stesso, la propria attività di sacerdote, dagli atti sessuali che compiva. Dopo un incontro con lui nel suo letto, ricordo che egli si rivestì con calma e appena uscito fuori benedì un pranzo all’aperto, tra i suoi giovani, come se niente fosse accaduto”.
Gli ex seminaristi della Legione hanno concluso la loro pubblica denuncia collettiva chiedendo alle autorità vaticane di accertare la verità dei fatti. In passato, era già pervenuta alla Segreteria di Stato un’analoga denuncia firmata da un sacerdote, che accusava il Padre fondatore dei Legionari di molestie e abusi sessuali contro i giovani seminaristi, ma era finita nel pozzo senza fondo della censura curiale: infatti – a parte il potere della Congregazione legionaria – l’accusato è un pupillo del segretario personale del Papa, del cardinale Segretario di Stato, e di varie Eccellenze della Curia vaticana, dunque in quanto tale egli è al di sopra di ogni sospetto. Di fronte alle accuse multiple e dettagliate con nomi, date e fatti, il Padre fondatore dei Legionari si è limitato a definirle “calunniose, false e senza nessun fondamento”. La Segreteria di Stato ha mosso tutte le possibili pedine affinché i mass media ignorassero la vicenda. e il Padre accusato - vero intoccabile del potere vaticano - ha continuato tranquillamente a mantenere tutte le sue cariche: Superiore generale dei Legionari di Cristo, Consultore della Congregazione per il clero, Gran cancelliere del Pontificio ateneo "Regina Apostolorum". Così, in occasione del 60° anniversario dei Legionari di Cristo, il Pontefice ha celebrato la ricorrenza ricevendo in udienza, in piazza San Pietro, i membri della Congregazione guidati dal Padre fondatore nonché Superiore generale, al quale il Santo Padre ha rivolto uno speciale saluto "con particolare affetto". Come se niente fosse.