Indiscrezioni dalla Francia:
"Stop alla Torino-Lione"
Secondo Le Figaro Parigi è intenzionata a riesaminare dicei progetti Tav; fra questi anche la tratta dello scontro in val Susa. Ma dall'Osservatorio tecnico: "Non cambia nulla, scelgono il fasaggio come già ha deciso l'Italia"
La Francia intende riesaminare - ed eventualmente rinunciare a - dieci progetti di linee ferroviarie ad alta velocità, tra cui la Torino-Lione: è quanto riporta Le Figaro. "Lo Stato ha previsto una serie di progetti senza averne fissato i finanziamenti. Il governo non avrà altra scelta che rinunciare ad alcune opzioni", ha dichiarato il ministro del bilancio, Jerome Cahuzac. Secondo il quotidiano, sotto esame anche la Torino Lione, a causa del costo elevato (12 miliardi) e del calo del traffico merci.
In realtà, secondo l'Osservatorio tecnico guidato dall'architetto Mario Virano non cambia nulla: semplicemente anche Parigi, come già ha fatto Roma, applicherà il "fasaggio". Dividerà la realizzazione dell'opera in più fasi per diluirne i costi. In una prima fase sarà realizzato il tunnel di base e una galleria sul versante francese di circa 15 chilometri. Due opere indispensabili per abbassare l'altitudine della linea storica ferroviaria (il dislivello si ridurrebbe di 700 metri) poi per il resto sarà utilizzato l'attuale tracciato.
Tra l'altro Oltralpe hanno già realizzato le tre gallerie di servizio preliminari al tunnel di base lungo 57 chilometri. Rinunciare alla Tav vorrebbe dire buttare a mare milioni di investimento.
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