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Le pistole venute dallo spazio

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2008 21:36
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27/05/2008 21:36

Regalate 200 anni fa al presidente americano Madison, sarebbero state manufatte con il ferro di un meteorite

27/05/08 Virgilio notizie

No, non c'entrano i raggi laser sputati dagli avveniristici cannoni di Luke Skywalker e Han Solo in "Guerre Stellari", ma di spazio profondo comunque si tratta.

Duecento anni fa, accompagnate da una lettera di 14 pagine, arrivarono negli Usa due pistole forgiate dal ferro di un meteorite. Erano un regalo per l'allora presidente James Madison da parte del generale Ignacio Alvarez, comandante di una regione del Sud America che sarebbe poi diventata l'Argentina.

Si trattava di due pistole da duello finemente decorate, di quelle che si vedono in film come "Barry Lyndon" e "I duellanti". Ora sono in un museo, dopo essere passate al successore di Madison, James Monroe.

Finora la composizione delle due armi non era mai stata messa in discussione: ferro del meteorite che formò il cratere argentino di Campo del Cielo.
Di recente i due reperti sono stati spediti per un tour scientifico attorno al mondo proprio per comprovarne l'origine.

All'ISIS neutron source dell'Oxfordshire è stato adottato un procedimento che, attraverso un bombardamento di neutroni, evidenzia la composizione atomica degli oggetti esaminati. Con questo metodo, le pistole sono state confrontate con frammenti del meteorite di Campo del Cielo.
Le nuove rivelazioni cambiano le carte in tavola, ma se possibile ampliano ancor più il mistero.

La composizione dei reperti è risultata completamente diversa da quanto si pensasse: le due armi non provengono dal cratere argentino.
Ma c'è altro: si era sempre pensato che il calcio delle due pistole fosse d'argento, invece è di ottone.

Sembrerebbero quindi due perfette "balle spaziali" rifilate da un caudillo sudamericano al presidente Usa, con tanto di lettera d'accompagnamento ridondante di salamelecchi e smancerie. Una missiva nella quale Alvarez motivava il suo dono con la sua profonda ammirazione per gli Stati Uniti.

A questo punto la palla passerebbe agli storici: perché Ignacio Alvarez Thomas - che fu protagonista dell'indipendenza argentina e di successivi rivolgimenti di potere - cercò di rifilare il bidone al leader di un Paese che tutto sommato era estraneo alle vicende di quell'area?

Ma i misteri non finiscono qui.
Quel particolare tipo di ottone veniva infatti prodotto a quell'epoca nel Sudest Asiatico, decisamente lontano dall'Argentina, anche se non proprio su un altro pianeta.
Inoltre è emerso che le pistole, che si pensava fossero esclusivamente cerimoniali, siano state invece tranquillamente utilizzate.

Infine, il colpo di scena finale: nella lettera di Alvarez è menzionata una terza pistola, prodotta anch'essa dal fantomatico ferro del meteorite. E' scomparsa e gli studiosi la stanno cercando. Se infatti risultasse diversa dalle altre due - magari veramente di origine meteoritica - tutto si complicherebbe: vuoi vedere che Alvarez rifilò a Madison le copie taroccate di un pezzo veramente unico?

[Modificato da dangov82 27/05/2008 21:38]

_________________

Хеј Словени, јоште живи
Дух наших дедова
Док за народ срце бије
Њихових синова.
Живи, живи дух словенски
Живеће веков'ма
Залуд прети понор пакла,
Залуд ватра грома.
Нек' се сада и над нама
Буром све разнесе
Стена пуца, дуб се лама,
Земља нек' се тресе.
Ми стојимо постојано
Кано клисурине,
Проклет био издајица
Своје домовине!


Hej Sloveni, još ste živi
Duh naših dedova
Dok za narod srce bije
Njihovih sinova
Živi, živi duh slovenski
Živet će vekov'ma
Zalud preti ponor pakla
Zalud vatra groma
Nek se sada i nad nama
Burom sve raznese
Stena puca, dub se lama
Zemlja nek se trese
Mi stojimo postojano
Kano klisurine
Proklet bio izdajica
Svoje domovine!


Deh Slavi, dei nostri avi la parola
viva è ancor
mentre nei loro figli
per il popolo batte il cuor
Viva, viva l'anima slava
vivrai in eterno!
Niente il fuoco della saetta
niente è l'abisso dell'inferno
E persino se adesso sopra di noi
tutto sconvolge la bufera
che spacca la roccia, spezza gli alberi
e fa tremare la terra
Noi rimaniamo in piedi, fermi
come le torri
Che sian dannati
della propria patria i traditori!


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