Nasce come abbreviazione di nomi femminili di origine germanica come Teodolinda( benefica verso il popolo), Adelinda, Emelinda o Rosalinda. Deriva dal germanico linta, che significa "tiglio", un albero la cui legna serviva per fabbricare gli scudi. Si è diffuso nel secolo scorso grazie a un'opera lirica di Gaetano Donizetti, Linda di Chamonix, e tra gli anni Sessanta e Settanta è tornato alla ribalta per una celebre canzone di Lucio Battisti il cui testo era stato composto da Mogol. L'onomastico si può festeggiare il 22 gennaio, in ricordo di S. Teodolinda, la sovrana dei Longobardi che favorì la conversione al cristianesimo del suo popolo. Altrimenti il 29 ottobre, festa di Santa Ermelinda vergine.
Mia madre me lo diede per via di Battisti
Sconosciuto che passi! non sai con quanto desiderio io ti guardo,
tu devi essere colui che io cercavo, o colei che cercavo (mi arriva come da un sogno),certamente ho vissuto in qualche luogo una vita di gioia con te,tutto è ricordato, mentre passiamo luno vicino allaltro, fluido, amorevole, casto, maturo,sei cresciuto con me, sei stato ragazzo o ragazza con me, io ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo è diventato qualcosa che non appartiene soltanto a te, né ha lasciato che il mio restasse mio soltanto,mi hai dato il piacere dei tuoi occhi, del tuo volto, della tua carne, mentre io passo, tu ne prendi in cambio dalla mia barba, dal mio petto, dalle mie mani,non devo parlarti, devo pensarti quando seggo da solo o veglio la notte da solo,devo aspettarti, non dubito che ti incontrerò ancora, e a questo devo badare, di non perderti. autore W.W.