Dal Molin:

Lug 08 8
Pubblicato da Rosario Mastrosimone alle 18:22
in Politica italiana

"In merito alle polemiche sull'ampliamento della base Dal Molin a Vicenza ritengo utile ed opportuno ricordare a tutti il dovere di rispettare gli impegni internazionali liberamente assunti dall'Italia e ribaditi nel corso degli anni da governi di diversa maggioranza politica. Tanto piu' e' necessario questo richiamo di fronte ai tentativi di alimentare false aspettative sulla possibilita' di rimettere in discussione una decisione gia' presa e pertanto irreversibile. Il governo e' quindi deciso ad adempiere agli impegni assunti nei confronti degli Stati Uniti. Lo fara' ovviamente nel rispetto delle regole dell'ordinamento interno ed osservando tutte le procedure necessarie. A nessuno puo' essere consentito di mettere in gioco il prestigio e la stessa credibilita' dell'Italia sul piano internazionale."
(Silvio Berlusconi)

Sulla stessa linea si sono espressi i leader del Partito Democratico ed il Commissario Costa, l'uomo nominato da Prodi per mediare con gli oppositori dell'ampliamento della base militare di Vicenza.

Pare sempre piu' probabile che i cittadini di Vicenza saranno chiamati a votare in un referendum consultivo sull'ampliamento della base.
Ma il governo ha già fatto sapere che se vinceranno i NO, sarà un voto inutile.
Ci permettiamo di ipotizzare che se dovessero vincere i SI, il voto sarà considerato piu' che utile e proficuo.

C'è una recente sentenza del TAR che dichiara abusive le procedure che hanno portato alla decisione di dare il via-libera all'ampliamento della base di Vicenza, ma il governo la considera nulla piu' che un dettaglio da aggirare
cambiando qualche frase ed allegando qualche documento in piu'.

Si dice, lo dice anche Berlusconi, che ne vale del prestigio e della credibilità internazionale dell'Italia.