Cinema; E' morto Youssef Chahine, il più grande regista egiziano
Lo chiamavano il "Fellini d'Egitto"
Il cairo, 27 lug. (Apcom) - E' morto oggi a 82 anni il più celebre dei registi egiziani, Youssef Chahine; aveva 82 anni. Più noto forse all'estero che in patria - aveva ottenuto anche un premio speciale alla Carriera al festival di Cannes del 1997 - era paragonato talvolta a Federico Fellini.
Chahine aveva avuto un'emorragia cerebrale il 5 giugno scorso ed era stato trasferito in coma all'ospedale americano di Neuilly, in Francia. A metà luglio era stato riportato in Egitto. Cineasta impegnato dallo stile innovativo, il regista di "Destino" scriveva anche le sceneggiature dei suoi film. La sua lunga carriera fu una lotta costante contro una società che considerava oppressiva dei ceti più bassi; contro il potere e la censura che spesso lo ha attaccato; ma anche contro la crescita del fenomeno dell'estremismo islamico. Personaggio politicamente molto attivo, Chahine ha spesso criticato il regime del presidente Hosni Mubarak. Nel 1972 creò la compagnia internazionale di distribuzione Misr. I suoi film furono spesso coprodotti in Francia.
Aveva studiato recitazione e regia a Los Angeles; tornato in patria debuttò nella regia nel 1950 e si mise subito in evidenza per lo stile che mescola realismo, melodramma e noir, come in Bâb al-hadid (Stazione centrale, 1958), ambientato nella stazione ferroviaria del Cairo fra amori, conflitti e casi di varia umanità. Il primo successo internazionale fu Al Ard (La terra, 1969), l'ultimo Il destino (1997).
Si ricorda di lui anche la trilogia Iskandariya lih (Alessandria perché, 1978), Orso d'argento al Festival di Berlino, Hadduta misriyya (La memoria, 1982) e Iskandariya, kaman wa kaman (Alessandria ancora e sempre, 1990) e un episodio del film collettivo "11 settembre 2001".
"Voleva essere attore ma balbettava un po' e non era abbastanza bello" racconta uno dei suoi attori preferiti nonché star hollywoodiana Omar Sharif.
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Fonte:
MSN - Top News