]ATTACCO alle veline
Berlusconi le difende e parla di termine denigratorio, discriminatorio e pure un po' razzista, mentre Antonio Ricci starebbe pensando di cambiare le neoelette Federica e Costanza
Dopo il servizio delle Iene, travestite e arrestate, a difendere la reputazione delle veline ci si è messo il cavaliere: il termine «è denigratorio, ha un sottinteso discriminatorio e un po' razzista, ben poco femminista. Un termine secondo il quale una bella ragazza dovrebbe essere necessariamente sciocca e incolta» ha spiegato Berlusconi a Lilli Gruber, alla presentazione del libro Le Streghe. Sbaglia chi le sottovaluta, ha detto ancora, «questo atteggiamento è offensivo non solo per le ragazze, ma anche per i milioni di italiani che seguono con piacere e interesse gli spettacoli della tv». Ma che cosa vedono? Ragazze e ragazze che si sono alternate nel corso degli anni, sempre a sgambettare, mostrare il décolléte, e mai parlare, salvo che nei messaggi promozionali. Quasi una novità rispetto alla lunga carriera di Striscia.
Che dicono le dirette interessate? Tacciono, che sorpresa. L'unica che parla è Alessia Merz, che dalle pagine di Repubblica ringrazia Berlusconi e spiega che il termine in realtà è diventato denigratorio solo negli ultimi anni: «Una volta venivamo selezionate da Antonio Ricci. Negli ultimi anni invece, col concorso la scelta è stata molto pompata, è passata l'idea che tutte possono fare le veline. La troppa enfasi forse ha prodotto il tono un po' razzista da parte degli italiani pseudo colti, quelli che hanno fatto l'università e si mettono a giudicare». Ci sentiamo di tranquillizzare la signora Merz. Non è che le prime veline - Angela Cavagna e Sonia Grey - godessero di una grande reputazione culturale, ma soprattutto i toni un po' razzisti non arrivano solo dagli italiani «pseudo colti che hanno fatto l'università»: tante persone, colte pur senza avere una laurea o giovani la pensano allo stesso modo. Basta leggere i commenti alle veline negli articoli del Magazine o farsi un giro nei forum.
E a proposito del concorso per trovare le veline, la scelta che è servita agli ascolti di Mediaset e a far sentire i telespettatori più partecipi, potrebbe risolversi in un nulla di fatto: nei corridoi di Cologno Monzese gira voce che Ricci non sia soddisfatto della scelta e stia pensando a un cambio prima di Natale. Chissà cosa ne pensano i comuni che quest'estate per ospitare la selezione hanno sborsato fior di soldi (fino a 70mila euro a Lucca) per avere un ritorno di immagine. Federica Nargi e Costanza Caracciolo, dice anche Novella2000, non farebbero la vita ritirata che si confà a una velina. Mentre della seconda, la bionda, si mormora senza conferme di una love story con un calciatore, della prima esistono foto in atteggiamenti intimi con Francesco, ex del Grande Fratello, scattate l'estate scorso a Porto Cervo.
Tutto sommato non sembra molto per giustificare un cambio così repentino: perfino Lucia Galeone e Vera Atyuskina erano durate più a lungo. Sulla loro scelta predestinata erano circolati sospetti fin dall'inizio ma del resto l'ultima parola spetta da sempre a Ricci e neppure è il caso di dar troppo credito alle voci, sempre in rete, che Costanza non sia poi così bionda. Lo stesso era successo a Thais Wiggers. Non resta che aspettare e sentire cosa dirà Ricci che per ora si trincera dietro un: andatevi a rileggere il testo della sigla 2002-2003. Cita «politici - neopopulisti - tutti in tivù - per piacersi di più». Rende molto più l'idea invece «veline - in cerca di vetrine - non solo qua - faccine - fa qui all'eternità». (Libero News)