Per i più giovani che non se lo ricordano, Varriale è stato messo lì proprio da Biscardi, facendo i suoi esordi nazionali (almeno nello sport) proprio in una trasmissione contenitore di tante cose, tranne che la grammatica italiana.
In un periodo in cui in RAI spadroneggiavano i De Mita e i Cirino Pomicino, e per questo, senza avere alcuna prova ovviamente, qualche sospetto rimane.
In un periodo, inoltre, in cui il salto generazionale da giornalisti come Beppe Viola o Sandro Ciotti ai "biscardini" si è sentito in maniera clamorosa.
Anche a me ha sempre dato fastidio il suo accento, ma non perchè sia campano, semplicemente perchè ce l'ha. Allo stesso modo mi dava (da) fastidio l'accento di un GianMaria Gazzaniga che era (è) la caricatura di Gianni Brera, sia fisicamente che nel linguaggio, senza averne minimamente la caratura giornalistica o il carisma.
Da lì Varriale ha poi sempre proseguito su questa linea; debole con i forti di turno, forte con i deboli...e l'impressione che se ne trae è che, anche quando fa domande scomode, parta dalla sua altezzosità e non dal suo ruolo e dal suo lavoro.
Zenga avrà avuto delle pecche in questa occasione, soprattutto sul piano dell'educazione visto che non era in un salotto ma in tv, ma io sto sempre dalla parte di chi, pur sbagliando mostra di essere genuino al confronto di appare presuntuosamente costruito.
Is a dream a lie if it don't come true ?
(B. Springsteen)
Siccome ho una reputazione da difendere... (Elvenking)
Mentre la maggior parte della gente continuerà a sbattersene i coglioni (Bremaz)
Hai ragione su tutto ! Stai migliorando in logica !