copio e incollo
-BASTARDO DENTRO-, 16/11/2008 16.21
Dopo dieci anni di assenza , e dopo un addio che sembrava essere definitivo , Serena Grandi è tornata a recitare ed è tornata ad essere
protagonista. La Grandi , icona sexy per eccellenza del cinema italiano degli anni 80 e 90 , è riuscita a costruirsi una
seconda carriera che quest'anno la ha vista tornare sia al cinema che in Tv con una fiction. Serena tiene subito a precisare che la sua è stata una pausa voluta "Volevo dedicarmi a mio figlio e avevo deciso di lasciare il cinema per dedicarmi solo a lui , oggi però lui è cresciuto e io mi sono sentita pronta a tornare al mio primo amore" , una pausa in cui aveva staccato dal cinema e dalla vita mondana "Me la sono sempre goduta , gli uomini avrebbero fatto carte false per diventare miei amanti e io ho avuto tante tante storie. Dieci anni fa però ho capito che non potevo più la vita di un tempo , senza orari , un flirt dietro l'altro , ed ho mollato tutto , pensando solo alla mia famiglia e mettendo da parte tutto il resto". Da qualche anno la Grandi si sentiva pronta per il ritorno ma ha voluto aspettare l'occasione giusta , ha voluto aspettare la chiamata di un regista che apprezzava "Ho ricevuto altre proposte in questi anni , ma solo quando Pupi Avati ha deciso di scegliermi ho detto di si" , ma sopratutto ha voluto aspettare un ruolo difficile , un ruolo che per lei rappresentasse una
sfida in cui poter dimostrare la sua bravura "Sono stata chiamata per un ruolo completamente diverso da quelli su cui ho basato la mia precedente carriera , inoltre recitare su una sedia a rotelle e potere esprimersi solo con il volto e con le mani è una prova del nove per un attore. Perciò mi sono detta 'devo dare tutta me stessa e vincere questa sfida' , mi piace mettermi continuamente alla prova e vedere che alla fine posso ottenere qualunque cosa voglio se faccio tutto con il massimo impegno!". Adesso Serena Grandi è felicissima "Sono veramente felice di aver vinto la mia sfida ed è stata una grandissima soddisfazione per me essere stata in concorso a Venezia , alla mia età non me lo sarei mai aspettato!" e dopo gli anni tristi "Quando ho lasciato ero stufa , ero arrivata a saturazione , mi sfruttavano e basta solo perchè il mio nome gli faceva fare soldoni , perchè la Grandi era richiesta al botteghino. Non mi proponevano nulla di interessante , gli interessava solo avermi nel film , e io sbagliai ad accettare i ruoli della madre. Ero giovane e bella e cominciarono a invecchiarmi e a ingrassarmi per farmi fare la parte della madre , mi imbruttivano perchè le varie Carol Alt e Lorella Cuccarini dovevano sembrare più belle di me!" vuole continuare ad avere soddisfazioni professionali "Recitare con Pupi mi ha fatto crescere professionalmente , sul set mi ha messo completamente a mio agio , mi ha fatto sentire subito una di famiglia , ed è riuscito a farmi dare il meglio! Solo con lui e con Tinto Brass sono stata così bene sul set , per me loro sono stati due grandi maestri , ho imparato davvero tanto da loro. Devo dire grazie a Tinto perchè è solo grazie a lui se sono diventata una brava attrice , e a Pupi per avermi fatto credere dinuovo in me stessa e avermi fatto rinascere artisticamente , grazie a lui ho dinuovo fiducia in me stessa e tanta voglia di puntare più in alto!". La maggiorata bolognese , diva assoluta del cinema erotico degli anni 80 , a 50 anni ha ancora voglia di nuove sfide lavorative "La mia carriera è come la mia vita: è un avventura! E io sia nella vita che sul lavoro sono sempre alla ricerca di nuove emozioni!" , sopratutto ora che si sente matura ed ha finalmente le idee chiare e la giusta determinazione "Ho 50 film alle spalle , e una vita non facile che è stata la mia vera palestra , sono cresciuta molto , sono maturata. Ho ritrovato il karma! So quello che voglio , so quanto valgo , so dove posso arrivare e sono pronta a rimettermi in gioco in un ruolo sexy". La nuova sfida , la più difficile della carriera , è quella di tornare , a cinquantanni , ad essere un Sex Symbol "Non ho mai avuto la sindrome dello specchio , però era brutto leggere i titoloni 'La Grandi è ingrassata' , sapevo di non poter essere alla mia età la perfezione che ero ai tempi di Miranda quando ero 100 60 100 , sapevo che era fisiologico che anche le altre ingrassavano , però leggere articoli sempre su di me mi aveva fatto perdere fiducia!" , una sfida che Serena è sicura di riuscire a vincere "La sorpresa più bella , per me come donna , è stata vedere che ancora oggi alla gente piaccio molto , trovarmi i fan appiccicati e non riuscire a levarmeli di dosso , ricevere tanti tanti complimenti. Quello più bello me lo ha fatto proprio Pupi Avati , un giorno mentre chiacchieravamo gli ho detto che mi sentivo ancora sexy e che volevo perdere dei chili per tornare a rappresentare un sogno erotico e lui mi ha risposto 'Se dimagrisci ti ammazzo , sei bellissima così' , non gli ho fatto nemmeno terminare la frase lo ho abbracciato e gli ho gridato 'Sei il regista della mia vita'. Per una donna , sopratutto alla mia età , sapere di piacere è molto importante , ti da la carica giusta!". E per vincere questa grande sfida Serena confida nell'aiuto del regista che ha segnato la sua rinascita artistica "Uomini importanti , giovani , ricchi , intriganti , sono ancora alla mia portata! Posso ancora sedurre chiunque , la malizia la ho sempre avuta quella che mi mancava era la sicurezza ma adesso la ho riacquistata. Perciò voglio tornare presto a sedurre il mio pubblico , mi piacerebbe trasformare in film il mio romanzo erotico
L’amante del federale. Pupi Avati sarebbe perfetto come regista , e per lui sarebbbe l'occasione per dirigermi in un ruolo sexy , magari la prossima volta che mi invita a cena glielo proporrò." , ma chiede aiuto anche al suo primo maestro , il maestro indiscusso dell'erotismo italiano "Mi piacerebbe lavorare ancora con Tinto , siamo rimasti amici , è sempre stato gentile con me , mi è sempre stato vicino. Se mi dovesse chiamare per un suo film sarei contenta , anzi a dirla tutta mi ha riferito che ha in mente un grosso progetto e mi piacerebbe farne parte!".