Charlotte, l'incantevole fata mora
brianzola quanto basta per parte
di padre, sublime nipote d’arte
della diva Grace e presto signora
Windsor, giura il gossip, ma finchè l’ora
per l’altare non diranno le carte
della stampa rosa, ancora in disparte
a Fino Mornasco lei va tuttora
spesso, dove nacque il papi adorato:
Casiraghi Stefano ciuffo biondo,
genitore dolce e morigerato
di lei, stella dallo sguardo profondo,
bellezza da sogno del principato
e più dolce femme regale del mondo.
Come abbia fatto a suo tempo il timido Stefano Casiraghi a sedurre e impalmare l'irraggiungibile Caroline di Monaco, è sempre stato per noi ragazzi brianzoli un mistero, mai del tutto chiarito. Quando tuttavia la cosa avvenne, quando quel bel drudo biondo di Fino Mornasco portò all‘altare la deliziosa figlia di Grace e Ranieri, fu per noi brianzoli il tripudio. Fu il trionfo delle capacità seduttive del nostro understatement contro quel mondo tanto alieno alla brianzolitudine fatto di discoteche e casinò, del quale ipotizzavamo si dovesse essere necessariamente attivi frequentatori per poter sperare di avere un flirt con una principessa del jet-set.
Eppure andò davvero così, Stefano il brianzoeu e la princess Carolina si sposarono felici, e penso che a favorire il matrimonio della allora selvatica Carol (reduce da un matrimonio tempestoso col cupo e inaffidabile Junot) con quel calmo e tranquillo brianzolo ci si sia messa anche Grace. Solo che purtroppo, quella favola bella del principino azzurro Stefano, con noi brianzoli che tifavamo orgogliosi per lui, si spense precocemente nel 1991, quando il povero Stefano morì in un tragico incidente lasciando una moglie in lacrime e tre incantevoli figli, orfani ancora piccolissimi.
E giusto ieri, ormai quasi vent’anni dopo, gironzolando sul web mi sono trovato di fronte questa foto della bellissima secondogenita di Stefano e Carolina: Charlotte Marie Pomeline Casiraghi. E' proprio un angelo, questa ragazza ormai fatta donna, che ha nei modi e nei tratti la grazia e lo charme ineffabile di nonna Grace, nonché lo stile scevro di eccessi della miglior brianzolitudine lombarda.
Davvero una ragazza avvenente e di gran classe, la bella Charlotte e lo dico davvero senza alcuna pruderie, io che di lei sono probabilmente lontano zio brianzolo: mia nonna paterna si chiamava infatti Casiraghi e devo ammettere che la mia bella figlioletta Sophie ha un non so che nello sguardo, identico a quello della deliziosa Charlotte (e badate a non dirmi che ogni scarafona è bella a babbo suo, chè sennò mi incazzo!).
Oggi la bellissima semi-brianzola Charlotte ha ventun’anni e studia filosofia alla Sorbona sotto le cure di una altra brianzola doc (di cui parlai in questo precedente post): la dottissima Tina Beretta Trezzi, una delle più grandi esperte mondiali di filosofia medioevale. Chissà se la saggia Tina e la bella Charotte, complice la loro brianzolitudine, avranno mai fatto amicizia davanti a un caffè noisette, nelle pause delle lezioni parigine à la Sorbonne.
domenica, 02 marzo 2008
brianzolitudine.splinder.com/tag/fino+mornasco
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.