a giudizio per diffamazione
La donna, una hostess dell'Alitalia, aveva perso il posto di lavoro
In tribunale per i filmini proibiti
della fidanzata diffusi sul Web
L'uomo è stato rinviato a giudizio l'imputato per tentata violenza sessuale e diffamazione
ROMA - Finirà in un'aula di tribunale la vicenda del 48enne,
accusato di aver filmato e fotografato l'ex amante ed ex hostess dell'Alitalia, durante incontri amorosi con lui e con altri uomini e di averli divulgati tramite Internet.
Lo ha deciso il gup di Roma Marcello Liotta che ha rinviato a giudizio l'imputato per tentata violenza sessuale e diffamazione. Il processo comincerà l'8 luglio prossimo davanti ai giudici della sesta sezione del tribunale.
A denunciare l'uomo era stata la stessa hostess (licenziata in seguito all'apparizione delle immagini sulla rete telematica), con l'assistenza degli avvocati Mariano e Benedetto Buratti.
I DANNI SUBITI DALLA VITTIMA - A causa dello stress subito, la donna è stata costretta a farsi curare da uno psicologo. A sollecitare il rinvio a giudizio di Lelli, difeso da Francesco Scacchi, era stato il pm Giuseppe Saieva.
I fatti al centro della vicenda giudiziaria risalgono al periodo agosto-novembre 2006. Secondo l'accusa, le persone che si "intrattennero" con la ragazza accettarono di farsi filmare durante i loro incontri, purché non fosse riconoscibile il loro volto.
Le immagini furono diffuse sulla rete senza schermare il volto delle persone.
27 febbraio 2009
www.corriere.it/cronache/09_febbraio_27/filmini_fidanzata_processo_b0c2079a-04e3-11de-bb75-00144f02aa...
Dopo 3 anni ancora non si è iniziato il processo?
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.