Casa a «bolletta zero»

«geotermia a bassa entalpia»
Ecco le case a «bolletta zero»
In Toscana realizzate 20 abitazioni riscaldate e raffreddate con l’energia della terra

Il progetto dello «schema Follonica»

FOLLONICA (Grosseto) – Venti appartamenti di 85 metri quadrati con giardino e box auto.
Saranno inaugurati martedì 31 marzo a Follonica, in provincia di Grosseto, e avranno un record: saranno i primi in Italia a funzionare con l’energia della terra e
chi li abiterà non pagherà neppure una lira di bolletta e avrà il riscaldamento gratuito durante tutta la stagione fredda e l’aria condizionata, anch’essa a costo zero, in estate.

Le case «a bolletta zero» utilizzano infatti la così detta «geotermia a bassa entalpia», ovvero l’energia che viene sprigionata naturalmente dalla terra e può essere canalizzata nel riscaldamento della casa utilizzando particolari sonde.
Il progetto è stato realizzato dallo studio Ecogeo di Siena e dalla Cooperativa edile l’Avvenire di Follonica.
Gli appartamenti sono costati 255 mila € l’uno, un prezzo perfettamente in linea con il mercato.

LA TECNOLOGIA - Il calore naturale della terra viene catturato grazie a una tecnica particolare.
«Si trivella il terreno per un centinaio di metri – spiega Giacomo Biserni, geologo dello studio Ecogeo - e poi si utilizzano sonde dal diametro massimo di 15 centimetri collegate alla centrale termica.
Infine il calore viene spinto nelle serpentine collocate sotto il pavimento.
Queste ultime riscaldano l’ambiente senza spendere una lira di bolletta energetica».
La cosa più interessante dell’impianto è la doppia funzione.
In estate, infatti, si trasforma in un ottimo refrigeratore per raffreddare la temperatura di ogni stanza.
Insieme all’uso della geotermia a bassa entropia, i tecnici hanno utilizzato anche impianti fotovoltaici.
Per rendere però fattibile una totale autarchia energetica i costruttori hanno impiegato materiali particolari.
Come speciali mattoni ad alta efficienza energetica, isolanti naturali per il tetto e le pareti.

Costi elevati, dunque? Macché,
l’appartamento è stato venduto a un prezzo assolutamente in linea a quello del tradizionale mercato.
La costruzione di appartamenti «a bolletta zero» non è solo una scommessa ecologica, ma pure un modo per rilanciare il mercato edilizio contratto anch’esso dalla crisi internazionale.

Marco Gasperetti
mgasperetti@corriere.it
23 marzo 2009
Corriere della Sera

L'autore di quest'articolo, pur articolando pochi semplici concetti
mi dà comunque la sensazione che faccia confusione tra Entropia ed Entalpia

Etrusco, 24/03/2009 9.40:

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L'autore di quest'articolo, pur articolando pochi semplici concetti
mi dà comunque la sensazione che faccia confusione tra Entropia ed Entalpia

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sì, qui ha decisamente scacchiato
Insieme all’uso della geotermia a bassa entropia

sarebbe stato carino che avesse dato anche qualche temperatura e le modalità di raffrescamento estivo. così pare che raffreschi riscaldando il pavimento

piperitapatty, 24/03/2009 13.30:

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sì, qui ha decisamente scacchiato
Insieme all’uso della geotermia a bassa entropia

sarebbe stato carino che avesse dato anche qualche temperatura e le modalità di raffrescamento estivo. così pare che raffreschi riscaldando il pavimento

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Non puoi pretendere che ti spieghi cose che nemmeno lui ha capito:
di strafalcioni logici ne ha fatti anche altri, come lasciano intuire diversi passaggi:

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«Si trivella il terreno...

riscaldano l’ambiente senza spendere una lira di bolletta energetica». (ma senza prima spiegare che l'energia elettrica necessaria vien fornita dal fotovoltaico)

La cosa più interessante dell’impianto è la doppia funzione.
In estate, infatti, si trasforma in un ottimo refrigeratore per raffreddare la temperatura...
(tanta maraviglia nemmeno dinanzi a mago Merlino: sembra che non abbia ancora scoperto la reversibilità delle pompe di calore, avrebbe dovuto parlarne per evitare la confusione sulle serpentine a pavimento)

totale autarchia (scommettiamo che è anche uno pseudo fascistoide? )

mattoni ad alta efficienza energetica

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Comunque il riscaldamento a pavimento, in estate non può da solo rinfrescare l'ambiente.
In inverno invece per funzionare (tra 19°-28°), non può affidarsi alle sole sonde di captazione (a meno che tu non abiti a Larderello, etc.)
sono utili per un salto termico iniziale, ma non sufficienti (ci devi aggiungere una pompa di calore o una caldaia a condensazione o altro, dipende da quanto tieni l'impianto acceso, dalla temperatura d'esercizio desiderata e tanti altri parametri. Al limite potrebbe esser sufficiente una semplice integrazione coi pannelli solari termici).