Il premier: «Confido in un ripensamento o in un'alleanza che porti Casini e i suoi a unirsi al Pdl»
da
corriere.it
ROMA - Avanti sul piano casa. E quanto alle future alleanze del Pdl, «porte spalancate all'Udc»: è un intervento a tutto campo quello di Silvio Berlusconi, giovedì mattina su Canale 5. Intervistato a Panorama del giorno, il premier ha rivelato di confidare in un «ripensamento» o in una «alleanza» che porti Pier Ferdinando Casini e i suoi ad unirsi al Pdl perché io credo - ha sottolineato il presidente del Consiglio «che se si prende un elettore dell'Udc e gli si chiede quali siano le differenze con il Pdl questi non sappia rispondere». «Casini - ha sottolineato il Cavaliere - ha preferito non fare il secondo a Roma e fare il primo in un piccolo villaggio. Ma i loro elettori non si riconoscono nella sinistra, sono sempre stati nel centrodestra. Per loro le porte sono spalancate». Con la nascita del Pdl, ha voluto aggiungere Berlusconi «non cambia nulla» nei rapporti con la Lega. Il Carroccio, ha osservato il premier, «è un partito territoriale che ha dato voce soprattutto al Nord. I rapporti sono ottimi e resteranno tali, penso che al di là della normale e sana competizione elettorale che c’è sempre stata e sempre deve esserci, va ricordata una cosa: insieme noi vinciamo». A tal proposito Berlusconi ha aggiunto che «già ora» i sondaggi dicono che il Popolo della libertà è al 43% «e puntiamo al 51%, anzi - ha detto - io sono personalmente sicuro che ci arriveremo».
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l'articolo continua con piano casa e polemiche alla frase del "se fossi licenziato non starei con le mani in mano" ...
Premesso che per me Berlusconi non ha tutti i torti, nel senso che tolto il voto clientelare nel sud, gli elettori UDC sembrano essere più prossimo alla cdl e tutta la politica di Casini dell'ultimo biennio è finalizzata alla propria affermazione personale;
io credo che l'uscita di Berlusconi sia più che altro indirizzato alla Lega e alle sue strizzate d'occhio col PD: alla fine il suo obiettivo è fare del pdl un partito autosufficiente che non ha bisogno di alleanze.
c'è infatti da tenere conto che sul ddl del federalismo fiscale gli unici che hanno votato contro sono proprio quelli dell'UDC.
io penso (e spero, a questo punto) che sia solo l'inizio della fine per Casini e per il suo partito, che ormai non ha proprio senso di esistere ...
We'd all like t'vote for th'best man, but he's never a candidate (Frank McKinney "Kin" Hubbard).