Stamattina è subito iniziata bene la giornata.
Arrivo ad aprire l'ufficio alle 8.35 e davanti alla porta mi trovo uno già appostato.
Va bene, sono in ritardo di 5 minuti, ed anche i colleghi, capita.
Però questo qua esordisce dicendo: "Finalmente, è dalle 7.45 che aspetto!"
Se l'ufficio apre alle 8.30 (come chiaramente indicato sulla targhetta) e tu sei un pirla che arriva 45 minuti prima non è colpa mia.
Dopodichè apro il portone, il tizio cerca di infilarsi ed io devo allontanarlo perchè non voglio che veda quali tasti premo per disattivare l'allarme.
Ed il tizio mi dice: "Ma io ho fretta!"
Ma sei del tutto scemo? Cosa pensi, che dentro l'ufficio ci sia gente che aspetta te? Ci sono solo io che sto entrando adesso.
Entro in ufficio, accendo i PC, apro le persiane, nel frattempo il tizio il tizio comincia a sbuffare ed a brontolare.
Frase chiave: "I giovani d'oggi non hanno nessuna voglia di lavorare, c'è la crisi, dovreste rimboccarvi le maniche, mica far aspettare la gente!"
Frase mitica: "Domenica mattina dopo messa sono passato ma voi eravate chiusi! Così sono dovuto ripassare stamattina!"
Volevo quasi chiedergli se sapeva leggere, dato che sulla targhetta ci sono chiaramente indicati gli orari d'apertura, e c'è scritto FESTIVI CHIUSI.
Mi fanno andare fuori di testa questi pensionati.
Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
(Voltaire)
ma difendiamo anche la grammatica Italiana
Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!
<-- IO -->
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...