radcla, 1/3/2012 6:56 PM:
Il termine periferica è relativo, per noi italiani potrebbe essere una lingua come il coreano, ad esempio, ma per un giapponese potrebbe essere il francese, che per noi è prossimo
Intendevo "periferico" non in senso geografico, ma in senso culturale, cioè una lingua non tra le prime che possono venire in mente a noi italiani come riferimento letterario, ancorchè non priva di illustri scrittori ed anche premi Nobel.
Naturalmente me ne guardo bene dal definirla "secondaria", forse nessuna lingua lo è, ma certamente non è una delle più ovvie e scontate, quindi cominciate a scartare italiano, inglese, francese, tedesco e così via.
Un romanzo di "quel" genere in "quella" lingua è, in generale, una curiosità, con la rilevante eccezione proprio dell'autore di quest'opera, visto il suo successo mondiale, più di 40 traduzioni e decine di milioni di copie vendute.
[Modificato da fabius039 03/01/2012 19:29]