Terremoto in Abruzzo, un tecnico l’aveva previsto. E non è stato ascoltato
Chissà se adesso qualcuno almeno ritirerà la denuncia per procurato allarme. Il primo aprile sul Corriere è uscito un articolo che annunciava la notizia delle ire del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, nei confronti di Giampaolo Giuliani, tecnico che fa ricerca ai Laboratori nazionali del Gran Sasso e che da anni sostiene di aver elaborato un metodo in grado di prevedere l’arrivo degli eventi sismici, perché il ricercatore aveva previsto una “forte scossa di terremoto” in arrivo per la scorsa settimana in Abruzzo . “Basta con questi imbecilli che si divertono a diffondere notizie false“, aveva dichiarato Bertolaso, mentre la commissione Grandi Rischi della Protezione civile si era riunita in fretta e furia «per rassicurare la popolazione abruzzese che non c’è alcun pericolo in corso», che «la situazione è monitorata ora per ora» e che «non è possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un sisma». E infatti, scrive oggi Primapress, che la sua previsione è risultata errata solo per qualche giorno. Infatti la notizia del terremoto, che nelle previsioni di Giuliani avrebbe dovuto essere «disastroso», ha scatenato tra domenica e lunedì una psicosi collettiva, che ha mandato in tilt Sulmona e dintorni, ed era prevista nei giorni a cavallo del 2 aprile. Giuliani, che basa le sue previsioni sull’analisi di un gas (il Radon) sprigionato dalla crosta terrestre e che ha costruito enormi cubi in piombo per monitorare il suolo, denunciato per procurato allarme, ora rischia di diventare l’unico in Italia ad aver previsto il disastroso terremoto di poco fa.
Giuliani, che basa le sue previsioni sull’analisi di un gas (il Radon) sprigionato dalla crosta terrestre e che ha costruito enormi cubi in piombo per monitorare il suolo, ora si ritrova addosso una denuncia per procurato allarme. “È stato terribile“, aveva detto qualche giorno fa sindaco di Sulmona, Fabio Federico, che, dicevano le cronache, “ancora non si è ripreso“. Domenica scorsa era a Roma, al congresso del Pdl. In mattinata, una scossa di magnitudo 4 aveva squassato il suo paese. “I vigili urbani— ha raccontato—mi hanno messo telefonicamente in contatto con questo signore (Giuliani, ndr.), che mi ha annunciato l’arrivo, da lì a poche ore, di un sisma devastante. Non sapevo che fare: far scattare il piano d’evacuazione o fare finta di niente?“. A Sulmona intanto tutti già sapevano. Ed è stato il panico: gente in strada con i materassi, parroci che hanno svuotato le chiese, famiglie radunate nelle palestre. Poi è passata la domenica. E pure il lunedì. La terra ha tremato ancora. Ma piccole scosse. Niente al confronto del «terremoto che non c’è», scriveva il Corriere schierandosi dalla parte di chi combatte l’allarmismo.
Il terremoto, invece, alla fine è arrivato. Il Il sisma, di magnitudo 6,3 Richter, ha colpito la zona intorno al capoluogo abruzzese. L’epicentro era a 95 chilometri da Roma. La Protezione civile parla decine di morti nei paesi. Lesionati anche edifici in cemento armato. All’Aquila è crollata una parte della casa dello studente. Convocato il comitato operativo della protezione civile, mentre Bertolaso ha detto che questa è stata “La peggiore tragedia dall’inzio del millennio“, facendo sapere che sarà dichiarato lo stato d’emergenza dal governo, e si parla di 10mila edifici lesionati. Inutile adesso pensare se si poteva evitare l’ecatombe di vittime, soltanto seguendo le indicazioni di chi parlava di rischio sismico. Speriamo soltanto che, quando la situazione sarà tornata alla tranquillità, almeno qualcuno abbia il coraggio di presentarsi negli uffici competenti per ritirare la denuncia per procurato allarme.
Edit / A proposito dell’argomento, quel gran figo di Rado, attento lettore e debunker per passione, ci segnala una notizia che potrebbe gettare un’ombra sulla “previsione” di Giuliani: è stata trovata anche un’intervista a Giuliani datata 25 marzo 2009, dove questi sostiene di essere in grado di prevedere i terremoti con un anticipo dalle 6 alle 24 ore, e che rassicurava i cittadini dell’Aquila che finito marzo non c’era alcun pericolo di terremoti “seri”. Ecco l’intervista:
Giampaolo Giuliani, tecnico di laboratorio presso l’INFN dei Laboratori del Gran Sasso, come Le è venuta l’idea di realizzare uno strumento in grado di prevedere le scosse sismiche?
Nel 2001 stavamo osservando il misuratore di particelle cosmiche presso l'Istituto quando, in corrispondenza del terremoto in Turchia, rilevammo una quantità straordinaria, rispetto al solito, di radon...
Così ho impiegato quasi 2 anni per realizzare da solo uno strumento in grado di rilevare il radon, iniziai ad osservarlo ed a studiarlo, e con l’aiuto di un sismografo mi resi conto che la concentrazione di radon aumentava in corrispondenza di un evento sismico. Nel 2002, ad esempio, in corrispondenza del terremoto di S. Giuliano, registrammo valori 100 volte maggiori alla norma, ma disponendo di 1 solo precursore sismico eravamo in grado di emanare un allarme per un evento sismico che distava più di 50 km da L’Aquila, senza poter fornire altre informazioni circa la collocazione o la direzione dell’evento stesso. Oggi con 5 precursori saremmo in grado di essere molto più precisi, triangolando i dati ed i segnali di concentrazione del radon.
2 – Che cos’è il radon?
E’ un gas nobile ed è il gas più pesante che esista. Non interagisce con altre sostanze, quindi esce dalla crosta terrestre e si stratifica fino a 10 centimetri da terra, essendo così pesante ed a causa della pressione atmosferica, non riesce ad alzarsi di più. E’ il killer delle cantine non areate in quanto se respirato in quantità elevate porta il cancro ai polmoni: l’atomo di radon ha una vita media di 3,8 giorni e nel suo decadimento produce due isotopi, il Piombo-214 ed il Bismuto-214, che decadendo beta rilasciano radiazione gamma. I gamma inalati si fissano ai polmoni, ai bronchi ed al pancreas annichilendo questi stessi organi! Quando c’è un evento sismico, per esempio, la quantità di radon presente nei locali che ospitano gli strumenti è talmente alta da essere dannosa e sono costretto ad aspettare almeno un giorno per accedervi.
3 –Ci spiega la sua invenzione, la sua creatura? Che cos’è un Precursore sismico?
E’ uno strumento in grado di rilevare il radon e di evidenziarne le modifiche di concentrazione. Il precursore sismico permette di monitorare i territori e, attraverso la variazione di concentrazione del radon, permette di prevedere un evento sismico con un anticipo variabile dalle 6 alle 24 ore e una efficienza maggiore dell’80%. Ora disponiamo di 5 stazioni che ci consentono di triangolare i dati ottenendo con precisione l’epicentro ed il grado sismico dell’evento. Attraverso questa macchina ho potuto studiare il comportamento del radon e conoscerne delle caratteristiche non note alla scienza ufficiale perché sprovvista della tecnologia da noi utilizzata. I 5 Precursori sismici si trovano a Coppito, nel Laboratorio del Gran Sasso (ospite dell’INFN), presso la scuola De Amicis, a Fagnano e a Pineto; sono tutti a più di 3 metri sotto terra e in corrispondenza di un evento sismico rilevano nello stesso momento, lo stesso segnale creando un grafico perfettamente sovrapponibile.
4 – Cosa ci può dire dello Sciame sismico che dal 16 gennaio scorso interessa la città e spaventa i suoi abitanti?
Attraverso il Precursore sismico abbiamo potuto riscontrare, in questi 9 anni di studio, che il territorio di L’Aquila è interessato ogni anno nello stesso periodo da uno sciame sismico, non intenso e, per questo, in genere non percepito dalla popolazione. Quest’anno questo sciame sismico è stato più intenso e con delle scosse più forti, che sono state rilevate dalla popolazione. Lo sciame non è un fenomeno preparatorio ad un evento sismico più rilevante, né ha correlazione con grandi piogge o nevicate, come ho sentito dire da molti. E’ un fenomeno normale per una zona come quella di L’Aquila.
I dati ottenuti in questi 9 anni di studi, ci hanno consentito di rilevare un rischio sismico maggiore nel periodo invernale che va da novembre ad aprile. Senza voler banalizzare, ma per semplificare i concetti, posso aggiungere anche che l’attività sismica è strettamente correlata alle fasi lunari. In particolare quest’anno, il sistema Terra-Luna, si è venuto a trovare al Perielio (Punto più vicino al Sole, in Inverno) con la Luna nello stesso periodo alla minima distanza dalla Terra, e con il Pianeta Venere allineato, in fase di Venere piena anch’essa vicina. L’attrazione gravitazionale delle masse sulla Terra hanno intensificato l’effetto marea sul nostro pianeta, rendendo gli eventi sismici più rilevanti, rispetto agli altri sciami, cui siamo stati interessati negli anni precedenti. Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andrà scemando con la fine di marzo.
5 – Come si pone la scienza ufficiale nei riguardi della sua invenzione?
Mi osserva con interesse … una parte mi da fiducia, come dimostra anche il Direttore dell’INFN che mi ha messo a disposizione un locale per ospitare uno dei 5 Precursori sismici; una parte è un po’ più cauta e scettica. Nel 2005 ho tenuto un seminario presso l’INFN a cui hanno partecipato quasi 100 scienziati, alcuni esperti di geofisica altri di particelle cosmiche. In quella occasione ho presentato il rivelatore di radon, ho rivelato i dati che dimostrano l’efficienza dello strumento ed ho dimostrato la correlazione tra l’allarme generato dal Precursore e l’evento sismico.
www.giornalettismo.com/archives/23283/terremoto-abruzzo-giuliani-be...
www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?conte...
Giuliani: ''Tutto previsto''
Parla il tecnico che aveva dato l'allarme - inascoltato - nei giorni scorsi
tv.repubblica.it/dossier/terremoto-in-abruzzo/giuliani-tutto-previsto/314...
se è vero che aveva previsto quello che sarebbe successo e che addirittura era uscito col megafono per avvertire la popolazione, e l'hanno preso per pazzo... è una cosa gravissima, qualcuno dovrà risponderne
[Modificato da Nikki72 06/04/2009 16:13]