Terremoto in Abruzzo

Dopo l'iniziale sgomento, la rabbia mista ad impotenza nel rivedere immagini purtroppo sempre uguali in queste situazioni per chi, come me, ricorda i terremoti sin da quello del 1976 in Friuli, vorrei dire ciò che penso di queste giornate.

L'impressione (perchè di questo si tratta e una parola definitiva potrebbe darla soltanto chi nella tragedia purtroppo è dentro) è che, per una volta, i soccorsi, i primi interventi e quanto è possibile fare nell'imminenza nella tragedia abbiano sostanzialmente funzionato, sia come velocità che come mezzi dispiegati.
E' vero che siamo nel 2009, non nel 1908, e quindi eventualmente ci si dovrebbe stupire del contrario ed è vero che sono stati "favoriti" dal fatto che il disastro è stato grande ma distribuito su un'area sostanzialmente ridotta (a differenza ad esempio dell'Irpinia), ma per una volta vorrei pensare che su questo non ci siano polemiche che non siano stupidamente strumentali.
Le stesse parole di Bertolaso (la tragedia più grande del millennio), secondo me non era una boutade ad effetto, ma una realistica affermazione su quanto era successo.
Tali parole sono state pronunciate nella prima mattinata di lunedi, quando credo nessuno di noi si rendesse davvero conto di cosa fosse successo ed i primi lanci di agenzia parlavano soltanto e genericamente di vittime. L'ho ritenuto un modo per svegliare persone e coscienze sin da subito, visto che tra l'altro stranamente, come spesso succede per queste eventi si era in piena notte. Una delle nostre città, una delle 1000 bellissime città del nostro Paese che anche di questo fa vanto, è stata praticamente completamente distrutta; io credo che di questo nessuno in quelle prime ore se ne fosse reso conto.
Vado a memoria, ma la struttura della Protezione Civile, come le più stringenti (e disattese come sempre in Italia...e di questo io ritengo abbiamo colpa un po' tutti oltre alle funzioni competenti anche per i controlli) norme antisismiche sono successive al 1980; il fatto di un unico coordinamento (se non sbaglio all'epoca fu designato Zamberletti) ha sicuramente aiutato l'efficacia degli interventi perchè il caos dell'Irpinia qualcosa ha insegnato.
Berlusconi secondo me in questo momento sta facendo ciò di cui la gente ha bisogno ORA; sentire lo stato vicino, sentire che ci sarà un futuro, sentire che sarà possibile andare avanti.
Che lo faccia per narcisismo in questo momento non deve fregare niente a nessuno. Che la sua sia demagogia lo giudicheremo fra qualche tempo. Non ora !
Ho trovato sbagliato rifiutare gli aiuti internazionali, ma sono d'accordo con la successiva rettifica : dateci soldi, ma per la ricostruzione, non per cibo, coperte e tende...quelle siamo in grado di procurarcele sia come Governo che come solidarietà di nazione.
Non sono in grado di giudicare se sia più giusto una new-town o una ricostruzione in loco; sono sicuro che la seconda richiederebbe più tempo e mi chiedo se quelle popolazioni questo tempo ce l'abbiamo.
Sono d'accordo sul discorso (per il momento solo sulla carta !!) dei 100 progetti a 100 provincie. E' un modo per mirare la ricostruzione, sia nei modi che nei tempi e non per costruire in maniera indiscriminata attraverso appalti incontrollati.
Se sarà così davvero poi lo giudicheremo tutti noi ed in primis quella povera gente.
Ho trovato giustissimo l'atteggiamento di Franceschini e Casini; al momento niente polemiche, ma una mano per ciò che serve nelle rispettive competenze e responsabilità e sbaglierebbe Berlusca a non tenerne conto.

Per il resto, ora...una preghiera per chi crede e un pensiero per chi invece legittimamente non crede.