Sondaggio:: «Bonus» a scuole private - «libertà di scelta»?
Risposte
#1
(2)
#2
(0)
#3
(1)
#4
(0)
#5
(1)
#6
(1)
#7
(0)



Dati Sondaggio
Numero Totale Voti: 5
Numeri Voti Utenti Registrati: 5
Numeri Voti Utenti Anonimi: 0
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

«Bonus» a scuole private - «libertà di scelta»?

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2009 11:15
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 96.278
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
20/06/2009 11:36

Gelmini «Vuole distruggere Scuola Pubblica»?
POLITICA & SOCIETÀ
19.06.2009

TAGLIO BASSO di Stefano Milani

ISTRUZIONE
La Gelmini che t'aspetti: un «bonus» agli istituti privati

Per il ministro è «libertà di scelta».
Sindacati e opposizione: «Vuole distruggere la scuola pubblica»

Alla fine ha rotto gli indugi palesando il suo sogno proibito covato fin dal primo giorno in cui ha messo piede nel suo dicastero:
«Penso ad un bonus per le scuole private».
L'ha buttata là, tra le righe di un'intervista ieri al Corriere della Sera, tra un commento sul rapporto dell'Ocse e un auto-apprezzamento sulla sua nuova riforma dei licei.
Ora Mariastella Gelmini dalle parole intende passare ai fatti.
E velocemente
, già dal prossimo anno scolastico. Ancora un piano vero e proprio non c'è, ma l'idea di
finanziare e premiare chi sceglie gli istituti privati
a scapito di quelli pubblici
,
guardando al «modello Lombardia», le balenava nella testa da tempo. E perché non renderlo pubblico proprio adesso a pochi giorni dai ballottaggi, giusto per strizzare l'occhio all'elettorato cattolico, indeciso su dove mettere la croce.

Il ministro Gelmini, invece, la croce sa dove metterla: sulla scuola pubblica italiana.
E per farlo tira in ballo perfino la Costituzione, tanto vituperata da molti suoi colleghi di partito ma presa per la giacchetta quando fa più comodo.
«Costituzione alla mano, - ha detto il ministro dell'istruzione sulle colonne del quotidiano di via Solferino - voglio che tutti abbiano il diritto di scegliere se andare alla scuola pubblica o alla scuola paritaria».
Quindi, «siccome le scuole paritarie costano, sto pensando a una riforma che dia la possibilità di accedere a un bonus a chi vuole frequentarle».

Mentre gli istituti paritari si gongolano, ringraziano, e aspettano di passare alla cassa di viale Trastevere,
le dichiarazioni del ministro provocano, com'era prevedibile, una coda di polemiche nel mondo della scuola.
Non si meravigliano più di tanto i sindacati:
«Da mesi sosteniamo che l'obiettivo vero del Ministro Gelmini è distruggere la Scuola Pubblica per far posto alle private.
Finalmente si ammette che avevamo ragione», dice Mimmo Pantaleo segretario Flc-Cgil.
E denuncia come «le risorse da dare alle scuole paritarie sarebbero recuperate dai tagli alle scuole pubbliche».
Per questo Pantaleo annuncia che la mobilitazione riprenderà con «un intensità ancora maggiore» a partire dal primo giorno del nuovo anno scolastico perché
«è in gioco il Diritto all'Istruzione per tutti».

Contro i tagli delle risorse alla scuola pubblica batte i pugni anche parte dell'opposizione. Non l'Udc che apprezza e chiede «un'accelerata».
Contrario il Pd
, secondo la senatrice Mariangela Bastico, responsabile scuola dei democratici,
questo bonus promesso dal ministro riuscirebbe a realizzare «quel dualismo nell'istruzione (scuole di serie A e scuole di serie B)
che in Italia non si è mai attuato in applicazione alla Costituzione,
per la qualità della scuola pubblica, per la forza del suo pluralismo, per la passione e competenza di tanti docenti».

Ipotesi «incredibile» secondo l'IdV
perché «tolti i rari esempi di istituti privati ad alto livello,
la maggior parte di essi sono dei veri e propri diplomifici
che sfruttano i giovani professori precari
e sicuramente non si basano sulla meritocrazia ma solo sul dio denaro».

E che c'è di male? risponderebbe la Gelmini.

Link



Praticamente, considerando che la stragrande maggioranza di scuole private dei vari ordini e grado sono g€$tit€ da religiosi cattolici,
non mi si venga a dire che il PdL sarebbe più laico del PD nelle scelte politiche che attua. [SM=x44465]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 96.278
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
20/06/2009 11:37


Riforma dei licei, Maria Stella colpisce ancora!



La ministro Gelmini è una grande innovatrice. Lei fa grandi riforme. Lei guarda al futuro. Telefona al suo consulente, il Dottor Emmet Brown, prende a braccetto il suo amico Marty McFly, bacia la foto di Silvio Berlusconi, inforca gli occhiali, entra a bordo della Delorian e…via! Il ritorno al futuro è compiuto! Un passo avanti dopo l’altro, senza sosta. Ha iniziato l’anno scorso. Consapevole della non eccelsa qualità dell’apprendimento degli studenti, la ministro ha varato una grande riforma, pochi mesi fa. I soliti disfattisti senza fantasia avrebbero aumentato le risorse disponibili, incentivato un ricambio generazionale del corpo insegnante, riorganizzato la scuola.
Ma lei è più avanti.
Guarda al futuro anzi al Ritorno al futuro. Ed ecco la soluzione:
tagli al personale,
tagli alle risorse,
tagli di orario,
il ritorno del 7 in condotta,
il maestro unico alle elementari,
il grembiule a scuola.

La qualità dell’apprendimento si migliora così. [SM=x44457]
I soliti disfattisti hanno osato insinuare che la logica degli interventi normativi fosse solo quella di tagliare la spesa pubblica nell’Istruzione anziché fare un’effettiva riforma del sistema scolastico, coerente e con specifiche finalità pedagogiche di fondo.
Ma la Gelmini, forte del consenso del 400% [SM=x44466] di docenti e famiglie, un consenso forte, evidente, netto, a bordo della sua Delorian, non si è fatta intimidire.
Di fronte al grande gradimento che le sue innovative idee hanno avuto tra studenti, genitori ed insegnanti, la ministro si è però spaventata un po’.
Troppa innovazione, non si deve esagerare.
Così ha fatto un mezzo passo indietro, un nuovo ritorno al futuro: ha trasformato da obbligatorio a facoltativo il ritorno del maestro unico alla scuola elementare, ha confermato il tempo pieno con due insegnanti per classe e ha congelato l’incremento del numero degli studenti per classe.
Ma nonostante questo, chi ha potuto ha deciso di iscrivere i suoi figli all’estero
, nelle scuole slovene.
E i risultati già si vedono. Sull’apprendimento?
Ma no, sciocchini!
Dalla circolare ministeriale dello scorso 2 aprile sono emersi tagli all'organico.
Nelle scuole elementari e medie sono state tagliate, 37 mila cattedre: 5.645 in meno in Campania, 3.646 in Puglia, oltre 5 mila in Sicilia, 2.492 in Calabria, 3.999 in Lombardia.
Circa 9 mila cattedre eliminate nel solo Nord italia.
E negli asili o scuole materne, secondo i dati della Gelmini, c’è stato un boom di richieste del tempo pieno del 47% da parte delle famiglie, che richiederebbe 10.037 nuove classi, mentre al contario (siamo furbi noi italiani!) sono stati tagliati lo stesso 11.767 maestri.

Quando ricomincerà l’anno scolastico, a settembre, le famiglie saranno felici come non mai.
I tagli – pardon, le riforme - non toccavano le scuole superiori. Una lacuna grave, nel disegno riformatore della ministro Gelmini.
Ma Marty McFly e il Dottor Emmet Brown hanno chiamato Maria Stella a fare altri passi avanti: il ritorno al futuro non può attendere!
Ed eccolo, il nuovo ritorno al futuro:
la riforma dei licei, varata venerdì dal Consiglio dei ministri.
Una riforma anch’essa profondamente innovativa: prevede la soppressione di tutte le novità degli ultimi 50 anni:
via tutti gli indirizzi sperimentali, via le ore in più, via le cattedre e i docenti.
Solo sei tipi di licei, il ritorno del semplice Liceo Classico e del Vecchio Liceo Scientifico.
Geniale!
La riforma è completata da un’altra grande innovazione: la soppressione di molte ore di scuola.
Perché, com’è facilmente intuibile, per colmare la distanza che abbiamo dagli standard educativi e di apprendimento degli altri paesi,
per farsi davvero strada nella vita, la soluzione non è studiare di più. Quello è da sfigati secchioni.
La soluzione innovativa è studiare di meno, o non studiare affatto:

basta chiedere a Del Piero, a Borghezio, alla stessa Gelmini.
[SM=x44472]
I soliti disfattisti hanno fatto notare che, se si esclude il liceo musicale, la novità di questa riforma è un ritorno alla scuola anni ‘30.
Come sanno bene tanti amici della Gelmini (La Russa, Gasparri e Meloni per esempio) l’era una belle epoque per l’Italia.
La gente era ignorante, non studiava. Pensava poco, non protestava, non faceva domande, non rompeva le scatole. E se qualcuno insisteva, una bella scampagnata, due manganellate e tutto finiva lì.
Altri bastian contrari hanno ricordato che in tutto il mondo avanzato le risorse per la scuola vengono aumentate anno dopo anno,
mentre il nostro è l’unico paese al mondo che fa riforme tagliando soldi, cattedre, insegnanti, classi, ore di scuola.

Perché si sa, noi italiani siamo i più furbi di tutti!

Ma il capolavoro d’innovazione della riforma Gelmini dei Licei sta nel testo del regolamento che prevede che la riforma partirà dall’anno scolastico 2010/2011, e riguarderà le prime e le seconde classi.
Cioè, varrà anche per i 500 mila ragazzi e le ragazze che a settembre 2009 inizieranno il primo anno della scuola superiore. Che si faranno il primo anno secondo il vecchio sistema (licei e relative sperimentazioni, ma anche istituti tecnici e professionali vecchio stile) e dal 2010 avranno orari, materie e organizzazione nuovi.
Un grande passo avanti. Innovativo, anzi geniale:
da tutto il mondo arrivano commenti ammirati per questo colpo di genio.
...cut...
Per chi potrà permetterselo ci saranno ottime scuole private, dove basterà versare una retta modesta (10 o 20 mila euro), in gran parte pagata con i soldi che lo Stato generosamente elargirà a questi probi cittadini, togliendoli dalle tasche dei docenti precari a cui non rinnoverà le cattedre.
Per tutti gli altri, cioè la maggior parte della gente normale, impiegati, artigiani, piccoli commercianti, l’educazione e l’istruzione saranno comunque garantite dagli ottimi programmi culturali sulle reti Mediaset: il Bagaglino, Sentieri, Passaparola, La ruota della fortuna e molti altri.

Un brillante avvenire ci attende. Un altro passo in avanti: proprio laggiù, in fondo al burrone.

Buon tutto!


Il post è stato pubblicato ieri qui su Giornalettismo.

[SM=x44491] [SM=x44495] [SM=x44493]
[Modificato da Etrusco 20/06/2009 12:03]
OFFLINE
Post: 8.960
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



22/06/2009 10:09


1) Sarebbe decisamente più importante migliorare lo stato delle scuole pubbliche. [SM=x44464]

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 277
Registrato il: 15/10/2008
Città: TERNI
Età: 59
Sesso: Maschile

Utente Power



22/06/2009 11:15

Il disegno, dal punto di vista di questo govenro non fa una piega: meno qualità nella scuola pubblica e meno opportunità per la massa di attingere alla cultura, ergo, meno spirito critico e indipendenza di giudizio che possa metter in difficoltà lo straripante potere monoculturale mediatico......

Tutto torna..... [SM=x44463]

_________________

Voi gridavate cose orrende e violentissime e voi siete imbruttiti. Io gridavo cose giuste e ora sono uno splendido quarantenne.

La situazione è grave, ma non è seria! (E.Flaiano)

"Sa cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste....cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone, ma non nel senso di quei film dove c'è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perchè il regista non crede nelle persone....io CREDO nelle persone, però non credo nella MAGGIORANZA delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza......"

Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza (O. Wilde)


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone