Patti Smith & Acoustic Trio

Ieri sera sono stato a Villa Ada a godermi il concerto, acustico, di Patti Smith.
In precedenza l'avevo vista solo una volta, 12 o 13 anni fa, sempre qui a Roma ma in altro posto (foro italico).
Insomma, non capita proprio tutti i giorni di vedere questa musicista/poetessa.
Non nego che mi sono anche un poco commosso/emozionato a risentire dal vivo, cantate a pochi metri da me, alcune canzoni che hanno accompagnato la mia gioventù.
Patti è in forma splendida, la voce è quella che tanto ho amato da giovane. La carica emotiva che mette mentre intrepreta le canzoni è sempre grande.
Ha iniziato con una propria canzone dedicata alla memoria Michael Jackson, per poi proseguire con tante delle sue canzoni tratte dai primi album, in particolare da Radio Ethiopia, Horses, Easter, Wave ...

Davvero una grande serata "in compagnia di una vecchia amica"!

Girando su youtube, ho anche già trovato qualche momento della serata (grazie grande a chi ha postato i video):

Because The Night (scritta dall'amico Bruce Springsteen ):



Wing (dedicata a Robert Mapplethorpe):

certo che "Because the night" e' una di quelle canzoni eterne che non ti stanchi mai di ascoltare


Rad..............................ti invidio

Patti Smith a Firenze con "I was in Florence"

Prenderà ufficialmente il via martedì 1° settembre la rassegna "I was in Florence", la manifestazione presentata dal Comune di Firenze con il contributo di Coop Unicoop Firenze, che vedrà Patti Smith protagonista a Firenze. L'evento partirà con l’inaugurazione della mostra “I was there …” e terminerà con il concerto del 10 settembre in Piazza Santa Croce


Prenderà ufficialmente il via martedì 1° settembre la rassegna "I was in Florence", la manifestazione presentata dal Comune di Firenze con il contributo di Coop Unicoop Firenze, che vedrà Patti Smith protagonista a Firenze.

L'evento partirà con l’inaugurazione della mostra “I was there …” eccezionale resoconto di un’epoca con le foto del concerto del 1979 di Archivio storico Press Photo, Saulo Bambi, Enrico Romero, Stefano Rovai e le memorabilia di Claudio Guglielmi e Paolo Gonnelli, e si concluderà giovedì 10 settembre con il concerto in piazza S.Croce, a trent’anni esatti da quello storico del '79. (Alcuni di questi scatti e le foto più recenti dell'artista sono scaricabili da questo indirizzo: www.bitconcerti.it/area-stampa.html)



Ecco il programma definitivo:

Martedì 1° settembre, nell' Archivio storico del Comune di Firenze in via dell’Oriuolo 33 - 35, alle 18.00 ci sarà l'inaugurazione della mostra “I was there ...” esposizione di fotografie del concerto del 1979. Sarà aperta tutti i giorni dal 2 al 9 settembre con orario 10,00 - 18,00. Ingresso libero. Il 10 settembre la mostra sarà ospitata in S.Croce e dopo il concerto le foto esposte saranno vendute e il ricavato sarà devoluto al progetto Bravo.

Il 7 settembre, al Teatro Puccini in via delle Cascine 41, alle ore 21.30, Giangiacomo Feltrinelli Editore e la Feltrinelli Librerie invitano il pubblico alla proiezione del film di Steven Sebring "Patti Smith. Dream of Life" (Feltrinelli Real Cinema). In sala sarà presente Patti Smith. Ingresso ad inviti, ritirabili dal 25 agosto presso: la Feltrinelli Librerie, in via de’ Cerretani 30r - Firenze - tel. 055 23.82.652 - eventi.firenze@lafeltrinelli.it

L' 8, il 9 e il 10 settembre, verrà effettuato percorso itinerante alla riscoperta dei tesori della città, nella Chiesa di Santa Margherita, nel Museo del Bargello, nella Casa di Dante, nella Casa Buonarroti, nel Teatro Niccolini, nella Basilica di Santo Spirito e a Palazzo Vecchio.

Martedì 8 settembre, la Biblioteca delle Oblate, in via dell’Oriuolo 26, alle 17.00, ospiterà un incontro letterario con il pubblico. Ingresso libero fino a esaurimento posti

Sempre martedì 8 settembre, in via della Scala 35/A via Benedetta 3r, alle 18.30, nella Galleria Poggiali e Forconi si svolgerà l'Inaugurazione della mostra fotografica Patti Smith “Photographs”, in cui l’Artista interverrà con un breve omaggio musicale. La mostra rimarrà aperta fino al 6 ottobre. Per info www.poggialieforconi.it - info@poggialieforconi.it - Tel. 055 28.77.48.

Il 9 settembre, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alle 21.00, ci sarà un Reading di testi e poesie. Ingresso a inviti fino a esaurimento posti. Per info e prenotazioni info@prgfirenze.it

Giovedì 10 settembre in Piazza S. Croce, alle 21.00, si svolgerà il concerto di "Patti Smith & her Band" (Patti Smith voce e chitarra, Lenny Kaye e Tom Verlaine alle chitarre, Tony Shanahan al basso e J. Dee Daugherty alla batteria). Ingresso 12,00 euro più diritti di prevendita 2,00 euro a biglietto saranno devoluti al Programma BRAVO (Bith Registration for All Versus Oblivion). Per i bambini africani, promosso da Comunità di Sant’Egidio – Il cuore si scioglie (Unicoop Firenze).

Prevendite per il concerto: Circuito Regionale Box Office e www.ticketone.it

Infoline 055 66 75 66 – www.bitconcerti.it

Patti Smith canta e suona nelle strade di Firenze

La poetessa rock si e' esibita tra la gente e per domani un bis
(ANSA)

FIRENZE, 8 SET - Passeggiare per Firenze e scoprire che, seduta in qualche angolo delle vie del centro, Patti Smith con la sua chitarra sta suonando. E' quanto accaduto questa mattina dove la poetessa del rock si e' esibita, tra la gente, al mercato di Sant'Abrogio, in Piazza Santa Croce, al Museo del Bargello. E per domani mattina e' previsto un bis.Patti Smith e' in questi giorni a Firenze per 'I was in Florence', la rassegna dedicata al trentennale dello storico concerto che tenne nella citta'.

Patti Smith: 'Ah, Firenze la mia Woodstock'

Repubblica — 26 maggio 2009 pagina 1 sezione: FIRENZE

«FIRENZE è stata la mia Woodstock». Le mani adagiate sull' inseparabile Polaroid d' epoca, tshirt sdrucita sotto la giacca da uomo nera, i capelli scomposti ad incorniciare il volto attraversato da quei sorrisi gentili e luminosi che hanno affascinato anche Jean Luc Godard (ha partecipato al suo nuovo film, Socialisme, ancora inedito), Patti Smith così definisce l' epocale concerto allo Stadio Franchi trent' anni fa in attesa del suo ritorno in Toscana, il 1° luglio ad Arezzo, in trio con la figlia Jesse al pianoforte e Lenny Kaye alla chitarra: «Ero troppo giovane, e troppo squattrinata, nel 1969, per partecipare alla maratona. Il concerto fiorentino di 30 anni fa, il più importante della mia carriera, per me ha avuto lo stesso valore: quella sera, io e le migliaia di persone presenti abbiamo vissuto il rock come espressione di libertà, come affermazione di sé. Fu un gigantesco, corale "io ci sono"». COSA è rimasto di quella furente Patti Smith di trent' anni fa? «Non è cambiato il rapporto con l' Italia, e questa meravigliosa predisposizione nei miei confronti si è riflessa anche sui miei figli: Jackson, chitarrista, che si è sposato due giorni fa con Meg White dei White Stripes, ha suonato nel mio ultimo tour e proprio dai concerti italiani ha acquisito una consapevolezza musicale maggiore; così mi auguro che accadrà anche a Jesse. Per il resto, spero di essere migliorata rispetto ad allora». In Wave c' era una canzone dedicata a Papa Luciani. Cosa ne pensa di Ratzinger? «Credo che Benedetto XVI si trovi di fronte ad un dilemma di difficile soluzione: continuare con una dottrina ecclesiastica lontana dalla Storia, oppure mettere in atto importanti riforme in sintonia coni tempi di oggi. Purtroppo, non mi sembra che abbia colto questa occasione. La demonizzazione dei profilattici, oggi, non è sottoscrivibile: equivale ad una condanna a morte nei paesi dove l' Aids ancora prolifica o dove il sovrappopolamentoè causa di povertà estrema. Credo chei leader di tutte le religioni monoteiste dovrebbero riportare il loro operato ad una dimensione spirituale: dovrebbero difendere noi, e non posizioni politiche». Obama? «Dovrà dipanare molti nodi senza scontentare nessuno: riuscirà a sfuggire ai cattivi consiglieri, a ammonire Israele riguardo alla distruzione di Gaza? Una cosa è certa: Obama sarà un uomo buono se gli americani torneranno ad essere un popolo buono». Rockstar, poetessa, fotografa. Creatrice e allo stesso tempo soggetto di opere d' arte, come le foto che tanti maestri hanno fatto di lei. Come vive tutti questi opposti? «Cerco di fare tutto nel migliore dei modi. C' è qualcosa che lega queste dimensioni, e che per me conta davvero: comunicare. Testimoniare. Tra essere l' autrice o il soggetto di una fotografia, non ho dubbi. Preferisco stare dietro l' obiettivo. E non ho dubbi sul fatto che Mapplethorpe sia stato colui che ha colto in profondità la mia essenza. Perché non ha fotografato me, ma la nostra storia, l' intesa profonda». In molti scatti che hanno lei come protagonista, Mapplethorpe la ritrae in abiti e atteggiamenti mascolini. Si sente un' icona della lotta contro il sessismo? «In realtà il genere sessuale non è stato uno dei punti fondamentali della mia arte. Non mi piace essere confinata nei movimenti, politici o artistici. La lotta femminista è stata senza dubbio importante, ma io non l' ho vissuta. E ho sempre aspirato ad altro: a tempi in cui certe rivendicazioni non saranno più necessarie, a tempi in cui ognuno potrà essere ciò che vuole». Cosa ama di Michelangelo? «La sua arte scaturisce dalla lotta tra umano e divino. Ed ha come obiettivo la conoscenza. Nelle Rime, il riferimento alle più piccole cose del suo lavoro disegnano uno splendido racconto del processo creativo, svelano un Michelangelo artigiano che conosce la bellezza ma anche la fatica del creare». Rimbaude William Blake sono le altre due ossessioni che hanno ispirato la sua produzione poetica e musicale. «La loro poesia è una strenua difesa dell' infanzia. E l' infanzia è stata fondamentale nella mia vita. Credevo molto in me stessa, e non desideravo un futuro banale. In fondo non sono mai cresciuta. Sono come Peter Pan. E questa è la mia salvezza».

FULVIO PALOSCIA

Patti Smith a Firenze tre giorni a giro in centro

Repubblica — 25 agosto 2009 pagina 13 sezione: FIRENZE

CHI il 10 settembre 1979 era tra i 50 mila giovani accorsi ad ascoltare Patti Smith allo Stadio, rammenta ancora vividamente la serata. Ma incancellabile memoria del concerto ha serbato pure la protagonista, donna dai radicati affetti. «Almeno una volta al giorno, tutti i giorni da allora, ripenso a quel concerto memorabile, sicuramente il più potente di tutta la mia carriera artistica», ha infatti dichiarato. Ecco perché a distanza esatta di trent' anni Smith ha deciso di celebrare quell' evento con «I was in Florence», full immersion di dieci giorni nella vita cittadina culminante, il 10 settembre, nel concerto di piazza San Croce durante il quale eseguirà tutto Horses e una carrellata delle sue canzoni-simbolo (12 euro più prevendita; incasso devoluto a un progetto per i bimbi africani della Comunità di Sant' Egidio). Ma la catena di eventi comincia il 1° all' Archivio storico del Comune, quando si inaugura un' esposizione di foto scattate nel corso dell' esibizione del 1979. Il 7, poi, l' artista partecipa alla proiezione del film Patti Smith. Dream of Life di Steven Sebring (Teatro Puccini; inviti da ritirare alla Feltrinelli: 0552382652). Il pomeriggio dell' 8 incontra i fan alle Oblate (ore 17), dopodiché inaugura una mostra di sue foto alla galleria Poggiali e Forconi, via della Scala 35/a (ore 18.30; info 055287848). Nel primo pomeriggio del 9 conversa con gli studenti della New York University, mentre alle 21 tiene un reading di testi e poesie in Palazzo Vecchio (300 posti, per prenotare info@prgfirenze.it). Inoltre le mattine dall' 8 al 10 Smith passeggia attraverso le vie del centro per cantare, recitare, chiacchierare con la gente. Info 055667566. - (g. m.)

Non era il mitico concerto del 10 settembre 1979 a Firenze, ma uno tenuto solo pochi mesi prima in Germania, al Rockpalast Festival.

So You Want to Be A Rock 'n Roll Star

Rock 'n' Roll Nigger

Privilege

Dancing Barefoot

Redondo Beach

25th Floor

Revenge

Wave

Pumping My Heart

7 Ways Of Going

Because The Night

Frederick

Jailhouse Rock

Gloria