Bianchini: "Lasciatemi in cella o mi ammazzano"
L'uomo dal carcere: il partito mi ha abbandonato. Si indaga sui contatti con il mondo dello scambismo
FULVIO MILONE
ROMA
Dalla assoluta tranquillità alla più cupa disperazione. Dopo due giorni trascorsi in carcere, ostentando quasi indifferenza per le accuse che gli sono piovute addosso, Luca Bianchini adesso è un uomo disperato e terrorizzato: «Meglio stare in cella, ho paura che fuori da qui mi ammazzino», dice. Ma teme vendette anche a di Regina Coeli, al punto da evitare di uscire dalla cella con branda e inferriate alla finestra che gli è stata assegnata nella sezione «nuovi giunti»: in carcere, si sa, i detenuti non amano chi si macchia di reati sessuali.
E’ sconvolto, Bianchini, al punto che gli agenti di custodia lo controllano a vista 24 ore su 24. «Sono innocente - continua a dire -. Il Dna che secondo la polizia mi incastra non può essere mio». L’uomo accusato di tre stupri e almeno altri 12 tentativi di violenza è depresso, oltre che impaurito.
Quando l’avvocato Giorgio Olmi gli ha comunicato che la sua militanza nel Pd è terminata, perchè il partito l’ha sospeso e probabilmente lo espellerà, è quasi scoppiato in lacrime: «E’ finita, sono precipitato in un baratro e non so perchè. Mi hanno lasciato solo, tutti mi voltano le spalle». Dunque Bianchini si comporta come una vittima della giustizia. Ma tutto sembra smentirlo.
Contro di lui i detective della squadra mobile hanno raccolto una gran quantità di elementi, e altri ne stanno approfondendo. Sta indagando, la polizia, anche sui possibili contatti che Bianchini avrebbe avuto con lo strano e difficilmente penetrabile mondo dello scambismo. I sospetti di un collegamento fra il presunto stupratore seriale e le coppie che praticano sesso di gruppo sono sorti a causa di un cellulare, quello che l’uomo ora in carcere ha tolto ad una delle donne violentate. Il telefonino è stato poi trovato in un piazzale a Vigne Nuove, una zona frequentata di notte proprio da scambisti. Dopo la violenza Bianchini è dunque andato lì, in un luogo dove è difficile che si passi per caso. Per quale motivo? E chi ha incontrato, ammesso che davvero abbia incontrato qualcuno?
Per rispondere gli investigatori stanno rintracciando i frequentatori del piazzale: vogliono sapere se qualcuno abbia visto nei giorni successivi allo stupro la Musa grigia di Bianchini. Insomma, gli inquirenti sono decisi a verificare ogni ipotesi, compresa quella di un complice che potrebbe avere affiancato lo stupratore, limitandosi a filmare le violenze.
Questa mattina il contabile rinchiuso a Regina Coeli affronterà l’udienza di convalida dell’arresto e l’interrogatorio di garanzia. A porgli le domande saranno il gip Roberto Amoroso alla presenza del sostituto procuratore Antonella Nespola, che probabilmente chiederà per l’imputato un processo con il rito immediato. Bianchini sarà formalmente imputato di tre stupri compiuti il 22 aprile, il 2 giugno e il 3 luglio. Ma ci sono le altre 12 aggressioni su cui la polizia sta indagando.
Fonte
la stampaDisapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
(Voltaire)
ma difendiamo anche la grammatica Italiana
Sai cosa scrivere? Allora posta!
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I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...