Ronde - requisiti e modalità per arruolarsi

L'Ansa anticipa i contenuti della bozza del regolamento attuativo del Viminale, ancora all'esame degli esperti
Per entrare nelle ronde: più di 25 anni buona salute, e nessuna denuncia.

MILANO - Devono avere non meno di 25 anni,
buona salute fisica e mentale,
nessuna dipendenza da droga o alcol,
non aver avuto denunce o condanne per delitti non colposi,
non aderire a movimenti o associazioni o gruppi organizzati.

Sono le caratteristiche di chi potrà far parte delle ronde e potrà diventare, dunque, "osservatore volontario", come stabilisce il regolamento attuativo del Viminale sulle ronde - di cui l'Ansa ha anciticipato i contenuti - previsto dalla legge sulla sicurezza e che Maroni ha annunciato sarà emanato non appena la legge entrerà in vigore.

MASSIMO 3 VOLONTARI DISARMATI - La bozza prevede anche che l'attività delle ronde sarà di «mera» osservazione e segnalazione, in specifiche aree del territorio comunale.
Gli "osservatori volontari", che ne faranno parte, potranno vigilare in nuclei di massimo 3 persone, senza mezzi motorizzati e animali.
Anche se in possesso di porto d'armi gli osservatori non dovranno avere con loro armi o altri oggetti contundenti.
Lo stabilisce la bozza di regolamento attuativo della legge sulla sicurezza, per la parte relativa alle ronde, che il Viminale varerà dopo l'entrata in vigore della legge.

ESAME DEGLI ESPERTI - La bozza è ancora all'esame degli esperti del Viminale e dei tecnici della Polizia.
Il ministro Maroni, infatti, ha incaricato il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, di scrivere il regolamento, la cui bozza, per ora, che si compone di 7 articoli.

16 luglio 2009

Beh, temevo che il regolamento fosse molto peggio:
con tutte queste limitazioni le Ronde non dovrebbero creare situazioni critiche.

Infatti chi mai vorrà o potrà andare a costituire queste ronde se praticamente:
1) son tagliati fuori tutti i minori di 25 anni (gli altri lavorano e più di 1 ora a notte non se la posson permettere);
2) devono girare senza auto, moto, cani;
3) senza nessun tipo di arma o oggetto contundente;
4) devono girare max in 3 persone (e qui tagliamo fuori tanti bulli tracotanti quando hanno le spalle coperte da altri 5-8 facinorosi);
5) sono tagliate fuori tutti i movimenti, associazioni e gruppi organizzati.

Se le ronde dovessero rispettare davvero tutte queste regole
al momento solo Spaccarotella e pochi altri potrebbero prenderne parte

Mi sembrano norme condivisibili.

Arjuna, 17/07/2009 14.48:

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Mi sembrano norme condivisibili.

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Ma tu ci credi che verranno rispettate tutte queste norme?


Ho già sentito i commenti di alcuni aspiranti rondini:
dicono che loro comunque si porteranno dietro qualcosa, poi in caso di controlli da parte della polizia lo getteranno via
o lo lasceranno nascosto in un'aiuola vicina o altro.

Etrusco, 17/07/2009 15.41:

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Ma tu ci credi che verranno rispettate tutte queste norme?

Ho già sentito i commenti di alcuni aspiranti rondini:
dicono che loro comunque si porteranno dietro qualcosa, poi in caso di controlli da parte della polizia lo getteranno via
o lo lasceranno nascosto in un'aiuola vicina o altro.

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Faccio una domanda provocatoria.

Un qualunque automobilista, in 24 ore, rispetta SEMPRE il codice della strada?
Questo vuol dire che il codice della strada non va bene?

Penso sia lo stesso.
Le regole è importante che ci siano, il rispettarle è purtroppo un altro discorso.
Però non si possono criticare le norme dicendo "nessuno le rispetta", il problema è di chi non le rispetta, non della norma.

Non ho dubbi che tra chi vuole fare le ronde ci sarà il cretino che si porta dietro di nascosto il coltello da Rambo, ma io spero che la maggioranza siano semplicemente persone che vogliono combattere l'illegalità semplicemente mostrando la loro presenza.

Gente che non vuole abbandonare il proprio quartiere al degrado tappandosi spaventata in casa.

Arjuna, 17/07/2009 16.04:

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Però non si possono criticare le norme dicendo "nessuno le rispetta", il problema è di chi non le rispetta, non della norma.
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io spero che la maggioranza siano semplicemente persone che vogliono combattere l'illegalità semplicemente mostrando la loro presenza.

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"Se 2 persone fumano sotto il cartello vietato fumare gli fai la multa.
Se 20 persone fumano sotto il cartello vietato fumare chiedi loro di spostarsi.
Se 200 persone fumano sotto il cartello vietato fumare togli il cartello."
Winston Churchill

Il metodo più efficace per far diminuire l'illegalità
sarebbe quello di lasciarlo fare ai professionisti delle Forze dell'Ordine
e non togliergli i fondi necessari come si è fatto,
illudendosi che possano in qualche modo compensare Ronde ed Esercito.

Etrusco, 17/07/2009 16.36:

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Il metodo più efficace per far diminuire l'illegalità sarebbe quello di lasciarlo fare ai professionisti delle Forze dell'Ordine

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Su questo sono perfettamente d'accordo.
E' ovvio che le ronde dei cittadini non possono assolutamente sostituirsi alle forze dell'ordine.
Io vedo le ronde unicamente come un responsabilizzare ed invogliare i cittadini a denunciare i crimini. Perchè se un cittadino si sente solo sarà sempre spaventato da 4 teppisti, ma se si sente "parte di un qualcosa", fosse anche solo un'associazione di quartiere, si sentirà più sicuro.

Etrusco, 17/07/2009 16.36:

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e non togliergli i fondi necessari come si è fatto, illudendosi che possano in qualche modo compensare Ronde ed Esercito.

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Il discorso delle risorse è, purtroppo, un discorso politico di priorità di spesa.
Ovviamente chi ha basato tutta la campagna elettorale sul discorso sicurezza non trova niente di meglio da fare che tagliare fondi.
Che le ronde siano il classico "fumo negli occhi" per far sembrare ai cittadini che si stia facendo qualcosa è molto probabile.

Però non vedo cosa centrino le ronde con le minori risorse alle forze dell'ordine.

Mi sembrano due discorsi perfettamente slegati.

Arjuna, 17/07/2009 16.51:

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Ovviamente chi ha basato tutta la campagna elettorale sul discorso sicurezza non trova niente di meglio da fare che tagliare fondi.
Che le ronde siano il classico "fumo negli occhi" per far sembrare ai cittadini che si stia facendo qualcosa è molto probabile.

Però non vedo cosa centrino le ronde con le minori risorse alle forze dell'ordine.

Mi sembrano due discorsi perfettamente slegati.

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perchè in campagna elettorale si era promessa appunto maggiore Sicurezza
ed ora non si potevano fare i tagli senza compensare con almeno un surrogato che desse la sensazione di una migliore sicurezza:
come infatti si è fatto facendo scendere per le strade l'esercito prima e le Ronde ora.

La domanda sorge spontanea:chi avrà le palle di fare la ronda a scampia,secondigliano,a casal di principe?se il signor maroni ha voluto le ronde ad uso e consumo dell'area leghista avrebbe dovuto togliere la restrizione dell'alcol

Kaiser Luka, 19/07/2009 13.37:

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La domanda sorge spontanea:chi avrà le palle di fare la ronda a scampia,secondigliano,a casal di principe?se il signor maroni ha voluto le ronde ad uso e consumo dell'area leghista avrebbe dovuto togliere la restrizione dell'alcol

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TI SALVERANNO LORO!!!
PS: il pirla a destra è uguale a quello che mi ha ciulata la macchina...
PPS: il pirla in mezzo ha i gradi da tenente taroccati
PPPS: il pirla a sinistra lo vedo bene davanti ad un piatto di cotechino ed una botiglia di barbera
PPPPS: SONO TRE PIRLA!!!

Etrusco, 16/07/2009 21.36:

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4) devono girare max in 3 persone (e qui tagliamo fuori tanti bulli tracotanti quando hanno le spalle coperte da altri 5-8 facinorosi);

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3 persone avanti che fanno una ronda e un centinaio di metri dietro, un'altra ronda con altri 3, e via continuando così. all'occorrenza ecco che si ritrovano in 10-15 pronti a fare i bulli con le spalle ben coperte.

già accade ciò, da diversi mesi, nel mio quartiere


PS. sempre della serie "fatta la legge trovato l'inganno"

Kaiser Luka, 19/07/2009 13.37:

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La domanda sorge spontanea:chi avrà le palle di fare la ronda a scampia,secondigliano,a casal di principe?se il signor maroni ha voluto le ronde ad uso e consumo dell'area leghista avrebbe dovuto togliere la restrizione dell'alcol

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li ci penserà direttamente la camorra
mandando uomini di sua fiducia
così le sentinelle non dovranno più nemmeno nascondersi

bekerovka, 19/07/2009 17.16:

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TI SALVERANNO LORO!!!
PS: il pirla a destra è uguale a quello che mi ha ciulata la macchina...
PPS: il pirla in mezzo ha i gradi da tenente taroccati
PPPS: il pirla a sinistra lo vedo bene davanti ad un piatto di cotechino ed una botiglia di barbera
PPPPS: SONO TRE PIRLA!!!

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Ecco,ora sì che mi sento al sicuro

Kaiser Luka, 19/07/2009 13.37:

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La domanda sorge spontanea:chi avrà le palle di fare la ronda a scampia,secondigliano,a casal di principe?se il signor maroni ha voluto le ronde ad uso e consumo dell'area leghista avrebbe dovuto togliere la restrizione dell'alcol

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Infatti con queste regole credo proprio che tutto il triveneto resti senza ronde!

Sicurezza, tre mesi dopo il decreto Maroni solo sei richieste di autorizzazione. I sindacati di polizia: "Fallimento annunciato".

ROMA - Ronde, chi le ha viste? A circa tre mesi dal decreto Maroni che ha messo in regola "i volontari per la sicurezza", le richieste di iscrizione alle prefetture locali sono vicine allo zero. Per la precisione sono sei: tre nella provincia di Roma, una a Milano, un'altra a Treviso, l'ultima a Bolzano. Nel resto d'Italia, i rondisti restano invisibili. "Non ci risultano in effetti molte richieste dal territorio", conferma Giuseppe Forlani, presidente del sindacato dei prefetti, mentre i sindacati di polizia già festeggiano "il flop annunciato".

Il decreto Maroni, firmato l'8 agosto scorso, mira a regolamentare il fenomeno delle ronde fai da te, prevedendo appositi albi presso le prefetture e rigidi requisiti per gli aspiranti volontari. Come è andata? Se prima del decreto attuativo, una rapida fotografia del territorio nazionale censiva circa 70 ronde attive (17 solo in Lombardia, 10 in Veneto), a quasi tre mesi dall'entrata in vigore delle nuove regole sono soltanto sei le associazioni di "osservatori volontari per la sicurezza" che hanno chiesto il riconoscimento ufficiale a sindaco e prefetto.

In testa c'è Roma: secondo i dati della Commissione sicurezza urbana del comune capitolino sono infatti ben tre le domande giunte per l'iscrizione nell'albo delle ronde. Milano, città degli storici City Angels, si deve invece accontentare di una sola richiesta, quella dell'associazione poliziotti italiani: un gruppo di agenti in congedo che già da un anno presidia le periferie della città e, nelle ore serali, la metropolitana. Una domanda è arrivata a Treviso (dal comune di Oderzo), un'altra a Bolzano, da parte dei Rangers della città. E nel resto del Paese? Zero domande.

"È prematura ogni valutazione - sostiene Giuseppe Forlani, prefetto a La Spezia e presidente dell'Associazione sindacale dei funzionari prefettizi - ma va detto che per ora le richieste dal territorio sono vicine allo zero. Il decreto è nato per regolamentare un fenomeno in corso, tenendo saldo il principio che non ci può essere alcuna sovrapposizione con le funzioni della polizia di Stato". Forlani conferma che "neppure a La Spezia abbiamo ricevuto richieste di iscrizione negli albi della prefettura, ma c'è ancora tempo e sarà interessante vedere se il decreto riuscirà alla fine a intercettare il fenomeno". Insomma, il rischio è che molte ronde già attive non chiedano un riconoscimento ufficiale, ma continuino ad agire informalmente sul territorio.

I tecnici del Viminale invitano però a non trarre valutazioni definitive, perché "il regolamento sulle ronde prevede una fase transitoria di sei mesi, fino all'8 febbraio prossimo, che consente alle associazioni di volontariato già esistenti di continuare a svolgere le attività di sorveglianza senza necessità di iscrizione. L'effettivo contributo delle nuove associazioni quindi potrà essere calcolato e giudicato soltanto tra qualche mese".

Non solo. "Gli osservatori volontari - spiegano dal ministero dell'Interno - non potranno comunque svolgere la loro attività senza aver sostenuto un corso di formazione. Saranno poi i sindaci, ai quali le nuove norme riconoscono poteri di sicurezza urbana, a proporre al prefetto l'impiego delle associazioni che si saranno iscritte negli appositi elenchi".

"Assistiamo a un flop annunciato". I sindacati di polizia non hanno però dubbi e non nascondono la loro soddisfazione per il mancato assalto alle prefetture da parte delle aspiranti ronde. "È una buona notizia - sostiene Claudio Giardullo, segretario nazionale della Silp Cgil - ed è la dimostrazione che hanno funzionato i due divieti inseriti nel decreto: nessun finanziamento privato, né collegamento con formazioni politiche. Tentazioni, invece, che sono ben presenti tra gli aspiranti rondisti". "La Carta costituzionale - osserva Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell'associazione nazionale funzionari di polizia - rispecchia quello che è il sentimento più profondo degli italiani, ovvero che la sicurezza non può che essere affidata allo Stato".

Fonte



E' il caso di dire "Tanto rumore per nulla"?