Il terremoto è alle spalle
Come rivela una certa persona, tra un summit e una scopatina, L'emergenza economica è alle spalle. Quindi, disoccupati e disoccupandi di tutt'Italia, sorridete! E soprattutto voi abruzzesi, state allegri, perché nella sua ottocentesima visita nella vostra regione il Grande xxxxxniere ha promesso che a settembre saranno pronte tante case (Basteranno? L'opposizione dice che ci saranno ancora decine di migliaia di senza tetto! Boh!).
Ma la notizia più bella è nel
maxiemendamento al decreto anticrisi votato ieri in parlamento. Ci sono misure importanti, come il condono, che consente a tutti noi di rimpatriare ad un costo irrisorio il denaro che avevamo nascosto all'estero (ci voleva uno scudo per noi evasori!). Ma soprattutto certifica che l'emergenza in Abruzzo è alle spalle: i terremotati dell'Aquila e dintorni, infatti,
potranno restituire le tasse non pagate entro due anni,
al cento per cento. E dal gennaio 2010 gli abruzzesi pagheranno le tasse per intero, senza potersi avvalere delle agevolazioni che il governo Prodi concesse agli sfollati di Umbria e Marche. Si stima che gli aquilani arriveranno a pagare circa 513 milioni di euro, oltre un quarto del decreto anticrisi. Il governo Lega/Berlusconi ha deciso così perchè ritiene (non c'è altra spiegazione) che imprenditori, commercianti e lavoratori abruzzesi hanno ormai superato la fase d'emergenza, avranno presto le loro case e già lavorano a pieno ritmo.