Grillo: un comico politico o un politico comico?

Dal Corriere della Sera on line:
Grillo pronto a lanciare il suo partito.
«Sarà un esempio di democrazia diretta».
Liste regionali dopo l'estate, in autunno nascerà un nuovo Movimento di Liberazione Nazionale.

Finalmente Grillo s'è fatto un suo partito. Dopo aver tentato la scalata alla segreteria di un altro partito per trasformarlo a sua immagine e somiglianza, ha deciso di costruirsene uno in proprio: Sarà un esempio di democrazia diretta, dice. Ci spiegherà cosa significa per lui "democrazia diretta": sarà come allo stadio quando tutti i tifosi, con un referendum istantaneo gridano all'avversario (o all'arbitro): Cornuto! o sarà invece come la democrazia alla berlusconi, in cui all'unisono tutti decidono liberamente e democraticamente che Silvio è la guida unica e eterna del PdL ?
Vedremo. Sappia in ogni caso Grillo che io, Pasquale, che ritengo Grillo un simpatico miliardario anche se un pò pasticcione e bilioso, chiederò di confrontarmi democraticamente con lui e concorrerò alla segreteria del suo Partito dei Cittadini.
In ogni caso occorrerà considerare un fatto: Grillo fa pagare quanti lo vanno ad ascoltare ai suoi comizi: politica e attività di showman si confondono: l'una attività tira l'altra e i milioni di euro si accumulano. Che sia questo un conflitto d'interessi?

Ben venga qualsiasi iniziativa che possa concorrere alla partecipazione attiva della vita democratica del paese.
Sarebbe bello poter assistere anche ad altri fermenti simili.

Però ho qualche perplessità:
solo per dirne una il pane del confronto democratico è la dialettica, il confronto
e non monologhi unidirezionali (che essi avvengano tramite un blog o nel salotto di Bruno Vespa poco importa).

Sarà capace Grillo di far meglio (nella forma, perchè nelle tematiche) di chi lo ha preceduto?

Io considero Grillo uno molto furbo che ha capito come cavalcare, in modo molto redditizio, il diffuso malcontento popolare nei confronti della casta.

Tuttavia ho molti dubbi che un capopopolo unidirezionale come lui possa portare a qualcosa di costruttivo dell'urlare in faccia all'avversario di turno.
Lo vedo più come l'erede dei Radicali, eternamente all'opposizione, sempre a lanciare provocazioni utili solo fino ad un certo punto.