Ogni bandiera nel posto giusto.
il tobas, 10/08/2009 9.00:
L'introduzione della bandiera regionale risolverà sicuramente molti dei problemi dell'Italia.
Soprattutto se infilata nel culo a chi ha avuto sta pensata.
L'articolo di Della Loggia sull'anniversario dell'Unità d'italia non mi è piaciuto moltissimo. Credo che le uscite a raffica di Bossi e compagnia siano utili a tutti (meno loro) per rinverdire il nostro amor di patria e accorrere alla celebrazione ufficiale di Napolitano.
Ma tutte queste uscite di Bossi che ormai condiziona il nostro governo mi hanno sollecitato una riflessione. Chi sono questi capi della lega? Dei cretini? Non credo. La loro ideologia tribalista parte da un postulato interessante e oserei dire positivo: di fronte al globalismo bisogna difendere le radici culturali e le tradizioni: dalla lingua dialettale al cibo, eccetera. Ma pur partendo da questa esigenza che io condivido, i leghisti propongono poi strane cose, a volte risibili e a volte pericolose: mai da sottovalutare. Perché avviene questo? La risposta che mi viene in mente è questa: i capi dei leghisti sono ignoranti: in fondo sono dei provinciali, chiusi nei loro campanili. Il signor Castelli disse una sera con orgoglio: "Io nemmeno so cos'è il kebab!". Ecco: questa frase è una confessione: i capi dei leghisti non conoscono il mondo e non hanno un'idea del futuro. Dubito che siano mai stati all'estero (salvo -come ha fatto Bossi - farsi curare a Lugano, perché non si fidano del sistema sanitario italiano).