Tra l'UDC e molta parte del PDL non esiste grande differenza (io vivo in Lombardia e tutt'ora mi chiedo che differenza possa esserci tra l'UDC e i formigoniani di FI/PDL): la stessa presenza comune nel PPE ne è un segno.
Quello che vuole Casini non è altro che riuscire a convergere con un PDL senza Berlusconi (e senza i peggiori berlusconiani) e senza legami con la Lega.
Questo lo ha ribadito anche domenica scorsa a Chianciano, dove di PD ne ha parlato talmente poco da sembrare che lo snobbasse.
Questo è, evidentemente, il macroprogetto nazionale: a livello regionale le cose vengono poi gestite diversamente (in Lombardia so che gli uomini intorno a Formigoni vorrebbere un'unione con l'UDC ma la Lega si oppone).
Come andrà a finire ? Qui torniamo a quello che dicevo riguardo a Fini. Di spazio per creare un partito in italia che si rifaccia alle esperienza dei partiti popolari e conservatori secondo me ce ne è abbastanza, il problema potrebbe essere come al solito la (giusta) ambizione dei singoli. E soprattutto il modo con cui si vuole provare a costruirlo - radicato nel territorio o deciso nelle sale di palazzo ?
Io osservo con attesa e curiosità, consapevole che prossimamente cambierà ben poco e alle tante parole seguiranno pochi fatti (paradossalmente ci vorrebbe un PD politicamente forte che possa imporsi sulla scena nazionale come guida del progressismo e porsi come credibile alternativa: solo così anche il PDL, o come si chiamerà il partito conservatore, dovrà rispondere con proposte serie, piani programmatici, idee. in pratica dovrà rispondere facendo politica).
We'd all like t'vote for th'best man, but he's never a candidate (Frank McKinney "Kin" Hubbard).