Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Politica e senso della misura

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2009 16:00
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 99.772
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
17/09/2009 08:53

IL COMMENTO
La politica e il senso della misura
Berlusconi e la battuta sul «miglior premier degli ultimi 150 anni»:
una buffa autoesaltazione


di CLAUDIO MAGRIS


Vere o presunte vicende private attribuite al Presidente del Consiglio hanno fatto passare sotto silenzio, col loro clamore, alcune dichiarazioni del medesimo Presidente che riguardano il suo ruolo politico e dunque interessano più dei suoi fatti personali.
Una, ad esempio, è quella rilasciata alla Maddalena durante la conferenza stampa congiunta con Zapatero il 10 settembre e riportata il giorno dopo sul Corriere , in cui ha affermato di essere «di gran lunga il miglior Presidente del Consiglio in 150 anni di storia d’Italia».

Cavour, Giolitti e De Gasperi dunque scompaiono, diventano nani della politica rispetto alla sua alta statura di uomo di Stato; ricordo che tempo fa, quando Berlusconi, più modestamente, si era limitato a equipararsi a De Gasperi, Francesco Cossiga aveva sarcasticamente osservato che, se le cose stavano così, lui si considerava Carlo Magno. [SM=x44455]

Quella buffa autoesaltazione del nostro presidente del Consiglio — che di fatto è un’involontaria autocaricatura e potrebbe essere la battuta di un comico che cerca di metterlo malignamente in ridicolo — è imbarazzante, al di là di ogni orientamento politico di centrodestra o centrosinistra, per tutti e specialmente per i suoi sostenitori.

De Gasperi, che era un ben più grande uomo politico, non si paragonava certo a Bismarck o a Napoleone;
anche per questo era un grande e aveva tutti i titoli per governare un Paese, il che richiede molte e diverse qualità fra cui l’equilibrio e soprattutto il senso della realtà, dei rapporti di grandezza e di forza, delle oggettive misure di se stessi e delle cose. Ciò vale in ogni campo ed è particolarmente necessario in politica.

Ma può darsi che quell’impennata sia dovuta alla frequentazione di compagnie discutibili;
Berlusconi è reduce da un cordiale incontro col Colonnello Gheddafi, e la Libia, che il prossimo 23 settembre assumerà la presidenza dell’Assemblea generale dell’Onu,
si appresta, come è stato annunciato, a chiedere ufficialmente la dissoluzione della Svizzera tra la Francia, la Germania e l’Italia...


Corriere della Sera - 17 settembre 2009

[SM=g1700002]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
18/09/2009 23:49

Etrusco, 17/09/2009 8.53:

IL COMMENTO
La politica e il senso della misura
Berlusconi e la battuta sul «miglior premier degli ultimi 150 anni»:
una buffa autoesaltazione


di CLAUDIO MAGRIS


Vere o presunte vicende private attribuite al Presidente del Consiglio hanno fatto passare sotto silenzio, col loro clamore, alcune dichiarazioni del medesimo Presidente che riguardano il suo ruolo politico e dunque interessano più dei suoi fatti personali.
Una, ad esempio, è quella rilasciata alla Maddalena durante la conferenza stampa congiunta con Zapatero il 10 settembre e riportata il giorno dopo sul Corriere , in cui ha affermato di essere «di gran lunga il miglior Presidente del Consiglio in 150 anni di storia d’Italia».

Cavour, Giolitti e De Gasperi dunque scompaiono, diventano nani della politica rispetto alla sua alta statura di uomo di Stato; ricordo che tempo fa, quando Berlusconi, più modestamente, si era limitato a equipararsi a De Gasperi, Francesco Cossiga aveva sarcasticamente osservato che, se le cose stavano così, lui si considerava Carlo Magno. [SM=x44455]

Quella buffa autoesaltazione del nostro presidente del Consiglio — che di fatto è un’involontaria autocaricatura e potrebbe essere la battuta di un comico che cerca di metterlo malignamente in ridicolo — è imbarazzante, al di là di ogni orientamento politico di centrodestra o centrosinistra, per tutti e specialmente per i suoi sostenitori.

De Gasperi, che era un ben più grande uomo politico, non si paragonava certo a Bismarck o a Napoleone;
anche per questo era un grande e aveva tutti i titoli per governare un Paese, il che richiede molte e diverse qualità fra cui l’equilibrio e soprattutto il senso della realtà, dei rapporti di grandezza e di forza, delle oggettive misure di se stessi e delle cose. Ciò vale in ogni campo ed è particolarmente necessario in politica.

Ma può darsi che quell’impennata sia dovuta alla frequentazione di compagnie discutibili;
Berlusconi è reduce da un cordiale incontro col Colonnello Gheddafi, e la Libia, che il prossimo 23 settembre assumerà la presidenza dell’Assemblea generale dell’Onu,
si appresta, come è stato annunciato, a chiedere ufficialmente la dissoluzione della Svizzera tra la Francia, la Germania e l’Italia...


Corriere della Sera - 17 settembre 2009

[SM=g1700002]




ancora non ci credo che l'abbia detto sul serio... e quando Vespa s'è mostrato perplesso (Vespa!), lui ha rincarato la dose, dicendo che dopotutto De Gasperi... bé, insomma, non era tutto sto granché (il senso era quello)... [SM=x44464]


OFFLINE
Post: 12.270
Registrato il: 07/08/2004
Città: PADOVA
Età: 59
Sesso: Maschile

Utente Power



IperUtente 2011
IperMasculo 2010
BrocCULOdoro 2009
19/09/2009 10:17

Per Berlusconi il suo senso della misura è 33 centimetri.
[Modificato da il tobas 19/09/2009 10:17]

_________________


Grazie all'umorismo si può sdrammatizzare ogni cosa.
Voi direte che non è vero, su certe cose non si può ridere... per esempio lo stupro.
Ah no? Allora sentite qua: immaginate Stanlio che stupra Ollio! (Daniele Luttazzi)

Qui non si fanno distinzioni razziali.
Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani!
(Full Metal Jacket-Sergente Hartman)

KEINE GEGESTAENDE AUS DEM FENSTER WERFEN
IS DIE BENUTZUNG DES ABORTES NICHT GESTATTET



19/09/2009 11:04

il tobas, 19/09/2009 10.17:

Per Berlusconi il suo senso della misura è 33 centimetri.




secondo te ci arriva? [SM=x44451]


OFFLINE
Post: 17.330
Registrato il: 15/10/2001
Città: PONTEVICO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



BROCCOLO D'ORO
per 4 edizioni
dal 2003 al 2005
19/09/2009 12:28

Re:
il tobas, 19/09/2009 10.17:

Per Berlusconi il suo senso della misura è 33 centimetri.




coi tacchi o senza?

_________________



It's been a long time since I Rock and Rolled,
It's been a long time since I did the Stroll.
Ooh, let me get it back, let me get it back,
Let me get it back, baby, where I come from.
It's been a long time, been a long time, been a
long lonely, lonely, lonely, lonely, lonely time.



OFFLINE
Post: 2.744
Registrato il: 12/08/2005
Città: ROMA
Età: 77
Sesso: Maschile

Utente Power



19/09/2009 15:46

Re:
Etrusco, 17/09/2009 8.53:

IL COMMENTO
La politica e il senso della misura
Berlusconi e la battuta sul «miglior premier degli ultimi 150 anni»:
una buffa autoesaltazione


di CLAUDIO MAGRIS


Vere o presunte vicende private attribuite al Presidente del Consiglio hanno fatto passare sotto silenzio, col loro clamore, alcune dichiarazioni del medesimo Presidente che riguardano il suo ruolo politico e dunque interessano più dei suoi fatti personali.
Una, ad esempio, è quella rilasciata alla Maddalena durante la conferenza stampa congiunta con Zapatero il 10 settembre e riportata il giorno dopo sul Corriere , in cui ha affermato di essere «di gran lunga il miglior Presidente del Consiglio in 150 anni di storia d’Italia».

Cavour, Giolitti e De Gasperi dunque scompaiono, diventano nani della politica rispetto alla sua alta statura di uomo di Stato; ricordo che tempo fa, quando Berlusconi, più modestamente, si era limitato a equipararsi a De Gasperi, Francesco Cossiga aveva sarcasticamente osservato che, se le cose stavano così, lui si considerava Carlo Magno. [SM=x44455]

Quella buffa autoesaltazione del nostro presidente del Consiglio — che di fatto è un’involontaria autocaricatura e potrebbe essere la battuta di un comico che cerca di metterlo malignamente in ridicolo — è imbarazzante, al di là di ogni orientamento politico di centrodestra o centrosinistra, per tutti e specialmente per i suoi sostenitori.

De Gasperi, che era un ben più grande uomo politico, non si paragonava certo a Bismarck o a Napoleone;
anche per questo era un grande e aveva tutti i titoli per governare un Paese, il che richiede molte e diverse qualità fra cui l’equilibrio e soprattutto il senso della realtà, dei rapporti di grandezza e di forza, delle oggettive misure di se stessi e delle cose. Ciò vale in ogni campo ed è particolarmente necessario in politica.

Ma può darsi che quell’impennata sia dovuta alla frequentazione di compagnie discutibili;
Berlusconi è reduce da un cordiale incontro col Colonnello Gheddafi, e la Libia, che il prossimo 23 settembre assumerà la presidenza dell’Assemblea generale dell’Onu,
si appresta, come è stato annunciato, a chiedere ufficialmente la dissoluzione della Svizzera tra la Francia, la Germania e l’Italia...


Corriere della Sera - 17 settembre 2009

[SM=g1700002]



Concordo. Non sono allibito. Non mi meravigliano più le cazzate che dice. Da molto tempo ha già passato il segno. Quello che mi meraviglia è che sia ancora lì e che le persone che gli vogliono bene, prima ancora dei suoi oppositori, non gli abbiano ancora detto: dimettiti! Questo penso e mi firmo:
ieri COGLIONE e oggi FARABUTTO:


OFFLINE
Post: 12.276
Registrato il: 07/08/2004
Città: PADOVA
Età: 59
Sesso: Maschile

Utente Power



IperUtente 2011
IperMasculo 2010
BrocCULOdoro 2009
19/09/2009 15:47

Re:
rosalia_72, 19/09/2009 11.04:




secondo te ci arriva? [SM=x44451]






No ma è capace di dirlo per fsre lo sborone con Michelle Obama [SM=x44452]

_________________


Grazie all'umorismo si può sdrammatizzare ogni cosa.
Voi direte che non è vero, su certe cose non si può ridere... per esempio lo stupro.
Ah no? Allora sentite qua: immaginate Stanlio che stupra Ollio! (Daniele Luttazzi)

Qui non si fanno distinzioni razziali.
Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani!
(Full Metal Jacket-Sergente Hartman)

KEINE GEGESTAENDE AUS DEM FENSTER WERFEN
IS DIE BENUTZUNG DES ABORTES NICHT GESTATTET



19/09/2009 16:13

La demenza senile avanza...Minchia. [SM=x44473]
OFFLINE
Post: 13.333
Registrato il: 01/05/2003
Città: VICENZA
Età: 45
Sesso: Femminile

Utente Power +



PippyZzetta
19/09/2009 18:42

Re:
Colonnello Kilgore, 19/09/2009 16.13:

La demenza senile avanza...Minchia. [SM=x44473]



sì è vero guarda brunetta ad esempio [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]

siccome nessuno se lo cagava dopo l'inchiesta dell'espresso ha dovuto urlare al colpo di stato [SM=x44457]

imbecille

_________________

Perchè ga na testa che manco un porzeo ghe la magnaria
You're a good man,Charlie Brown

Il peggior nemico del bremaz è l'utente Rurro Rurrerini La dichiarazione di guerra
10/07/2009 13.45 - Capitano Marino: Mi quoto, aggiungendo che io soltanto pagherò il dolce alla Pippi.
19/09/2009 19:15

Re: Re:
piperitapatty, 19/09/2009 18.42:



sì è vero guarda brunetta ad esempio [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]

siccome nessuno se lo cagava dopo l'inchiesta dell'espresso ha dovuto urlare al colpo di stato [SM=x44457]

imbecille




Oh beh, ma io è da tempo immemore che sostengo che in generale i politici italiani soffrono di demenza senile (e alcuni anche giovanile). Si vede che l'aria di Montecitorio e Palazzo Madama è viziata.
[Modificato da Colonnello Kilgore 19/09/2009 19:16]
OFFLINE
19/09/2009 23:47

Re: Re:
pasquale.60, 19/09/2009 15.46:



Concordo. Non sono allibito. Non mi meravigliano più le cazzate che dice. Da molto tempo ha già passato il segno. Quello che mi meraviglia è che sia ancora lì e che le persone che gli vogliono bene, prima ancora dei suoi oppositori, non gli abbiano ancora detto: dimettiti! Questo penso e mi firmo:
ieri COGLIONE e oggi FARABUTTO:






è qui che si vede il problema, i primi a chiedere le dimissioni dovrebbero essere proprio gli oppositori, che invece stanno zitti, hanno paura di fare il passo più lungo della gamba e, soprattutto non hanno un leader alternativo presentabile. Ed attendono le primarie di ottobre per trovare non un leader da candidare a premier, ma a semplice segretario di partito. E' passato oltre un anno da quando Veltroni ha dato le dimissioni, ed il PD ancora non ha trovato una strada da seguire ... queste primarie fissate così lontano nel tempo sono solo autolesioniste.

Fermo restando il fatto che il PD è diviso ora e lo sarà ancora più dopo l'elezione del segretario. Chiunque vinca, si avrà una scissione.
Da una parte l'ala ex margherita, cattolica e dall'altra l'ala ex PCI (e suoi derivati).
Per avere un vero partito di sinistra, occorre mettere insieme chiunque si riconosca nel termine "sinistra", le differenze di obiettivi sarebbero minime e limabili.
Se si corre sempre verso il centro si ottiene solo l'allontanamento di tanta gente, che preferisce andare al mare piuttosto che a votare.
OFFLINE
Post: 2.753
Registrato il: 12/08/2005
Città: ROMA
Età: 77
Sesso: Maschile

Utente Power



20/09/2009 10:36

Re: richiesta di dimissioni, il PD e la Sinistra-sinistra
radcla, 19/09/2009 23.47:




è qui che si vede il problema, i primi a chiedere le dimissioni dovrebbero essere proprio gli oppositori, che invece stanno zitti, hanno paura di fare il passo più lungo della gamba e, soprattutto non hanno un leader alternativo presentabile. Ed attendono le primarie di ottobre per trovare non un leader da candidare a premier, ma a semplice segretario di partito. E' passato oltre un anno da quando Veltroni ha dato le dimissioni, ed il PD ancora non ha trovato una strada da seguire ... queste primarie fissate così lontano nel tempo sono solo autolesioniste.

Fermo restando il fatto che il PD è diviso ora e lo sarà ancora più dopo l'elezione del segretario. Chiunque vinca, si avrà una scissione.
Da una parte l'ala ex margherita, cattolica e dall'altra l'ala ex PCI (e suoi derivati).
Per avere un vero partito di sinistra, occorre mettere insieme chiunque si riconosca nel termine "sinistra", le differenze di obiettivi sarebbero minime e limabili.
Se si corre sempre verso il centro si ottiene solo l'allontanamento di tanta gente, che preferisce andare al mare piuttosto che a votare.



'stavolta, non sono d'accordo con te, Radcla.
1) Gli oppositori, dici, non chiedono le dimissioni. Se chiedessero le dimissioni sul serio farebbero una fesseria. In parlamento, coi numeri che ci sono, Berlusconi ricompatterebbe tutta la sua maggioranza e otterrebbe una fiducia parlamentare nuova di zecca. Risorgerebbe più bello più forte di pria.
2) Il PD. L'iter per scegliere il nuovo segretario e decidere una strategia per l'alternativa di governo è troppo lungo? Penso di sì: forse qualche correttivo che sveltisca l'iter bisognerà trovarlo: ma un Congresso è un Congresso: coinvolge centinaia di migliaia di persone. Ognuno in democrazia ha le sue idee e tutte queste idee devono essere discusse per arrivare a una sintesi. Il PD non è un partito in cui la linea la decide il leader carismatico e gli altri si limitano ad applaudire. nel partito di Di pietro o di Berlusconi non c'è bisogno di iter per decidere la linea: la decide il leader carismatico, la mattina, quando si fa la barba.
3) E' vero: il PD, che è appena nato (non ce lo dimentichiamo!), nel primo periodo della sua giovane storia s'è diviso, dilaniato, incalzato dagli avvenimenti e da scelte forse giuste ma calate dall'alto (Veltroni). Ma ora, fermo restando che la differenza di opinione è comunque il sale della democrazia interna di un partito, col suo Primo Congresso deciderà una leadership e una strategia d'attacco: leadership e strategia che saranno benedette dalle primarie e faranno da guida fino almeno al prossimo congresso. Se ci saranno scissioni saranno assolutamente trascurabili e comunque chiarificatrici. Tant'è vero che i contendenti alla segreteria non sono da una parte gli ex DS e dall'altra gli ex Margherita. Al contrario, nei tre schieramenti ci sono ben rappresentati gli uni e gli altri: il PD non sarà più un partito di ex, ma un partito di democratici.
4) Vorresti un partito di tutti quelli che si riconoscono nella sinistra? Secondo me non funziona. E infatti non ha funzionato nel governo di Prodi: come puoi mettere insieme il PD e Turigliatto o Ferrero? Se nemmeno Vendola e Bertinotti possono stare nello stesso partito di Ferrero? A livello regionale è sempre possibile un accordo di programma, ma a livello nazionale è quasi impossibile mettere insieme il PD e "tutta la sinistra". Per molti motivi: e non basterebbero limature. E poi il PD non è un partito "di sinistra": è un partito di centro-sinistra. Se la sinistra-sinistra vuole unificarsi lo faccia! Sarebbe più facile accordarsi su un programma tra due grandi partiti: il PD e una sinistra unificata. Ma la sinistra-sinistra non si unificherà mai (e infatti si va scindendo) per una ragione semplicisssima: è molto ideologica, vuole solo fare testimonianza e non vuole governare. Mi auguro che Vendola riesca a raccogliere intorno a sé una fetta importante di questa arcaica sinistra-sinistra: con il suo partito (in formazione) sarà possibile, spero, costituire, insieme ad altri, una coalizione per l'alternativa, basata su un preciso programma condiviso.




20/09/2009 10:48

radcla, 19/09/2009 23.47:




è qui che si vede il problema, i primi a chiedere le dimissioni dovrebbero essere proprio gli oppositori, che invece stanno zitti, hanno paura di fare il passo più lungo della gamba e, soprattutto non hanno un leader alternativo presentabile. Ed attendono le primarie di ottobre per trovare non un leader da candidare a premier, ma a semplice segretario di partito. E' passato oltre un anno da quando Veltroni ha dato le dimissioni, ed il PD ancora non ha trovato una strada da seguire ... queste primarie fissate così lontano nel tempo sono solo autolesioniste.

Fermo restando il fatto che il PD è diviso ora e lo sarà ancora più dopo l'elezione del segretario. Chiunque vinca, si avrà una scissione.
Da una parte l'ala ex margherita, cattolica e dall'altra l'ala ex PCI (e suoi derivati).
Per avere un vero partito di sinistra, occorre mettere insieme chiunque si riconosca nel termine "sinistra", le differenze di obiettivi sarebbero minime e limabili.
Se si corre sempre verso il centro si ottiene solo l'allontanamento di tanta gente, che preferisce andare al mare piuttosto che a votare.





il PD vorrà sicuramente avvicinarsi all'UDC per formare una specie di DC moderata (altro che De Gasperi, ora abbiamo la Binetti)... ma anche senza UDC il quadro è davvero sconfortante. poi qualcuno si chiede perché tanti ex-piddini votano IDV. ma davvero c'è da chiederselo? [SM=x44466]


OFFLINE
Post: 2.754
Registrato il: 12/08/2005
Città: ROMA
Età: 77
Sesso: Maschile

Utente Power



20/09/2009 16:00

Vedi sopra
rosalia_72, 20/09/2009 10.48:





il PD vorrà sicuramente avvicinarsi all'UDC per formare una specie di DC moderata (altro che De Gasperi, ora abbiamo la Binetti)... ma anche senza UDC il quadro è davvero sconfortante. poi qualcuno si chiede perché tanti ex-piddini votano IDV. ma davvero c'è da chiederselo? [SM=x44466]





Vedo che ti poni una domanda retorica, forse perché credi di avere in tasca una risposta ovvia. E stranamente non hai degnato di considerazione il mio post precedente.
Comunque poni problemi reali. Il PD è orientato ad avvicinarsi all'UDC per formare una specie di DC moderata? Non credo. Penso però che il PD sia orientato ad una convergenza programmatica (sia nelle regioni, sia in prospettiva a livello nazionale) su alcuni temi precisi con chiunque ci sta, UDC compresa. Dopo l'esperienza dell'Unione che ha insegnato al neonato PD che non si può fare un programma di mille pagine mettendoci dentro tutti: da mastella a Turigliatto, si tenta oggi di evidenziare alcuni punti caratterizzanti e su questi convogliare un'alleanza efficace e credibile. Si cercherà senz'altro di convogliare varie forze, da Giustizia e Libertà (che non ha chiarito a se stessa cosa vuole), al partito di Di Pietro (che ora fa la mosca cocchiera ma non potrà prescindere dal PD e dovrà quindi allinearsi ad una politica più incisiva e meno parolaia e demagogica). L'attenzione all'UDC è necessaria anche per una questione di numeri. La collaborazione sarà più facile se l'UDC realizzerà quella degasperizzazione del partito, accantonando il clericalismo di cui è portavoce Buttiglione (e dall'altra parte la Binetti). Ma ad ogni politico non sfugge che il rapporto col mondo cattolico è necessario, anche se l'approccio dev'essere laico.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:00. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone