Nuovi accordi: un terzo delle importazioni da Pechino. Alla faccia delle sanzioni
Pare buffo, perché l'Iran è un Paese produttore e quinto esportatore nel mondo, ma importa benzina. E tanta. Fino al 40 per cento del suo fabbisogno, dal momento che ha il carburante ma scaresggia di strutture per la raffinazione.
La notizia, lanciata come una bomba in apertura dal Financial Times è che un terzo di queste importazioni arriverà dalla Cina. Non è un dettaglio in un momento in cui i paesi occidentali, Usa in testa, tentano di arrivare ad una posizione comune verso Teheran per fare pressione sulla spinosa questione nucleare. Il Financial Times sottolinea come queste relazioni commerciali tra Pechino e l’Iran, appena avviate, possano rischiare di depotenziare il tentativo degli Usa di fare pressione su Teheran affinchè rinunci al suo programma dichiaratamente civile ma assai sospetto di essere anche militare.
Compagnie cinesi avrebbero già dato il via a questo tipo di transazioni commerciali, stando a quanto sostiene il quotidiano finanziario che cita fonti anonime informate. Rapporti commerciali del tutto legali, peraltro, in quanto le sanzioni attualmente in vigore contro l’Iran non riguardano la benzina.
FonteDisapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
(Voltaire)
ma difendiamo anche la grammatica Italiana
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<-- IO -->
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...