Rapina nella villa di un imprenditore

A Noicattaro, nel Barese. Colpito un pregiudicato. In fuga due complici
Il titolare di un'impresa edile si è barricato in camera e ha reagito.

BARI - Si sveglia di soprassalto nella notte e si accorge che in casa ci sono i ladri. Barricato in camera da letto, spara attraverso la porta chiusa. Ed un ladro muore. E' finito in tragedia un tentativo di rapina nel barese, a Noicattaro. "Gridavano: Apri bastardo!, e io ho sparato". Giuseppe Di Fino, 52 anni, è un imprenditore edile. La pistola che ha usato la teneva nel cassetto accanto al permesso della Prefettura che gli permetteva di custodirla per "difesa personale". Ha sparato un colpo contro la porta e altri in aria, dal balcone, mentre i ladri, due più il compagno ferito, fuggivano verso l'auto che li aspettava poco distante.

Luigi Bartoli, 45 anni di Bari, è morto poco dopo, abbandonato dai complici davanti al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo della città. Aveva piccoli precedenti per furto. Dopo un lungo interrogatorio, il procuratore ha scelto di attendere le risultanze della perizia balistica e dell'autopsia prima di formulare il reato con cui iscrivere l'imprenditore nel registro degli indagati.

Ieri notte nella villa dell'imprenditore, i figli non c'erano. Giuseppe Di Fino dormiva con la moglie quando i rumori l'hanno svegliato. Ha chiuso a chiave la camera da letto e, spaventato, ha preso in pugno la pistola, "ma quelli volevano sfondare la porta. Forse pensavano che avessi una cassaforte. Ho sparato". Il colpo ha raggiunto il ladro al petto trapassandogli un polmone.

Seppur ferito, Luigi Bartoli ha raggiunto l'auto con la quale insieme ai complici è fuggito. Mezz'ora più tardi, gli infermieri del San Paolo l'hanno raccolto dal piazzale dell'ospedale dove l'avevano scaricato i suoi compagni. Era già morto.

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I primi colpi poteva anche spararli al soffitto, invece che ad altezza uomo...

Arjuna, 28/09/2009 11.25:

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A Noicattaro, nel Barese. Colpito un pregiudicato. In fuga due complici
Il titolare di un'impresa edile si è barricato in camera e ha reagito.

BARI - Si sveglia di soprassalto nella notte e si accorge che in casa ci sono i ladri. Barricato in camera da letto, spara attraverso la porta chiusa. Ed un ladro muore. E' finito in tragedia un tentativo di rapina nel barese, a Noicattaro. "Gridavano: Apri bastardo!, e io ho sparato". Giuseppe Di Fino, 52 anni, è un imprenditore edile. ... i figli non c'erano. Giuseppe Di Fino dormiva con la moglie quando i rumori l'hanno svegliato. Ha chiuso a chiave la camera da letto e, spaventato, ha preso in pugno la pistola, "ma quelli volevano sfondare la porta. Forse pensavano che avessi una cassaforte. Ho sparato". ...
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Tragedia?!
Ma poteva finire anche peggio se questi criminali fossero riusciti a sfondare la porta della camera. Lui non ha fatto altro che difendere l'incolumità sua e di sua moglie.
Non sono rari i casi in cui i ladri, sotto gli effetti di stupefacenti, usano violenze sui padroni di casa per farsi aprire la cassaforte e se uno non ce l'ha per davvero la cassaforte si passa un brutto quarto d'ora....

D'altra parte lui si era chiuso in camera da letto, non sapeva quali armi avessero con loro questi criminale
come non poteva conoscere le loro intenzioni:
magari erano intenzionati ad un sequestro di persona (i figli stavano per rientrare)... o volevano violentare sua moglie... o entrambe le cose...

succede sempre così...va a finire che la colpa e sua perchè si è difeso..

((Gianni)), 30/09/2009 8.32:

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I primi colpi poteva anche spararli al soffitto, invece che ad altezza uomo...

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idea bocciata: allora a me che da 3 anni a questa parte mi vengono a far visita i ladri ogni anno?
Dovrei star sempre a stuccare il soffitto?

Senza contare che poi la moglie si inalbera un pochino se le trasformi il soffitto della camera in una groviera

strega@rossa, 30/09/2009 9.44:

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succede sempre così...va a finire che la colpa e sua perchè si è difeso..

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c'è scappato il morto quindi un'indagine con relativo processo si dovrà fare
ma con la nuova legge non dovrà più dimostrare la proporzionalità della difesa.

Io gli criticherei solo il fatto di essersi fatto scappare gli altri 2 malviventi nonostante aver distrutto la porta della camera

((Gianni)), 30/09/2009 8.32:

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I primi colpi poteva anche spararli al soffitto, invece che ad altezza uomo...

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beh e i ladri potevano anche starsene a casa loro invce di andare a rubare in casa d'altri...
capisco l'eccesso di difesa con i due tabaccai che rincorrono il ladro per strada e gli sparano alle spalle. ma qui mentre sfondano la porta devi anche starti a fare le pippe mentali?

Etrusco, 30/09/2009 9.51:

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c'è scappato il morto quindi un'indagine con relativo processo si dovrà fare
ma con la nuova legge non dovrà più dimostrare la proporzionalità della difesa.

Io gli criticherei solo il fatto di essersi fatto scappare gli altri 2 malviventi nonostante aver distrutto la porta della camera

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Io gli prescriverei una frequenza obbligatoria al poligono di tiro, così la prossima volta li becca tutti.

Arjuna, 02/10/2009 11.13:

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Io gli prescriverei una frequenza obbligatoria al poligono di tiro, così la prossima volta li becca tutti.

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di sicuro non farebbe male a nessuno,
però forse la colpa potrebbe essere della moglie
che quando si è vista crivellare di colpi la porta della sua camera
ha iniziato a prenderlo a schiaffi

PS tanto in questi casi sparare ad uno o sparare a tutti e 3 (NB ammesso che non stiano scappando) cambia poco per le perdite di tempo dietro a processo e avvocati...


Altra soluzione più pratica sarebbe una bella muta di cani da guardia in giardino