Erano in molti ad aspettare il vertice di Copenhagen come momento decisivo nella battaglia che il mondo sta combattendo (o, meglio, dovrebbe combattere...) contro il riscaldamento globale, ma a quanto pare sarà il caso di frenare ogni entusiasmo. Il vertice infatti, in programma tra meno di un mese, non produrrà alcun documento vincolante.
La decisione è stata presa dall'altra parte del mondo, a Singapore, dove era in corso un vertice dell'Apec (il forum dei 21 paesi della regione est-asiatica, che comprende anche Cina, Russia, Usa e Giappone) , allorquando si è evinto che America e Cina avrebbero fatto un passo indietro sulla spinosa qustione, rispetto a quanto era stao annunciato ai tempi del G8 tenutosi in Italia a L'Aquila.
Sia Barack Obama che il Presidente cinese Hu Jintao, hanno sottolineato come l'appuntamento danese rappresenterà solo l'ennesima tappa verso la definzione di una strategia che permetta di raggiungere un accordo giuridicamente vincolante per tutti, cosa che, oggi come oggi, pare ancora molto lontana. L'obbiettivo, come noto, è quello di dimezzare le emissioni nocive mondiali entro il 2050 e mano a mano che passano gli anni, la situazione si sta facendo sempre più complessa.
Per i sostenitori di Obama è stata una doccia fredda, visto che il Presidente ha fatto del clima una delle colonne portanti della sua campagna elettorale, anche se a parziale discolpa c'è da notare che le gatte da pelare, in questo momento, non sono poche per il Presidente americano, che è a un passo dal far approvare una storica riforma della sanità nel suo paese. Le reazioni alla decisione di depotenziare il vertice di Copenhagen non sono mancate: ovviamente Greenpeace, per bocca di Joss Garman, non è per nulla soddisfatta di questo ennesimo rallentamento: "Sono passati dodici anni da Kyoto e due dall'inizio dei negoziati di Copenhagen, il mondo non può più permettersi un ennesimo rinvio". Il mondo conobbe il termine Global Warning in tutta la sua drammaticità, quando vennero sottoscritti gli storici accordi di Kyoto, l'11 settembre dell'oramai lontano 1997.
160 paesi sottoscrissero un accordo che però ha avuto piena attuazione solo di recente. L'Italia sta, molto faticosamente e con perenni ritardi, facendo la sua parte, anche se i risultati non sono del tutto soddisfacenti. Purtroppo l'intero trattato di Kyoto è fallato ad origine, visto ai tempi non si tenne conto del boom di realtà come Cina e India che negli ultimi anni, hanno sensibilmente incrementato la propria quota di emissioni inquinanti.
Considerando che ci sono scienziati che preconizzano l'arrivo di una nuova Era Glaciale (vera, non un altro film), da qui ai prossimi sei mesi, beh, forse in effetti sarebbe il caso che i potenti della Terra si dessero una mossa.
FonteDisapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
(Voltaire)
ma difendiamo anche la grammatica Italiana
Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!
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I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...