Clamoroso da Trani: la vera porcata è intercettata dalla GdF

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2010 14:17
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15/03/2010 10:21

piperitapatty, 13/03/2010 11.29:

quindi ci devono essere dei morti perchè un'inchiesta acquisti valore degno di nota?
non so evidentemente per te è normale che il presidente del consiglio dei ministri faccia pressioni per far chiudere un programma a lui non gradito.
poi sai, non si può nemmeno dire che santoro voglia fare il martire ad honorem visto che "l'uso che Biagi... Come si chiama quell'altro? Santoro... Ma l'altro? Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata coi soldi di tutti, è un uso criminoso. E io credo che sia un preciso dovere da parte della nuova dirigenza di non permettere più che questo avvenga" non l'ho certo detto io in vacanza a sofia.

scusa orck, ma mi sembra un po' pretestuoso andare a tirare fuori i morti quando fa comodo. forse c'è anche da dire che un paese corrotto dalla cima quei morti non li potrà mai andare ad onorare con un'inchiesta degna di questo nome....




Vedi piperitapatty, io condivido per certi aspetti la posizione di orckrist.
Sulla questione giudiziaria non mi esprimo, ci sono ancora troppe ombre, ma resta evidente che bisogna esprimere un giudizio politico su tutto quello che è successo.
Mi viene alla mente, a tal proposito, la metà degli anni '80, ed io per quanto troppo piccolo per occuparmi di politica, sapevo dai discorsi dei grandi che la Rai era lottizzata: RAI1 alla DC, RAI2 al PSI, RAI3 al PCI.
I politici nominavano ammnistratori e direttori, interferivano sui palinsesti, Pannella faceva lo sciopero della fame contro la lottizzazione. E le polemiche si sprecavano.
Sono passati più di 20 anni, i vecchi partiti non esistono più, è cambiato lo scenario politico e mediatico, ma i problemi della RAI restano, coi politici che nominano amministratori e direttori, interferiscono nei palinsesti e Pannella fa lo sciopero della fame contro la lottizzazione.
Le uniche differenze sono la discesa in campo di Berlusconi e la diffusione dell'uso delle intercettazioni (e loro abuso giornalistico, ma questo è un altro discorso).
Ma la costante è che in Italia il concetto di pubblico è interpetato come cosa che la politica può usare a proprio piacimento.
Cosa si è fatto per porre un rimedio a queste situazioni ? Niente, se non qualche proposta di legge che vaga per le commissioni parlamentari e tante chiacchiere.
Ciò non assolve politicamente Berlusconi - che quantomento è stupido, come dice Bossi, sapendo di essere l'uomo più intercettato di Italia a dire certe cose al telefono - ma toglie alibi a chi oggi vuol cavalcare la protesta in maniera strumentale.
E siccome io sono uno dei pochi (a quanto pare) a cui piace la politica come contenuto, mi fa ancora più schifo che a due settimane delle elezioni l'unico argomento che si può trattare sia la stupidità di un premier. Perchè, se vogliamo entrare nello specifico, io trovo assolutamente stupido insistere ad attaccare Santoro e volerlo chiudere, visto che già la prima volta che è successo è diventato un eroe dell'antiberlusconismo, ora più che mai sarà elevato al rango di martire politico. Con un danno di immagine a Berlusconi maggiore di quello che avrebbe fatto continuando a fare le sue trasmissioni ...

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PippyZzetta
15/03/2010 11:12

Re:
paperino73, 15/03/2010 10.21:




Vedi piperitapatty, io condivido per certi aspetti la posizione di orckrist.
Sulla questione giudiziaria non mi esprimo, ci sono ancora troppe ombre, ma resta evidente che bisogna esprimere un giudizio politico su tutto quello che è successo.
Mi viene alla mente, a tal proposito, la metà degli anni '80, ed io per quanto troppo piccolo per occuparmi di politica, sapevo dai discorsi dei grandi che la Rai era lottizzata: RAI1 alla DC, RAI2 al PSI, RAI3 al PCI.
I politici nominavano ammnistratori e direttori, interferivano sui palinsesti, Pannella faceva lo sciopero della fame contro la lottizzazione. E le polemiche si sprecavano.
Sono passati più di 20 anni, i vecchi partiti non esistono più, è cambiato lo scenario politico e mediatico, ma i problemi della RAI restano, coi politici che nominano amministratori e direttori, interferiscono nei palinsesti e Pannella fa lo sciopero della fame contro la lottizzazione.
Le uniche differenze sono la discesa in campo di Berlusconi e la diffusione dell'uso delle intercettazioni (e loro abuso giornalistico, ma questo è un altro discorso).
Ma la costante è che in Italia il concetto di pubblico è interpetato come cosa che la politica può usare a proprio piacimento.
Cosa si è fatto per porre un rimedio a queste situazioni ? Niente, se non qualche proposta di legge che vaga per le commissioni parlamentari e tante chiacchiere.
Ciò non assolve politicamente Berlusconi - che quantomento è stupido, come dice Bossi, sapendo di essere l'uomo più intercettato di Italia a dire certe cose al telefono - ma toglie alibi a chi oggi vuol cavalcare la protesta in maniera strumentale.
E siccome io sono uno dei pochi (a quanto pare) a cui piace la politica come contenuto, mi fa ancora più schifo che a due settimane delle elezioni l'unico argomento che si può trattare sia la stupidità di un premier. Perchè, se vogliamo entrare nello specifico, io trovo assolutamente stupido insistere ad attaccare Santoro e volerlo chiudere, visto che già la prima volta che è successo è diventato un eroe dell'antiberlusconismo, ora più che mai sarà elevato al rango di martire politico. Con un danno di immagine a Berlusconi maggiore di quello che avrebbe fatto continuando a fare le sue trasmissioni ...




a me un premier stupido non pare proprio cosa da sottovalutare eh [SM=x44452]
alla fine non ho capito in cosa concordi con orckrist? che solo se ci sono morti le inchieste acquistano valore? perchè più o meno è quello che si poteva interpretare dal suo pensiero. si è parlato di piazza della loggia e di ustica.
che il problema della lottizzazione della rai esista da anni è indubbio. non ricordo però in quali altre occasioni si sono chiusi i programmi di approfondimento politico, o i direttori del tg1 si sono sbizzarriti in editoriali (per altro abbastanza scarsi). senza contare che nel tg1 del mattino la tribuna politica viene fatta senza problemi.

boh a me non pare una strategia molto intelligente far finta che i problemi non esistano perchè si è dalla stessa parte politica di chi è al momento nell'occhio del ciclone. anzi ti dirò di più, che concordo nella maniera più totale quando dici che i problemi non si sono mai voluti risolvere e se la situazione è andata a peggiorare è colpa di una sinistra inetta e inutile che sa solo sbraitare quando la frittata è fatta ma senza prendersi le proprie responsabilità.
detto questo come cittadina mi indigno, credo che stia nei miei diritti schifarmi di un premier che fa pressioni perchè delle trasmissioni chiudano, di una politica rispetto alla quale "natale sul nilo" diventa un capolavoro drammatico e di un direttore del tg1 che si giustifica dicendo che lui non è un mezzo direttore e quindi gli editoriali li fa. nessuno glieli ha chiesti, sicuramente non è un mezzo direttore perchè non arriva nemmeno ad 1/10, e non sta scritto da nessuna parte che la tv di stato debba esprimere un'opinione.
per cui ciccio fatti gli editoriali che credi ma poi ti prendi anche le valanghe di merda senza fare l'agnus dei.

e non chiamarmi piperitapatty che sembra che ti sto sulle balle [SM=x44452]

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PippyZzetta
15/03/2010 11:20

Re:
bremaz, 14/03/2010 14.33:

Ma al tg1 fanno servizi di politica?

(non è un problema il ban.. tiziana procedi pure) [SM=g1741324]



usa espressioni meno colorite please [SM=x44467]

cmq diciamo che al tg1 ormai mancano le musichette di sottofondo alla studio aperto per essere un clone totale. e ovviamente no, gli argomenti che hai citato sono trattati in secondo piano, perchè scomodi.
in compenso si confondono tra assoluzione e prescrizione [SM=x44450]

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15/03/2010 11:42

piperitapatty, 15/03/2010 11.12:

a me un premier stupido non pare proprio cosa da sottovalutare eh [SM=x44452]
alla fine non ho capito in cosa concordi con orckrist? che solo se ci sono morti le inchieste acquistano valore? perchè più o meno è quello che si poteva interpretare dal suo pensiero. si è parlato di piazza della loggia e di ustica.
che il problema della lottizzazione della rai esista da anni è indubbio. non ricordo però in quali altre occasioni si sono chiusi i programmi di approfondimento politico, o i direttori del tg1 si sono sbizzarriti in editoriali (per altro abbastanza scarsi). senza contare che nel tg1 del mattino la tribuna politica viene fatta senza problemi.

boh a me non pare una strategia molto intelligente far finta che i problemi non esistano perchè si è dalla stessa parte politica di chi è al momento nell'occhio del ciclone. anzi ti dirò di più, che concordo nella maniera più totale quando dici che i problemi non si sono mai voluti risolvere e se la situazione è andata a peggiorare è colpa di una sinistra inetta e inutile che sa solo sbraitare quando la frittata è fatta ma senza prendersi le proprie responsabilità.
detto questo come cittadina mi indigno, credo che stia nei miei diritti schifarmi di un premier che fa pressioni perchè delle trasmissioni chiudano, di una politica rispetto alla quale "natale sul nilo" diventa un capolavoro drammatico e di un direttore del tg1 che si giustifica dicendo che lui non è un mezzo direttore e quindi gli editoriali li fa. nessuno glieli ha chiesti, sicuramente non è un mezzo direttore perchè non arriva nemmeno ad 1/10, e non sta scritto da nessuna parte che la tv di stato debba esprimere un'opinione.
per cui ciccio fatti gli editoriali che credi ma poi ti prendi anche le valanghe di merda senza fare l'agnus dei.

e non chiamarmi piperitapatty che sembra che ti sto sulle balle [SM=x44452]




cara piperitapatty [SM=x44454] ,

concordo con orckrist quando scrive
orckrist, 12/03/2010 15.43:

Proprio un'inchestona, provocherà uno tsunami nello stagno dei ranocchi [SM=g1741324]

Una scoperta del genere è addirittura superiore a quella dell'acqua calda.



Per quanto riguarda la chiusura dei programmi di approfondimento politico io ho una soluzione banalissima: aboliamo quella legge insulsa e stupida che passa sotto il nome di par condicio (una legge tra l'altro creata contro Berlusconi).

Io non fingo che i problemi non ci siano, semplicemente non mi scandalizzo strumentalmente per un problema che c'è da sempre ed oggi si vuole sollevare solamente perchè la politica è diventata una porcata fatta di gossip.
Anche perchè io sostengo la privatizzazione della RAI da sempre, qualunque governo, amministratore o direttore sia in auge al momento.

Oltre al fatto che da vero SNOB non guardo la RAI [SM=x44461]

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15/03/2010 13:56

Re:
bremaz, 14/03/2010 14.33:

Ma al tg1 fanno servizi di politica?
Non perdono solo le giornate a far vedere Guido che fa pompini a Joseph mentre Georg dal glory hole sbaglia mira e se lo incula? [SM=g1470351]


(non è un problema il ban.. tiziana procedi pure) [SM=g1741324]




Se penso a una simile immagine la realtà diventa meglio sopportabile

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Grazie all'umorismo si può sdrammatizzare ogni cosa.
Voi direte che non è vero, su certe cose non si può ridere... per esempio lo stupro.
Ah no? Allora sentite qua: immaginate Stanlio che stupra Ollio! (Daniele Luttazzi)

Qui non si fanno distinzioni razziali.
Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani!
(Full Metal Jacket-Sergente Hartman)

KEINE GEGESTAENDE AUS DEM FENSTER WERFEN
IS DIE BENUTZUNG DES ABORTES NICHT GESTATTET



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15/03/2010 16:34

Re: Re:
piperitapatty, 15/03/2010 11.12:




a me un premier stupido non pare proprio cosa da sottovalutare eh [SM=x44452]
alla fine non ho capito in cosa concordi con orckrist? che solo se ci sono morti le inchieste acquistano valore? perchè più o meno è quello che si poteva interpretare dal suo pensiero. si è parlato di piazza della loggia e di ustica.
che il problema della lottizzazione della rai esista da anni è indubbio. non ricordo però in quali altre occasioni si sono chiusi i programmi di approfondimento politico, o i direttori del tg1 si sono sbizzarriti in editoriali (per altro abbastanza scarsi). senza contare che nel tg1 del mattino la tribuna politica viene fatta senza problemi.

boh a me non pare una strategia molto intelligente far finta che i problemi non esistano perchè si è dalla stessa parte politica di chi è al momento nell'occhio del ciclone. anzi ti dirò di più, che concordo nella maniera più totale quando dici che i problemi non si sono mai voluti risolvere e se la situazione è andata a peggiorare è colpa di una sinistra inetta e inutile che sa solo sbraitare quando la frittata è fatta ma senza prendersi le proprie responsabilità.
detto questo come cittadina mi indigno, credo che stia nei miei diritti schifarmi di un premier che fa pressioni perchè delle trasmissioni chiudano, di una politica rispetto alla quale "natale sul nilo" diventa un capolavoro drammatico e di un direttore del tg1 che si giustifica dicendo che lui non è un mezzo direttore e quindi gli editoriali li fa. nessuno glieli ha chiesti, sicuramente non è un mezzo direttore perchè non arriva nemmeno ad 1/10, e non sta scritto da nessuna parte che la tv di stato debba esprimere un'opinione.
per cui ciccio fatti gli editoriali che credi ma poi ti prendi anche le valanghe di merda senza fare l'agnus dei.

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Però cara Patty, diciamoci una cosa. Se dopo tutto quello che ha combinato, e che combina, l'italiano medio continua a votarlo, significa che: è QUELLO CHE CI MERITIAMO!
Perchè Minzolini, o non Minzolini, ormai anche i muri hanno capito di che elemento si tratta.


_________________

[SM=x44522] IO NON L'HO VOTATO !


58TINO




15/03/2010 20:53

Re: Re: Re:
58TINO, 15/03/2010 16.34:



Però cara Patty, diciamoci una cosa. Se dopo tutto quello che ha combinato, e che combina, l'italiano medio continua a votarlo, significa che: è QUELLO CHE CI MERITIAMO!
Perchè Minzolini, o non Minzolini, ormai anche i muri hanno capito di che elemento si tratta.






Il problema è che non c'è alternativa. O voti [SM=x44522] , o voti [SM=g1470351] (Casini) , o voti [SM=x44511] (Di Pietro) , o voti..

..che cacchio vota uno? [SM=x44465] Ovunque vai l'esito è sempre quello [SM=x44487] Per piacere non ditemi PD che mi vien il conato, non ditemi radicali che mi vien...urg... [SM=x44464]

Desolazione. [SM=x44465] Rivoglio Mussolini [SM=x44472]
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15/03/2010 21:58

Il presidente del Consiglio aveva chiesto alla Procura se il suo nome compariva tra gli indagati
"Ci sono violazioni dl legge". Ghedini: "I fatti sono irrilevanti. Servono sanzioni per fuga notizie"

Berlusconi indagato per minacce e concussione
Il Cavaliere: "Quell'inchiesta è uno scandalo"

Aperta un'indagine anche sul direttore del Tg1, Minzolini e sul commissario Agcom Innocenzi
I consiglieri del Csm vogliono avere chiarimenti sull'ispezione disposta dal Guardasigilli a Trani


ROMA - Silvio Berlusconi, il direttore del Tg1, Augusto Minzolini e il commissario dell'Agcom, Giancarlo Innocenzi sono formalmente indagati nell'inchiesta Rai-Agcom. La conferma - sia pure in tono ufficioso - arriva dalla procura di Trani proprio nel giorno in cui i consiglieri del Csm polemizzano sull'arrivo degli ispettori ministeriali chiedendo l'apertura di una istruttoria.
La risposta era stata comunque fornita dalla Procura all'istanza presentata stamani dai legali del premier che chiedevano se il presidente del Consiglio fosse indagato. "Alla richiesta del premier abbiamo già risposto", si era limitato a dire il procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo. Ma anche se non per via ufficiale si poi appreso che l'ipotesi di reato dovrebbe essere quella di concussione e minacce per le presunte pressioni fatte dal premier per fermare Annozero. I legali di Berlusconi, comunque, negano di aver ricevuto comunicazioni.

Le accuse. Fonti vicine alle indagini fanno sapere che Berlusconi è indagato per concussione e per 'violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario' (articoli 317 e 338 del Codice penale), reati compiuti ai danni dell'istituzione del Garante per le Comunicazioni. Nei confronti del commissario dell'Agcom, Giancarlo Innocenzi, la procura ipotizza il reato di favoreggiamento personale (art.378 del Codice penale), in relazione alle dichiarazioni fatte nel corso di un'audizione dinanzi agli investigatori in cui avrebbe negato di aver ricevuto pressioni da Berlusconi per chiudere Annozero. Il direttore del Tg1, Augusto Minzolini è indagato per violazione dell'articolo 379 bis del Codice penale: "Rivelazioni di segreti inerenti a un procedimento penale". Minzolini non avrebbe osservato il divieto imposto dal pubblico ministero, Michele Ruggiero, di non rivelare a terzi il contenuto dell'interrogatorio a cui fu sottoposto a Trani il 17 dicembre 2009 nell'ambito delle indagini sulle carte di credito American Express.

Gli attacchi del Cavaliere. Il premier, intervistato dal Gr1, non ha lesinato gli attacchi: "Sono scandalizzato e ci sono anche palesi violazioni della legge. Quella di Trani è una iniziativa grottesca - continua il premier - che non mi preoccupa affatto: è un diritto del presidente del consiglio di parlare al telefono con chiunque senza essere intercettato anche surrettiziamente come avvenuto qui". Contro il clima "avvelenato" il Cavaliere rilancia la piazza di sabato prossimo a Roma per "difendere la democrazia" contro "il gioco sempre più scoperto e pericoloso che vede alleati la sinistra, i suoi giornali e i magistrati politicizzati della sinistra". Inevitabile l'affondo contro la sinistra "antitaliana" che vuole solo mettere le tasse e che "ha armato le procure contro di noi e usa le intercettazioni e la giustizia ad orologeria per la sua campagna di insulti". Nessun timore per le prossime Regionali: "Gli italiani andranno a votare, non ci sarà astensionismo come in Spagna. Nel Lazio ci hanno negato il diritto a presentare la lista del Pdl a Roma e provincia ma io penso che vinceremo ugualmente". E a Massimo D'Alema che lo accusa di cercare "la rissa", il premier replica secco: "Non tiene vergogna, le immagini della sinistra nella manifestazione di sabato scorso con i suoi slogan violenti e i suoi manifesti contro di me erano la fotografia di questo clima avvelenato che va avanti da mesi".
Un concetto ripetuto dall'avvocato di Berlusconi. Ghedini sottolinea "la reiterata e continua violazione del segreto di indagine. Tutto è nelle mani della Procura e degli investigatori e, guarda caso, a pochi giorni dalle elezioni, si leggono i contenuti delle intercettazioni. Tutto ciò - conclude Ghedini - è in palese e conclamata violazione di legge, anche perché la competenza territoriale non può che essere Roma".

Ispettori a Trani, altolà del Csm. Slitta a domattina l'inizio formale dell'ispezione disposta dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, alla Procura della Repubblica di Trani. "Sono sereno, io sono sempre sereno - dice il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo - nell'inchiesta per la fuga di notizie prometto il massimo impegno: chi conosce la mia storia, e non chi si diverte a gettare schizzi di fango su di me, sa che farò ogni sforzo per capire chi è l'autore di questa fuga di notizie". Agli ispettori, comunque, i pm potrebbero opporre il segreto. Al Csm, però, questa ispezione piace poco. Per questo la maggioranza dei consiglieri chiede al comitato di presidenza di Palazzo dei Marescialli che venga messa "sotto la lente di ingrandimento" per accertare se vi siano interferenze nelle indagini in corso che riguardano "personaggi politici di rilievo nazionale". Al documento mancano solo le firme di gruppi del Pdl e dell'Udc. Il testo è stato sottoscritto anche da Cosimo Ferri, il consigliere che secondo indiscrezioni di stampa avrebbe dato consulenze legali al commissario di Agcom Innocenzi per intervenire su "Annozero".

Alfano. "A Trani sono state fatte intercettazioni a strascico, in una logica quasi da catena di Sant'Antonio; viene violato l'articolo 15 della Costituzione e probabilmente anche le leggi che regolano già attualmente, prima ancora della entrata in vigore della nostra riforma, l'uso delle intercettazioni come strumento di indagine" commenta Alfano. Che precisa: "'Gli ispettori non devono, non possono e non vogliono interferire nella inchiesta'.

Ferri. Sarà esaminato con tutta probabilità domani dal comitato di presidenza del Csm il caso che ha investito Cosimo Maria Ferri. La riunione del Comitato era già stata convocata nella scorsa settimana, ma la questione è destinata a finire all'ordine del giorno. "Spero che siano pubblicate tutte le intercettazioni delle mie telefonate con Innocenzi perché non ho nulla da nascondere" commenta Ferri.

Agcom. Inchiesta di Trani e intercettazioni che hanno coinvolto anche l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e il suo componente Giancarlo Innocenzi in particolare. Ci sarà questo al centro della riunione del consiglio dell'Agcom che - a quanto si apprende - è stata convocata con questo ordine del giorno per la mattina di giovedì 18 marzo.

Di Pietro. "Via Santoro, via Floris, via Dandini e via Di Pietro dalle televisioni pubbliche", e i sicari dell'informazione, Innocenzi, Minzolini e chissà quanti altri, eseguono in perfetto stile mafioso". E' quanto scrive, sul suo blog, Antonio Di Pietro. ''L'altro giorno ho detto che Berlusconi e' un disco rotto, ora dico che è un Cd rotto, così mi faccio capire anche dai giovani'' ironizza il segretario del Pd Pierluigi Bersani.

Fonte: Repubblica

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15/03/2010 22:22

Rai-Agcom, Berlusconi, Innocenzi e Minzolini
ecco cosa dice il codice per i reati ipotizzati


ROMA - Concussione e violenza o minacce all'Agcom per Berlusconi; favoreggiamento per Innocenzi; rivelazione di segreto per Minzolini: ecco cosa dice il codice penale riguardo ai reati per i quali il premier, il commissario dell'Agcom e il direttore del Tg1 risultano iscritti nel registro degli indagati.

Silvio Berlusconi. Art. 317 - Concussione. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni.

Art. 338 - Violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario. Chiunque usa violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o ad una rappresentanza di esso, o ad una qualsiasi pubblica Autorità costituita in collegio, per impedirne in tutto o in parte, anche temporaneamente o per turbarne comunque l'attività, è punito con la reclusione da uno a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto per influire sulle deliberazioni collegiali di imprese che esercitano servizi pubblici o di pubblica necessità, qualora tali deliberazioni abbiano per oggetto l'organizzazione o l'esecuzione dei servizi.

Giancarlo Innocenzi. Art. 378 - Favoreggiamento personale. Chiunque, dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o la reclusione, e fuori dei casi di concorso nel medesimo, aiuta taluno a eludere le investigazioni dell'Autorità, o a sottrarsi alle ricerche di questa, è punito con la reclusione fino a quattro anni. Se si tratta di delitti per i quali la legge stabilisce una pena diversa, ovvero di contravvenzioni, la pena è della multa fino a lire un milione.
Le disposizioni di questo articolo si applicano anche quando la persona aiutata non è imputabile o risulta che non ha commesso il delitto.

Augusto Minzolini Art. 379 bis - Rivelazioni di segreti inerenti a un procedimento penale. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque riveli indebitamente notizie segrete concernenti un procedimento penale, da lui apprese per aver partecipato o assistito ad un atto del procedimento stesso, è punito con la reclusione fino ad un anno. La stessa pena si applica alla persona che, dopo aver rilasciato dichiarazioni nel corso delle indagini preliminari, non osserva il divieto imposto dal pubblico ministero.

Fonte: Repubblica

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15/03/2010 22:49

Re: Re:
piperitapatty, 13/03/2010 11.29:



quindi ci devono essere dei morti perchè un'inchiesta acquisti valore degno di nota?
non so evidentemente per te è normale che il presidente del consiglio dei ministri faccia pressioni per far chiudere un programma a lui non gradito.
poi sai, non si può nemmeno dire che santoro voglia fare il martire ad honorem visto che "l'uso che Biagi... Come si chiama quell'altro? Santoro... Ma l'altro? Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata coi soldi di tutti, è un uso criminoso. E io credo che sia un preciso dovere da parte della nuova dirigenza di non permettere più che questo avvenga" non l'ho certo detto io in vacanza a sofia.

scusa orck, ma mi sembra un po' pretestuoso andare a tirare fuori i morti quando fa comodo. forse c'è anche da dire che un paese corrotto dalla cima quei morti non li potrà mai andare ad onorare con un'inchiesta degna di questo nome....






No, non intendevo questo.

Mi spiego.

Da che mondo è mondo il potere (di qualunque colore/corrente/fazione) non gradisce le critiche e quindi fa di tutto per manipolare il consenso popolare e ridurre le voci di dissenso, per cui è lapalissiano che lo faccia.

Satiricamente critico che si presenti la cosiddetta acqua calda come qualcosa di scandaloso/inconcepibile strillando come verginelle isteriche, ben sapendo che la cosa non nuocerà al "nemico" (l'importante è che se ne parli, regola dello spettacolo) e nel contempo proverà l'integrità e l'acume dei "buoni fustigatori" agli occhi dei propri sostenitori.
Che ogni volta monti la "cagnara" non fa che confermare la scarsa rilevanza della cosa per quelli che contano.
Al contrario se il fatto è davvero scomodo/pericoloso/spinoso/scandaloso per le alte sfere sarà via via offuscato ed insabbiato (lentamente e con calma per non destare interesse) fino a farne perdere coscienza e senza arrivare ad una reale verità. Non a caso ho citato Ustica e piazza della Loggia di cui tuttora si sa nulla.

Certo, potremmo discutere dei mezzi grezzi usati dal presidente Berlusconi (non c'è paragone con la raffinatezza degli spin-doctor statunitensi) in fondo questo fa parte del suo essere essenzialmente un parvenu, ma sarebbe ora di finirla di gridare al "regime" perchè nessuno dei mestieranti di questo stucchevole teatrino ha lo spessore (nel bene e nel male) di coloro che il regime l'hanno creato davvero.
Inoltre la sinistra (e l'opposizione tutta) con questi strilli non fa altro che mettere a nudo la propria vacuità dimostrado di essere costretta a ricorrere al dualismo fascismo/antifascismo ormai stantio e superato per strappare qualche consenso.




(mannaggia a te, mi hai fatto fare un post bremaz-style [SM=x44454] )











_________________

"Chi ha parlato, chi ca..o ha parlato? Chi è quel lurido str...o comunista checca pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stata la fatina buona del ca..o..."

Il più acerrimo nemico del Bremaz è Rurro Rurrerini.
(ma anche Ramarro Rurale, con il suo fedele servitore lo gnomo Corri Rorra, non scherza....)




Legionis praefectus more cinaedi communis currum regit.

"Siccome c'ho una certa immagine da difendere....."

Dice il saggio: "Viajare descanta, ma se te parti mona te torni mona."




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Re: Re: Re:
orckrist, 15/03/2010 22.49:






No, non intendevo questo.

Mi spiego.

Da che mondo è mondo il potere (di qualunque colore/corrente/fazione) non gradisce le critiche e quindi fa di tutto per manipolare il consenso popolare e ridurre le voci di dissenso, per cui è lapalissiano che lo faccia.

Satiricamente critico che si presenti la cosiddetta acqua calda come qualcosa di scandaloso/inconcepibile strillando come verginelle isteriche, ben sapendo che la cosa non nuocerà al "nemico" (l'importante è che se ne parli, regola dello spettacolo) e nel contempo proverà l'integrità e l'acume dei "buoni fustigatori" agli occhi dei propri sostenitori.
Che ogni volta monti la "cagnara" non fa che confermare la scarsa rilevanza della cosa per quelli che contano.
Al contrario se il fatto è davvero scomodo/pericoloso/spinoso/scandaloso per le alte sfere sarà via via offuscato ed insabbiato (lentamente e con calma per non destare interesse) fino a farne perdere coscienza e senza arrivare ad una reale verità. Non a caso ho citato Ustica e piazza della Loggia di cui tuttora si sa nulla.

Certo, potremmo discutere dei mezzi grezzi usati dal presidente Berlusconi (non c'è paragone con la raffinatezza degli spin-doctor statunitensi) in fondo questo fa parte del suo essere essenzialmente un parvenu, ma sarebbe ora di finirla di gridare al "regime" perchè nessuno dei mestieranti di questo stucchevole teatrino ha lo spessore (nel bene e nel male) di coloro che il regime l'hanno creato davvero.
Inoltre la sinistra (e l'opposizione tutta) con questi strilli non fa altro che mettere a nudo la propria vacuità dimostrado di essere costretta a ricorrere al dualismo fascismo/antifascismo ormai stantio e superato per strappare qualche consenso.




(mannaggia a te, mi hai fatto fare un post bremaz-style [SM=x44454] )















Guarda che anche i regimi si sono evoluti, manganelli e olio di ricino oggi non sono più necessari.

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[SM=x44522] IO NON L'HO VOTATO !


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Re: Re: Re:
orckrist, 15/03/2010 22.49:


...
Da che mondo è mondo il potere ...
Satiricamente critico che si presenti la cosiddetta acqua calda come qualcosa di scandaloso/inconcepibile strillando come verginelle isteriche, ... "buoni fustigatori" agli occhi dei propri sostenitori.
... confermare la scarsa rilevanza della cosa per quelli che contano.
... farne perdere coscienza e senza arrivare ad una reale verità. Non a caso ho citato Ustica e piazza della Loggia di cui tuttora si sa nulla.

Certo, potremmo discutere dei mezzi grezzi usati dal presidente Berlusconi (non c'è paragone con la raffinatezza degli spin-doctor statunitensi) in fondo questo fa parte del suo essere essenzialmente un parvenu, ma sarebbe ora di finirla di gridare al "regime" perchè nessuno dei mestieranti di questo stucchevole teatrino ha lo spessore (nel bene e nel male) di coloro che il regime l'hanno creato davvero.
... la sinistra .. con questi strilli non fa altro che mettere a nudo la propria vacuità dimostrado di essere costretta a ricorrere al dualismo fascismo/antifascismo ...
(mannaggia a te, mi hai fatto fare un post bremaz-style [SM=x44454] )



Eh, no, lo stile del Bremaz è tuttaltra cosa...

e comunque sembra proprio che per te il problema non esista o che vada posto sotto altri termini.

Ma davvero pensi che sia poco grave l'interferenza tra esecutivo e un Autority?
Prova solo ad immaginare cosa sarebbe successo negli Usa per una cosa simile.



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16/03/2010 14:05

Dopo la conferma dell'iscrizione al registro di Berlusconi, Innocenzi, Minzolini
Il Csm decide l'inchiesta sulla decisione del ministro della Giustizia Angelino Alfano

Berlusconi: "Toghe e sinistra sono alleati"
Trani, arrivano Santoro e gli ispettori

Il giornalista: "Le pressioni contro di me sono di dominio pubblico"


ROMA - Sull'asse Roma-Trani si consuma l'ennesimo scontro tra le toghe e il premier. Stavolta al centro c'è l'inchiesta della Procura di Trani sulla questione Rai-Agcom. Quelle telefonate in cui in Cavaliere dava libero sfogo alla sua rabbia per trasmissioni come Annozero. Telefonate che sono costate a Berlusconi l'iscrizione nel registro degli indagati.

Una mossa, proprio a ridosso delle elezioni Regionali, che ha fatto infuriare il presidente del Consiglio. E dalle parole del premier si capisce che i toni resteranno alti. "Da quando sono sceso in campo alla vigilia di ogni sfida elettorale l'alleanza ormai scoperta tra la sinistra e una parte della magistratura interviene indebitamente nella campagna elettorale per influenzare il voto dei cittadini" scrive Silvio Berlusconi in una lettera inviata oggi ai sostenitori dei club della liberta' presieduti da Mario Valducci. Il senso della missiva non è nuovo. Con quel rilanciare la congiura ordita da sinistra e toghe pronte a lanciare "accuse ad orologeria", enfatizzate "dai media compiacenti".

"Di fronte a questo ultimo attacco, non possiamo rimanere indifferenti, dobbiamo reagire. Per questo motivo Vi invito a mobilitarvi per il 20 di marzo, quando, tutti insieme, in piazza San Giovanni a Roma manifesteremo in difesa del nostro diritto a votare, in difesa del nostro diritto alla privacy, per ribadire i risultati del nostro Governo e per far sottoscrivere ai tredici candidati governatori dei precisi impegni di lavoro" conclude il Cavaliere.

Ispettori a Trani, interrogato Santoro. Oggi a Trani saranno in scena sia gli ispettori inviati dal ministro della Giustizia Alfano che Michele Santoro. Il conduttore - uno dei principali obiettivi delle pressioni del premier sull'Agcom e anche al centro della protesta sui talk show Rai sospesi - è stato ascoltato dai pm come testimone: "'Le pressioni sono di dominio pubblico, che vanno avanti dall'editto bulgaro in poi. Comunque io vado avanti".

Indagati Berlusconi, Minzolini, Innocenzi. La Procura di Trani ha confermato nella serata di ieri, anche se non ufficialmente, che il presidente del Consiglio è indagato i reati di concussione e per "violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario" ai danni del garante per le comunicazioni. Insieme a lui sarebbe iscritto al registro il commissario dell'agcom Giancarlo Innocenzi per favoreggiamento personale nei confronti del premier. Mentre al direttore del Tg1 Minzolini i magistrati contestano la violazione del segreto istruttorio per aver rivelato i contenuti di un interrogatorio subito 17 dicembre 2009 nel quadro di un'inchiesta sulle carte di credito. Ieri, il premier, intervistato dal Gr1, non aveva lesinato gli attacchi: "Sono scandalizzato e ci sono anche palesi violazioni della legge. Quella di Trani è una iniziativa grottesca che non mi preoccupa affatto: è un diritto del presidente del consiglio di parlare al telefono con chiunque senza essere intercettato anche surrettiziamente come avvenuto qui".

Bersani. "Berlusconi deve capire che noi non ci occupiamo delle questioni giudiziarie. Stiamo cercando di fare politica e di occuparci dei problemi degli italiani. Quindi smetta di alzare polveroni e si concentri anche lui sulle cose che contano". Così il segretario Pd, Pierluigi Bersani, replica al premier e alla presunta alleanza tra toghe e sinistra.

Csm e Ferri. Il Comitato di presidenza del Csm ha convocato per oggi pomeriggio il consigliere Cosimo Ferri, finito nelle intercettazioni dell'inchiesta di Trani, in cui è indagato il presidente del consiglio, per colloqui avuti con il commissario di Agcom Giancarlo Innocenzi. Ferri ribadirà probabilmente quello che aveva detto prima ai colleghi del suo gruppo e poi aveva messo nero su bianco in un comunicato: mai dato consulenze legali a Innocenzi su "Annozero", ma solo opinioni personali sui processi mediatici in tv.

Fonte: Repubblica

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17/03/2010 00:11

Il premier all'attacco sul caso Rai-Agcom. Bersani: "Basta polveroni"
Santoro oggi ascoltato in Procura: "Le pressioni? Di dominio pubblico"

Berlusconi su Trani: "Libertà mutilata"
Scontro Alfano-Csm sugli ispettori

Alfano: "La decisione dell'organo di autogoverno è incostituzionale"
Il pm: "Agli inviati del ministro niente fascicoli, c'è il segreto istruttorio"


ROMA - Sull'asse Roma-Trani si consuma l'ennesimo scontro tra la magistratura e il premier, questa volta sul caso Rai-Agcom. "L'inchiesta è un grave segno di libertà mutilata e offesa", dice Silvio Berlusconi. Mentre il ministro della Giustizia Angelino Alfano, riferendosi alla fuga di notizie, sostiene che "le talpe vanno individuate e punite". Dalla Procura pugliese, intanto, uno dei pm titolari dell'inchiesta, Michele Ruggiero, spiega che gli ispettori - giunti nel pomeriggio - "non vedranno i fascicoli", perché il segreto istruttorio vale anche per loro. E sempre sull'arrivo in Procura degli inviati del Guardasigilli il Csm apre una pratica per verificare se ci siano state indebite interferenze: "L'indagine giudiziaria non può essere compressa dall'ispezione", ricorda il vicepresidente Nicola Mancino. E il ministro Alfano di rimando: "La decisione del Csm è incostituzionale"

L'affondo di Berlusconi. "Da quando sono sceso in campo alla vigilia di ogni sfida elettorale l'alleanza tra la sinistra e parte della magistratura interviene nella campagna elettorale per influenzare il voto dei cittadini": queste le parole di Berlusconi, che parla di "accuse a orologeria", enfatizzate "dai media compiacenti". E oltre a "insultare e demonizzare l'avversario" aggiunge il premier, "la sinistra cerca di seminare il dubbio dell'astensione per spingere i moderati a non votare". Invita quindi ad andare in piazza sabato a Roma per la manifestazione del Pdl e rilancia la necessità di una "riforma radicale della giustizia, che invece viene usata a fini di lotta politica dalla magistratura". "Ci sono magistrati - dice - che spendono denaro per costose intercettazione a tappeto per ipotesi di reato su ciò che il presidente del Consiglio dice in privato e in pubblico", con una "violazione della competenza territoriale".

Le repliche dell'opposizione. "Berlusconi deve capire che noi non ci occupiamo delle questioni giudiziarie. Stiamo cercando di fare politica e di occuparci dei problemi degli italiani. Quindi smetta di alzare polveroni": così il segretario del Pd, cui ribatte il sottosegretario Paolo Bonaiuti: "Bersani cavalca eccome le questioni giudiziarie, per qualche voto in più". Anche Antonio Di Pietro attacca il premier, sul suo blog: "Il vecchio disco per cui sono i comunisti e i magistrati che tramano non regge, perché Berlusconi e i suoi scagnozzi hanno fatto tutto da soli".

Interrogato Santoro. Oggi a Trani è di scena Michele Santoro. Il conduttore - uno dei principali obiettivi delle pressioni del premier sull'Agcom e anche al centro della protesta sui talk show Rai sospesi - viene ascoltato dai pm come testimone: "'Le pressioni sono di dominio pubblico, che vanno avanti dall'editto bulgaro in poi. Comunque io vado avanti".

Gli ispettori a Trani. Arrivano nel pomeriggio. Ma uno dei pm titolari dell'inchiesta, Michele Ruggiero, spiega che non vedranno i fascicoli dell'inchiesta:"C'è il segreto istruttorio, quindi ciò che non è stato comunicato ancora agli indagati non può essere comunicato a nessuno, neanche agli ispettori". Il magistrato aggiunge di essere "sereno e tranquillo".

Le mosse del Csm. Il Comitato di presidenza del Csm convoca nel pomeriggio il consigliere Cosimo Ferri, finito nelle intercettazioni dell'inchiesta di Trani, per colloqui avuti con il commissario di Agcom Giancarlo Innocenzi. "Sono molto soddisfatto", dice. Su di lui, per il momento, nessuna decisione. Il Comitato di presidenza dell'organo di autogoverno della magistratura prende invece un'altra decisione importante: dà infatti via libera all'apertura della pratica, chiesta ieri dalla maggioranza dei consiglieri, sull'ispezione a Trani disposta da Alfano. E proprio il Guardasigilli, a proposito del Csm, dichiara: "Nessun conflitto, ma non faccia politica".

Le parole di Mancino. Sull'apertura della pratica interviene anche Nicola Mancino, vicepresidente del Csm: Mancino ha spiegato che la pratica, richiesta dalla maggioranza dei consiglieri, "è stata affidata alla VI Commissione perché ribadisca i confini tra l'ispezione e l'indagine giudiziaria, che non può essere compressa dall'ispezione stessa. Bisogna rispettare l'autonomia e l'indipendenza dei magistrati requirenti", visto che il mandato degli ispettori è delimitato dalla Costituzione "con precisa attenzione nei riguardi dell'attività di indagine".

Alfano polemico. "L'iniziativa del Csm di aprire una pratica contro un'ispezione disposta in base all'art. 107 della Costituzione - ha detto il ministro - in relazione ai fatti che stanno accadendo a Trani, è quanto di più grave si sia mai visto da parte di questo organismo ed è un comportamento inaccettabile che viola la Costituzione e vulnera il sistema democratico della divisione dei poteri". "Tutto ciò - conclude il guardasigilli - è a dir poco preoccupante e dimostra la volontà di certa magistratura di voler evitare che si faccia luce sulle patologie di inchieste che hanno una chiara ed ovvia valenza politica".

Fonte: Repubblica

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18/03/2010 11:39

Ho trovato questa interessante intervista su il sussidiario.net fatta a Piero Sansonetti (non proprio uno dei fans più sfegatati di Berlusconi).



A dieci giorni dalle elezioni regionali, che avevano ormai assunto il significato di voto politico di medio termine nei confronti del governo, il Paese si ritrova all’interno di un nuovo capitolo nell’infinita saga delle intercettazioni telefoniche. Non era bastato il clamoroso “caos liste” e il conseguente rischio di esclusioni eccellenti a infiammare gli animi e a distogliere l’attenzione da programmi e candidati. Con le anticipazioni de Il Fatto Quotidiano, infatti, ritroviamo sul banco degli imputati il premier Silvio Berlusconi e il direttore del Tg1, Augusto Minzolini.

Secondo l’opposizione più dura i dialoghi fra i due sarebbero la prova finale dell’esistenza di un regime. Di Pietro chiede l’allontanamento “a pedate” del direttore dalla Rai, l’opposizione insorge, ma da sinistra c’è anche chi scrive: «Se i giudici hanno il diritto di spiare i rappresentanti del popolo, e poi eventualmente di ricattarli o colpirli costruendo ad arte scandali politici, siamo già largamente oltre la linea di demarcazione tra democrazia e regime autoritario». La firma è quella di Piero Sansonetti, direttore de Gli Altri, che ha accettato di discuterne con IlSussidiario.net.

Che idea si è fatto di questa inchiesta della procura di Trani?

Intanto devo dire che non andando matto per le intercettazioni non le ho lette tutte, ma buona parte. Abbastanza, comunque, per notare qualche forzatura giornalistica.

Cosa intende?

Se Berlusconi dice a Minzolini che la trasmissione di Santoro “non si può vedere”, facile che poi esca sui giornali il diktat “chiudete quella trasmissione!”, così però non si fa un buon servizio ai lettori. La mia, comunque, è solo una precisazione. Le intercettazioni ci mostrano le pressioni dei politici sui giornalisti e questa non è certo una novità. In Italia è la norma, non facciamo finta di scoprirlo oggi.

Ha ragione quindi chi sostiene che sia sempre stato così, al di là del colore politico?

Avendo fatto il direttore di Liberazione e il condirettore de L’Unità ne so qualcosa. Ricevevo le pressioni di ministri, segretari di partito e presidenti del Consiglio…

Ma non è più grave se a subirle è il direttore del Tg1 e non quello di un giornale di partito?

Guardi, il direttore del Tg1 è quello che storicamente subisce più pressioni di tutti. Dopo di lui tocca ai colleghi del Tg2, del Tg3, arrivando poi al Corriere della sera, a La Repubblica, scendendo fino ai più piccoli. Intendiamoci, l’abitudine del ceto politico di voler influenzare la stampa non mi piace, penso che i giornalisti dovrebbero impegnarsi per correggerla, ma questa volta siamo davanti a qualcosa di diverso. Stiamo parlando di intercettazioni telefoniche ai danni di un Primo Ministro, un fatto gravissimo, ancor più grave se questi documenti vengano consegnati a un giornale. Purtroppo però pare che non si indigni più nessuno.

Lei ha paragonato questa storia al caso Sifar. Come mai?

Parliamo di tempi eroici, quando l’Espresso di Scalfari e Jannuzzi nel ’68 scoprì che alcuni carabinieri intercettavano i politici e usavano quel materiale per ricattarli. Oggi vengono usati gli stessi mezzi, ma il fine è la lotta politica.

Questa inchiesta però non nasce, a quanto sembra, per colpire il Presidente del Consiglio. L’indagine sarebbe nata per seguire strani movimenti di carte di credito e accertare eventuali reati di usura. Il controllo del telefono di Minzolini avrebbe poi coinvolto accidentalmente il premier…

Personalmente non credo a questa spiegazione. Quella delle carte di credito è una scusa per coprire un atto illegale. Non dimentichiamoci che non si può intercettare un deputato senza motivazioni e autorizzazioni, soprattutto se si tratta del Presidente del Consiglio.

Cosa c’è dietro allora? a chi giova uno scandalo di questo tipo alla vigilia delle elezioni?

Proprio perché non è stato scoperto niente di clamoroso questa vicenda finirà per avvantaggiare lo stesso Berlusconi. Secondo me è un clamoroso autogol in cui sono incappati i giustizialisti di sinistra, ma non sarebbe la prima volta.

Come si concluderà questa storia?

Dal punto di vista politico stringerà ancor di più l’opinione pubblica di centrodestra attorno al suo leader, dal punto di vista giudiziario finirà tutto in una bolla di sapone, lasciando però l’ennesima ferita alla nostra democrazia.

Come si è comportato il centrosinistra secondo lei?

La sinistra liberale ha la colpa di non aver fatto sentire la sua voce contro lo spionaggio nei confronti della politica. Se, grazie al bipolarismo, l’alleanza con di Di Pietro e Travaglio è inevitabile, e in un certo senso giusta, è ancora più indispensabile una sinistra garantista e liberale che faccia il suo lavoro.

I ripetuti attacchi che la sinistra riserva a Minzolini sono sbagliati?

Al di là di questa vicenda, spesso ho trovati pessimi i suoi tanto criticati editoriali, ma l’idea che il direttore di un giornale non abbia il diritto di farli mi agghiaccia. Senza questa libertà è meglio che cerchi un altro mestiere, ma questo la sinistra sembra proprio non capirlo.

Secondo lei a forza di urlare al regime corriamo il rischio di finire in un autoritarismo di segno opposto?

Il fatto positivo, in questi tempi drammatici, è l’evidenza che non c’è alcun rischio regime. Ci troviamo davanti alla lotta senza quartiere tra potere esecutivo e potere giudiziario, che di per sé esclude questa ipotesi. Detto questo, vedo il rischio che la nostra società scivoli verso l’autoritarismo. Stiamo infatti assumendo la limitazione della libertà come un fatto ordinario.

Davanti a questa situazione quali sono, secondo lei, le responsabilità della politica?

La politica è la lotta tra visioni diverse di società. Per farla servono idee e ipotesi per realizzarle. Se invece, come sta accadendo, conta solo schierarsi in un fronte e alzare la bandierina, la politica muore. Se si riduce la politica a un fatto agonistico e, per eliminare l'avversario, si rinuncia ai propri principi a me non interessa più.
Per questo mi auguro che chi non ha più idee smetta di fare politica e si dedichi ad altro.


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Re:
paperino73, 18/03/2010 11.39:

Ho trovato questa interessante intervista su il sussidiario.net fatta a Piero Sansonetti (non proprio uno dei fans più sfegatati di Berlusconi).
....




Attenzione:
il settimanale da lui diretto, "Gli Altri", ha fatto discutere molto, soprattutto a Sinistra.
La testata è stata accusata, a causa della sua linea editoriale iperGarantista, di essere poco antiberlusconiana.
Si ricorda a tale proposito la polemica del settembre 2009 che si è accesa tra Sabina Guzzanti che accusa il giornale di essere distribuito da Mondadori e il direttore Piero Sansonetti (Link).
In seguito hanno destato polemiche anche l' interesse culturale per l'estrema destra
oltre che le accuse di collaborazionismo e funzionalità alla causa berlusconiana (cfr. Caro sansonetti, sei stato colaborazionista, L'Altro, sabato 19 settembre2009, pag. 10).

Tra l'altro ascoltando spesso parlare Sansonetti nei vari talk show, soprattutto a Porta a Porta, non mi sembra possibile che in questa intervista (tra)scritta possa esprimersi in un italiano così approssimativo ed a tratti sgrammaticato,
mi viene l'interrogativo che il giornalista possa averci aggiunto qualcosa di suo o deformato qualcosa... alterando il senso generale [SM=x44473]


[SM=x44515] [SM=g1700002]

[Modificato da Etrusco 18/03/2010 12:05]

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Politica e tv - Le carte
Il Cavaliere chiamò i carabinieri
«Santoro vi offende, fate un esposto»

E in una telefonata a Innocenzi: «Clima di odio, volevano ammazzarmi»

Dal nostro inviato Giusi Fasano


Il Premier con il Generale Gallitelli

TRANI — Un giorno fra fine ottobre e metà novembre del 2009. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è infuriato perché Annozero di Michele Santoro «non fa che trasmettere puntate contro di me», dice. Si lamenta con più di un interlocutore. Soprattutto con chi crede che possa risolvergli il «problema Santoro» facendo qualcosa che blocchi la sua trasmissione. A un certo punto chiama il generale di Corpo d’Armata Leonardo Gallitelli. Il presidente del Consiglio vorrebbe che il generale firmasse un esposto contro Santoro per le parole anticarabinieri pronunciate durante Annozero.

Ma di quella telefonata non c’è traccia da nessuna parte. Non è agli atti semplicemente perché né Berlusconi (indagato per concussione e minaccia) né il generale sono intercettati. Per il generale non ce ne sarebbe motivo, per il capo del governo, sebbene sott’inchiesta, non è possibile procedere alle intercettazioni se non c’è un’autorizzazione formale della Camera (mai chiesta).

La telefonata a Innocenzi
Però è intercettato Giancarlo Innocenzi, il commissario dell’Agcom che nell’inchiesta di Trani è indagato per favoreggiamento. E il Cavaliere lo chiama. «Ho parlato con Gallitelli per la storia dell’esposto » gli spiega. «Allora va bene, ti chiamerà lui». Effettivamente il giorno dopo Gallitelli chiama Innocenzi, anche perché è difficile, se sei un generale dei carabinieri, non fare la cortesia di una chiamata chiesta dal presidente del Consiglio. La chiamata c’è. Quello che non c’è è l’esposto di Gallitelli che, stando ai fatti, non esaudisce il desiderio del presidente.

Il pressing e Masi
E’ un’altra puntata della «strategia » del premier per cercare di neutralizzare Santoro. E Innocenzi, come dimostrerebbe più di una telefonata, si prende ogni volta l’impegno di aiutarlo senza riuscire nell’intento. Il pressing di Berlusconi è tale da far dire al presidente della Rai Mauro Masi (poi aggiornato sulle telefonate, perfino sugli insulti del premier contro Innocenzi) commenta: «Pressioni così manco nello Zimbabwe ». Eppure Masi, anche se riluttante, si dà molto da fare per non scontentare il presidente. Fin troppo, sono convinti in Procura, dove due giorni fa hanno acquisito agli atti le carte che lo stesso Michele Santoro ha messo nelle mani dei pubblici ministeri durante la sua deposizione. E’ lo scambio di lettere fra lui e il presidente Rai e gli inquirenti sembrano avere da quelle carte una sorta di conferma del «ruolo attivo» di Masi nelle azioni anti-Santoro. «La situazione del presidente Rai» confida uno di loro «è compromessa ».

I contatti con Letta
Dall’inchiesta di Trani emergono ogni giorno nuovi dettagli, altri stralci di intercettazioni.
Gli ultimi riguarderebbero il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta: una telefonata di inizio dicembre 2009. E’ Innocenzi che telefona al sottosegretario dopo aver ricevuto una sfilza di chiamate dal presidente del Consiglio e averne fatte altrettante nel tentativo di mettere a punto le sue richieste. Innocenzi spiega a Letta i passaggi fatti fino a quel momento. «La Vigilanza sa tutto... Masi, sa tutto l’Autorità». Dice che ha «fatto fare a due amici magistrati tutta l’analisi». Insomma: il «pacchetto anti-Santoro » è pronto. Innocenzi spiega a Letta che «ho dato tutto a Mauro » (secondo la Procura Mauro Masi) e gli dice che però Mauro vuole pararsi le spalle: quel che serve è che Calabrò, il presidente dell’Authority delle comunicazioni, dica a Santoro: «Niente trasmissione, non la puoi fare». Letta non commenta con approfondimenti. Sembra liquidare il suo interlocutore e taglia corto: «Va bene, lo cerco». In sostanza deve cercare Calabrò e convincerlo a fare il passo forte che vuole Mauro Masi.

Le lamentele
Ancora una volta Innocenzi telefona a Masi.
E si lamenta di come Berlusconi lo tratta: «Mi manda a quel paese ogni tre ore»
, confida al presidente Rai. «Mi insulta. Mi dice che l’Agcom si deve vergonare, che è una barzelletta». Masi raccoglie gli sfoghi e ogni volta prova ad aiutare l’amico vessato. Ma non intende scoprirsi senza motivo: o c’è la carta giusta, l’esposto, l’ordine dell’autorità giusta, oppure lui non fa niente.

La puntata su Mills
L’ordine giusto non arriva. Santoro manda in onda la trasmissione sul caso Mills e Berlusconi va su tutte le furie. Chiama Innocenzi e lo riempie di insulti. Il commissario Agcom cerca di difendersi come può: «Sono anche andato da Calabrò incazzato come una biscia» cerca di giustificarsi. Ma il Cavaliere non si contiene. E chiede di fermare quantomeno la trasmissione del giovedì successivo: «Giovedì sera c’è il processo Spatuzza, voi non riuscite veramente a fare questa roba...». E’ un altro tormento per Innocenzi. Che ancora una volta però mette in moto la macchina contro Annozero. Tutto inutile.


Corriere della Sera - 18 marzo 2010


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Etrusco, 18/03/2010 12.02:

Attenzione:
il settimanale da lui diretto, "Gli Altri", ha fatto discutere molto, soprattutto a Sinistra.
La testata è stata accusata, a causa della sua linea editoriale iperGarantista, di essere poco antiberlusconiana.
Si ricorda a tale proposito la polemica del settembre 2009 che si è accesa tra Sabina Guzzanti che accusa il giornale di essere distribuito da Mondadori e il direttore Piero Sansonetti (Link).
In seguito hanno destato polemiche anche l' interesse culturale per l'estrema destra
oltre che le accuse di collaborazionismo e funzionalità alla causa berlusconiana (cfr. Caro sansonetti, sei stato colaborazionista, L'Altro, sabato 19 settembre2009, pag. 10).



Se le accuse che riceve è di essere poco antiberlusconista, la cosa non fa che aumentare la mia simpatia nei suoi confronti.
Come nei confronti di quei pochi che ancora parlano di politica e non di gossip e polemiche varie ...


Tra l'altro ascoltando spesso parlare Sansonetti nei vari talk show, soprattutto a Porta a Porta, non mi sembra possibile che in questa intervista (tra)scritta possa esprimersi in un italiano così approssimativo ed a tratti sgrammaticato,
mi viene l'interrogativo che il giornalista possa averci aggiunto qualcosa di suo o deformato qualcosa... alterando il senso generale [SM=x44473]



Se riesci a dimostrarlo, dimostralo.
Senza prove non c'è neanche il dubbio.

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Re:
paperino73, 18/03/2010 13.53:

Etrusco, 18/03/2010 12.02:

Attenzione:
il settimanale da lui diretto, "Gli Altri", ha fatto discutere molto, soprattutto a Sinistra. ...anche l' interesse culturale per l'estrema destra
oltre che le accuse di collaborazionismo e funzionalità alla causa berlusconiana (cfr. Caro sansonetti, sei stato colaborazionista, L'Altro, sabato 19 settembre2009, pag. 10).



Se le accuse che riceve è di essere poco antiberlusconista, la cosa non fa che aumentare la mia simpatia nei suoi confronti....




No, ci sono anche "accuse di collaborazionismo e funzionalità alla causa berlusconiana",
ma forse è proprio questo che gli fa guadagnare la tua simpatia [SM=x44451]

Comunque questo è Off Topic,
c'entra ben poco col caso Trani: ingerenze tra Presidenza del Consiglio, AGCom e Rai.
Cerchiamo di non distogliere la discussione dall'argomento principale.

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Utente Power



18/03/2010 15:39

Sinceramente?

Ma qualcuno crede veramente che tutto questo casino abbia una sia pur minima rilevanza penale reale?
Esattamente di cosa si sta parlando?
Di dimostrare che Berlusconi ha esercitato pressioni per allontanare Santoro?
E qualcuno aveva dei dubbi in proposito?
Santoro e Berlusconi si odiano scortesemente e vicendevolmente, e nessuno dei due ne ha mai fatto mistero.
Ed in ogni caso quale sarebbe il reato?
Qui si parla sicuramente di cattiva politica, ma non di reati veri.
E quindi?
Su cosa si sta parlando, in concreto?
Di cosa si accusa Berlusconi, esattamente?
Cosa potrà mai arrivare dalla procura di Trani?
Com'è che dice il famoso detto? TANTO RUMORE PER NULLA!

E faccio notare che le intercettazioni sono di tre mesi fa, tuttavia Anno Zero ha proseguito tranquillamente la sua programmazione.
Se Berlusconi avesse veramente il potere dittatoriale, se fossimo in una vera dittatura, santoro sarebbe già desaparecido da un bel po', e non solo lui.

Quello che mi stupisce è che, come al solito, si monta una polemica paurosa su una cazzatina.
Prendetemi un qualunque direttore di TG o quotidiano a livello nazionale e se afferma di non aver mai subito pressioni vuol dire che sta mentendo.
Dall'unità d'Italia in poi, anzi, da che sono esistiti mezzi d'informazione il Potere cerca di tenerli sotto controllo, di addomesticarli. A volte ci riesce, a volte no.
E nessuno tenti di fare l'anima bella, è sempre stato così.
Che poi ci siano giornalisti che accettino le pressioni ed altri che non lo facciano è tutt'altro discorso.

Però alla fine mancano 10 giorni alle elezioni e qualcuno ha forse sentito qualche politico parlare di programmi concreti? No, come al solito sono presissimi a scannarsi sul nulla con le solite due tifoserie contrapposte.
Quand'è che torneremo a parlare di politica e non di cazzate?

Poi il tempismo perfetto con cui questa non-notizia è uscita è davvero fenomenale, io ormai non ho più dubbi che ci sia un preciso disegno dietro.
Della sinistra che vuole danneggiare l'immagine di Berlusconi?
Di Berlusconi che vuole sorvolare sui problemi interni del PDL?
O forse di entrambi gli schieramenti che vogliono distrarre l'elettorato?

In ogni caso tra 10 giorni si vota e nessuno parla di politica... [SM=x44464]

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





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<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

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