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Stangata in arrivo da oltre 761€/anno per famiglie

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2018 13:50
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29/03/2010 16:27

aumenti: acqua, gas, rifiuti, benzina, etc.
la stima di Adusbef e Federconsumatori
Tariffe, in arrivo stangata da oltre 761 euro all'anno per le famiglie
I principali aumenti riguardano autostrade, benzina, aeroporti, bollette di gas, acqua e rifiuti



Dall'aggiornamento delle tariffe in programma ad aprile si prevede una «stangata» pari a maggiori spese annuali per 761 euro a famiglia. È la stima di Adusbef e Federconsumatori, che prevedono «una ulteriore contrazione dei consumi che influirà negativamente sulle produzioni e sul mercato». Responsabili principali degli aumenti sono «i rincari autostradali, il continuo aumento del prezzo della benzina nonché - indica una nota - l'aumento stimato dal primo di aprile per la bolletta del gas del 3% pari ad un aumento di 34 euro annui dopo quello avvenuto precedentemente di 28 euro». «Dopo i drammatici dati relativi alle ore di Cig, sopra il miliardo, ed il continuo aumento del tasso di disoccupazione all' 8,5 % che, oltre i drammi sociali ed individuali, comporteranno una caduta del potere di acquisto delle famiglie italiane di 565 euro annui, si aggiunge ora una vera e propria stangata alle famiglie», commentano le due organizzazioni presiedute da Elio Lannutti e Rosario Trefiletti.

I RINCARI MAGGIORI - Nel dettaglio, l'assicurazione auto costerà 130 euro in più,
le tariffe aeroportuali ben 65 euro (130 milioni di passeggeri-costi diretti ed indiretti) in più mentre quelle autostradali 60 euro in più. Il ricorso per multe e i contenziosi comporterà un esborso di ulteriori 55 euro. Per gas, acqua e rifiuti le famiglie tireranno fuori mediamente 62, 18 e 35 euro in più.

L'aumento dei servizi bancari
costerà altri 30 euro aggiuntivi e l'aumento delle rate dei mutui circa 80 euro.
La spesa per i carburanti comporterà un aggravio di 171 euro e quella per i treni di 65 euro.

Un sollievo arriverà solo dalle tariffe elettriche (-10 euro). [SM=x44450]
«Dall'aggiornamento ad aprile - spiegano le due associazioni - ogni famiglia subirà quindi maggiori spese per 761 euro annui, senza contare i costi indiretti che questi aumenti provocheranno sul tasso di inflazione». [SM=x44465]

Trefiletti e Lannutti ricordano che «era stato promesso l'impegno a bloccare le tariffe.
Ma - aggiungono - a conti fatti ora abbiamo capito perché questo Governo si è voluto definire "Del Fare".
E cioè per permettere di "fare" aumentare le tariffe e la pressione fiscale».

Corriere della Sera - 27 marzo 2010



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06/04/2010 15:06

tanto per cambiare...

La Q8 vola oltre 1,42 euro al litro
ROMA

Passata la tregua pasquale, i prezzi della benzina riprendono a salire, con la Q8 che vola oltre 1,42 euro al litro. Stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, la Q8 ritocca la benzina di 1,5 centesimi portandola a 1,425 euro e il gasolio di 2 centesimi a 1,259 euro. Rialzi anche per Erg, che ha aumentato i prezzi di entrambi i prodotti di 1 centesimo portando la verde a 1,418 euro e il gasolio a 1,244 euro.

I rialzi dei prezzi della benzina decisi oggi da alcune compagnie «determineranno, per il solo rientro dalle vacanze di Pasqua, una "sovrattassa" aggiuntiva pari a 19 milioni di euro». È quanto calcola il Codacons, che parla di «stangata sui poveri automobilisti tartassati». «Come dimostrano i dati Istat resi noti nei giorni scorsi - prosegue nella nota il presidente Carlo Rienzi - i continui rialzi della benzina hanno già innescato un meccanismo moltiplicativo sui prezzi, in particolare su tutta la merce trasportata su gomma e rischiano di scatenare pericolosissime aspettative di inflazione. Per questo il Governo avrebbe dovuto dimostrare di non essere succube delle compagnie petrolifere, liberalizzando il settore, favorendo l’ingresso di nuovi competitori, come la grande distribuzione e le pompe bianche, favorendo la trasparenza dei prezzi. Ma evidentemente - conclude la nota - il Governo è rimasto a ’seccò di misure, visto che è da un anno che annuncia la riforma del settore, senza però aver ancora preso un solo provvedimento. Peraltro le poche misure proclamate e mai fatte sarebbero comunque insufficienti e blande anche solo per attenuare lo strapotere delle compagnie petrolifere».

Gli aumenti allarmano i consumatori, con il Codacons che presenta un esposto a 104 Procure ipotizzando il reato di aggiotaggio, ma non solo. A muoversi è anche il mondo della politica, che sollecita i petrolieri e gestori a tagliare i prezzi e il governo a scendere in campo con decisione: «È ora di finirla con lo strapotere delle compagnie petrolifere», tuona il senatore della Lega Piergiorgio Stiffoni, che invita il governo a «prendere il toro per le corna», parlando di «trust tra le compagnie, la nostra Eni in testa, per imporre prezzi veramente pompati». Secondo Stefano Fassina (Pd) «il caro-benzina è una delle tante amnesie di un governo che abbandona i cittadini al loro destino», visto che «un litro di verde oggi dovrebbe costare molto meno di due anni fa». Se la prende con il governo anche Angelo Compagnon (Udc), secondo cui la riforma annunciata dall’esecutivo «sembra la scappatoia migliore per non risolvere il problema di fondo». Petrolieri e gestori, però, rispediscono al mittente le accuse.

L’Unione petrolifera ribadisce «l’assoluta correttezza di comportamento delle compagnie» e smentisce «qualsiasi collegamento o ipotesi di variazioni legate alle festività pasquali». Faib Confesercenti rivendica che i prezzi sono fermi da 15 giorni e Figisc-Confcommercio scende nel dettaglio smontando pezzo per pezzo i calcoli dei consumatori e concludendo che, al limite, la benzina è aumentata 7 millesimi in più rispetto alle dinamiche internazionali. Mentre la guerra dei numeri va avanti, il governo promette soluzioni. Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, annuncia un provvedimento «in questa primavera» che dovrebbe rivoluzionare la rete (chiusura di un «importante numero di impianti con incentivi del governo», più self service, prodotti non-oil, prezzi settimanali) e azzerare quello ’staccò del costo industriale che pone l’Italia al fanalino di coda in Europa.

Fonte

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06/04/2010 15:07

Il riscaldamento più caro d'Europa

In Italia le famiglie pagano il gasolio domestico +51% rispetto al prezzo medio Ue
LUIGI GRASSIA

Il gasolio da riscaldamento in Italia è il più caro d’Europa, in una misura scandalosa: costa il 51% più della media Ue, e il doppio del Paese dove si paga meno in assoluto. Questo succede al lordo delle tasse, ma anche al netto non è che stiamo tanto meglio: scendiamo dal primo al terzo posto in Europa nella classifica dei più cari, perciò 25 Stati dell’Unione su 28 pagano meno di noi.

Il problema emerge dall’ultimo aggiornamento disponibile sul sito internet del ministero dello Sviluppo economico, e riguarda le famiglie che ancora non hanno installato impianti a metano (oppure il teleriscaldamento); se invece hanno il riscaldamento a gas naturale pagano un po’ meno, però restano funestate da una tassazione fra le più alte del continente, e il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti sottolinea un aspetto particolarmente irrazionale delle disposizioni fiscali: «Se una famiglia stipula un contratto di fornitura del metano per cucina più riscaldamento paga l’Iva al 20 per cento, invece si fa il contratto per solo uso cucina se la cava col 10 per cento. Questa è una delle disposizioni più inique che ci siano».

È il momento giusto per fare bilanci sulle spese di riscaldamento perché proprio in questi giorni i termosifoni si stanno gradualmente spegnendo. La legge che regola il riscaldamento domestico prevede la suddivisione dell’Italia in sei zone climatiche. In tre di queste zone (la A, la B e la C) i termosifoni sono stati spenti il 31 marzo; in altre due (la D e la E) si può accendere ancora fino al 15 di questo mese, mentre nella sesta non ci sono limitazioni. Da qualche giorno, quindi, in molte città del Sud comprese Napoli, Palermo, Bari, Catanzaro, Reggio Calabria, Cagliari, ma anche in qualche comune del Centro, i termosifoni sono stati spenti (o almeno dovrebbero esserlo stati) e si tirano le somme di quanto si è speso. Il bilancio è molto negativo: in Italia il gasolio per riscaldamento costa ben 1,164 euro al litro, contro 0,768 della media europea. Si tratta del prezzo più alto in assoluto fra tutti i 29 Paesi dell’Unione.

L’Italia è tallonata dall’Ungheria, dove per un litro di gasolio servono 1,145 euro. Al terzo posto viene la Danimarca (1,141 euro al litro) mentre il Paese più economico risulta il Lussemburgo, dove per riscaldare gli appartamenti con il gasolio bastano 0,574 euro. I maggiori Paesi europei paragonati a noi hanno prezzi molto più contenuti e in linea con la media: la Francia si ferma a 0,700 euro al litro, la Germania a 0,678, la Spagna a 0,668 e la Gran Bretagna all’equivalente di 0,607 euro al litro. Tra primo e ultimo posto in classifica corrono 0,59 euro; per vederla in un altro modo, in Italia il gasolio da riscaldamento costa più del doppio che in Lussemburgo e quasi il doppio di Belgio e Gb.

Ipotizzando un utilizzo di mille litri di gasolio per il riscaldamento dell’abitazione, la famiglia italiana paga quasi 1.200 euro, contro i nemmeno 600 di una lussemburghese. Se anziché il gasolio usa il metano, la famiglia italiana media spende circa mille euro fra riscaldamento e cucina. Per caso la differenza a nostro danno rispetto all’Europa sarà colpa delle tasse? No. Anche eliminando questa voce, che peraltro pesa notevolmente, l’Italia si piazza molto male nel panorama europeo: il prezzo industriale del suo gasolio per riscaldamento è infatti pari a 0,567 euro al litro, al terzo posto in classifica dietro a quelli occupati da Irlanda e Danimarca, mentre in altri 25 Paesi si spende meno.

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06/04/2010 15:14


Ma è una mia impressione o tutti gli anni si arriva a discutere sul caro-benzina? [SM=x44473]
[Modificato da Arjuna 06/04/2010 15:15]

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06/12/2010 13:12



RINCARI

Benzina, record per la verde

Oltre 1,450 € al litro, massimo in 2 anni. Per il diesel siamo con punte oltre 1,33 euro/litro


(Ansa)
(Ansa)
MILANO - Carburanti record con la «verde» oltre 1,45, massimo da oltre 2 anni. Emerge dal consueto monitoraggio di Quotidiano Energia.

RIALZI - Dopo i rialzi del fine settimana per Eni (+2 cent di aumento per benzina e diesel), Tamoil (+1 cent per entrambi), TotalErg ed Esso (+0,5), oggi la media nazionale dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va 1,432 euro/litro negli impianti Esso all'1,453 della Tamoil (livello mai toccato da settembre 2008). Per il diesel siamo con punte oltre 1,33 euro/litro, sempre al top da ottobre 2008. Nel dettaglio, oggi la media nazionale dei prezzi particati della benzina (in modalità servito) va 1,432 euro/litro negli impianti Esso all'1,453 della Tamoil (livello mai toccato da settembre 2008). Le no-logo sono a 1,380. Per il diesel siamo con punte oltre 1,33 euro/litro, sempre al top da ottobre 2008. No-logo a 1,249 euro/litro. Per i due prodotti, al Sud, dove la concorrenza è meno pronunciata, si registrano massimi di 1,460 per la benzina e 1,340 per il diesel. Ma il monitoraggio di "Quotidiano Energia" segnala in alcune regioni come Puglia e Campania, per la benzina servita, quota 1,50. Il prezzo medio praticato del gpl, infine, si posiziona tra 0,708 euro/litro dei punti vendita Esso e 0,721 di Q8. (0,693 per le no-logo).

Fonte: Corriere della Sera - Redazione online
06 dicembre 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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06/12/2011 22:35

Tra le righe della recente manovra del neo governo Monti è in arrivo ANCHE un nuovo salasso sui carburanti:


«a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto», dunque, le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente a 704,20 euro (+8,2 cent al litro) e 593,20 euro per mille litri (+11,2 cent).



Per non parlare dell'aumento del Bollo Auto sopra i 185KW:


SUPERBOLLO - «A partire dall'anno 2012 l'addizionale erariale della tassa automobilistica è fissata in 20€ per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 185KW (centottantacinque chilowatt)». A differenza della prima versione del testo, il superbollo si applica a tutte le auto indipendentemente dal loro anno di immatricolazione.


[SM=x44465]
[Modificato da Etrusco 06/12/2011 22:48]
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09/12/2011 16:10

LA MANOVRA

Addizionali, da gennaio sovrattassa di 62 euro

In media il prelievo sale da 231 a 293 euro. In Calabria, Campania e Molise ulteriore addizionale dello 0,30%

ROMA - Sarà un Natale con il freno tirato, quello degli italiani che, dopo le manovre estive, sono ora alle prese con i calcoli su quanto peseranno le misure del governo Monti sulle proprie tasche. A partire dalla tredicesima.

FUOCO AL MOTORE - Lo choc è stato immediato con il fulmineo aumento del prezzo delle accise sui carburanti: circa 10 centesimi al litro in più sulla benzina, 13,6 sul gasolio e 2,6 sul Gpl. I conti sono presto fatti: da mercoledì scorso fare il pieno (40 litri) di benzina costa 4 € in più, mentre riempire il serbatoio di gasolio comporta un maggior esborso di 5,5 €. Il che significa che due pieni al mese di benzina costeranno 136€ , circa 144 al Sud, dove la distribuzione è più ingessata e dove sono in vigore molte addizionali regionali, per cui il carburante può arrivare a costare 1,8 €. Proiettando l'esborso sull'intero anno la cifra è notevole: 1'632 € per percorrere circa 13'500 Km, con un aggravio di 96 € dovuto all'aumento delle accise. I conti sono destinati a moltiplicarsi se le auto in famiglia sono più d'una, ipotesi frequente visto che l'Italia detiene il più alto numero di auto rispetto al resto d'Europa: 59 vetture ogni 100 abitanti.

AUMENTI «MASCHERATI» - E non finisce qui. L'aumento della benzina è destinato a gravare su tutti i prezzi dei prodotti trasportati. Basta ascoltare la Coldiretti che fa osservare come in un Paese come l'Italia, dove l'86% dei trasporti commerciali avviene su gomma, l'aumento dei carburanti rischia di determinare un effetto valanga sul prezzo finale dei prodotti, con ogni pasto che, precisa la Coldiretti, percorre infatti in media quasi 2'000Km prima di giungere sulle tavole. Quanto alla Cia, Confederazione italiana agricoltori, ha calcolato in oltre 3'000€ il costo in più per ogni impresa agricola per il caro-carburanti. Affermazioni che devono aver colpito il presidente dell'Unione petrolifera, Pasquale De Vita, che ha detto: «Attenzione ai rincari delle merci di largo consumo, alimentari in testa, «mascherati» con gli aumenti dei carburanti».

ADDIZIONALE COL BOTTO - È vero, la sovrattassa regionale sull'Irpef sarà pagata solo a gennaio da lavoratori dipendenti e pensionati (a giugno dagli autonomi). Ma quanti di loro, dovendo mettere mano alla tredicesima per i regali di Natale, non ci faranno un pensierino? Una prudenza comprensibile soprattutto nelle Regioni dove l'aliquota dell'addizionale, passata dallo 0,9% all'1,23%, si somma a quelle preesistenti. È il caso di tre Regioni: Calabria, Campania e Molise che hanno dovuto applicare un'addizionale dello 0,30% a causa del deficit sanitario. In queste Regioni l'aliquota complessiva sarà del 2,03%, il che vuol dire per un dipendente con reddito imponibile medio di 16.200 euro in Campania, sborsare 329 euro, 53 in più dell'anno scorso e più di un cittadino lombardo con un imponibile di 22 mila euro (298 euro) o di un veneto con 19.200 euro di imponibile, che pagherà 236 euro. In media in Italia (guarda la tabella) il maggiore esborso complessivo sarà di 62 euro in più, da un prelievo (calcolato sui redditi medi) di 231 euro a un prelievo di 293 euro.

L'INCUBO DELLA CASA - Non è ancora chiaro quando nel 2012 si comincerà a pagare la nuova tassa sulla casa: l'Imu. Ma certo in molti, tra quelli che finora erano stati esentati perché titolari solo di prima abitazione, stanno già facendo i conti. Paradossalmente gli unici a tirare il fiato potrebbero essere coloro che invece già pagavano l'Ici su eventuali altre case oltre alla prima: la scadenza del 16 dicembre, secondo il viceministro all'Economia, Vittorio Grilli, potrebbe essere prorogata.

Fonte: Corriere della Sera - Antonella Baccaro 9 dicembre 2011 | 8:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA


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06/01/2014 14:27

TUTTI GLI AUMENTI DEL 2014 [SM=x44465]
"Una pioggia di aumenti a cascata nel 2014. Altro che riduzioni! [SM=x44494]

Tasse, tasse e ancora tasse. Si comincia dagli aumenti delle tariffe autostradali. L’incremento medio e’ pari al 3,9% ma con picchi fino all’8%. Nel caso della Torino-Aosta +15%, della Venezia-Trieste +12,9%.

Rincarano i carburanti: la benzina chiude il 2013 a 1,813 euro/litro (+0,2 centesimi), il diesel a 1,744 euro/litro (+0,2 centesimi).

Poi c’è la seconda o unica rata dell’Irpef, poi il versamento dell’Ivie e dell’Ivafe, ovvero le imposte sul valore degli immobili e delle attività finanziarie detenute all’estero.

Poi la "Porno tax" e la Cedolare Secca. A seguire gli aumenti delle tariffe energetiche con un incremento dello 0,7%.

Scade il 15 gennaio invece la possibilità per gli eredi delle persone decedute dopo il 16 febbraio del 2013 di versare il saldo dell’Irpef con la maggiorazione dello 0,40%. Il 30 gennaio infine, e’ l’ultima data utile per i titolari di abbonamento alla radio e tv, per versare il canone TV annuale o della rata trimestrale o semestrale.

Sul fronte tariffe:
gli aumenti colpiranno i servizi postali, i trasporti locali, i rifiuti e persino caffè, snack e bibite dei distributori automatici.
Ci sarà l’ennesimo aumento delle sigarette: accise in crescita dello 0,7%.

Capitolo casa:
le risorse aggiuntive ai comuni per le detrazioni Tasi in favore delle famiglie numerose e meno abbienti potrebbero essere reperite con l'aumento dell’aliquota massima dell’imposta dal 2,5 al 3,5 per mille per la 1a casa e dal 10,6 all’11,6 per la 2a casa. Una pioggia di aumenti da cui gli italiani non sanno come ripararsi."
Fonte: Carla Ruocco, Onorevole M5S alla Camera dei Deputati.
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30/06/2018 13:33

Aumenti dal 1° Luglio 2018

Cambiano i partiti, cambiano le persone, ma per ora il risultato sembra non cambiare!
È in arrivo un maxi aumento per le tariffe dell’energia elettrica e del gas. Dal 1 luglio saliranno rispettivamente del 6,5% e dell’8,2%. E con l’aumento dei prezzi, innescato dal caro petrolio, l’inflazione che a giugno ha già rialzato la testa, rischia di aumentare ancora nel corso dell’estate, e di ridurre il potere d’acquisto delle famiglie, in calo per la prima volta da tempo!
Esiste una sola soluzione, passare all’energia rinnovabile e prodursela da soli.

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Re:
Etrusco, 30/06/2018 13.33:

Aumenti dal 1° Luglio 2018

Cambiano i partiti, cambiano le persone, ma per ora il risultato sembra non cambiare!
È in arrivo un maxi aumento per le tariffe dell’energia elettrica e del gas. Dal 1 luglio saliranno rispettivamente del 6,5% e dell’8,2%. E con l’aumento dei prezzi, innescato dal caro petrolio, l’inflazione che a giugno ha già rialzato la testa, rischia di aumentare ancora nel corso dell’estate, e di ridurre il potere d’acquisto delle famiglie, in calo per la prima volta da tempo!
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Quando non ne ho più incomincerò a partecipare alla Santa Messa e chiedere aiuto alla chiesa

Possibile che non si può controllare tutti questi aumenti, il gas costa come 3 rate di mutuo

Questi sono pazzi e fanno i conti con il pallottoliere , a casa di mio padre che nessuno usa gas arrivavano bollette come se ci fosse il consumo? Abbiamo pensato che mio padre da morto si cucinasse la sua pasta e il suo minestrone

abbiamo fatto tirare via il contatore e piombare tutto [SM=x44490]
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Re: Re:
pliskiss, 30/06/2018 14.45:



Quando non ne ho più incomincerò a partecipare alla Santa Messa e chiedere aiuto alla chiesa

Possibile che non si può controllare tutti questi aumenti, il gas costa come 3 rate di mutuo

Questi sono pazzi e fanno i conti con il pallottoliere , a casa di mio padre che nessuno usa gas arrivavano bollette come se ci fosse il consumo? Abbiamo pensato che mio padre da morto si cucinasse la sua pasta e il suo minestrone

abbiamo fatto tirare via il contatore e piombare tutto [SM=x44490]




Ma lo sai che sul metano io ho lo stesso problema? Consumo pochissimo e mi arrivano bollette troppo alte ultimamente: appena allacciato il contatore, poco più di una decina di anni fa, pagavo solo un terzo di quanto pago ora: eppure prima consumavo molto di più!

Sto pensando di far togliere anch'io l'utenza del gas metano: tanto per il riscaldamento ho quello condominiale, per cucinare ho già preso una coppia di fornelli a induzione elettromagnetica... Ero partito per dare disdetta, ma mi ci ha fatto ripensare un impiegato che mi ha suggerito di chiedere uno sconto spiegando la mia situazione, perchè mi ha detto che a qualcuno concedono condizioni particolari... ma il mio problema è che non ho modo né pazienza di stare dietro a questi mercanteggiamenti... [SM=x44465] [SM=x44494]

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Re: Re: Re:
Etrusco, 30/06/2018 16.18:




Ma lo sai che sul metano io ho lo stesso problema? Consumo pochissimo e mi arrivano bollette troppo alte ultimamente: appena allacciato il contatore, poco più di una decina di anni fa, pagavo solo un terzo di quanto pago ora: eppure prima consumavo molto di più!

Sto pensando di far togliere anch'io l'utenza del gas metano: tanto per il riscaldamento ho quello condominiale, per cucinare ho già preso una coppia di fornelli a induzione elettromagnetica... Ero partito per dare disdetta, ma mi ci ha fatto ripensare un impiegato che mi ha suggerito di chiedere uno sconto spiegando la mia situazione, perchè mi ha detto che a qualcuno concedono condizioni particolari... ma il mio problema è che non ho modo né pazienza di stare dietro a questi mercanteggiamenti... [SM=x44465] [SM=x44494]



Etrù manca sempre l'acqua calda, fornelli ok ci si arrangia, riscaldamento centralizzato condominiale ok, ma in Inverno per la doccia serve l'acqua calda, almenoche fai scaldare i pentoloni di acqua e li butti nella vasca [SM=x44458] ma non è più doccia e diventa bagno

bisognerebbe che partissero questi cazzo di pannelli solari, ma non partono perchè se no come fanno a fotterti i soldi del gas?

Quando guardo una bolletta mi viene il mal di pancia con tutte le voci che ci sono, generalmente la guardo sul cesso cosi cago direttamente

100 euro consumo + quello e quell'altro e IVA ???? diventano 250

sti cornuti si inventano le voci PER SPENNARTI [SM=x44512]
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30/06/2018 23:47

Re: Re: Re: Re:
pliskiss, 30/06/2018 18.18:



Etrù manca sempre l'acqua calda, fornelli ok ci si arrangia, riscaldamento centralizzato condominiale ok, ma in Inverno per la doccia serve l'acqua calda, almenoche fai scaldare i pentoloni di acqua e li butti nella vasca [SM=x44458] ma non è più doccia e diventa bagno

bisognerebbe che partissero questi cazzo di pannelli solari, ma non partono perchè se no come fanno a fotterti i soldi del gas?

Quando guardo una bolletta mi viene il mal di pancia con tutte le voci che ci sono, generalmente la guardo sul cesso cosi cago direttamente

100 euro consumo + quello e quell'altro e IVA ???? diventano 250

sti cornuti si inventano le voci PER SPENNARTI [SM=x44512]



No, d'inverno l'acqua calda me la passa il condominio, insieme al riscaldamento.
D'estate se la volessi calda me la posso tranquillamente scaldare col caro, vecchio, scaldabagno elettrico [SM=x44461]

Comunque sappi che quando facevo il militare mi sono abituato a far la doccia con l'acqua fredda, dà fastidio i primi secondi, superati i quali se fai in fretta può anche tornare utile per migliorare la circolazione [SM=x44450]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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Re: Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 30/06/2018 23.47:



No, d'inverno l'acqua calda me la passa il condominio, insieme al riscaldamento.
D'estate se la volessi calda me la posso tranquillamente scaldare col caro, vecchio, scaldabagno elettrico [SM=x44461]

Comunque sappi che quando facevo il militare mi sono abituato a far la doccia con l'acqua fredda, dà fastidio i primi secondi, superati i quali se fai in fretta può anche tornare utile per migliorare la circolazione [SM=x44450]



beh se il condominio ti passa pure l'acqua calda sei apposto [SM=x44458]

in estate la doccia si fa fredda, parto col tiepido e poi passo al freddo, se voglio posso mettermi pure la doccietta in giardino, la prima acqua nella canna è scaldata dal sole poi arriva la fredda [SM=x44458]
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