E' il predicatore musulmano Anwar al Aulaqi, ispiratore del fallito attentato di Natale. E' già sfuggito a un raid
WASHINGTON
Per la prima volta un cittadino statunitense è stato inserito nella lista delle persone che la Cia è autorizzata ad uccidere. Si tratta del predicatore musulmano Anwar al Aulaqi, che vive nello Yemen ed è considerato l’ispiratore del fallito attentato di Natale sul volo Amsterdam-Detroit.
L’uomo era già sulla lista degli obiettivi del Comando Congiunto per le Operazioni Speciali delle forze armate a stelle e strisce ed è sopravvissuto ad un raid condotto dalle forze yemenite con l’appoggio Usa. Tuttavia, trattandosi di un cittadino statunitense, serviva l’autorizzazione della Casa Bianca per inserirlo nella lista della Cia. Secondo gli analisti della Central intelligence Agency, Aulaqi non è più soltanto un predicatore militante, ma ha assunto un ruolo più ampio in seno alla branca yemenita di al Qaeda. «È recentemente diventato una figura operativa di al Qaeda nella penisola arabica - ha riferito un funzionario statunitense - lavora attivamente per uccidere americani, quindi è legale e saggio cercare di fermarlo».
Le autorità statunitensi hanno cominciato ad occuparsi di Aulaqi, leggendo la sua corrispondenza di posta elettronica con il maggiore Nidal Hassan, lo psichiatra dell’esercito Usa che a novembre ha sparato all’impazzata sui suoi commilitoni a Fort Hood, uccidendo 13 persone. Si ritiene che Aulaqi non abbia aiutato a pianificare l’attacco, ma lo ha poi lodato. Il predicatore è stato anche insegnante e corrispondente del nigeriano che a Natale tentò di far esplodere un aereo statunitense. In passato la Cia ha condotto almeno un raid aereo nello Yemen, nel 2002. Un cittadino Usa, Kamal Derwish, fu fra i cinque presunti esponenti di al Qaeda uccisi, ma non era l’obiettivo dell’attacco.
FonteDisapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
(Voltaire)
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