Il miracolo di Carlina: rapita 23 anni fa ritrova la mamma grazie a Internet
Ragazza riabbraccia la famiglia "Insospettita da una foto in Rete quella neonata scomparsa ero io"
Lieto fine per una terribile saga, iniziata nel 1987 con il rapimento di una bimba di tre settimane appena, da un ospedale di Harlem: la protagonista, una ragazzina ormai 23enne, ha risolto l’enigma e potuto riabbracciare la sua famiglia biologica.
Carlina White fu portata via a 19 giorni di vita da un ospedale di Manhattan, dove era stata ricoverata insieme alla madre perchè febbricitante, il 4 agosto del 1987. Circa due ore dopo l’ammissione, Carlina scomparve dalla culla del reparto di pediatria dove riposava.
Gli inquirenti si concentrarono sulle tracce di una donna misteriosa che aveva consolato la madre, preoccupata per Carlina, e che era stata vista circolare nel reparto vestita da infermiera. Carlina fu portata in Connecticut e poi in Georgia, tirata su da una donna che le cambiò il nome in Nejdra Nance. Ma i sospetti di Carlina cominciarono subito, innescati dal fatto che non assomigliasse a nessuno della famiglia: «Aveva sempre avuto la sensazione di non appartenete a quella famiglia», ha spiegato martedì un portavoce della polizia, Paul J. Browne, raccontando alla stampa la vicenda. Finchè ad un certo punto la ragazzina non si mise a studiare il sito web del National Center for Missing and Exploited Children; e fu proprio lì che trovò la foto un neonato che le sembrava le assomigliasse particolarmente. Preso coraggio, la ragazza ha chiamato la madre biologica, Joy White, che non sapendo se la giovane donna fosse davvero la figlia, si è rivolta alla polizia. Gli inquirenti hanno prelevato i campioni del DNA di Joy White e Carl Tyson, che nel frattempo si erano separati. «E l’istinto naturale della figlia è stato confermato dal tampone del Dna», ha spiegato ancora Browne.
Il referto ufficiale è arrivato solo martedì notte; ma nel frattempo Carlina e la sua famiglia biologica si erano già incontrati, venerdì notte nel Bronx, e abbracciati. La protagonista non ha parlato con la stampa ma sul suo profilo di Twitter ha scritto che si sta trasferendo a New York City. La madre, che non aveva mai creduto alla morte della figlia, aveva persino usato il nome di Carlina nel suo indirizzo di posta elettronica. «Sono sopraffatta dalla gioia. Abbiamo parlato e avuto modo di conoscerci e lei sembra identica a mia madre. Ci sentivamo come se ci conoscessimo da tempo», ha raccontato la sorellastra, Sheena, 18 anni, al New York Times. Adesso la polizia indaga sulla donna che ha tirato su Carlina.
FonteDisapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
(Voltaire)
ma difendiamo anche la grammatica Italiana
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<-- IO -->
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...