Voli a singhiozzo, ma l'Europa riparte
Dalla mattinata ripresa del traffico dopo le pressioni delle compagnie.
Danni alle aziende, si muove la Ue
TORINO
L’Europa è alle prese, per il sesto giorno consecutivo, con gli effetti della nuvola di cenere sprigionatasi dal vulcano islandese in eruzione riprova faticosamente a riavviare i motori degli aerei. Oggi i voli effettuati sono stati circa la metà di quelli programmati (contro il 30% di ieri) ed Eurocontrol ha segnalato come "sicuri" per la navigazione aerea circa il 75% dei cieli al di sopra del continente.
Restano ancora operativi con il contagocce o bloccati molti scali nell’Europa nord-occidentale, ma ormai si guarda ai prossimi giorni con un pò più di ottimismo, dettato anche dalle previsioni meteorologiche favorevoli. Agli aerei a terra, al disagio dei tanti passeggeri e ai primi sommari conti sulle disastrose conseguenze economiche, si sono aggiunti gli inevitabili strascichi polemici sulle misure di chiusura degli spazi aerei e sulla mancanza di coordinamento nell’Ue.
AEROPORTI
Eurocontrol, l’organismo europeo per la sicurezza aerea, ha stimato in circa il 50% l’operatività dei voli per oggi ed ha indicato una ’no-fly zonè ridotta solo ad alcune zona della Gran Bretagna e dell’Irlanda. Ma la decisione di riaprire o chiudere lo spazio aereo spetta ai singoli Stati membri. Ancora oggi diversi scali sono rimasti chiusi, mentre in altri le partenze e gli arrivi sono stati centellinati. Ad Amsterdam Schipol e Bruxelles, pur tra numerose cancellazioni, c’è stata qualche partenza e arrivo. Niente da fare nel Regno Unito dove il blocco dei voli è in vigore fino alle due di stanotte. Lo scalo di Stoccolma resta chiuso fino a domani mattina; stessa situazione in Danimarca, ed anche la Germania ha prolungato lo stop, escluso qualche volo sperimentale. Ripresa parziale in Francia, mentre la Spagna, dove tutti i voli sono operativi, ha proposto i suoi scali come base per far rientrare i passeggeri nel continente europeo da voli internazionali.
IL METEO FA SPERARE
Le previsioni meteorologiche tuttavia inducono all’ottimismo.«Ci sono segnali che indicano che il peggio è passato sul piano atmosferico», ha affermato un esperto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm). Salvo catastrofi, «la situazione indica molti segni positivi per la seconda metà della settima», ha aggiunto. Sia da un punto di vista meteorologico (con una bassa pressione in arrivo in Islanda) che geofisico (con l’eruzione che evolve verso una fase lavica), «tutti gli indicatori sono molto, molto positivi».
ACCUSE E POLEMICHE
Il fuoco delle polemiche è stato aperto dal segretario di Stato francese ai Trasporti Dominique Bussereau che si è lamentato della «poca fretta» di «alcuni Paesi» dell’Unione Europea nell’organizzare una riunione sulla gestione del traffico aereo durante la crisi innescata dall’eruzione del vulcano, che avrebbe ritardato di «48 o 72 ore» le decisioni. «Credo che l’Europa abbia reagito a questa crisi come doveva fare», ha ribattuto per la presidenza spagnola dell’Ue, il segretario di Stato Diego Lopez Garrido. «Magari diranno che abbiamo fatto eruttare noi il vulcano in Islanda», ha affermato a Strasburgo davanti ad un’assemblea con pochi parlamentari (molti bloccati dalle cancellazioni dei voli), il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Durao Barroso respingendo anch’egli le accuse mosse all’Ue sulla lentezza e inefficacia della sua reazione alla crisi del trasporto aereo. «È incredibile. Il controllo del traffico aereo è di competenza nazionale», ha insistito il presidente della Commissione Ue.
DANNI E AIUTI
Se per la Commissione europea è ancora presto per stilare un bilancio dei danni, il portavoce del Consiglio degli aeroporti per l’Europa (Aci Europe) Robert ÒMeara ha indicato le perdite per gli aeroporti Ue in oltre 200 milioni di euro. Che si aggiungono alle assai più ingenti perdite denunciate dalle compagnie aeree. Per rispondere a questa situazione, il commissario Ue alla concorrenza Joaquim Almunia dice sì ad aiuti per le compagnie colpite, ma pone anche alcuni paletti: non potranno servire per ristrutturazioni e non dovrà esserci alcuna discriminazione.
FonteDisapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
(Voltaire)
ma difendiamo anche la grammatica Italiana
Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!
<-- IO -->
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...