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storie di ordinaria follia

Ultimo Aggiornamento: 30/06/2016 10:50
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16/09/2011 17:13
 
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CITTADINO
Dentro di me quasi tremavo ma cercavo di essere il più calmo possibile, rimanevo alla finestra non guardandolo mentre lui rimase per un pò in silanzio, poi si alzò e si avvicinò verso di me " mi serve almeno un giorno però se mi provi a fregare o qualcun'altro vede quei video io ti uccido", le gambe iniziarono a tremarmi poi mi feci coraggio " hai la mia parola il mio numero ce l'hai aspetto tue notizie ma comunque non ho finito, voglio che se mai volessi tu sia a mia disposizioni per altri favori.." " di che tipo ? " mi girai e lo guardai per la prima volta " che all'occorrenza tu mi vieni a trovare e ipnotizzi di nuovo mia moglie... " lui rise ed annuì, poi disse che si sarebbe fatto sentire lui e di godermi la città, poi uscì. La sera troppo riposai, il giorno dopo feci un giro ma stavo sempre nella speranza che mi chiamasse invece chiamava solo Piera mia moglie, di Mao nessuna notizia per tutto il giorno non si fece vivo, la sera ero più agitato a letto pensavo a cosa avrei fatto se lui non vi avesse accontentato, non avrei mai avuto il coraggio di denunciarlo anche perchè che figura e tutto ormai era alle spalle ma speravo che Mao non lo avesse intuito e che esaudisse le mie richieste. Il giorno dopo andai realmente alla fiera cui avevo detto di andare ma tremavo all'idea che l'indomani sarei ripartito, in più ero in paranoia ogni persona che mi riguardava avevo paura che fosse un picchiatore mandato da Mao , sicuramente alle sue spalle c'era gente potente e io non ero nessuno... anche quel giorno non si fece sentire e la mia paranoia aumentava di più, il mattino dopo prima di ripartire provai a chiamarlo ma non rispondeva, riprovai ma niente, provai il bluss con un sms dicendo che le conseguenze le aveva volute lui, era un bluff ripartivo sapendo che ero stato sconfitto ma ci avevo provato....
19/09/2011 17:51
 
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In auto ero molto confuso, mi chiamò Piera chiedendomi quando sarei tornato, le risposi che per le 16 ero a casa e lei mi disse che allora mi aspettava. In un certo senso fui quasi sollevato, mi rimaneva la mia solita vita e una moglie che in molti mi invidiavano, in fondo era stata scopata non so da chi e non so da come ma comunque non era in lei e alla fine ero pronto a buttarmi tutto alle spalle anche io. Arrivato a casa aperta la porta mi si gelò il sangue, sul divano vicino mia moglie c'era Mao che beveva un drink, Piera come mi vide si alzò verso di me e mi colpì al volto con uno schiaffo poi un secondo, le bloccai le braccia ma lei quasi in crisi isterica cercava di continuare a colpirmi, Mao si alzò chiuse la porta e mi aiutò a fermarla, come si staccò mi guardò con uno sguardo pieno di rabbia che mi gelò " come hai potuto, come !!!!!! sei un porco un maledetto, hai lasciato che ci facessero tutto quello e hai anche abusato di elisa che uomo sei ?!?! " paradossalmente ora era Mao a calmarla e la strinse al petto dove lei piangeva, intanto mi guardavo con aria beffarda " coglione chi volevi fregare tu...." poi la accompagnò sul divano e le prese un bicchiere d'acqua, ora lei si era un pò calmata mentre io ero ancora fermo immobile " vieni qui a sederti coglione - mi disse mao mentre poi rivolgendosi a mia moglie - tu ora sta calma e parlo io " Piera annuì e io evitando di guardarla mi sedetti nella poltrona vicina, lei aveva un vestito lungo estivo di quelli da casa e rannicchiata su di lui gli schaicciava le tettone sul braccio e scopriva le gambe, nonostante il momento assurdo che stava cambiando la mia vita fu quello uno dei primi pensieri ma poi fui ridestato dalle parole di Mao " vedi tu volevi fregarmi, invece sei talmente stupido da non capire che le uniche persone ricattabili siete voi... ho mostrato a tua moglie il video, le ho raccontato di cosa tu mi hai detto l'altro giorno e di cosa mi hai proposto, ora invece devi ascoltare cosa ho io da dirti, se non vuoi che sia di pubblico dominio che tua moglie e tua figlia senza costrinzione e urlando più volte il loro piacere si sono fatte sbattere in ogni modo da tanti uomini e che tu eri li e ti sei fatto fare un pompino da tua figlia dovrai obbedirmi, io voglio solo spassarmela con questo troione e lei ha accettato a patto che vostra figlia rimanga fuori da tutto questo e per me va bene, ora non sto chiedendo il tuo consenso ma ti sto solo informando..." e detto così prese a palpare mia moglie poi la fece alzare e le disse " ora vai a prepararti che ti porto fuori a cena, tu invece ci aspetterai qui e praparati il letto che con tua moglie ci dormo io !! " , lei si alzò e senza degnarmi neanche di sguardo andò verso la camera. Non riuscivo a pensare a niente, lui si stava facendo un altro drink del nostro migliore gin, poi mi invitò a seguirlo in cucina, mi mise una mano sulla spalla e mi disse " mauro perchè hai voluto fregarmi, perchè... mi stavi simpatico ma ora ne pagherai tu le conseguenze, tua moglie ti adorava ora ti odio solo ma non preoccuparti in fin dei conti mi sei ancora simpatico sarò buono con te.." io abbassai la testa e mi presi un drink anche io prima di riaffossarmi sconfortato sulla poltrona mentre l'altro ora parlava al telefono in cucina. Poi ritornò piera, era vestita sexy ma non troppo, tacchi gonna e camicetta dalla quale le sue tettone facevano inetavilmente capolino, anche il trucco era normale per lei sembrava quasi quando il sabato andiamo a fare spesa dove si cura per fare bella figura con i nostri concittadini.. poi mi rivolse parola " ti piaccio ??? - io annuii - bene mi fa piacere nel frigo c'è la pasta del pranzo se vuoi riscaldatela sennò arrangiati" poi arrivò il suo commnesale che cominciò a fare mosse di apprezzamento poi la cinse e iniziò a palparle il culo fino a scoprirle le natiche dove si intravedeva un perizioma che non metteva da anni, iniziarono a limonare poi lui disse che era ora di andare, mia moglie si ricompose accennò un saluto ed insieme uscirono..
19/09/2011 18:17
 
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Entrai in una profonda fase di sconforto, ero sconfortato sentivo di aver mandato tutto a puttane ma al tempo stesso ero anche eccitato dalla situazione, bevvi molti altri bicchieri poi mi addormentai ubriaco, fui svegliato da mao che con un piede mi muoveva, non capivo niente sentivo le loro voci ma non capivo, venni fatto alzare e mi misero la testa sotto l'acqua e in parte mi ripresi. Loro ridevano , Piera aveva le tette che le uscivano dalla camicetta e la gonna alzata, delle mutandine nessuna traccia, mi si avvicinò e mi baciò con foga, il suo alito era fortissimo aveva bevuto parecchio e credo non solo alcolici " devi essere sveglio mentre faccio questo !! " mi disse staccandosi poi si chinò su mao che aveva tirato fuori il suo cazzo e prese a succhiarglielo, se lo leccava e lo ingoiava alla grande come aveva sempre fatto poi guardandomi ancora mi disse " non è questo che volevi vedere eh ?? " e poi riprese ad occuparsi del bel pisello dell'uomo che le tastava le tettone fino a che si staccò da lei e iniziò a frugare tra i cassetti del bagno fino a che prese una crema e fece mettere piera e novanta, le incremò il culetto poi glielo infilò lentamente " piano piano fai piano.... pianooo" mao mi guardò e mi disse di occuparle la bocca io eccitatissimo e ancora abbastanza sbronzo mi calai le braghe e senza tanti complimenti glielo ficcai in gola, i suoi urli strozzati erano indicibili, mao la pompava piano ma regolare fino a che non le mise una mano sulla spalla e tirandola a se glielo fece entrare tutto, mia moglie inarcò la schiena spalancando gli occhi poi lui cominciò a incularla fortissimo, sentivo il rumore delle sue chiappe sbattute e lei che urlava con l'altra mano dell'uomo in bocca poi lui si staccò e la portò in camera dove la stese e alzatole una gamba iniziò il trattamento anale appena interrotto, vedevo le sue tettone sballonzolare impazzite mentre in viso era rossissima e sembrava quasi piangere ma assecondava i poderosi colpi che riceveva " lo vedi che una volta che inizi non ti fermi più di farti inculare eh, come un anno fa... ora prendilo fra le tette che voglio sborrare ancora..." a quelle parole pensavo cosa le fecero dopo il matrimonio e cosa avevano fatto a cena intando mia moglie faceva sparire il cazzo tra le sue tettone prima che mao le sborrò sopra anche se in verità era molto poco doveva essere almeno la terza della sera poi come d'istinto mi avvicinai anche io e sborrai ( questa volta copiosamente ) anche io sulle tette, lei neanche mi toccò poi mi disse " ti è piaciuto porco è questo che volevi eh ?? ti ci dovrai abituare... " io assolutamente frastornato mi abbandonai sul letto quasi svenuto addormentandomi. Mi svegliai che era giorno già da un pò, vagai per casa ma non trovai nessuno poi vidi un biglietto " coglione Mao è ripartito ma ha lasciato istruzioni ben precise, io sono di turno ci vediamo stasera... ", mi feci una doccia, feci un piccolo boccone poi ricrollai di nuovo su letto....
20/09/2011 09:05
 
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GANIMEDE
mitico Patrulla...attendo le sue uscite letterarie al pari dei fan di Harry Potter!!!!


Ganimede
Divinità non si nasce, si diventa.

05/12/2011 00:03
 
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complimenti
08/12/2011 13:10
 
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CITTADINO
non è ancora ora per una prossima uscita???
30/12/2011 16:04
 
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CITTADINO
30/12/2011 16:05
 
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CITTADINO
POLVERE MAGICA

Ci sono cose che uno brama e desidera per anni e spesso per riuscire a realizzare si commettono delle gran cazzate, io sono sempre stato in buona fede nelle mie azioni ma ne ho dovuto pagare le conseguenze. Mi chiamo Paolo e ho 25 anni, abito in una cittadina del nord e sono fidanzato da 2 anni con Ale che da 3 settimane ai fatti durante lo scorse luglio aveva compiuto 18 anni. Me la sono presa giovane subito penserete in effetti è così, tutti mi hanno sempre descritto con la parola simpatico ma i miei chili di troppo non mi hanno mai fatto avere molto successo con le ragazze così quando ho visto questo fiore che stava sbocciando darmi un pò di filo non me lo sono fatto scappare. Io sono stato il passaggio di Ale dall'età dei giochi a quello della vita sociale, mettendosi con me ha abbandonato i suoi coetanei per frequentare i miei amici e con me stava diventando donna mentre io con lei assumevo tutto un altro spessore di fronte ai miei amici ma anche ai miei concittadini. Nel gruppo ero sempre stato il simpatico, il bonaccione, ora invece la gente mi guardava non solo con simpatia ma anche con una sorta di rispetto grazie alla fichetta che era al mio fianco. Figlio di un carabiniere mio padre mi piazzo nella forestale visto che non avevo i requisiti nell'arma ma da un anno a questa parte anche nel nostro gruppo cominciò a circolare oltre ai classici spinelli anche la coca, e diciamo che ogni sabato sia io che Ale ci compravamo il nostro mezzo grammo e ce lo tiravamo in discoteca, di pari passo a questa cosa arrivò il sesso, lei era vergine e si limitava a deliziosi pompini che aveva già fatto a due sue compagni di scuola prima di mettersi con me ma lei fondamentalmente è molto timida e lo fece solo perchè era in quella fase dove voleva cominciare a fare le cose da grandi e imitava le amiche più grandi. non sono mai stato un gran scopatore ma la coca perlomeno mi aumentava la durata anche se raramente superavo i 15 minuti e lo si faceva in macchina. Durante la primavera conobbi due ragazzi che lavoravano come boscaioli, due tunisini Jamal e Fran, erano un pò più grandi di me, dei bei ragazzi gran lavoratori e un sabato li incontrai nella discoteca che frequentavamo ed ero molto alterato, vedendolo si misero a ridere e mi regalarono una busta dicendo di provarla che loro la vendevano. Da allora la mia vita cambiò ulteriolmente, ogni venerdì loro mi lasciavano 15 grammi da vendere che io piazzavo subito ricavando un pò di soldi e coca gratis. Questa cosa aumentò ulteriolmente la mia popolarità e quella di Ale, entrambi eravamo contenti di questo nostro nuovo status, le regali tantissimi vestiti e ogni fine settimana erano cene costose con persone "in" che mai avremmo pensato di frequentare. E arrivammo alla fatidica sera. Era il compleanno di nostro "nuovo" amico in un locale fuori città, io per impegni coi parenti andai dai due tunisini solo prima di cena, gli disse che me ne servivano 20 di grammi e che lunedì come al solito gli avrei portato i soldi, loro mi dissero che domenica partivano per le ferie e i soldi gli servivano se potevo portarglieli prima di portare a casa gli facevo un piacere, accettai al patto che mi facessero preparare le buste da loro e l'accordo era fatto. Finito da loro passai a prendere Ale per andare alla festa, quando scese rimasi incantato, era bellissima e sexy, acerba e donna allo stesso momento. piccolina mora con occhi scuri e carnagione chiara, indossava dei tacchi alti, un corpetto che strizzava le sue tettine sode con dei capezzoli enormi poi con dei leggings che fasciavano la sua parte migliore ovvero il suo incredibile grande culo !! dalla sua vita sottile partiva un culo polposo e sporgente accompagnato da delle cosce tornite, era splendida truccata più del solito ma la serata era elegante, la baciai e ci avviammo alla festa.
30/12/2011 17:05
 
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30/12/2011 17:06
 
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In macchina aggiornai Ale dei dettagli e come al solito detti a lei la busta con dentro le varie parti perchè non avevo tasche grandi, eravamo complici in questa cose ed entrambi amavamo farlo. parcheggiammo e ci avviammo a piedi al locale distante alcuni tornanti , camminavamo a braccetto quando sentimmo un vociare e svoltata la curva vedemmo la finanza coi cani, con un riflesso incredibile prese la busta e la gettò nella siepe vicino, passammo vicino ai finanzieri che ci controllarono e ci fecero passare. Andammo nello sconforto, pensai che se non la trovavano quando andavano via potevamo cercare di recuperare il tutto ma le speranze si vanificarono quando arrivò un conoscente dicendo che i finanzieri avevano già ritrovato un busta con dentro molte altre bustine... spiegammo a tutti i nostri "clienti" l'accaduto, andammo in uno stato quasi di depressione, bevevamo drink in silenzio e non ci accorgemmo che si erano fatte le 4, decidemmo di riandare e appena arrivati alla macchina mi arrivò un messaggio da Fran che mi ricordava che dovevo passare da lui a portargli i soldi, cazzo dissi.... ci eravamo scordati totalmente, decidemmo di passarci assieme per intenerirli e spiegargli la cosa. " cosa cazzo significa !! " esclamò Fran quando entrammo e gli spiegammo la storia " noi dobbiamo partire ci devi 1400 euro quei soldi ci servono cazzo , " come tornate ve li ridò ora non li abbiamo " lo incalzai ma lui mi si gettò contro gettandomi sul piccolo divano della loro cucina, Ale si mise a strillare e cercò di fermarlo ma fu jamal che me lo levò di dosso ma poi mi prese per il bavero " ora vai a casa e procurati 1400 euro sennò ti spacchiamo le ossa " disse con tono fermo e deciso, " non ho un cazzo - risposi quasi piangendo - ho pagato la rata dell'auto e comprato il telefonino, ma prendetelo voi tenete " , " si prendete anche il mio " disse Ale pergondolo anche lei in lacrime. la reazione dei due fu che presero i telefoni poi li lanciarano in una poltroncina vicino la porta d'ingresso, " non ci servono telefoni ma soldi " e così dicendo Fan mi si rigettò addosso colpendomi allo stomaco, Ale subito si mise ad urlare e gli diede un calcio, lui si girò e le bloccò le mani, io feci a rialzarmi ma Jamal mi rispinse sul divanetto poi si avvicinò ad Ale, la cinse e mi disse " ora facciamo che noi ce ne andiamo in camera con questa troietta e i soldi me li ridate fra un mese " disse guardandomi mentre palpava il suo culo, lei aveva gli occhi sgranati e bofonchiava no no no... feci a rialzarmi ma mentre Jamal la portava in camera tipo trofeo FRan mi colpì di nuovo allo stomaco, caddi e sentii la porta della cucina chiudersi a chiave e Ale che strillava . Cercai il telefono per chiedere aiuto ma era aldilà della porta. Cominciai a piangere e a disperarmi, cercai un coltello ma trovai solo una bottiglia, la afferrai e aspettavo che ritornassero, intanto sentivo alternarsi momenti di silenzio e urli di Ale, erano passati quasi 40 minuti e piangevo in un angolino, ad un tratto sentii la porta aprirsi ed entrò Jamal nudo con un pisello lungo e sottile a penzoloni, io rimasi immobile lui mi passò a fianco e mi dette un calcio " scanzati devo andare in bagno a pulirmi dal cazzo la merda del culo della tua troia " cosa ????? mi alzai e mi gettai verso la camera entrai e vidi Ale a pecora col culo in aria e Fran seduto che con la mano spingeva la nuca della mia povera ragazza verso il suo cazzo, buttai l'occhio sul suo culo ed era tutto sporco di merda e visibilmente arrossato, mi gettai contro di lui ma lui scanzò lei e mi bloccò subito e mi ripresi altri due cazzotti , " fermati fermati ti prego !!! non fargli del male " strillò Ale al ragazzo ma in quel momento tornò Jamal che mi ricondusse in cucina e disse anche agli altri di andare in bagno. Mi rigettò sul divano e vidi Ale entrare, non mi guardava in faccia, Jamal la prese con un braccio e la riportò verso la camera " ti ho già detto che non devi toglierti le tue scarpe da troia capito!! " e subito ritornarono con le sui tacchi e la condusse in bagno, ora ero impietrito veramente, vedevo Fran prendere un tovagliolo e pulirsi anche lui la merda, anche lui aveva un cazzo fino ma meno lungo intanto dal bagno sentivo scorrere l'acqua, dopo poco ne uscirono e lui sempre tenendola per il braccio la riportò in camera e Fran andò a pulirsi lui. Non mi chiusero stavolta, sentivo il rumore delle pacche e Ale che mugugnava, quando Fran uscì mi prese e mi portò in camera " che dici facciamo osservare a sta merda ?? " " no vi prego no " disse Ale tirando su la testa dal cuscino, l'aveva rimessa come prima e lentamente la stava inculando " no dai fallo sedere li nell'angolo ma non rompere i coglioni " disse Jamal non fermandosi dal lentissimo movimento mentre l'altro le si rimise davanti e lei automaticamente riprese a ciucciarlo. glielo spingevano piano e si dettero ripetutamente il cambio, ad ogni uscita gli mettevano molto olio e fu Fran il primo a ficcarglielo tutto dentro, lei alzò la testa e cacciò un urlo di lamento ma l'altro le rispinse subito il cazzo in bocca, Fran si sistemò meglio dietro di lui e cominciò ad aumentare il ritmo ficcandoglielo sempre tutto dentro, Ale emetteva una rantolio continuato, poi Jamal la prese la girò di schiena sopra lui e la fece impalare sul suo cazzo iniziando anche lui ad affondare, vedevo le tettine sode sballonzolare e la sua fichetta col pelo curato gonfia e fi un colore quasi fuxia come il contorno del suo buchetto, con una mano Jamal la masturbava e di un tratto lei cominciò ad irrigidirsi inarcandosi all'indietro, lui iniziò ad aumentare il ritmo scopandola fortissimo e masturbandola sempre fino a che Ale non cacciò una serie di urli e iniziò letteralmente a schizzare dalla fichetta... i due si misero a ridere lasciandola sul letto che si contorceva toccandosi il buchettò arrossato " visto che goduta la troietta che si è fatta ?? ora però zoccola facci godere a noi " e così le iniziarono a ficcare a turbo i cazzi in bocca e uno dopo l'altro le sborrarono in gola facendoglielo bere tutto insultandola a più non posso. Jamal poi prese i suoi vestiti e gli li tirò " avete un mese per i soldi e 1 minuto per uscire di qui " . in tutto il ritorno a casa lei non disse una parola e non mi guardò, il giorno dopo mi mandò un sms dove diceva che era meglio se non ci vedessimo mai più e da allora non ci parliamo, ora esce con un altro ragazzo di 32 anni ma chissà se ogni tanto ritorna a farsi dare una scorta personale gratis dai due tunisini...
29/03/2012 12:31
 
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belle storie, continuate
22/05/2012 19:53
 
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EL SATANA

Salve a tutti mi chiamo Moreno Salvi ho 37 anni e spero di non tediarvi raccontandovi questa storia e di una scelta che ha cambiato per sempre la mia vita e quella di mia moglie, Anna , di tre anni più giovane di me e che sette ani fa mi ha regalato una splendida figlia. Sono il primo figlio di una famiglia medio-borghese della zona del lago di garda, brillante al liceo come alla facoltà di economia, grazie alla mia bravura e a qualche raccomandazione fui assunto in una importante banca internazionale con un salario più che dignitoso e fu qui che decidemmo insieme ad anna di sposarci. eravamo fidanzati da 4 anni e da tempo lo progettavamo, anzi lei lo viveva anche con una certa insistenza soprattutto da quando anche la sua sorella maggiore, verso la quale ha sempre avuto una sorta di ammirazione e competizione,si era sposata con un ricco industriale e stava iniziando a sfornare figli. Anna quando ci sposammo era splendida e lo è tutt'ora, di statura medio-bassa mora con occhi verdi con lineamenti del viso molto regolari, il seno piccolo e il ventre piatto, due gambe sode e tornite che terminavano con un culo da sogno, grande e sodo allo stesso tempo. anche io non sono un da buttare anzi, siamo entrambi patiti della palestra e il grasso non so cosa sia, sono moro con occhi scuri e le ragazze non mi sono mai mancate ma con anna avevo raggiunto il top. eravamo molto affiatati, l'intesa sessuale è sempre stata ottima e appena sposati ci siamo subito adoperati per avere un figlio anche se spesso non disdegnavo durante le nostre scopate di cambiare canale e di godere del suo splendido culo cosa che a lei solitamente non dispiaceva. appena sposati iniziammo a frequentare meno i nostri amici di sempre e di più gli amici di sua sorella e del marito e noi nonostante non ce la passassimo male eravamo i più poveracci e a volte anna faceva delle uscite che non capivo tipo quando rifiutammo di andare in un locale perchè non aveva niente di nuovo da mettere per farvi un esempio ma poi rimase incinta e tutto cambiò visto che la sorella la coccolava molto e con le altre amiche non facevano altro che parlare del parto e dei bambini. la sorella, Susy , decise poi di rifarsi il seno aggiungendo al suo fisico tonico una bella quarta, se poi aggiungete che anche lei come la sorella era una gran gnocca mora ma lei con gli occhi più chiari potete farvi un'idea. quando partorì la gioia fu immensa ma anche le spese aumentarono, così dopo 2 anni mi fu data una promozione ma saremmo dovuti andare a roma. anna fu subito entusiasta e mi chiese un solo regalo : voleva rifarsi le tette anche lei. in perenne competizione con la sorella ( subito ripresa dal parto per prima cosa si rimise sotto con la palestra con risultati eccezionali ) lei si fece una quinta, due grossi palloni che le davano un fisico alla jessica rabbit, così partimmo tutti e tre verso roma....
22/05/2012 20:39
 
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... a roma la banca ci dette un bell'appartamento all'eur, il lavoro era tanto e molto competitivo ma non mi trovavo male, anna invece non riusciva proprio ad ambientarsi. non aveva fatto amicizia particolarmente con nessuna poi quando un pomeriggio due sbandati ubriachi la apostrofarono molto volgarmente per il suo fisico lei andò in paranoia, si vestiva in modo castigatissimo senza trucco quasi e smise di andare in palestra e cominciò a fare gli esercizi a casa. il venerdì sera uscivamo con la bambina mentre il sabato la lasciavamo ad una baby sitter e andavamo fuori a cena oppure uscivamo con le famiglie di miei colleghi che ammetto non erano il massimo. sessualmente lo stato d'animo di anna si faceva sentire e lei si malediva ogni volta di avermi spinto a venire a roma e aveva costante paura che io mi stancassi di lei. le iniziai a proporle il sabato di frequentare locali per sole coppie, senza fare nulla solo guardare, questo non perchè volevo farmi altre , lei mi bastava e avanzava assolutamente, ma per cercare di farle riscoprire quella femminilità che stava eliminando. lei accettò molto più perchè forse un pò si sentiva in debito. finalmente rivedevo la vecchia anna almeno una sera a settimana, tacchi gonne e scollature, ce ne stavamo sempre per i fatti nostri, guardavamo e quando ci siamo spinti di più abbiamo scopato su dei divanetti attirando molti spettatori. questa cosa piaceva ad entrambi ma lei continuava a stare male a roma, piangeva al telefono con susy che quando poteva la veniva a trovare, e io cominciai a vedere per cercare di essere trasferito. Intanto però mi fu affidato una delicatissima operazione di fusione, un incarico molto delicato, ci lavorai su tantissimo e per concludere dovetti andare una settimana fuori città. anna la prese malissimo e supplicò la sorella di andare da lei almeno qualche giorno e lei accettò. la sera quando ci sentivamo lei mi raccontava di cosa facesse susy, era una gran troia e noi anzi soprattutto anna, spessissimo la coprivamo. con mia moglie ci dicevamo tutto e mi raccomandava come ogni giorno se ne andasse a casa di non so chi. la fusione per fortuna andò alla grande, ci fu grande compiacimento dei vertici nei miei confronti così visto che avevo fatto domanda di trasferimento fui proposto per un meeting dove avrebbero scelto il nuovo vice della nostra sede più importante, a venezia nel ricco veneto. promozione più avvicinamento praticamente a casa anna era raggiante nella speranza, si trattava di tre giorni in una tenuta nel vicentino dove il presidente avrebbe scelto il suo vice ed eravamo 3 candidati. quando partii anna era tutta una coccola, e quando stavo per uscire mi volle fare un bel pompino di bene augurio proprio sulla soglia, sicuramente viaggiai più rilassato... arrivato conobbi subito gli altri due, erano più vecchi di me e si vedeva ch c'era grande tensione competitiva, il vecchio vice-presidente era stato mandato a francoforte alla bce e quel posto tutti lo sapevano era un passo per il paradiso della finanza europea, tutto stava a convincere lui, el satana !! non so perchè lo chiamassero così, ci accolse il suo faccendiere, che sembrava più un militare visto il fisico quadrato che un finanziere, il mattino seguente arrivò lui : sulla cinquantina alto e ben in forma, era completamente calvo con la testa lucidissima, il viso ovale con un pizzetto brizzolato sottile e curatissimo, aveva gli occhi chiarissimi quasi ti metteva timore, arrivò con l'elicottero e una serie di energumeni al suo seguito. per due giorni fu una continua lezione, la sera parlava con noi ad uno ad uno, ci lasciava parlare e ti fissava. prima di ripartire facemmo l'ultimo colloquio col suo tuttofare, Franco. All'inizio si complimentò per i risultati raggiunti e fu molto formale, poi mi piazzò una domanda che mi spiazzò " sai perchè è chiamato el satana ?? " io rimasi basito e borbottai " non sapevo che lo chiamassero così..."
" non prendermi per il culo Salvi, comunque ti preannuncio che sei stato scelto tu ma ci sono alcune cose che devi sapere "
" magnifico non so cosa dire... mi dica tutto"
" gli si dice el satana perchè è malvagio, gli hanno sparato due volte e aggredito una dozzina, tutti quelli che lo hanno denunciato hanno fatto una brutta fine, è perverso e sadico e naturalmente se queste cose dovessero trapelare il suo futuro non esisterebbe "
" non capisco , che significa perverso "
" non sia ingenuo, lei dovrà essere al suo fianco e sarà con lui nelle sue nefandezze, gli piaci perchè sei giovane prestante e hai una bella moglie, dovrai obbedirgli e fare cose che la tua morale mai ti permetterebbe, dovrai scopare donne e mandare gente per bene sul lastrico, questo sarà più importante delle tue capacità lavorative, è chiuso sabato mattina voglio una risposta " prese e se ne andò. tornato a casa raccontai tutto per filo e per segno ad anna, lei passò da una enorme euforia ad uno sbigottimento, io le disse che non volevo accettare ma fu lei che il venerdì mi chiese chiedendomi di rispondere in sincerità " ma se rifiuti quali possono essere le conseguenze ?? "
" non lo so... ma dicendomi quelle cose mi ha compromesso, sarei bruciato sicuramente, credo che la cosa migliore che mi possa capitare sia quella di mantenere questo posto qui a roma"
" allora accetta - rispose ferma lei - ti giuro non te ne porterò rancore per le cose che farai ma in questo inferno non ci resisto..." dall'inferno ad el satana... il giorno dopo accettai e il lunedì dovevo già essere e venezia, anna e la piccola mi avrebbero raggiunto dopo pochi giorni.....
22/05/2012 21:55
 
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... prima che partissi ne parlammo a lungo, ci amavamo troppo e non capivamo perchè non ci potesse andare tutto liscio, le dissi che non mi sarei tirato indietro in nulla e che le avrei raccontato tutto, le mi disse solo che sperava che questa sua sofferenza sarebbe servita a qualcosa.... tutto questo accadde due anni fa. la banca ci dette una splendida villa che era del mio predecessore, mandai alcune foto al cell di anna e lei ne era entusiasta, giardino piscina ogni confort, loro sarebbero arrivati il mercoledì io presi servizio lunedì. era inizio settembre alla riprese dalle ferie, ero talmente agitato che quasi non feci caso alle persone che franco mi presentava mentre salivamo all'ultimo piano. qui c'erano due energumeni di guardia, uno mulatto uno nordico, entrammo e c'era una scrivania dove ci accolse la segretaria personale, Katia, una donna di 38 anni bionda e piccolina, il fisico abbronzato non sembrava davvero niente male, aveva gli occhi nocciola e il naso un pò a patata, mi salutò e mi disse che il dott. Pala mi stava aspettando, dietro la porta c'era un corridoio con tre porte, l'ufficio di franco, il mio e infine quello del satana, franco bussò e mi lasciò entrare, lui stava leggendo, mi strinse la mano e mi fece accomodare, restammo soli e cercai di nascondere la tensione. iniziò a parlarmi del lavoro, la mia scrivania era affianco alla sua, nel mio ufficio ci sarebbe stata la mia segretaria, ti intimoriva con quello sguardo ma si vedeva che era uno abituato al comando. andammo a pranzo io lui e franco con scorta appresso, li parlando di calcio i discorsi si fecero più cordiali, poi tornammo nel palazzo ma el satana aveva una riunione così risalimmo solo io e franco. entrammo nel suo ufficio e chiuse la porta " allora com'è la prima impressione ?? "
" come le ripeto - dammi del tu per dio mi riprese lui ridendo - come ti dicevo per me è un sogno.. "
" ora ti faccio dare il benvenuto.." alzò il citofono e chiamò katia, lei arrivò quasi subito e chiuse la porta, franco si alzò e la cinse
" allora bel figone che ne dici di dare il benvenuto al dott. salvi..." lei sorrise e si mosse verso di me e si accovacciò, iniziò a slacciarmi e io la assecondai, tirò fuori il mio cazzo semi-eretto e iniziò a succhiarlo, a breve divenne durissimo e lei lo ingoiava tutto ( sono normodotato, niente di particolare ) franco intanto la incitava, lei succhiava e mi guardava divertita, lui si spogliò mostrando un pisello normale come il mio ma durissimo, le alzò la gonna e cominciò a penetrarla, col suo corpo vigoroso la fotteva selvaggiamente, lei gemeva e continuava e succhiarmelo, poi franco la tirò verso di lui le tolse la maglia e le scoprì il seno, una terza rifatta magnificamente invitandola a prendermelo fra le tette, io ero abituato ai palloni di mia moglie ma non disdegnai la cosa, dopo poco franco le venne dentro e mi disse che era tutta mia, lei si alzò e ridendo si mise a pecora con le mani sulla scrivania, il suo culo era molto sodo e le colava lo sperma dalla gamba, la penetrai che era aperta e calda, cominciai a fotterla forte anche io facendola strillare fino a che venni anch'io dentro, lei si girò mi baciò poi chiese se poteva andare a sistemarsi " vai vai zoccolon... " poi mi guardò " il bagno è li dietro, ti conviene tenere sempre un cambio, ora sistemati che poi scegli la segretaria " io andai ancora frastornato, cercai di non pensare ad anna e al fatto che l'avevo tradita, non avevo ancora realizzato mi sembrava tutto strano, l'aver scopato katia mi era piaciuto e non ero stato particolarmente imbarazzato dall'averlo fatto insieme a franco, me ne andai nella mia scrivania cominciando a sistemare. dopo poco franco mi avvisò che la segretaria l'avrei scelta il giorno dopo insieme al dottore così alle 5 me ne andai. a casa telefonai subito ad anna e le raccontai tutto, lei rimase in silenzio per la gran parte del tempo, durante la sera mi mandò alcuni sms dove diceva mi amava follemente e che sapeva che lo facevo per noi, un pò mi sentii sollevato però non dormii un granchè. il martedì arrivato in ufficio katia mi accolse sorridendo, dentro il dottore mi schernì subito dicendo che era contento che avevo apprezzato le doti della sua segretaria e che era compiaciuto del fatto che anche lei aveva apprezzato me, poi aggiunse che nel pomeriggio avremmo scelto la mia segretaria poi ci mettemmo a lavorare. arrivò il pomeriggio e franco fece entrare due signore sulla cinquantina, esaminammo i curriculum parlammo un pò, ero sorpreso pensavo tutt'altro, dissi al dottore la mia scelta e lui annuì. la sera ne parlai con anna e le dissi che non vedevo l'ora di riabbracciarla, il giorno dopo stetti tutto il giorno in un'altra filiale e finalmente la sera riabbracciai le miei donne. anna era entusiasta della casa e messa a letto la bambina le dissi del lunedì, lei mi tempestò di domande su come fosse katia, poi si alzò il top e mi chiese se aveva delle tette così, io le saltai addosso e ci facemmo una bella scopata, ci addormentammo tranquilli. la mattina mentre facevamo colazione le dissi che non le avevo detto che venerdì c'era una cena di tutta la filiale, lei mi chiese chi ci sarebbe stato e gli risposi credo tutti. a lavoro come entro il dottore mi disse che dopo pranzo saremmo andati da una parte assieme. al momento salimmo nella enorme berlina io lui e le due guardie del corpo, mi dette di esaminare una richiesta di mutuo e mi dette un fascicolo " mi sembra ok " dissi chiudendolo, lui mi guardò " vedremo..." glissò senza fare una piega. arrivammo in una villetta isolata, entrammo e dentro c'era franco con una donna in intimo e tacchi. " signora le presento il direttore e il vice direttore" fece franco, lei era in piedi tremante, sui 35 anni magra con poche tette e poco culo, mora con un viso molto carino con due splendidi occhi chiari. " piacere.." sibilò lei, poi franco la fece voltare e aveva un foglio arrotolato nel sedere " il contratto è pronto " disse ridendo, poi la fece girare e la spinse verso il direttore. lui non fece una piega, come le fu vicino la guardò negli occhi poi iniziò a baciarla slinguandola tutta, lei dopo un pò fece per levarsi e vedevo che piangeva, " ora succhiamelo" sentenziò el satana e lei singhiozzando si accucciò e gli sbottonò i pantaloni, ne uscì fuori un cazzo mostruoso, non ancora eratto era lunghissimo e abbastanza largo, la donna si ritrasse di istinto, " forza troia " la apostrofò franco spingendola verso el satana, lui era immobile mentre la donna lo masturbava e piangeva, poi con una mano prese il suo cazzo con l'altra la testa della donna e cominciò a spingere il pisellone dentro la sua bocca, entrava solo la cappella e dopo un pò la donna si staccò di nuovo e il dottore sbottò " basta non ho tempo da perdere, addio signora " si ritirò su mentre la signore piangeva a terra e franco strappava il contratto , rientrammo subito in macchina e tornammo in filiale " queste cose mi innervosiscono - mi disse dopo alcuni minuti - vado a farmi una nuotata, tu hai il pomeriggio libero, domani non ci sono ci vediamo direttamente la sera" , io annuì e tornai subito a casa. raccontai subito tutto ad anna che rimase sbigottita, le disse del pianto, delle dimensioni del dottore, della violenza di franco, dei modi... anche io ero shoccato, quella notte non scopammo anche perchè la piccola si svegliava di continuo. il giorno dopo la salutai dicendo che alle 6 ero a casa e che alle nove dovevamo essere al ristorante....
23/05/2012 13:12
 
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24/05/2012 00:37
 
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ogni tanto torno... come ho tempo continuo, mi interesserebbero molto commenti femminili sullo spessore dei personaggi femminili ( scusate la ripetizione )
17/01/2013 20:51
 
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OLTRE OGNI LIMITE
Oltre ogni limite, credo che io possa tranquillamente affermare questo. Quello che è successo, per i miei parametri, è una cosa di depravazione unica ma prima che ve ne parli nello specifico è necessario una abbondante premessa altrimenti il tutto perderebbe di valore.Mi chiamo Mauro e ora che vi scrivo ho 28 anni, sono di una cittadina umbra, figlio unico di ingegnere e ora grazie alle amicizie paterne ingegnere anche io a viterbo dove ho studiato e dove vivo. Ho una doppia vita anzi l'ho sempre avuta. Tutti mi conoscono come un ragazzo bravo e tranquillo, con la testa sule spalle anche fin troppo, sono un bel ragazzo alto moro e mi tengo in forma, vesto molto normale non fumo bevo molto raramente non faccio tardi la sera e i miei amici sono quelli che voi definireste sfigati. Fino alla fine del ginnasio sono stato 3 anni con una ragazza, molto carina con le quali ho avuto le prime esperienze sessuali, non molto soddisfacente perchè nonostante le mie insistenze era molto bloccata, soprattutto aveva spesso dolore perchè sono molto dotato, 23cm misurati e bello largo, in più sesso orale veramente raramente. Quella del batacchio è una caratteristica sicuramente ripresa da mia padre, a 15 anni lo beccai senza farmi accorgere nel suo ufficio mentre si inculava a sangue la sua segretaria non più giovanissima e non potetti non notare che anche lui non scherzava... quella scena cambiò decisamente la mia vita. Con il web fucina di porcherie e la mia vita sessuale adolescenziale nonostante il fidanzamento insoddisfacente mi rendeva alquanto represso, fantasticavo le cose più indicibili e quando visto che io andavo a vivere a viterbo per l'università e lei a bologna ci lasciammo non mi disperai certo ma la prima esperienza che ebbi da singolo fu se si può ancora più insoddisfacente delle precedenti.
Poi diciannovenne e matricola universitaria incontrai ad una festa di amici comuni Chiara, mia concittadina e coetanea che conoscevo di vista ma quella sera chiacchierammo abbastanza, ci scambiammo i numeri e due sere dopo prendemmo un aperitivo assieme, vivendo da solo ( il papi mi aveva comprato un bell'appartamentino ) la invitai a cena a casa ma lei non poteva ma il giorno dopo era libera, alle 8 puntuale arrivò. Io avevo un timore, parlandoci mi ci trovavo molto bene, semplice e senza grilli per la testa assomigliava troppo alla mia ex ragazza, in più sapevo che veniva da una famiglia molto religiosa ed osservante anzi bigotta, quindi non volevo ritrovarmi per le mani la solita patata insipida.Si presentò sexy ma abbastanza semplice come al solito : all'epoca diciannovenne già la sua altezza si notava ( io sono 1,92 ) bella slanciata aveva stivaletti e jeans dove si notavano splendide cosce e un sedere abbondante e rotondo, il maglioncino con la v appena accennata evidenziavano la sua vita stretta e un seno non abbondante ma florido, capelli mossi biondi ricci mesciati un viso piccolo e magro con un naso un pò irregolare, non sembrava particolarmente imbarazzata all'essere a casa da soli e iniziammo a cenare.Mentre mangiavamo la mia strepitosa carbonara e lei mi raccontava di questi suoi primi due mesi alla facoltà scienze della comunicazione io pensavo tra me e me, era chiaro che le piacevo si capiva da molte cose, volevo scoparla quella sera stessa, ma lo volevo fare subito in modo forte come ho sempre sognato per mettere le cose in chiaro subito, se le piace ok sennò adios. Mentre sparecchiavamo la vidi al tinello, di spalle con quel culo... la cinsi da dietro e cominciai a baciarla spingendole il mio cazzo già duro sul culo, lei ansimava e rispondeva focosamente, da dietro la palpavo e inizavo a spogliarla, lei si girò si inginocchiò me lo tiorò fuori, esclamò " wow..." e senza bisogna che la spingessi io a fino iniziò un pompino clamoroso come mai mi era stato fatto, durai poco e le riversai in gola un fiume si sperma, lui mi guardò con un aria incredibilmente porca e andò in bagno. Quando ne uscì era completamente nuda con il fichino tutto depilato, la misi sul divano e iniziai a leccargliela, lei mi affondava la testa e gemeva di piacere, era lei che conduceva il gioco altro che io... come la penetrai notai subito che era molto stretta, riuscivo a farne entrare solo per una metà nonostante fosse bagnatissima, lei si toccava i seni e si dimenava, mi diceva che avevo un cazzone e che la stavo spaccando, ero eccitatissimo e come riuscii a metterglielo tutto dentro iniziai a pomparla facendola letteralmente gridare dal piacere, venne ficcandomi le unghie nella schiena, poi lei si mise sopra e mi scopò letteralmente con un ritmo furioso, altro che santarellina era scatenata, venne di nuovo e si accasciò sul mio petto iniziandomi a leccare, me lo riprese in bocca e mentre lo faceva mi chiedeva se era brava e io le dicevo che era la migliore, poi si girò a pecora, si bagnò due dita e se le mise nel sedere, era un invito fin troppo esplicito, non avevo mai inculato nessuna e credevo che sarebbe stato ancora più stretta, sputai ripetutamente come avevo visto nei film porno ed entrò abbastanza facilmente, lei gridava e godeva e mi incitava, il ritmo lo aumentavo sempre di più e dopo poco era lei che spingeva il suo culo contro il mio cazzo, entrava che era una meraviglia e lei urlava di sborrarle il culo cosa che feci dopo qualche minuto... ci andammo a fare la doccia assieme ed usciti le dissi che poteva dormire da me se voleva, lei acconsentì e ce andammo in camera. Ci sdraiammo e baciandoci le dissi che era una pompinara favolosa e che aveva il culo più largo della fica !! quello che lei candidamente mi disse mi lasciò allibito. Non ero il solo ad avere una doppia vita anzi ero un novellino a confronto. Come detto è cresciuta in una famiglia ricca e molto credente, lei mi dissi che sentiva un demone dentro che la spingeva a masturbarsi continuamente ma fino a quella estate non voleva perdere la verginità per paura dei genitori e di nascosto per due anni si è vista con un ragazzo più grande a cui faceva pompini a volontà e si faceva inculare nella sua macchina anche per un ora di fila. Mi raccontò che la verginità l'aveva persa quaranta giorni prima alla sua prima festa universitaria con uno che neanche si ricorda chi sia, da quel momento si era data parecchio da fare, nei bagni della facoltà aveva spompinato due ragazzi assieme, tornata per il fine settimana in umbria si era rivista col suo vecchio amante e aveva concesso la sua fichetta anche a lui oltre che il culo naturalmente, ad un altra festa si era scopata uno nel bagno poi si è fatta riaccompagnare da un altro e si è fatta scopare anche da lui, poi sono arrivato io. Le chiesi come mai mi raccontava questo, lei mi disse che sentiva in me qualcosa di diverso e aveva ragione perchè nove anni dopo non ci siamo mai lasciati, il suo corpo è diventato ancora più invitante, il suo seno più abbondante ma sempre duro, chi ci conosceva a viterbo o in umbria non faceva altro che dirci quando vi sposate ?? nella nostra cerchia di amici eravamo i noiosi, quelli mai ubriachi sempre composti e abbastanza noiosi, sviluppammo un intesa sessuale incredibile che ci ha portato alla soglia di poter dire di aver oltrepassato ogni limite....
17/01/2013 22:00
 
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In questi anni posso affermare che abbiamo fatto veramente di tutto, da 6 anni di nascosto avevamo affittato un appartamentino a roma nord dove tranquillamente ci davamo alle trasgressioni, coppie singoli singole gruppi, nonostante la giovane età eravamo conosciuti in ogni club della capitale e della bassa toscana, sempre in un club abbiamo girato due video per i soci uno tra molte coppie uno chiara da sola con una decina di ragazzi. Facevamo tantissimi giochi assieme, a lei eccitava molto vedermi con altre, "spaccarle col mio cazzone" come diceva, e mi faceva fare anche uscite come singolo e la stessa cosa valeva per lei. Il periodo più incredibile fu quando lei si invaghì di una giovane promessa della roma di origine magrebina, con un profilo ai molti sconosciuti su un social network non faceva altro che mandargli foto sexy e dirgli che voleva essere scopata da lui, dopo un pò il ragazzo accettò e quando tornò a casa mi disse " l'ho distrutto..." gli disse di me e la scopammo anche in due, oppure quando la spinsi a scoparsi un tipo panzone veramente brutto e lei senza batter ciglio gli leccò anche il culo anche perchè il suo piccolo cazzo non si drizzava neanche. Nei club cercavamo soprattutto coppie, eravamo anche molto cercati io bel ragazzo molto dotato lei bella ragazza molto porca, conoscevamo tutti ormai nell'ambiente scambisti e gestori, uno di questi, Manuel la persona nel cui club avevamo girato i video, ci disse che non potevamo proprio mancare all'inagurazione del suo nuovo locale, sempre un privè ma accessibile solo per invito e naturalmente accettammo. E se finora la storia può sembrare si spinta ma non particolarmente esagerata il meglio deve ancora venire. Si era a Marzo, io ero jeans camicia e cappotto, chiara cappotto lungo sotto mini nera autoreggenti nere top nero tacchi a spillo, insieme ad una copia nostra amica stavamo cenando nella grande sala del nuovo privè, c'era poca gente e ce ne stavamo abbastanza appartati scrutando chi arrivasse, vecchie e nuove facce. I nostri amici sono una coppia con lui molto cuck, qualche anno più grandi di noi lui bel ragazzo, lei bionda piccolina molto aggressiva, niente tette ma gran culo sfondatissimo ovviamente anche da me innumerevoli volte. Il locale era molto carino e si stava riempendo, alcune coppie le conoscevamo molte no, Manuel era all'ingresso che faceva gli onori di casa, in pochissime venivano verso la sala per cenare e quasi tutti si fermavano nei tavolini tra i due bar a bere. Si parlava e si rideva aspettando che iniziasse la musica e di recarsi nella pista da ballo quando di colpo istintivamente mi buttai sotto il tavolo e tirai chiara giù con me ripetendo "giù giù giù..." i nostri amici Mario e Luna rimasero di stucco e affacciandosi sotto ci chiesero cosa succedesse, io mi guardavo intorno e vidi dietro di noi un angolo buio dietro una colonna e con lei che ancora mi chiedeva cosa stesse succedendo la tirai con me verso quella zona. Al sicuro con lei visibilmente incazzata le dissi guarda la, all'entrata.... Manuel stava salutando una trentina di persone, tutte della nostra città, tutte del club che frequentavano i miei genitori, che erano li che si guardavano attorno... lei sbiancò, " che facciamo oddio che facciamo..." i nostri amici ci guardavano preoccupati e li invitammo a raggiungerci, vedi quei due ? gli dissi, sono i miei genitori... mio padre è un umone distinto e vi ho già detto la sua virtù, mia madre ha 47 anni, piccolina, magra con delle splendide gambe e un culo ora più abbondante ma sempre di prim'ordine, il seno anni fa grosso e sodo ora è molto più sceso ma fa sempre la sua porca figura capelli castani con un caschetto scalato dietro lo sguardo è molto da troia oltre al fatto che anche per lenire l'età si truccasse in maniera veramente abbondante. Conoscevo a memoria tutto il suo intimo sempre sexy e curato, più volte mi ero segato pensandola alle prese col cazzone di mio padre ma non ero mai riuscito a beccarli scopare, ora erano li a 330 metri da me in un privè, con mia madre tacco gonna blu attillata camicetta celeste sbottonata con reggiseno in bella vista....gli altri li conoscevo quasi tutti, tutti amici dei miei, benestanti e menbri dello sporting club il più esclusivo della città, c'erano alcune signore che avevo sognato lungamente ora erano li vestite da troie che ordinavano da bere...chiara mi disse di andarcene dal retro tanto il buttafuori lo conoscevamo, le dissi di no, ero troppo curioso... il piano era questo, noi rimanevamo li e i nostri amici li avrebbero seguiti da vicino.Rimasero al bar per una oretta anche dopo che iniziò la musica, parlavano tra di loro e sembravano molto allegri, poi tutti andarono verso la pista e con un cenno di intesa i nostri amici li seguirono. Dopo più di tre ore li vedemmo tornare , i miei con alcuni furono il primo gruppo e aspettarono gli altri, salutarono allegramente Manuel e uno dei camerieri e se ne andarono, contemporaneamente tornò Mario, Luna era a scopare... ci mettemmo a sedere e lui iniziò a raccontare " sono andati tutti in pista, quasi tutte le donne compresa tua madre ballavano tuo padre era ai divanetti con altri due a bere, erano un pò goffe nel balare ma più per imbarazzo, poi Carla la moglie del veterinario hai presente si è strusciata ad una amica di tua madre e tutte si sono messe a ridere mentre la palpava, poi sono riandati tutti ai divanetti dove hanno stappato un pò di bottoglie, intanto intorno la gente iniziava a giocare, tua madre non era vicino a tuo padre ma tra due signore, guardavano introno e ridevano, poi uno di loro ( me lo descrissi ma era uno di quelli che non conoscevo ) si è alzato e si è unito ad una coppia, tutti li guardavano e ridevano, tuo padre tranquillo tua madre chiacchierava con le amiche divertita, allora ho mandato Luna al loro tavolo a far un pò di casino, tu la conosci dopo un pò era già bicchiere in mano che rideva e mi ha invitato a raggiungerli, ero vicino tuo padre ma lontano da tua madre, tutti commentavano il loro amico che si chiama Gianni e da quello che ho capito non era li con una compagna, comunque poi lui è venuto e dopo un pò è tornato rivestito alchè tutti gli dicevano " già fatto, tutto qui ?? " ridendo e bevendo, tutti non facevano altro che incitare gli altri a andare in pista, lo dissero anche a tua madre " Lucia dai vai facci vedere" ma lei diceva di no scuotendo la testa ridendo divertita, intanto intorno la gente era andata quasi tutta nelle camere Luna si è alzata dicendo che andava a fare un giro e domandò a tutti chi venisse, la seguirono in alcuni ma non i tuoi, al tavolo tutti si guardavano ed ora ognuno parlava fitto con chi era vicino, un pò l'euforia si era spenta, io mi sentii di troppo e mi sono allontanato, gli altri poi sono tornati e poi sono andati via tutti..." lo ringraziammo e ci riguardammo interrogativi, come vidi Manuel andai da lui e senza giri di parole gli dissi tutto e terminai con queste parole " dimmi tutto quello che sai su di loro..."
17/01/2013 23:07
 
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Manuel fu subito notevolmente imbarazzato, lo invitai a sederci, intanto era tornata Luna e i nostri amici ci salutarono e io gli feci il segno della cornetta e se ne andarono, lui mi disse che conosceva solo uno ( l'unico che ha giocato e che io non sapevo chi fosse ) che aveva detto che portava 13 coppie e così è stato, altro non sapeva per lui erano tutte facce nuove. Rimanemmo che se avessero chiamato per riprenotare mi avrebbe avvertito, tanto aveva creato un gruppo privato per i soci del privè e potevamo sentirci li. Quella troia della mia ragazza come in macchina cominciò a fantasticare su quello che i miei facessero e come me lo prese in mane venni sporcando tutto, a casa scopata furiosa. I giorni successivi mi attaccai alla comunity appena potevo, nel forum tantissime coppie scrivevano per ringraziare della serata, cercavo di capire se qualcuna era della compagnia dei miei, pressavo Manuel e lui mi disse che in cambio di una bella cena a casa nostra mi aiutava. Venne cenammo e come dessert un gustoso pompino di chiara, poi entrò col suo account e ci mostrò il profilo dei miei, nick "peppers" nessuna foto o messaggio o descrizione, mi mostrò anche quello delle altre 12 coppie, tutti uguali niente di che, delle 12 ne conoscevamo 10 e molto bene, tutti amici di famiglia, lui mandò un messaggio ad ognuna dicendo se la serata era piaciuta, aspettammo e i primi a rispondere furono due amici dei miei, lui commerciante lei aiutava, li conosco da sempre i coniugi Bacci lui tipo normale lei piccola bionda gran culo tettone rifatte ( allo sporting club quasi tutte sono passate dal chirurgo ), risposero molto cordiali che la serata era stata molto piacevole e ringraziavano, allora subito presi la tastiera e gli riscrissi se era la prima volta in un club così e se fossero tornati. Risposero che era la prima volta e non sapevano perchè si trattava di una sorta di scommessa, una cosa fatta così per passare una serata diversa. Il tutto mi smosciò parecchio, era probabilmente la deduzione più logica ma pensavo a cose più hot, intanto risposero in altri tra cui i miei, sempre lo stesso grazie splendida serata poi si prima volta non credo. Ero abbastanza deluso ma la mia chiara non è solo bella e porca ma ha anche un gran melone " se per loro era una cosa così perchè poi ricollegarsi al sito, ok che l'iscrizione è automatica ma se è una cosa chiuso stop di certo non riandavano subito al sito del club" , poi disse a Manuel di dargli l'elenco delle serate del club e ad ognuna delle dieci coppie che conoscevamo mandò un invito personale dicendo che forse non con gli amici si sarebbero divertiti di più e dando ai miei la data più comoda, un sabato sera. Attendemmo le risposte, arrivò una dai coniugi Moroni, lui ha un negozio di tessuti pelato ma non male come tipo, lei mora magra molto bella, fisico tonico poche tette culo rotondo piccolo e sodo, ringraziavano e dicevano mai dire mai... dopo anche i coniugi Di Santo lui moro piccolo tranquillo collega di mio padre e uno dei migliori amici lei Sandra anche lei protagoniste di lunghe seghe più giovane di 10 anni di lui, alta cosciona culona e tette rifatte sempre in mostra, mora occhi scuri sempre tiratissima, anche loro ringraziavano e dicevano che nel caso consultavano il sito e avrebbero fatto sapere. Poi nulla. Ci salutammo e nei giorni dopo scrivevo continuamente a Manuel, lui diceva che hanno risposto tutti le stesse cose, ok vedremo grazie ma per un mese il silenzio... quando sentivo ai miei al telefono non riuscivo a non pensarli li in quel privè, anche se non avevano fatto nulla ne ero ossessionato,poi mi telefonò Manuel dicendo che una coppia amica dei miei aveva scritto che il sabato sarebbero venuti, 6 copie in totale, chiedendo che serata fosse, lui ha risposto copie singole e singoli e loro ok a sabato prenota un tavolino vicino la pista. Non mi tagliai barba e baffi, misi occhiali finti e parrucca di capelli lunghi, chiara anche occhiali finti parrucca mora con frangetta, andammo prestissimo e ci mettemmo nel tavolo da cena più lontano. In tutti quei giorni non pensavo ad altro, chiara continuamente mi stuzzicava dicendomi che sicuramente c'erano anche i miei tra le 6 coppie perchè mia madre era una grandissima zoccola che ha generato un porco e così via.
Al tavolo la sera le gambe mi tremavano, andai a fare pipì 3 volte di fila per il nervoso, arrivava tanta gente e il fatto che molte coppie e singoli che conoscevamo non ci avevano riconosciuto ci rassicurava, era iniziata la musica e le luci si erano fatte ancora più soffuse e l'attesa mi distruggeva...
05/06/2014 17:38
 
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oltre ogni limite
Mi chiamo Gino, ho 54 anni e vi voglio raccontare come la mia vita è radicalmente cambiata ad un anno a questa parte. Vi parlerò di come un uomo, stimatissimo dottore e padre di famiglia, si possa esser macchiato delle più atroci perversioni e se pensate che questa cosa possa disturbarvi vi esorto a non continuare nella lettura.Come detto sono un medico molto affermato, ginecologo per la precisione, e lavoro da ani in una struttura privati di una ricca cittadina del centro italia. Da ragazzo ero un tipo sportivo ma ora il fisico risente degli anni e pancia e capelli bianca avanzano, comunque a detta di molti rimango un uomo piacente e molto distinto. Sono il più grande di 3 figli di una rinomata famiglia, ho due sorelle più piccole, e all'età di 21 anni conobbi la mia futura moglie, Chiara che all'epoca era appena maggiorenne. Anche lei di buona famiglia all'epoca faceva l'ultimo anno di liceo mentre io ero già a medicina, ci presentarono amici in comune e ci fidanzammo subito. Avevo avuto già delle fugaci relazioni, non moltissime, alcune con prostitute e lei era la mia prima storia seria così come lo ero io per lei. La sverginai dopo pochi mesi e un anno dopo combinammo un "guaio" : lei rimase incinta a 19 anni. Grande scalpore tra le nostre famiglie, alla fine ci sposammo lei fece la mamma di una splendida bambina e io continuai gli studi mantenuti dai miei. Alla fine mi laureai, trovai subito lavoro e nel tempo facemmo altri 4 figli, in totale 4 femmine ed un maschio.

Il fatto che lei prematuramente sia rimasta incinta condizionò molto la nostra vita sessuale. Già da fidanzati lo facevamo poco visto che vivevamo distanti, poi la nascita della bambina rallentò anche quel poco. Poi col tempo riprendemmo un pò, una notte eravamo molto eccitati ma lei aveva il ciclo così io gliela leccai e per ricambiare per la prima volta mi fece un pompino ingoiando tutto. Da allora sovente ci dedicavamo al sesso orale ma poi le altre gravidanze in serie rifrenarono molto i rapporti. Con i ragazzi cresciuti riprendemmo intimità con scopate ogni qualche settimana, a volte una al mese. Quando tutto ebbe inizio Chiara era ancora un bel figone : alta 1,80 ( con i tacchi mi supera abbondantemente ) bionda, occhi scuri fisico slanciato e assolutamente tonico da ore ed ore di palestra, sedere piccolo e sodo poi seno terza misura rifatto magistralmente da una persona che mi accingo a presentarvi.

Come vi ho già detto lavoro in una struttura clinica privata. Sono il primario di ginecologia, nello stesso ospedale lavorano i tre miei migliori amici, conosciuti all'università e da allora inseparabili. Il capo della clinica è Saverio, sposato con un figlio che sta muovendo i primi passi anche lui come dottore, poi c'è Fabrizio primario di chirurgia plastica ( l'autore del seno di mia moglie ) sposato senza figli e Nereo psicologo della struttura, divorziato con un figlio di dieci anni. Noi siamo amici in tutto, amici che niente può allontanarci. All'università vivevamo assieme, andavamo a puttane assieme, come mio addio al celibato fecero venire 10 prostitute che ci scopammo assieme in tutti i modi. Quello dell'andare a puttane assieme è una cosa che continuò negli anni e continua tutt'ora, anche se Fabrizio per crisi religiosa e Saverio per impegni ormai hanno abbandonato questa usanza. Lo facevamo quando prendendo a scusa convegni o corsi medici o partite della nostra squadra cittadina passavamo alcuni giorni fuori città.

Tra di noi il più porco era senza dubbio Saverio, fu lui l'iniziatore redini poi riprese da Nereo soprattutto doo il suo divorzio. Sua moglie lo lasciò alcuni anni fa per mettersi con un avvocato in pensione, per lui fu una mazzata che lo spinse quasi ad odiare le donne, per me fu una sorpresa come una bella donna ( i soldi non mancavano ) sposata con un bell'uomo che soprattutto ha una mazza enorme, a differenza di noi altri tre, lasciarlo per un vecchio ora quasi decrepito. Poi c'è Fabrizio che è un uomo molto tormentato. E' sempre stato grassottello, mago nel suo lavoro ha sempre subito un pò sintomi di inferiorità, poi dopo esser diventato un ferreo cattolico ha sposato una ragazza brasiliana più giovane di 20 anni di lui, anche lei credentissima e molto bigotta, grande cruccio lui non può avere figli cosa che psicologicamente lo sta devastanto visto la grande voglia soprattutto di lei. Tra di noi ci siamo detti tutto, nostri problemi a casa, nostre fantasie sessuali, nostri progetti, insieme formavamo una roccia e i tanti amici ci invidiavano questa cosa, al circolo privato di cui siamo soci ci chiamavano i quattro moschettieri perchè qualsiasi cosa si facesse era sempre come se fossimo un tutt'uno. Un'altra cosa ci univa : le porcate solo con puttane e fuori città, ma tresche sul lavoro o in città nonostante che la nostra posizione spesso ci vedeva oggetto di lusinghe femminili.

Tutto iniziò ad un congresso a Milano. Saverio era impegnato, Fabrizio dette buca perchè stava provando una nuova tecnica di fertilità con la moglie e così eravamo io e Nereo. Il programma era facile, andavamo firmavamo l'ingresso, poi giretto poi tornavamo per firmare l'uscita poi sabato sera in qualche night. Così facemmo, firmammo l'ingresso poi ci andammo a fare un paio di bottiglie di vino. Scherzammo su Fabrizio, sul fatto che avesse una moglie che ti arrapava anche se si vestiva sempre da suora : brasiliana scura, piccolissima ma con tette cosce e culo da paura, un metro e ciqnuanta di concentrato di carne soda. A parlarci ti faceva venire i nervi, sempre Dio qua Dio la una bigotta totale. Tra un bicchiere ed un altro eravamo abbastanza alticci, così ci avviammo al congresso e quasi al portone assistemmo a questa scena : un uomo dall'area stramboide, alto quasi pelato e vestito in maniera trasandata veniva allontanato di peso da due della sicurezza. Il tipo, raccattate delle scartoffie e delle scatole che gli erano cascate cominciò a piangere così noi ci avvicinammo incuriositi anche dall'ebrezza. Gli chiedemmo cosa fosse successo, rispose che era un grande scienziato e che aveva fatto delle scoperte clamorose ma non volevano credergli, era sicuramente abbastanza fuori ma incuriositi gli dicemmo di aspettarci in quel dato bar, ci rispose che non aveva soldi così gli lasicammo 20 euro ed andammo a firmare. Pensavamo che all'uscita lui se ne fosse andato con i soldi ma invece era li che si faceva una birra. Ci disse che si chiamava Domenico, che aveva lavorato per l'esercito americano per il quale aveva fatto degli studi ma poi era stato allontanato. Noi ridevamo divertiti ma lui era serissimo e cominciò a mostrarci documenti poi prese una pillola e disse 2credete che anche queste siano tutte frottole??". La discussione divenne alquanto interessante.

Quello che ci disse ci lasciò di stucco ed assolutamente incuriositi. Ci riavviammo subito verso casa insieme all'uomo. Prima lo portammo a raccattare tutti i suoi bagagli e cose e lo caricammo in macchina. Quello che avevo visto era assurdo. Per farci vedere che non mentiva Domenico di nascosto aveva messo una pillola nel vino di Nereo così da potermi dimostrare che non raccontava frottole. Mi fece registrare tutto e quando Nereo si riebbe mostrai a lui il video. Subito lo prendemmo con noi. Telefonammo a Saverio che aveva un appartamente sfitto, lo buttammo già in piena notte, gli mostrammo il video e lui rimase esterrefatto. Lo scienziato aveva tre tipi differenti di pillole, i quali principi potevano essere somministrati anche in svariati modi. Con Nereo ne usò un tipo solo. Per due ore esatte il mio amico fu in uno stato di trance, diceva solo la verità, faceva quello che gli dicevamo tipo anche mangiarsi una sua caccola, gli chiesi se si sarebbe mai voluto scopare mia moglie lui partì con delle zozzerie uniche, anche sulle mie figlie, poi su amiche colleghe ecc.. Domenico disse che era una sorta di macchina della verità per i militari. Al risveglio lui non ricordava assolutamente nulla, pensava di dormire. L'altra pillola invece disse che era un afrodisiaco inarrivabile, spiegò che per ore e ore chi lo assume viene preso da un desiderio irrefrenabile, portandoti ad orgasmi incredibili. Questa fu una scoperta disse casuale mentre lavorava ad un farmaco che aumentasse la potenza. Del terzo non volle dirci nulla che lo stava affinando. Lo sistemammo, ci scambiammo i numeri, lasciati un pò di soldi e mi feci lasciare alcune pillole, così gli altri.

Piombai quasi all'alba a casa e Chiara rimase sorpresa, le dissi che avevamo avuto problemi con l'hotel e ce ne siamo tornati. Il giorno dopo era domenica e come sempre lo passammo al circolo. Fabrizio non c'era così parlammo solo noi tre della cosa. Naturalmente i nostri interessi erano di natura sessuale. Sia io che Saverio dicemmo che avremmo dato alle nostri mogli la pillola della "verità" e filmato tutto, poi lunedì' sera assieme avremmo rivisto i filmati. Nella nostra enorme casa ormai erano rimaste solo due figlie, entrambe erano uscite, arrivammo a casa che avevo i crampi allo stomaco per quanto ero eccitato, era primavera e Chiara era vestita sexy come fa spesso, pantaloni aderenti maglietta leggera e giacchino, tacchi e molto ben truccata. Lei andò in camera ed iniziò a cambiarsi, io dalla cucina le dissi se voleva dell'acqua, come rispose si mi caddero le ginocchia, con mano tremante riempii il bicchiere e misi la pillola dentro, entrai in camera e lei bevve ringraziando, dopo neanche un minuto chiuse gli occhi riaprendoli dopo che glielo avevo detto, funzionava... così iniziai a riprendere...le iniziai a fare domande generiche e lei rispose esattamente, poi iniziai a palparla e lei si lasciava toccare. La spogliai nuda e per prima cosa le misi un dito nel sedere che mai mi aveva concesso, lei mugugnò e le dissi che c'era e lei rispose che aveva provato fastidio. Allora capii che dovevo fare domande precise...

continua...
18/06/2014 03:21
 
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.... avevo una erezione indicibile, forse come mai in vita mia. Presi il cellulare in mano e feci una bella panoramica sul corpo di Chiara invitandola di volta in volta a mostrarsi per bene, lei obbediva mantenendo sempre uno sguardo fisso e assente, le facevo aprire con le dita la sua figa depilata e aperta dai cinque parti, non di certi dal cazzo preso. Le dissi di toccarsi e lei lo fece iniziando poco a poco ad arrossire,la mia signora provava il piacere... le misi due dita sulle labbra ma lei come nulla fosse, come le dissi di succhiarle iniziò a farlo ma sempre in maniera distaccata. Era come un robot, però in carne ed ossa e che bel robot... ripensai alle domande che volevo porle e così cercai per un attimo di calmare la mia eccitazione, le dissi di mettersi seduta sul bordo del letto e io mi sedetti sulla sedia di fronte inquadrandola a mezzo busto così da riprendere le tette nude. Dovevo avere una prova che la sua mente fosse comunque lucida. Lei è una grande amante del teatro e della lirica, alcune settimane prima avevamo visto assieme la Traviata e lei mi dette un parere ben preciso sullo spettacolo, le chiesi la stessa domanda e lei tranquillamente iniziò a disquisire in maniera molto precisa era la conferma che il cervello funzionava ma il tutto fu interrotto dal mio cellulare che iniziò a squillare. Interruppi la registrazione e risposi, era la mia figlia più piccola Alice che cercando di rimettere la macchina in garage aveva preso il muretto, a suo dire per colpa della mia macchina parcheggiata male. Le dissi che sarei sceso subito, presi la vestaglia da notte e dissi a Chiara di vestirsi, come lo fece la feci mettere sotto le lenzuola e le dissi di dormire, poi mi ricomposi ed uscì dal villino verso mia figlia.

Era molto agitata, le dissi di calmarsi che non era successo niente, non l'avevo mai vista così tremava e piangeva, la strinsi al petto e continuavo a dirle di non preoccuparsi. Era neopatentata e con la macchina nuova di zecca, non ci misi poco a farla calmare, spostai la mia auto che era comunque messa male e parcheggiai la sua nel garage, mentre stavamo per rientrare arrivò anche l'auto del ragazzo della mia penultima figlia, Valeria. Era consuetudine che i due dormissero assieme a casa nonostante lei avesse 22 anni e lui 15 di più, la villa era composta da sei piani con tre ingressi in pratica potevo incrociarli solo in garage. Spiegai l'accaduto, Vale prese Alice e i tre si avviarono verso l'ingresso dei piani sopra mentre io rientrai dalla porta bassa che coincideva col piano secondo visto che noi dormivamo al piano più basso il primo in pratica seminterrato. Aspettai qualche minuto che magari mi richiamassero poi rientrai in camera. Chiara era come l'avevo lasciata, mancavano poco più di quindici minuti allo scadere delle due ore così decisi di non andare oltre. Aspettai che il tempo si esaurisse e lei continuava a dormire feci finta di urlarla per sbaglio, lei si svegliò e come se nulla fosse cambiò verso e si rimise a dormire. Allora andai al portatile, collegai il telefonino, scaricai il video e lo criptai, prima di andare a dormire mi dovetti masturbare tre volte guardandolo prima di andare a dormire.

Il mattino puntuale mi suonò la sveglia. Chiara si alzò e disse che non aveva messo la sua sveglia, di solito si alza mezz'ora prima di me per preparare la colazione, le risposi che ieri sera si era addormentata come un sasso, lei si scusò mi dette un bacio e si alzò. Dovevo stare attento a tutti i dettagli pensai però il risveglio era stato positivo, niente di strano. A colazione raccontai cosa accaduto la sera ad Alice, lei disse che era proprio stanca per non aver sentito nulla, mi preparai ed uscii. Mentre ero in macchina mi arrivò un messaggio di Nereo che ci diceva di vederci prima al bar davanti la clinica. C'era anche Saverio, io dissi subito cosa avevo nel portatile e cosa era successo, Saverio disse invece che la moglie già in macchina dormiva e che non era riuscito a darle la pillola. Per il momento decidemmo di mantenere Fabrizio all'oscuro della cosa, era troppo instabile in quel periodo, dovevamo andare a lavoro e telefonammo a Domenico dicendoli di aspettarci per le sette al suo appartamento che saremmo arrivati. A pranzo ci inventammo un pò di frottole per liberarci finita la giornata di Fabrizio, era la prima volta che accadeva ma al momento avevamo deciso così. Telefonai a mia moglie e le dissi di non aspettarmi a cena. Prima di salire ci fermammo tutti nel mio suv dove mostrai ai miei due amici il video, mi risposero che era spettacolare proprio come sempre l'avevano immaginata e che aveva una figa veramente larga. Salimmo da Domenico, era agitato diceva che non era un recluso che voleva andare via. Non aveva tutti i torti. Saverio prese subito la palla al balzo e gli disse che dal giorno dopo avrebbe lavorato per lui, che gli dava 2.000 euro al mese ma che doveva tenere il massimo riserbo pena gravi conseguenze. L'uomo cambiò subito volto e come un bambino si mise a ringraziare e a stringere mani. Ordinammo delle pizze e ci facemmo spiegare tutto il funzionamento. oltre che pillole aveva anche cerotti di ogni qualità, avevano effetto istantaneo quasi però duravano mezz'ora in meno. Gli chiedemmo se era possibile dare le due diverse pillole assieme e lui rispose certo ma che serviva a poco visto che nello stato di trance se era eccitato o meno il corpo cambiava poco però potevano essere somministrate più volte così da prolungare l'effetto. Uscimmo e lo salutammo, salutai i due compari dicendogli che dovevo finire una cosa iniziata la scorsa sera.

Tornai a casa e raggiunsi Chiara che guardava la tv sul divano in sala. Era in tenuta di casa, mi salutò con un bacio e iniziò a dormi che Alice era dispiaciuta dell'accaduto di ieri, le risposi che lo sapevo che ci avevo parlato a telefono a pranzo ma che ora non volevo disturbarla e ci avrei parlato a colazione. Vedevamo un film quando d'un tratto mi chiese se le prendevo dell'acqua. Un crampo mi prese lo stomaco, era circa un'ora che non pensavo ad altro. Andai in cucina, misi la pillola dello stato di trance dentro che si sciolse subito senza lasciare traccia, tornai in sala, lei bevve ringraziandomi e dopo un paio di minuti era un sasso. Le ordinai così di andare in camera. Feci le solite domande di rito e tutto era come la sera prima, le feci una carezza e le chiesi se le piaceva e rispose di si, le accarezzai il seno, suo punto erotico, e lei disse che le piaceva poi le detti un pizzicotto, lei si ritrasse facendo uno strilletto e alla domanda rispose che non le piaceva. Poi le dissi se sapeva come si truccasse e vestisse una troia, lei disse di si e visto che avevamo il bagno in camera le ordinai che sarei tornato fra 20 minuti e doveva essere vestita e truccata come una troia. Uscii dalla camera e andai a prendere una boccata d'aria, ero troppo eccitato per rimanere comunque lucido, detti un'occhiata al monitor che inquadra il garage e vidi che la macchina di Ale c'era mentre quella di Vale no, ok non importa pensai tanto erano anni che non ci disturbava mai quando rientrava e nel caso chiamava anche lei al cell. I minuti erano passati, presi il telefono azionai la videocamera ed entrai in camera, lei era in piedi davanti allo specchio del bagno. "Hai fatto ? " chiesi " si così penso sono come una troia". Il trucco era molto pesante mi eccitava, indossava poi un vestito di pelle unico e molto corto senza nulla sotto il tutto con dei tacchi molto alti. Ebbi come un raptus, le tolsi il vestito così che rimase solo con le scarpe, le dissi di entrare in vasca e di mettersi seduta, le ordinai di aprire la bocca e di bere mentre iniziai a pisciarle addosso... si ritraeva quando la prendevo sugli occhi ma cercava di bere quello che poteva, stavo pisciando addosso a mia moglie... finito lei rimase li, completamtne bagnata della mia urina col trucco tutto disfatto. Riprendevo tutto " ti è piaciuto troia ? " le chiesi " si " fu la sua risposta secca. Allora le misi una mano dentro la fica ed era bagnata, lei non pensava in quel momento seguiva solo gli stimoli del suo corpo. "Mai nessuno ti aveva mai pisciato addosso prima di ora " , "no " rispose allora mi vene un dubbio. "Sai chi sono io, si? " , " certo, sei Gino mio marito". Non poteva risvegliarsi così, anche se ancora mancava molto le dissi di farsi una doccia poi di raggiungermi in camera. Si lavò come faceva di solito, per fortuna non le avevo preso i capelli ed infatti non li lavò, come asciugata mi raggiunse rimettendosi i tacchi, io mi ero spogliato ero eccitatissimo, le dissi di succhiarmelo e lei lo iniziò a fare meccanicamente ma come la spingevo affondo lei si lasciava fare, durai pochi secondi e le sborrai sulle tette inondandola. Riprendevo sempre il tutto, " lecca col dito la sborra poi mangiala " le ordinai e lei lo fece, " ti piace vero la sborra ? " lei annuì, " di quanti l'hai presa la sborra " chiesi eccitato e già pronto "di tre persone, la tua di Mario e di Manolo". Rimasi di sasso... poi balbettai "ma Manolo il ragazzo di nostra figlia Valeria ?" e lei sempre con il mio sperma sulle tette che lo raccoglieva e lo leccava "si lui", e allora Mario chi sarebbe le chiesi e lei "l'organizzatore del concorso miss mamma che ho vinto quansi due estate fa". Le ficcai di nuovo il cazzo in bocca quasi a soffocarla fino a che non le sborrai di nuovo facendole ingoiare tutto, poi svuotato mi feci spiegare tutto nei particolari.

Tutto risale a quell'estate, prima lei mi aveva tradito e mai pensava di farlo. Sicuramente lei è sempre stata un pò esibizionista, da sempre, le piaceva essere guardata soprattutto negli ultimi tempi quando nonostante le cinque gravidanze il suo corpo era eccezionale. Come nelle migliori delle vicende tutto iniziò per caso. Una sua cara amica faceva parte di un circuito di donne over che facevano sfilate, noi una sera la andammo a vedere e poi l'organizzatore disse anche a Chiara se avesse voluto provare. Lei rifutò ridendo ma poi nei giorni dopo la vedevo un pò pensierosa così le dissi che se voleva farlo era ok, era una bella donna e che male c'era in più così poteva un pò svagarsi visto che aveva sempre fatto la mamma. Lei all'inizio fece un pò quella ritrosa ma poi disse ora provo e da quel momento quell'ambito divenne il suo principale interesse. La prima volta che sfilò la cosa mi eccitò parecchio. Niente di spinto al massimo in costume e si coriva con un pareo sotto. Qui conobbe Manolo all'epoca non ancora ragazzo di nostra figlia, un uomo di 35 anni alto e stempiato, non molto bello ma aveva una piccola agenzia di artisti modelle cantanti comici etc.. Chiara infatti vinse una sorta di concorso locale e vinse un piccolo contratto con la sua agenzia e la possibilità di partecipare ad un contest nazionale di miss over. Ricordo ancora la sera che venne a cena a casa nostra, dove conobbe Valeria che ha sempre avuto la passione del canto, cosa che la portò poi ad avvicinarsi alla sua agenzia e quindi a frequentarsi e fidanzarsi. Mia moglie passò quasi tutto luglio in giro per l'Italia. La sentivo ogni giorno e mi raccontava per ore la cosa. Era veramente presa, io seguivo anche dalle foto che il concorso metteva su facebook , sfilate in costume niente di spinto. La raggiunsi solo per la finale che vinse, ricordo ancora le sue lacrime di gioia, per un anno intero faceva ospitate in giro e anche alcune comparsate in tv. Ripeteva sempre che dopo il giorno della nascita dei figli e del matrimonio per lei era stato il giorno più bello. Divenne anche una sorta di "star" sul web soprattutto su facebook. Il fattaccio, o meglio i fattacci avvennero tre giorni prima della finale. Di belle donne ne concorrevano ma Chiara era in testa al voto "popolare" delle serate ma grosso peso aveva la giuria tecnica finale, preseduta dal famoso Mario un giornalista famoso che appunto tre giorni prima fece visita alle miss. Presa mia moglie in disparte le disse chiaramente se voleva vincere doveva lasciare alle 23.30 la camera della sua stanza aperta. Così lei mi raccontò, sempre nuda con il mio sperma addosso e la voce quasi robotica, che andò in crisi ma alla fine accettò e lasciò la porta aperta. Il tutto durò una mezz'oretta scarsa, l'uomo a sua detta non era molto dotato, se lo fece succhiare a lungo dandole della troia, poi la fece mettere a pecora e la scopò per un pò prima di venirle in faccia. Disse che si sentiva una merda ma che poi la vittoria finale le fece passare tutto, il fine giustifica i mezzi qualcuno potrebbe pensare, fino a due giorni dopo la finale. Qui racconta lei sempre andò raggiante all'ufficio di Manolo che le disse che sapeva tutto e che doveva pagare col suo corpo il suo silenzio... qui descrisse una relazione andata avanti per mesi, l'uomo dal cazzo molto grande si è sbattuto mia moglie ogni volta che andavano fuori ed ogni tanto anche nel suo ufficio. L'ha inculata spesso, cosa a me sempre negata, Chiara usò più volte il termine sfondata letteralmente per descrivere le loro scopate, ammise che era invaghita non dell'uomo ma del suo cazzo, poi quando lui si mise con nostra figlia l'uomo volle troncare perchè si è detto innamorato di Vale, facendo rimanere mia moglie male ma col tempo metabolizzò la cosa e capì che era la cosa migliore e da allora ritornò ad essere la mogliee madre irreprensibile.

Avevo registrato tutto, avevo un mix di rabbia ed eccitamento, il tempo stava per scadere così la feci lavare e mettere a dormire, scaduto il tempo le misi il cerotto addosso e lei subito ritornò ad essere in trance, non avevo ancora finito con lei. la feci mettere a pecora, sputai sul suo culo poi la penetrai con le dita, lei emetteva dei lamenti poi misi il cazzo che entrò lentamente, ero eccitatissimo ma volevo fare piano non volevo che il giorno dopo si accorgesse di qualcosa, era abbastanza stretto, si vedeva che la troia era fuori forma, io di puttane ne avevo inculate tante ma loro erano preparate alla cosa, il risultato fu che quando le sborrai nel culo facendola gemere di piacere uscì fuori anche parecchia merda. Come vidi la cosa dissi a mia moglie di leccarmi il cazzo e lei dopo le prime leccate si ritrasse dicendo che il sapore non le piaceva, io spinsi il mio cazzo ormai molle con forza verso di lei e me lo feci pulire tutto. Il resto del tempo lo passammo con lei che si lavava ed io che cambiavo le coperte.

Il giorno dopo al mattino solita scena, mi chiese come era finito il film e quando avessimo cambiato lenzuola, le risposti furono convincenti poi arrivò Ale e l'argomento si spostò sulla sua auto da riparare. Ero ancora sconvolto dalla sera prima, in un tutt'uno avevo scoperto i tradimenti di mia moglie, per giunta col fidanzato di una delle nostre figlie, l'avevo incultata per la prima volta, pisciato addosso e poi le avevo fatto leccare la sua merda dal mio cazzo. Al lavoro incontrai Domenico e Saverio, il boss della clinica gli aveva trovato una stanzina e piano piano gli stava portando gli accessori che ne necessitava. A Fabrizio dicemmo che era un luminare conosciuto a Milano ma non fece troppe domande, presi in disparte parlai con i due compagni di pillole e rimanemmo d'accordo che venerdì sera, nella nostra consueta uscita tutti assieme, avremmo informato l'amico e poi visionato tutti assieme i filmati che avevamo fatto. Io un pò mi vergognavo di quello della sera prima e dissi che non avevo avuto modo di fare nulla, tagliai corto e me ne tornai a casa dalla mia famigliola....

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31/07/2014 17:34
 
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Tornato a casa avevo mille pensieri. Arrivai al villone e c'era solo la macchina di Chiara. La salutai e le chiesi dove fossero le due figlie che vivevano con noi, mi rispose che Ale dromiva da una amica e che Valeria era uscita. Subito ripensai a Manolo, che aveva scopato mia moglie in tutti i modi con il suo a detta di Chiara enorme uccello, magari ora sta facendo lo stesso servizio al sedere di Vale pensai. Cenammo in tranquillità parlando delle solite cose, l'estate si avvicinava e parlava di dove trascorrere le vacanze e delle ultime novità del circolo. Finita la cena ci mettemmo a vedere la tv, c'era una commedia americana e come sempre la vedevamo con mia moglie che si abbracciava al mio braccio. Dopo un pò mi chiese dell'acqua e io le risposi che andavo subito. Non volevo farla andare di nuovo in trance, era rischioso, però c'erano le pillole del super eccitamento, optai per quella anche perchè la serata in solitudine era perfetta. mi ringrazio con un sorriso quando bevve poi si riposizionò. Aspettai qualche minuto poi notai che muoveva le gambe piegate sul divano, colsi la palla al balzo e iniziai a toccarla e lei subito agevolò la cosa. In un attimo la stavo pomiciando alla grande mentre la accarezzavo da sopra il pigiama. Ridemmo quando ci staccammo poi le dissi di andare in camera a farsi bella che sarei arrivato subito. Andai in cucina e presi una pillola anche io, poi tornai al divano. Dopo poco sentivo il fuoco dentro di me, assieme ad una erezione come quella con il viagra. Andai di scatto in camera, come tarantolato, entrai in bagno con Chiara che era a metà vestizione e trucco perchè si stava masturbando sul water, la presi e la girai a pecora e cominciai a scoparla come una furia. Era un autentico lago e dopo un pò esplose in un orgasmo clamoroso, mi staccai e cominciai a leccarla tutta facendola gemere, avevo la faccia completamente bagnata. "Ora ti inculo troia " le dissi a bruciapelo mentre lubrificavo le dita con i suoi umori e le preparavo il culo. "Piano amore fai pianoooo" fece a tempo a sibilare prima che la inforcai. Era bella stretta e andavo piano, lei da sotto si sgrillettava e gemeva, iniziai ad aumentare e lei iniziò a strillare come un'ossessa con una mano sulle mattonelle ed un'altra sul grilletto. " Ti rompo il culo troia che non sei altro" le scaricavo nel culo tutta la mia rabbia per quello che mi aveva, a sua insaputa, detto la sera prima, lei godeva e venne di nuovo, io non mi trattenetti più e le scaricai nel culo tutta la sborra. Ci staccammo ansimanti, ci guardammo e ci baciammo con una foga mostruosa, la palpavo e lei toccava me. Eravamo tutti e due sporchi e ridendo aprimmo la doccia.

Entrammo insieme e subito dopo esserci scquacuati lei si chinò e mi iniziò a fare un pompino, adoravo i suoi lavori di bocca sempre lenti e con abili movimenti di lingua, questa volta me lo stava mangiando invece... uscimmo, una rapida asciugata ed eravamo sul letto dove le rificcai il cazzo in bocca. "Sei una pompinara incredibile, ora chiamo tutto il vicinato e ti faccio sppmpinare tutti..." mi sentivo fuori di me, come indemoniato, faticavo a rimanere lucido per non tradirmi su Manolo, " si chiamali tutti..." sibillò lei, mi salì il demonio, la presi e la feci impalare sopra di me. Le torturavo e leccavo le tette di plastica mentre lei mi cavalcava come un'ossessa, "ora ci vorrebbe un bel cazzone che ti inculasse" le dissi mentre iniziavo a metterle due dita nel sedere, " siii ed uno in bocca così sono tutta piena..." rispose lei prima di scoppiare in un altro orgasmo... Andammo avanti per altre 3 ore come due matti, le dicevo cose tirche e lei non disdegnava nulla, la inculai, schiaffeggiai, sborrai in faccia e ancora nel culo. Io venni 5 volte lei non so quante volte.

A differenza dei giorni scorsi al mattino seguente lei ricordava tutto. Si mise quasi a piangere e, approfittando del fatto che ravamo soli, discutemmo su quanto fatto la sera. Mi disse che non era lei, che non so come abbia fatto a dire certe cose. Le risposi che non c'erano problemi, che era stata la scopata più incredibile che mai avevamo fatto. Lei rise e annuì, la tirai a me e la baciai " il tuo culo è meraviglioso.." le dissi " sei un porcello... ora sei felice ??" rispose lei ridendo e scanzandomi con aria scherzosa.

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23/08/2014 15:00
 
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Mi recai a lavoro felice e con mille pensieri nella testa. La sera prima era stata sicuramente un grande passo nel rapporto con mia moglie, era stata una gran porca anche se stimolata dalla pillola però era lei e l'aver fatto e detto certe cose è uno step dove non poteva tornare indietro. Per un momento anche i suoi tradimenti mi passarano in secondo piano. A lavoro non riuscivo a concentrarmi, non vedevo più le donne che entravano come pazienti ma tutte come oggetti sessuali anche loro. Avevo sempre mantenuto la massima professionalità in clinica, anche quando più di una volta ricevetti delle provocazioni e avances neanche troppo velate. Non riuscivo più ad essere distaccato e questo era un problema. A pranzo raggiuinsi i miei tre amici che parlavano fitto. Fabrizio come mi sedetti mi guardò quasi sconvolto. "Mi hanno detto tutto" esordì spiazzandomi completamente. "Non sono incazzato più di tanto con voi, in parte vi capisco, ma ora gli ho chiesto e lo chiedo anche a te un favore dal quale non potete esimervi, dovete mettere incinta mia moglie, stasera". Se prima ero spiazzato ora ero abbastanza incredulo. Iniziammo a discuterne ma lui era irremovibile, si alzò dicendo che si sarebbe preso il pomeriggio libero e che ci saremmo visti al bidone vicino la stradina della sua villa alle 22.00 . Iniziammo a discuterne noi tre allora. Fabrizio avrebbe addormentato con la pillola la consorte, poi noi tre uno dopo l'altro l'avremmo scopata e poi le saremmo venuti dentro. Lei era nel periodo fertile e nessuno avrebbe avuto la certezza che il figlio fosse il suo. Era da matti anche se all'unisono l'idea di scoparsi Tessa ci prendeva molto. Lei brasiliana di trentuno anni, come Fabrizio era religiosissima, lui l'aveva conosciuta durante un viaggio religioso. Ti fa arrapare anche a vederla vestita da suora come sempre. Piccolissima, scusa di pelle con capelli e occhi nerissimi, un culo eccezionale e due tette enormi e naturali che al mare sembravano sempre voler esplodere dal costume intero e castigato che indossava.

Presi una scusa con mia moglie dicendo che avrei passato la serata fuori con gli amici. Andammo a cena prima di recarci all'appuntamento dove senza dubbio eravamo tutti e tre eccitati ma anche un pò dubbiosi. Arrivati all'appuntamento c'erano altre auto spente. Fabrizio con il suo passo goffo da piccolo paffutello ci venne incontro e ci presentò sei ragazzi che erano con lui. Ci incazzammo come bestie e lo tirammo in disparte in auto. Gli chiedemmo cosa avesse raccontato ai ragazzi e lui disse tutto delle pillole. Saverio allora scese dall'auto e andò verso i ragazzi. " Ok voi sapete - disse ai 6 - ma se solo uno parola esce verso altri la nostra organizzazione vi ucciderà, capite bene che cosa di enorme c'è in ballo. Quindi ora se decidete di continuare sapete come dovete comportarvi". I ragazzi nonostante fossero molto grossi annuirono. Fabrizio ci spiegò che li aveva scelti perchè erano molto dotati, due di colore perchè comunque lei era scura uguale, e che se fosse stato un maschio il figlio se non era intelligente come noi doveva essere cazzuto. Un delirio di un folle pensai, ma ormai eravamo li e aspettammo che Fabrizio ci desse l'ok per salire. Ne approfittammo per scambiare quattro chiacchiere, i tipi sembravano tranquilli, belli e piazzati due di loro lavoravano come operai, uno di colore faceva il modello, uno studiava uno invece era tirocinante mentre l'altro di colore giocava nella nostra locale squadra di basket. Li aveva contattati separatamente in un sito di incontri e li aveva anche dato 200 euro a testa.

Quando salimmo Fabrizio fece entrare solo noi tre prima, voleva sincerarsi che tutto era andato bene e che Tessa era ipnotizzata. Mi avvicinai allora alla donna che indossava un pigiama da casa senza trucco, feci un paio di domande e confermai che era tutto ok e che avevamo due ore di tempo. Il mio amico allora corse a chiamare gli altri e tornò armato di cinepresa, disse che non voleva guardare ma che dovevamo filmare il tutto e che avrebbe aspettato in sala. Saverio prese la camera ed entrammo nella loro stanza da letto. Eravamo tutti un pò indecisi ma Nereo si spogliò in un sol colpo mostrando il suo pisellone già quasi completamente eretto " è una vita che aspetto questo momento" e si gettò sulla donna, spogliandola ed iniziandola a palpare e e toccare. Lo fermai a stento ed iniziai a fare domande personali alla donna, a me quello eccitava più del tastarla. Anche lei come mia moglie per anni ha avuto solo il marito come uomo, non ha mai fato sesso orale e figuriamoci anale. Ci spogliammo tutti e io la guidavo nel succhiarci i cazzi. Lei era impacciatissima, oltre che non pratica era ipnotizzata e la cosa non aiutava. I ragazzi avevano delle sberle molto grandi, alcuni asinini. La feci sdraiare sul letto e uno dopo l'altro tutti e nove la scopammo e le venimmo dentro. Sotto i colpi possenti dei ragazzi la donna strillava e gemeva, le sue tette sballonzolavano impazzite, lo sperma a fatica riusciva a rimanerle dentro, era completamente piena. Saverio disse che la cassetta era finita e lasciò la camera, Nereo guardò l'ora e ed avevamo più di una mezz'ora ancora e guardandoci disse che adesso ci divertivamo un pò noi, non più di 15 minuti risposi che la dovevamo ricomporre prima che si svegliasse. Nereo subito provò a farle il culo girandola a pecora ma era troppo stretta e non ci riusciva. "Non farle male, lascia stare non possiamo rischiare" lo ammonii. La riscopai ed era molto più larga di come era prima, gli altri le scopavano la bocca con i loro cazzoni e lei come un automa gemeva per i miei colpi e si faceva scopare la gola. Venuti di nuovo chiamammo Fabrizio, la facemmo lavare, si rimise il pigiama e le dicemmo di dormire. Mentre uscivamo il marito piangeva e ci ringraziava, poi una volta in starda mi feci lasciare i nomi e i numeri di tutti e sei i ragazzi, " se non fate gli stupidi ci rivedremo presto e ci divertiremo ancora di più" dissi al gruppo mentre ci salutavamo.

23/08/2014 16:19
 
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Tessa era un autentica bambola da sesso, vederla alle prese con quei cazzoni mi aveva eccitato da matti. Tornato a casa Chiara dormiva, non potetti fare a meno di immaginare lei alle prese con quelle mazze, magari eccitata e non ipnotizzata. Il cervello mi impazziva, tanto che presi sonno e andai alla tv. Il sentire Vale e Manolo che rientravano assieme mi rieccitò a morte, tanto che dovetti mostarbarmi due volte. Quella sera presi una decisione che sconvolse la mia vita, ma la cosa che in parte mi spaventa e che mi fa pensare che io sia un mostro e che non ho mai avuto rimpianti. Andai a lavoro con difficoltà, avevo la testaa ltrove fortuna che era venerdì. A metà mattinata presi una pausa e telefonai ad Ivan, il ragazzo della sera prima che era studente invitandolo a pranzo in un ristorante vicino la clinica. Il ragazzo arrivò puntuale e mi parlò di lui. Era dell'abruzzo e studiava biologia come ricordavo bene, a 24 era un ragazzo alto e molto bello, capelli corti occhi scuri e tra le mutande un missile lunghissimo e fino che la sera prima aveva trapanato Tessa prima con timidezza ma poi con grande ardore. Gli proposi a partire da lunedì di trasferirsi nella depandance della mia villa come giardiniere, ma spiegandogli molto bene quale fosse il mio piano. Giocai d'azzardo dando grande fiducia al ragazzo, ma per il mio scopo era necessario.

La sera come sempre rimasi fuori con i miei amici. C'era anche Domenico con noi a cena e ci parlò un pò di come era nata la cosa. Saverio disse che aveva provato con la moglie due volte la pillola per ipnotizzare e che l'aveva interrogata a lungo ritenendosi felice che non l'avesse mai tradito, poi naturalmente disse che la inculò a lungo cosa che comunque lei gradiva molto. Fabrizio invece non faceva che ringraziarci. Disse che al mattino dopo Tessa si sentiva molto sbattuta ( e ti credo ) e che aveva visto il video facendoci i complimenti. Non gli importava che avessimo abusato della moglie ma solo che lei ora sarebbe potuto rimanere incinta e visto che nel periodo hanno avuto molti rapporti crederà che il figlio sia il suo. Il sabato lo passai con mia moglie, le dissi della novità del giardiniere e lei mi tempestò di domande. Non si fidava di far venire un estraneo nella nostra villa ma la rassicurai più volte sulla serietà e la competenza di Ivan. Il pomeriggio ce ne andammo al circolo come ogni volta che rimanevamo in città, solita routine. Sul tardi mentre tornavamo verso casa non potetti fare a meno di notare quanto fosse eccitante con la mini jeans che aveva messo, le accarezzai le gambe e lei mi sorrise. Aveva un pò bevuto e questo aiutò la mia audacia. Arrivati a casa ci fiondammo sul letto e ci facemmo una gran scopata, provai a farle il sedere "stasera no porcellino mio " mi rispose ma in compenso mi fece un pompino con tanto di ingoio da primato.

A pranzo ci venne a trovare la mia primogenita, Caterina, con suo marito e i miei due nipotini, uno di tre anni l'altro di sei mesi. Godendomi i pargoli per un pò mi tolsi i pensieri malsani nella testa ma poi, quando mia figlia si appartò per allattare il più piccolo il mio cervello continuò a fare tilt. Cate aveva sempre avuto il seno molto grosso, nonostante fosse abbastanza magra, ma ora sarà stata una settima se non un'ottava, i suoi bei capelli ricci castani ora li portava corti e quel pensiero matronale mi fece eccitare incredibilmente. Tutte le mie figlie avevano ripreso dalla mia parte della famiglia mentre il mio unico figlio era tutto la madre. Andai allo stadio con gli amici e poi la sera mi ritirai nel mio studio a pensare ai miei piani.

Lunedì mattina Ivan si presentò puntualissimo, lo presentai a mia moglie e alle mie due figlie Ale e Vale poi gli mostrai dove sarebbe stato. Mi ringraziò e mi disse che non mi avrebbe deluso, uscimmo assieme accompagnandolo all'università poi il pomeriggio sarebbe tornato in villa e svolto mansioni. Il primo piano che avevo in mente era in programma per giovedì. Passai giorni tranquilli volutamente puntando tutto sul giovedì. Intanto con i miei amici quasi non parlavamo più della cosa, si vedeva che ognuno aveva i suoi piani. Meglio così visto che io ero totalmente immerso nei miei. "E' un ragazzo veramente educato Ivan ma ancora non so se hai fatto la sceltta giusta" commentò Chiara mentre stilava la lista della spesa. Quella sera infatti Ale avrebbe dormito fuori da una amica fino al lunedì mentre io assieme a Manolo avevamo in programma di vederci la partita di Uefa con le donne ai fornelli. Così fu. Mi faceva strano dover sopportare Manolo sapendo che si era scopato mia moglie, tra i due comunque non c'era imbarazzo ma ora lo notavo che i loro rapporti comunque erano freddi. Finita la partita rimanemmo un pò a chiacchierare mentre verso le 12.00 mia figlia col ragazzo si ritirarono verso i piani superiori. Per prima cosa con un tocco per mettere il cerotto ipnotizzai Chiara lasciandola in camera, poi chiamai Ivan facendolo entrare. Aspettai una oretta abbondante poi feci i piani verso la camera di Vale. Stetti dei minuti ad aspettare fuori dalla porta poi quando sentivo solo russare aprii la porta, strisciai letteralmente sul pavimento e riuscii a mettere il cerotto ai due.

Era fatta. Avevo preso i due tempi differenti di somministrazione e chiamai Ivan di portare sopra mia moglie. Eravamo tutti e cinque nella stanza, dopo le miei consuete domande per vedere che era tutto ok dossi a mia figlia e a mia moglie di andarsi a vestire da troie e loro naturalmente obbedirono. Dissi ad Ivan di andare a prendere una scatola che avevo messo all'ingresso e interrogai Manolo. Confermò la storia, dicendo che lo aveva fatto già con molte e che si scopava Chiara alla grande. Mi descriveva di come in hotel se la scopava in tutta tranquillità, di quanto lei godesse e di come, quando aveva il ciclo, la inculasse per tutta la sessione. radunai tutto il gruppetto poi in sala : mia moglie aveva messo dei tacchi molto alti ed insossava solo un completo intimo di pizzo nero, Vale invece tacchi alti anche lei con un vestito a tubino cortissimo. "Ti piacciono ? " chiesi ad Ivan ed il ragazzo fece di si col capo mentre si spogliava. Feci spogliare anche Manolo poi mia Figlia. Il fisico non era male. Piccolina aveva i capelli lunghi ricci rossicci tinti raccolti, il sedere era grosso ed abbondante ed il seno gonfio e sodo. Feci prendere in bocca Ivan da Vale e Manolo da mia moglie. In effetti il ragazzo di mia figlia aveva un randello molto grosso, poi presi dalla borsa del lubrificante e dopo alcuni minuti le due erano a culo in su con i due ragazzi rispettivamente che le martellavano il culo. Io mi segavo dando ordine ai quattro. Le due troie gemevano e urlavano poi decisi di svalicare. Ricordo lo sguardo che mi fece Ivan, eccitato ma di sicuro anche un pò disgustato visto che stavo spingendo con forza il mio cazzo nella gola di mia foglia. " Chiara lecca il cazzo di Manolo e tu Ivan inculala" , i tre obbedirono subito mentre io feci stendere Vale e la penetrai nel sedere bello largo. " "Ti piace nel culo eh da quanti ti sei fatta inculare ". Non riuscivo a sentire le sue parole per quanto strillava e godeva mia moglie, con Ivan che le stava letteralmente spaccando il culo avrendole le gambe in maniera oscena. Mi accorsi che il suo tempo stava per scadere così le misi un altro cerotto poi continuammo le danze. Manolo lo tenevo in panca mentre io ed Ivan ci inculavamo le due. Le obbligai a lesbicare poi, dato il cerotto di nuovo anche agli altri due, passai al gioco forte. Feci stendere i due ganzi sul letto e feci salire a cavalcioni Vale sul ragazzo e Chiara sul mio amico. tutte e due avevano i cazzo piantati nel culo così mi avvicinai a mia moglie e lo spinsi del buco anche il mio. Cacciò un urlo incredibile, io lentamente ero entrato e mi muovevo, aveva due cazzi nel culo e piano piano iniziammo a trovare il ritmo. Stavo per venire ma mi trattenetti, così mi spostai su mia figlia ed anche per lei stesso trattamento. Entro con molta più difficoltà tra le sue urla, come iniziai a spingere un pò non mi trattenetti più e le sborrai nel culo. Come impazzito dissi ad Ivan di prendere il mio posto e per due minuti vidi una scena allucinante. La pomparono abbastanza forte per qualche minuto poi Ivan si staccò che doveva venire. Con intraprendenza andò verso mia molgie e dopo averselo fatto succhiare le sborrò in faccia, poi ordinai a Manolo di fare lo stesso. Facevo leccare alla figlia lo sperma dal viso e corpo della madre, poi pensai che poteva bastare e non fu semplice farli ricomporre e rimetterli a dormire.
23/08/2014 16:58
 
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Avevo completamente svalicato. Non mi sentivo una merda per l'incesto ma ero solo eccitato per quello che avevamo fatto. Ma era solo l'inizio del mio piano. Non era facile gestire più ipnotizzati ma grazie a Ivan era andata. Ora tutto stava nella discrezione del ragazzo. Ero eccitatissimo che decisi di accellerare con il mio piano. Andai da Domenico e gli chiesi se mentendo due pillole del super eccitamento l'effetto sarebbe stato sommatorio, lui mi rispose di si per l'effetto ma non per la durata. Il sabato mattina a casa c'eravamo solo io e mia moglie. Io mi preparai la colazione mettendo nel suo cappuccino ben due pillole per l'eccitamento. Poi finsi una telefonata e dissi che dovevo uscire. Andai da Ivan dicendogli di andare fra una mezz'oretta in casa e di cercare mia moglie portando la posta che gli avevo dato, poi aggiunsi altre istruzioni. Mi appostai fuori da casa e quando vidi che, dieci minuti dopo che il ragazzo era entrato questo non riusciva entrai io. "Ma che cazzo fate !! " urlai quando li vidi che scopavano come due ricci. Chiara cacciò un urlo e cercò di ricomporsi. Era viola e balbettò che non era come pensavo. La presi per i capelli " Brutta troia ti scopi i ragazzi sul mio divano ??" E così dicendo iniziai a toccarle la patata che era un lago, lei non rispondeva e si contorceva per il piacere, tempo un minuto e la stavo scopando a pecora insultandola in maniera incredibile. " Butta troia ti scopi il giardiniere ?? sei una puttana ora ti scopiamo tutti e due come la zoccola che sei allora". Già con una pillola era un'animale con due era una furia. Ivan fu grandioso. Con il suo pennellone le distrusse letteralmente il culo per una ventina di minuti mentre io me lo facevo succhiare. "Sono una troia scusami amore, mi sta sfondando sto godendo troppo, è un porco è un porco..."

La misi sopra di me e glielo piantai in fica, Ivan capì subito e le riempì il culo per una doppia interminabile e grandiosa, vedevo il suo sguardo stravolto dal piacere. Dopo quella posizione noi due ci sdraiammo sul divano e lui in ginocchio ci leccava i piselli sbranandoli direttamente. Il mio occhio cadde sull'orologio e sobbalzai, erano passate due ore e mezza e quindi l'effetto delle pillole era svanito. Anche se iper eccitata era Chiara che ora stava leccando le palle del mio amico. Dopo averle riempito la faccia di sborra lei reggendosi in piedi a fatica andò in camera. Ivan se ne andò e dopo 15 minuti la raggiunsi. La raggiunsi che era in bagno che piangeva. Passammo tutto il pomeriggio a parlare. Non faceva altro che ripetere che non sa cosa le fosse preso, che ha sentito un fuoco come la settimana prima con me e che come impazzita si è messa a masturbarsi e come visto Ivan... parlammo per ore, alla fine chiamai il ragazzo. Chiara era rossa dalla vergogna, gli spiegai che quello che era successo era il nostro piccolo segreto, e che nulla sarebbe cambiato nei nostri rapporti. Uscito il giovane Chiara continuava a dormi che voleva che se ne andasse, giocai sporco dicendole che non era nella posizione di chiedere nulla. Avevamo fatto i maiali e avremmo continuato a farlo.

Non mi ero spinto in la in due giorni ma di più. Ma mancava ancora un altro passo. La domenica lei stava preparando il pranzo e saobbalzò quando entrai co nIvan. Mangiammo come niente fosse poi noi ci mettemmo sul divano e chiamai Chiara. " Il pranzo era ottimo cara, orta ci vorrebbe prorpio un bel pompino per digerire per bene" Mia moglie rimase di stucco, poi vedendomi che mi ero tirato fuori l'uccello si avvicinò e si lasciò andare. Ivan era instancabile. Chiara diceva che aveva il culo in fiamme dal giorno prima così le martellò la patata per un'ora, prima che mettessimo i nostri due cazzi insieme nella sua fica larga dalle pompate e dai cinque parti. Mia moglie si era lasciata andare, era complice, godette col cazzo del ragazzo e ci regalò un doppio pompino fantastico. Si staccò dai nostri cazzi solo perchè a breve sarebbe ritoprnata nostra figlia Ale. Il mio piano procedeva senza intoppi....
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