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storie di ordinaria follia

Ultimo Aggiornamento: 30/06/2016 10:50
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18/06/2014 03:21
 
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Città: ROMA
Età: 40
Sesso: Maschile
CITTADINO
.... avevo una erezione indicibile, forse come mai in vita mia. Presi il cellulare in mano e feci una bella panoramica sul corpo di Chiara invitandola di volta in volta a mostrarsi per bene, lei obbediva mantenendo sempre uno sguardo fisso e assente, le facevo aprire con le dita la sua figa depilata e aperta dai cinque parti, non di certi dal cazzo preso. Le dissi di toccarsi e lei lo fece iniziando poco a poco ad arrossire,la mia signora provava il piacere... le misi due dita sulle labbra ma lei come nulla fosse, come le dissi di succhiarle iniziò a farlo ma sempre in maniera distaccata. Era come un robot, però in carne ed ossa e che bel robot... ripensai alle domande che volevo porle e così cercai per un attimo di calmare la mia eccitazione, le dissi di mettersi seduta sul bordo del letto e io mi sedetti sulla sedia di fronte inquadrandola a mezzo busto così da riprendere le tette nude. Dovevo avere una prova che la sua mente fosse comunque lucida. Lei è una grande amante del teatro e della lirica, alcune settimane prima avevamo visto assieme la Traviata e lei mi dette un parere ben preciso sullo spettacolo, le chiesi la stessa domanda e lei tranquillamente iniziò a disquisire in maniera molto precisa era la conferma che il cervello funzionava ma il tutto fu interrotto dal mio cellulare che iniziò a squillare. Interruppi la registrazione e risposi, era la mia figlia più piccola Alice che cercando di rimettere la macchina in garage aveva preso il muretto, a suo dire per colpa della mia macchina parcheggiata male. Le dissi che sarei sceso subito, presi la vestaglia da notte e dissi a Chiara di vestirsi, come lo fece la feci mettere sotto le lenzuola e le dissi di dormire, poi mi ricomposi ed uscì dal villino verso mia figlia.

Era molto agitata, le dissi di calmarsi che non era successo niente, non l'avevo mai vista così tremava e piangeva, la strinsi al petto e continuavo a dirle di non preoccuparsi. Era neopatentata e con la macchina nuova di zecca, non ci misi poco a farla calmare, spostai la mia auto che era comunque messa male e parcheggiai la sua nel garage, mentre stavamo per rientrare arrivò anche l'auto del ragazzo della mia penultima figlia, Valeria. Era consuetudine che i due dormissero assieme a casa nonostante lei avesse 22 anni e lui 15 di più, la villa era composta da sei piani con tre ingressi in pratica potevo incrociarli solo in garage. Spiegai l'accaduto, Vale prese Alice e i tre si avviarono verso l'ingresso dei piani sopra mentre io rientrai dalla porta bassa che coincideva col piano secondo visto che noi dormivamo al piano più basso il primo in pratica seminterrato. Aspettai qualche minuto che magari mi richiamassero poi rientrai in camera. Chiara era come l'avevo lasciata, mancavano poco più di quindici minuti allo scadere delle due ore così decisi di non andare oltre. Aspettai che il tempo si esaurisse e lei continuava a dormire feci finta di urlarla per sbaglio, lei si svegliò e come se nulla fosse cambiò verso e si rimise a dormire. Allora andai al portatile, collegai il telefonino, scaricai il video e lo criptai, prima di andare a dormire mi dovetti masturbare tre volte guardandolo prima di andare a dormire.

Il mattino puntuale mi suonò la sveglia. Chiara si alzò e disse che non aveva messo la sua sveglia, di solito si alza mezz'ora prima di me per preparare la colazione, le risposi che ieri sera si era addormentata come un sasso, lei si scusò mi dette un bacio e si alzò. Dovevo stare attento a tutti i dettagli pensai però il risveglio era stato positivo, niente di strano. A colazione raccontai cosa accaduto la sera ad Alice, lei disse che era proprio stanca per non aver sentito nulla, mi preparai ed uscii. Mentre ero in macchina mi arrivò un messaggio di Nereo che ci diceva di vederci prima al bar davanti la clinica. C'era anche Saverio, io dissi subito cosa avevo nel portatile e cosa era successo, Saverio disse invece che la moglie già in macchina dormiva e che non era riuscito a darle la pillola. Per il momento decidemmo di mantenere Fabrizio all'oscuro della cosa, era troppo instabile in quel periodo, dovevamo andare a lavoro e telefonammo a Domenico dicendoli di aspettarci per le sette al suo appartamento che saremmo arrivati. A pranzo ci inventammo un pò di frottole per liberarci finita la giornata di Fabrizio, era la prima volta che accadeva ma al momento avevamo deciso così. Telefonai a mia moglie e le dissi di non aspettarmi a cena. Prima di salire ci fermammo tutti nel mio suv dove mostrai ai miei due amici il video, mi risposero che era spettacolare proprio come sempre l'avevano immaginata e che aveva una figa veramente larga. Salimmo da Domenico, era agitato diceva che non era un recluso che voleva andare via. Non aveva tutti i torti. Saverio prese subito la palla al balzo e gli disse che dal giorno dopo avrebbe lavorato per lui, che gli dava 2.000 euro al mese ma che doveva tenere il massimo riserbo pena gravi conseguenze. L'uomo cambiò subito volto e come un bambino si mise a ringraziare e a stringere mani. Ordinammo delle pizze e ci facemmo spiegare tutto il funzionamento. oltre che pillole aveva anche cerotti di ogni qualità, avevano effetto istantaneo quasi però duravano mezz'ora in meno. Gli chiedemmo se era possibile dare le due diverse pillole assieme e lui rispose certo ma che serviva a poco visto che nello stato di trance se era eccitato o meno il corpo cambiava poco però potevano essere somministrate più volte così da prolungare l'effetto. Uscimmo e lo salutammo, salutai i due compari dicendogli che dovevo finire una cosa iniziata la scorsa sera.

Tornai a casa e raggiunsi Chiara che guardava la tv sul divano in sala. Era in tenuta di casa, mi salutò con un bacio e iniziò a dormi che Alice era dispiaciuta dell'accaduto di ieri, le risposi che lo sapevo che ci avevo parlato a telefono a pranzo ma che ora non volevo disturbarla e ci avrei parlato a colazione. Vedevamo un film quando d'un tratto mi chiese se le prendevo dell'acqua. Un crampo mi prese lo stomaco, era circa un'ora che non pensavo ad altro. Andai in cucina, misi la pillola dello stato di trance dentro che si sciolse subito senza lasciare traccia, tornai in sala, lei bevve ringraziandomi e dopo un paio di minuti era un sasso. Le ordinai così di andare in camera. Feci le solite domande di rito e tutto era come la sera prima, le feci una carezza e le chiesi se le piaceva e rispose di si, le accarezzai il seno, suo punto erotico, e lei disse che le piaceva poi le detti un pizzicotto, lei si ritrasse facendo uno strilletto e alla domanda rispose che non le piaceva. Poi le dissi se sapeva come si truccasse e vestisse una troia, lei disse di si e visto che avevamo il bagno in camera le ordinai che sarei tornato fra 20 minuti e doveva essere vestita e truccata come una troia. Uscii dalla camera e andai a prendere una boccata d'aria, ero troppo eccitato per rimanere comunque lucido, detti un'occhiata al monitor che inquadra il garage e vidi che la macchina di Ale c'era mentre quella di Vale no, ok non importa pensai tanto erano anni che non ci disturbava mai quando rientrava e nel caso chiamava anche lei al cell. I minuti erano passati, presi il telefono azionai la videocamera ed entrai in camera, lei era in piedi davanti allo specchio del bagno. "Hai fatto ? " chiesi " si così penso sono come una troia". Il trucco era molto pesante mi eccitava, indossava poi un vestito di pelle unico e molto corto senza nulla sotto il tutto con dei tacchi molto alti. Ebbi come un raptus, le tolsi il vestito così che rimase solo con le scarpe, le dissi di entrare in vasca e di mettersi seduta, le ordinai di aprire la bocca e di bere mentre iniziai a pisciarle addosso... si ritraeva quando la prendevo sugli occhi ma cercava di bere quello che poteva, stavo pisciando addosso a mia moglie... finito lei rimase li, completamtne bagnata della mia urina col trucco tutto disfatto. Riprendevo tutto " ti è piaciuto troia ? " le chiesi " si " fu la sua risposta secca. Allora le misi una mano dentro la fica ed era bagnata, lei non pensava in quel momento seguiva solo gli stimoli del suo corpo. "Mai nessuno ti aveva mai pisciato addosso prima di ora " , "no " rispose allora mi vene un dubbio. "Sai chi sono io, si? " , " certo, sei Gino mio marito". Non poteva risvegliarsi così, anche se ancora mancava molto le dissi di farsi una doccia poi di raggiungermi in camera. Si lavò come faceva di solito, per fortuna non le avevo preso i capelli ed infatti non li lavò, come asciugata mi raggiunse rimettendosi i tacchi, io mi ero spogliato ero eccitatissimo, le dissi di succhiarmelo e lei lo iniziò a fare meccanicamente ma come la spingevo affondo lei si lasciava fare, durai pochi secondi e le sborrai sulle tette inondandola. Riprendevo sempre il tutto, " lecca col dito la sborra poi mangiala " le ordinai e lei lo fece, " ti piace vero la sborra ? " lei annuì, " di quanti l'hai presa la sborra " chiesi eccitato e già pronto "di tre persone, la tua di Mario e di Manolo". Rimasi di sasso... poi balbettai "ma Manolo il ragazzo di nostra figlia Valeria ?" e lei sempre con il mio sperma sulle tette che lo raccoglieva e lo leccava "si lui", e allora Mario chi sarebbe le chiesi e lei "l'organizzatore del concorso miss mamma che ho vinto quansi due estate fa". Le ficcai di nuovo il cazzo in bocca quasi a soffocarla fino a che non le sborrai di nuovo facendole ingoiare tutto, poi svuotato mi feci spiegare tutto nei particolari.

Tutto risale a quell'estate, prima lei mi aveva tradito e mai pensava di farlo. Sicuramente lei è sempre stata un pò esibizionista, da sempre, le piaceva essere guardata soprattutto negli ultimi tempi quando nonostante le cinque gravidanze il suo corpo era eccezionale. Come nelle migliori delle vicende tutto iniziò per caso. Una sua cara amica faceva parte di un circuito di donne over che facevano sfilate, noi una sera la andammo a vedere e poi l'organizzatore disse anche a Chiara se avesse voluto provare. Lei rifutò ridendo ma poi nei giorni dopo la vedevo un pò pensierosa così le dissi che se voleva farlo era ok, era una bella donna e che male c'era in più così poteva un pò svagarsi visto che aveva sempre fatto la mamma. Lei all'inizio fece un pò quella ritrosa ma poi disse ora provo e da quel momento quell'ambito divenne il suo principale interesse. La prima volta che sfilò la cosa mi eccitò parecchio. Niente di spinto al massimo in costume e si coriva con un pareo sotto. Qui conobbe Manolo all'epoca non ancora ragazzo di nostra figlia, un uomo di 35 anni alto e stempiato, non molto bello ma aveva una piccola agenzia di artisti modelle cantanti comici etc.. Chiara infatti vinse una sorta di concorso locale e vinse un piccolo contratto con la sua agenzia e la possibilità di partecipare ad un contest nazionale di miss over. Ricordo ancora la sera che venne a cena a casa nostra, dove conobbe Valeria che ha sempre avuto la passione del canto, cosa che la portò poi ad avvicinarsi alla sua agenzia e quindi a frequentarsi e fidanzarsi. Mia moglie passò quasi tutto luglio in giro per l'Italia. La sentivo ogni giorno e mi raccontava per ore la cosa. Era veramente presa, io seguivo anche dalle foto che il concorso metteva su facebook , sfilate in costume niente di spinto. La raggiunsi solo per la finale che vinse, ricordo ancora le sue lacrime di gioia, per un anno intero faceva ospitate in giro e anche alcune comparsate in tv. Ripeteva sempre che dopo il giorno della nascita dei figli e del matrimonio per lei era stato il giorno più bello. Divenne anche una sorta di "star" sul web soprattutto su facebook. Il fattaccio, o meglio i fattacci avvennero tre giorni prima della finale. Di belle donne ne concorrevano ma Chiara era in testa al voto "popolare" delle serate ma grosso peso aveva la giuria tecnica finale, preseduta dal famoso Mario un giornalista famoso che appunto tre giorni prima fece visita alle miss. Presa mia moglie in disparte le disse chiaramente se voleva vincere doveva lasciare alle 23.30 la camera della sua stanza aperta. Così lei mi raccontò, sempre nuda con il mio sperma addosso e la voce quasi robotica, che andò in crisi ma alla fine accettò e lasciò la porta aperta. Il tutto durò una mezz'oretta scarsa, l'uomo a sua detta non era molto dotato, se lo fece succhiare a lungo dandole della troia, poi la fece mettere a pecora e la scopò per un pò prima di venirle in faccia. Disse che si sentiva una merda ma che poi la vittoria finale le fece passare tutto, il fine giustifica i mezzi qualcuno potrebbe pensare, fino a due giorni dopo la finale. Qui racconta lei sempre andò raggiante all'ufficio di Manolo che le disse che sapeva tutto e che doveva pagare col suo corpo il suo silenzio... qui descrisse una relazione andata avanti per mesi, l'uomo dal cazzo molto grande si è sbattuto mia moglie ogni volta che andavano fuori ed ogni tanto anche nel suo ufficio. L'ha inculata spesso, cosa a me sempre negata, Chiara usò più volte il termine sfondata letteralmente per descrivere le loro scopate, ammise che era invaghita non dell'uomo ma del suo cazzo, poi quando lui si mise con nostra figlia l'uomo volle troncare perchè si è detto innamorato di Vale, facendo rimanere mia moglie male ma col tempo metabolizzò la cosa e capì che era la cosa migliore e da allora ritornò ad essere la mogliee madre irreprensibile.

Avevo registrato tutto, avevo un mix di rabbia ed eccitamento, il tempo stava per scadere così la feci lavare e mettere a dormire, scaduto il tempo le misi il cerotto addosso e lei subito ritornò ad essere in trance, non avevo ancora finito con lei. la feci mettere a pecora, sputai sul suo culo poi la penetrai con le dita, lei emetteva dei lamenti poi misi il cazzo che entrò lentamente, ero eccitatissimo ma volevo fare piano non volevo che il giorno dopo si accorgesse di qualcosa, era abbastanza stretto, si vedeva che la troia era fuori forma, io di puttane ne avevo inculate tante ma loro erano preparate alla cosa, il risultato fu che quando le sborrai nel culo facendola gemere di piacere uscì fuori anche parecchia merda. Come vidi la cosa dissi a mia moglie di leccarmi il cazzo e lei dopo le prime leccate si ritrasse dicendo che il sapore non le piaceva, io spinsi il mio cazzo ormai molle con forza verso di lei e me lo feci pulire tutto. Il resto del tempo lo passammo con lei che si lavava ed io che cambiavo le coperte.

Il giorno dopo al mattino solita scena, mi chiese come era finito il film e quando avessimo cambiato lenzuola, le risposti furono convincenti poi arrivò Ale e l'argomento si spostò sulla sua auto da riparare. Ero ancora sconvolto dalla sera prima, in un tutt'uno avevo scoperto i tradimenti di mia moglie, per giunta col fidanzato di una delle nostre figlie, l'avevo incultata per la prima volta, pisciato addosso e poi le avevo fatto leccare la sua merda dal mio cazzo. Al lavoro incontrai Domenico e Saverio, il boss della clinica gli aveva trovato una stanzina e piano piano gli stava portando gli accessori che ne necessitava. A Fabrizio dicemmo che era un luminare conosciuto a Milano ma non fece troppe domande, presi in disparte parlai con i due compagni di pillole e rimanemmo d'accordo che venerdì sera, nella nostra consueta uscita tutti assieme, avremmo informato l'amico e poi visionato tutti assieme i filmati che avevamo fatto. Io un pò mi vergognavo di quello della sera prima e dissi che non avevo avuto modo di fare nulla, tagliai corto e me ne tornai a casa dalla mia famigliola....

continua... per commenti priapo_ap@live.it
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