Lite in sala parto, rimosso il primario
Un medico licenziato e l'altro sospeso
Prime sanzioni per i dottori del Policlinico. Fazio si scusa
MESSINA
Dopo il giorno del dolore e dell’inchiesta per la lite tra due ginecologi nella sala parto del Policlinico di Messina è giunto quelle delle scuse alla famiglia coinvolta nel drammatico episodio e dei primi provvedimenti nei confronti di tre medici coinvolti nella vicenda: uno sospeso dall’incarico di direttore del reparto, l’altro dalle funzioni e un terzo con il contratto revocato.
Le scuse sono arrivate dal governo, dalla Regione Siciliana e anche dai sindacati. È il ministro alla Salute, Ferruccio Fazio, dopo avere incontrato in ospedale Laura Salpietro, la puerpera di 30 anni che non potrà più avere figli dopo avere subito un’isterectomia, a farsi portavoce dell’Esecutivo: «Chiedo scusa alla signora e alla famiglia a nome dei medici e della Sanità - ha detto Fazio - per quello che è successo, e lo dico anche da medico». «La mia - ha aggiunto - è stata una visita di solidarietà. Ho trovato la signora bene. Ho cercato di darle parole di speranza, di parlarle del futuro e le ho ribadito che le Istituzioni sono vicine a lei e alla sua famiglia».
«Scuse e solidarietà» sono state espresse anche dall’assessore alla Sanità della Regione Siciliana, Massimo Russo, che ha parlato di «vicenda gravissima che ha creato un grande danno al sistema», pregiudicando «il lavoro di tanti bravissimi professionisti che fanno il loro dovere e guardano alle persone come esseri umani». E anche la Cgil medici si «associa alle scuse alla donna coinvolta nella vicenda di Messina». La visita del ministro a Messina è stata accolta con una accenno di polemica dal marito della donna ricoverata, Matteo Molonia, che ha detto di temere il rischio di «una presa in giro all’italiana: da domani si spegnerà l’informazione su questo caso e la vicenda sparirà del tutto». Ma dopo le rassicurazioni avute dallo stesso ministro e dall’assessore Russo tutto è subito rientrato, come ha confermato lo stesso Molonia che ha rivelato come Fazio lo abbia invitato a «fare meno l’investigatore e più il marito» e lui abbia replicato di essere «soltanto un marito arrabbiato».
La visita del ministro e dell’assessore è coincisa anche con la decisione della direzione generale del Policlinico di sospendere dall’incarico direttivo, ma non dal lavoro, il direttore dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, professore Domenico Granese, per «omessa vigilanza». Il reparto è stato commissariato e a dirigerlo sarà il direttore sanitario. È stato invece completamente sospeso dall’attività uno dei due medici che sarebbero stati protagonisti della rissa: Vincenzo Benedetto, che è stato convocato anche dall’ordine dei medici di Messina. Il terzo ginecologo per cui sono stati adottati provvedimenti è il secondo presunto protagonista della rissa, Antonio De Vivo, che secondo l’assessore «era un assegnista che non poteva prestare assistenza pubblica ed era quindi un abusivo». L’università di Messina ha disposto la rescissione immediata del suo contratto.
L’assessore Russo ha annunciato che saranno eseguiti «accertamenti sulle autorizzazione per le attività extra e intramoenia: non vorrei scoprire - ha spiegato - che qualche medico abbia fatto diventare privata la struttura pubblica». Controlli saranno eseguiti anche sulla spesa. Per il ministro Fazio «la Sanità non si fa con i soldi, visto che quella ’buonà si trova nelle Regioni "virtuose"» e «queste cose avvengono in un humus e in un contesto particolare». «La media Ocse accettabile di cesarei - ha ricordato il ministro - è di non oltre il 25%. In Italia siamo a una media del 38% ma in regioni come Lombardia, Toscana, Veneto e Emilia Romagna è sotto il 30%, mentre nel 2009 la Sicilia era al 52% e la Campania oltre al 60%. Devo dire - ha sottolineato Fazio - che in Sicilia l’assessore Russo ha emanato dei provvedimenti recenti per ridurre questo fenomeno». La Regione ha equiparato il costo dei parti: cesareo e naturale hanno lo stesso rimborso.
FonteDisapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
(Voltaire)
ma difendiamo anche la grammatica Italiana
Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!
<-- IO -->
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...