'No, no. Non escludo che senatrici o deputate siano state elette dopo essersi prostituite''. Napoli...

Etrusco, 11/09/2010 12.23:

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ma non ce le vedi le differenze?
Premetto che questi sono paragoni assurdi che non mi piacciono,
ma se proprio li si vuol forzare bisogna comparare tutte le condizioni al contorno.
Quanti elementi (cond.suff.) avremmo per ipotizzare che Kunta sia un criminale?
E quanti invece sull'altro fronte presidenziale?

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infatti il problema non è che kunta sia criminale o meno, ma il fatto che si possa concludere, anzi non escludere, che sia criminale per il solo fatto di provenire da una terra in cui la criminalità organizzata è radicata.

lo stesso è il caso di silvio, siccome va a mignotte e ci sono ex venline e calendariste non si esclude che molte deputate siano passate prima per la sua camera da letto.

il principio è lo stesso, non lanci un'accusa diretta ma la lasci a mezz'aria. che poi per carità eh io sono d'accordo con la napoli stavo solo sottolineando che non puoi bollare l'esempio come non calzante, pur avendo la stessa logica, solo perchè l'ha scritto uno che ti sta antipatico.

"Legittimo usare corpo in politica"
L'on. Stracquadanio scatena la bagarre

Dopo la finiana Angela Napoli, che ha denunciato la prostituzione in politica per ottenere favori o nomine, l'onorevole del Pdl, Giorgio Stracquadanio, torna sul tema. A Klauscondicio afferma che "è assolutamente legittimo usare il proprio corpo per fare carriera politica". Una miccia che accende il fuoco di reazioni: "una provocazione" (Manuela Repetti, Pdl); "che schifezza" (Angela Finocchiaro, Pd), "roba da papponi" (Antonio Borghesi, Idv).

"Io considero normale che gli uomini e le donne usino la loro avvenenza fisica per i loro scopi. E se ne venissi a conoscenza non pretenderei le dimissioni di nessuno" afferma Giorgio Stracquadanio.

"Perché non parliamo delle candidature nel Pd?"
Quella di Angela Napoli, aggiunge il deputato "è un'affermazione banale. Perché non parliamo delle candidature del Pd? Tutte le ragazze del Pd hanno conquistato il loro posto per grandi meriti scientifici e culturali e artistici? Perché guardate in una sola direzione? Usare il proprio corpo in politica - dice ancora - è la realtè del mondo da quando esso esiste, compreso il nostro mestiere".

Decine di reazioni
Queste parole smuovono, da destra a sinistra, decine di reazioni: dall'indignazione all'insulto, alla richiesta di presa di distanze del partito. "Nauseabondo" (Luigi Zanda, Pd); "trionfo dell'ignobile" (Alessandro Pignatiello, Pdci); "patologia da misoginia" ( Patrizia Bugnano, Idv); "roba da papponi" (Antonio Borghesi, Idv); "avvilente" (Barbara Saltamartini, Pdl); "dichiarazioni pericolose" (Aldo Di Biagio, Fli); "volgare e inaccettabile" (Roberta Angelilli, Pdl). "Le affermazioni di Stracquadanio - dice Luigi De Magistris (Idv) - sono lo specchio perfetto che caratterizza il Pdl, il cui capo non ha esitato a candidare tante sue avvenenti amiche". Secondo Rosa Villecco Callipari (Pd), il centrodestra "ha sdoganato un'altra parola: prostituirsi e lo ha fatto riferendosi alla politica. Competenza? Merito? Non servono, riflettano gli elettori del Pdl". Leoluca Orlando, portavoce dell'Idv, dice che "considerare normale la prostituzione di uomini e donne per fare carriera è un insulto prima ancora che alla politica, a valori umani irrinunciabili". "Voglio pensare che sia stata solo una provocazione, anche se non proprio di buon gusto. Sono certa, conoscendo la sua intelligenza, che chiarirà questo equivoco" commenta la deputata Pdl, Manuela Repetti. Per la presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro, ci sono "orrore, amarezza, rabbia. E tanto altro. Mi viene solo voglia di dire, che schifezza". La deputata del Pdl, Beatrice Lorenzin, "le argomentazioni dialettiche, assai suggestive, non tengono conto della subcultura che le ammanta e cioè la normalizzazione dell`uso del corpo, in particolare delle donne, come strumento di potere, assecondando un processo imperante del marketing pubblicitario che impone un nuovo modello: bellezza uguale spregiudicatezza uguale successo".

Serracchiani (Pd): "Pdl smentisca Stracquadagno"
Le tesi di Stracquadanio sono un esempio fosco e inaccettabile che deve essere smentito dai vertici del Pdl. Lo afferma l'europarlamentare del Pd, Debora Serracchiani, che invoca un principio morale. "Purtroppo l'idea che si può dire e fare tutto per i propri scopi, prescindendo da qualsiasi steccato morale - sottolinea - è propria di quella cultura del materialismo estremo che viene legittimata dalla condotta pubblica e privata presidente del Consiglio. Spero che i vertici del Pdl riescano a trovare la bussola dei principi e - conclude - smentiscano formalmente l'onorevole Stracquadanio".

Poi lui corregge il tiro
Dopo la raffica di reazioni, l'esponente del Pdl si corregge in parte: "Ho solo detto che in Parlamento, come in qualsiasi altro lavoro, l'aspetto fisico è importante, perché presentarsi curato significa avere rispetto di sé ".

Fonte: tgcom

binariomorto, 13/09/2010 23.53:

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"Ho solo detto che in Parlamento, come in qualsiasi altro lavoro, l'aspetto fisico è importante, perché presentarsi curato significa avere rispetto di sé ".

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... e se lo dice lui che l'aspetto fisico è importante ...

piperitapatty, 08/09/2010 17.24:

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mia madre direbbe che hanno la coda di paglia
sinceramente mi sembra un po' come qual è il colore del cavallo bianco di garibaldi.

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...non escludo che il cavallo bianco in realtga' fosse di napoleone e non di garibaldi....

binariomorto, 13/09/2010 23.53:

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Usare il proprio corpo in politica - dice ancora - è la realtè del mondo da quando esso esiste, compreso il nostro mestiere".

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Quindi qualcuno ha avuto il coraggio di usare lei???

Arjuna, 14/09/2010 15.57:

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Quindi qualcuno ha avuto il coraggio di usare lei???

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No, lei, facendo parte del partito avversario, non deve sottostare ai "criteri selettivi" del Partito dei Libertini

Per la cronaca:

"LA SERA ANDAVAMO A MINISTRE"

- NATALIA ASPESI SBOTTA: "Ma non basta una collanina, qualche bigliettone, un bilocale, una boutique?

È proprio necessaria una carica partitica, politica, istituzionale, parlamentare, governativa?

Sono così mal ridotti gli uomini di potere da dover acquistare sesso a un prezzo così esagerato?

 Esagerato non per loro, certo, che anzi se la cavano gratis: diciamo per il Paese che già ne paga anche troppi"...

Natalia Aspesi per "la Repubblica"

LA VI MISURA PARLAMENTARE MARIAROSARIA ROSSI - Copyright Pizzi

È vero: non hanno tempo; han mogli che li tengono d´occhio; sono quasi sempre bruttini o bruttissimi; ce ne è che sono anche alquanto impacciati; poi non sempre la sposa legittima ha voglia di frustarli, oppure coglie l´occasione per farlo però con troppa foga.

Ma non basta una collanina, qualche bigliettone, un bilocale, una boutique? È proprio necessaria una carica partitica, politica, istituzionale, parlamentare, governativa? Sono così mal ridotti gli uomini di potere da dover acquistare sesso a un prezzo così esagerato? Esagerato non per loro, certo, che anzi se la cavano gratis: diciamo per il Paese che già ne paga anche troppi.

On.MELANIA RIZZOLI, Ministro per Sua Impunità ANGELINO ALFANO

È probabile che le poche signore inserite nella vasta rete dei (quasi sempre) piccoli poteri pubblici, siano del tutto irreprensibili e che le leggende a loro riservate di vite precedentemente porchissime siano dovute all´invidia di quelle che, pur affrontando stoicamente gli sbandamenti sessuali di ingordi e frettolosi boss, a loro volta messi lì per meriti speciali tipo servilismo, più che una comparsata in una brutta fiction non hanno ottenuto: dopo tanta fatica!

On.MARIA GRAZIA CALABRIA e On. MARIAROSARIA ROSSI - Copyright Pizzi

Comunque l´insultante constatazione della puttaneria femminile è partita dal Parlamento stesso, addirittura dalla maggioranza; l´onorevole finiana Napoli per non escludere addirittura che «senatrici o deputate siano state elette dopo essersi prostituite» (seguono furibonde proteste); l´onorevole berlusconissimo Stracquadanio per sostenere, legittimamente, che «è assolutamente legittimo usare il proprio corpo per fare carriera».

E qui non si capisce tanto clamore sdegnato, visto che almeno per quel che riguarda le donne, per secoli non hanno avuto altra merce di scambio, non solo per ottenere prebende, ma anche solo per sopravvivere, che la loro bellezza e giovinezza, più l´intelligenza, tenuta ben nascosta, per potersene servire al meglio.

SILVIO BERLUSCONI con MARA CARFAGNA

Non si vorrebbe fare cultura, si sa quanto antipatica, ma come non citare (da "Amanti e regine", di Benedetta Craveri) il giurista francese Jean Bodin che nel 1586 riteneva che le donne «dovessero essere tenute lontane da tutte le magistrature, i luoghi di comando, i giudizi, le assemblee pubbliche e i consigli, perché si occupassero solo delle loro faccende donnesche e domestiche»?

Le Ministre GELMINI & CARFAGNA

Tra la fine dell´800 e l´inizio del ‘900, quando l´Italia era nata da poco, la scienza fu chiamata a sancire l´inferiorità delle donne perché la smettessero di avere pretese e volersi immischiare in cose da uomini. Il progressista Lombroso nel suo immenso saggio (1893) «La donna delinquente, la prostituta e la donna normale» sosteneva che quella normale «ha molti caratteri che l´avvicinano al selvaggio, al fanciullo e quindi al criminale: irosità, vendetta, gelosia, vanità».

D´altra parte, essendo buona parte delle nuove ragazze della politica molto carine, si potrebbe dubitare della loro probità, visto che avendo Lombroso attentamente studiato un gruppo di donne oneste, «io ne rinvenni 37 con nei e barba, 34 con mandibole voluminose, 9 con il tipo completo degenerativo».

On.FIORELLA CECCACCI RUBINO

Anni fa Repubblica fece una inchiesta molto ardita, intitolata "Belle e Intelligenti", in tempi in cui ancora le belle dovevano essere oche e in compenso alle brutte era accordata l´intelligenza. Si scoprì che una moltitudine di bruttine erano anche sciocche e che certe belle erano intelligentissime, tanto da apparire oche per potersi aggiudicare uomini importanti che temevano qualsiasi pensiero dentro una bella testa di capelli.

DENIS VERDINI & DANIELA SANTANCHE & GIULIO TREMONTI

Fonte: Natalia Aspesi per "la Repubblica"

piperitapatty, 11/09/2010 13.36:

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infatti il problema non è che kunta sia criminale o meno, ma il fatto che si possa concludere, anzi non escludere, che sia criminale per il solo fatto di provenire da una terra in cui la criminalità organizzata è radicata.

lo stesso è il caso di silvio, siccome va a mignotte e ci sono ex venline e calendariste non si esclude che molte deputate siano passate prima per la sua camera da letto.

il principio è lo stesso, non lanci un'accusa diretta ma la lasci a mezz'aria. che poi per carità eh io sono d'accordo con la napoli stavo solo sottolineando che non puoi bollare l'esempio come non calzante, pur avendo la stessa logica, solo perchè l'ha scritto uno che ti sta antipatico.

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Ecco, vedi che se anche tu sei d'accordo con la Senatrice Angela Napoli,
converrai che c'è una bella differenza tra le sue allusioni ed il sillogismo che estenderebbe indistintamente su tutti i pugliesi il marchio di criminali per il sol fatto di esser di quella regione:
infatti nessuno penserebbe mai ad un'assurdità simile (in Puglia ci son tante persone onestissime come ce ne sono anche nelle altre regioni dove di criminalità ce n'è molta di più).
Invece nell'illazione sollevata dalla Napoli molti ci si trovan d'accordo o ci fanno comunque una riflessione.
Indubbiamente l'esempio di Paperino73 rende grossolanamente l'idea e nella sua fantasia iperbolica può essere anche divertente e di maggior intuitività, ma non può essere definito calzante (intendendo con questo termine un qualcosa "che aderisce perfettamente" in termini di logica).
Si potrebbe anche dimostrare quanto il parallelismo non sia equilibrato:
da una parte abbiamo Silvio che è un noto fruitore di escort,
mentre dall'altra Kunta non mi risulta frequentare criminali o aver tendenze malavitose;
di ragazze belle (senza nessunaltra dote e qualifica rilevante) in Parlamento o a rivestire altre cariche pubbliche ce ne son troppe per non far sorgere almeno un dubbio,
in una regione come la Puglia invece, per quanto si possano vedere dei criminali, non è il caso di applicare una proprietà transitiva così ardita per ipotizzare criminali tutti i pugliesi. E troppe ce ne sarebbero ancora di annotazioni logiche.
Quanto alla simpatia/antipatia che posso provare verso un utente di questa comunità virtuale posso dirti che tutti gli ipercafoni che ho avuto il piacere di conoscere di persona mi hanno mostrato dei lati insospettabili dei loro caratteri e mi han molto soddisfatto, quindi non posso esprimere un giudizio, seppur approssimativo, su nessuno;
non escludo che quando lo conoscerò meglio potrò migliorare o peggiorare la vaga idea che mi son fatto sul suo conto.
Per ora vedo in Paperino73 delle buone potenzialità in ambito dialettico ed è anche per questo che cerco di stimolare una sua più attenta elaborazione logica di quel che dice e come lo dice.
Però, se tu gli fai sempre da balia, facendo lel sue feci nei vari confronti o richieste di chiarimenti, il ragazzo non potrà mai crescere per poter poi camminare autonomamente sulle sue gambe
e non potremmo mai sortire l'effetto sperato...

Etrusco, 16/09/2010 14.04:

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No, lei, facendo parte del partito avversario, non deve sottostare ai "criteri selettivi" del Partito dei Libertini

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Dimentico sempre...

Il PDL è "IL MALE", la concentrazione di tutti i vizi e della corruzione, mentre gli altri sono onesti ed integerrimi.