...ma figurarsi....a cosa servira' mai...
Ryanair, O'Leary insiste: «Secondo pilota
non serve, può anche servire drink»
ROMA (14 settembre) - Michael O'Leary, il vulcanico capo di Ryanair, insiste: un pilota sui nostri aerei è più che sufficiente. «Due piloti andavano bene negli anni Cinquanta, quando guidare un aereo era difficile. Oggi i piloti salgono, schiacciano un bottone e poi non fanno più niente, quindi non vedo perché i secondo pilota non possa dare una mano a servire i drink o vendere i panini». «Non capisco a cosa serva in un volo di due ore, avere due piloti che stanno lì seduti tutto il tempo a leggere il giornale», ha aggiunto oggi durante una conferenza stampa a Roma.
Interpellato poi sull'affermazione dell'Authority dell'aviazione americana (Faa), secondo cui il monte ore dei piloti dovrebbe essere ulteriormente ridotto, O'Leary ha dichiarato: «Nessuna autorità ha mai detto che i piloti dovrebbero lavorare meno. Sono i sindacati dei piloti a dirlo. In base alle attuali disposizione europee, un pilota può lavorare un massimo di 900 ore all'anno, che corrispondono a 18 ore a settimana. Non vedo come si possa dire, di una persona che lavora 18 ore a settimana, che lavora troppo».
L'idea di eliminare il secondo pilota, così come quella di offrire posti in piedi su alcune tratte, sono «cose a cui stiamo pensando realmente, per riuscire a ridurre ulteriormente le tariffe», ha spiegato O'Leary. «Se poi queste idee vengono riprese dalla stampa e fanno un po' di pubblicità gratuita a Ryanair - ha concluso - noi non possiamo che esserne contenti».
Il sorpasso su Alitalia. «Per la conferma dovremo attendere i dati degli aeroporti italiani a fine anno, ma sono convinto che il sorpasso (su Alitalia per numero di passeggeri trasportati in Italia, ndr.) arriverà nel 2010», ha poi aggiunto l'amministratore delegato della compagnia aerea low cost. L'anno scorso, Ryanair ha trasportato 20 milioni di passeggeri da e per l'Italia, e per il 2010 prevede di arrivare a 22 milioni, contro i 21 stimati per Alitalia. Ryanair ha inoltre celebrato oggi il centomilionesimo passeggero trasportato in Italia e, per l'occasione, ha annunciato l'apertura di una nuova tratta da Roma-Ciampino a Rodi, la sua prima tra il nostro Paese e la Grecia, a partire dal mese di dicembre.
Ryanair dal 1998 a oggi ha aperto 10 basi in Italia e attualmente serve 330 rotte da 23 aeroporti. La compagnia low cost irlandese ha attualmente 44 basi in 27 Paesi, e serve oltre 1.100 rotte, con una flotta di 250 velivoli Boeing 737-800. Nel 2009 ha trasportato 66 milioni di passeggeri, con un aumento del 13% rispetto all'anno precedente, e per il 2010 si aspetta di arrivare a quota 73,5 milioni.
«Noi cerchiamo sempre un modo per ridurre le tariffe dei biglietti aerei - ha detto ancora O'Leary - mentre Alitalia, quando non è in sciopero, cerca modi per aumentarle».
«Sappiamo che è in corso un'inchiesta da parte del fisco italiano sul nostro personale di bordo, e noi stiamo collaborando. Qualunque sia il risultato lo accetteremo», ha infine assicurato l'amministratore delegato della compagnia irlandese. «Alcuni dicono che i nostri piloti e il personale di bordo non pagano le tasse e i contributi - ha proseguito - ma non è vero. Le pagano in Irlanda, il Paese dell'azienda per cui lavorano, in linea con le leggi europee. Se però l'Italia dovesse dare disposizioni diverse, vorrà dire che smetteranno di pagare in Irlanda e pagheranno in Italia».
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