Ecclestone difende San Paolo
10 novembre 2010
Il boss della Formula 1, Bernie Ecclestone, ha risposto alle critiche riguardo al Gran Premio di San Paolo, riguardo alle brutte avventure che hanno vissuto alcuni team, in primis il tentativo di rapina a Jenson Button e al team Sauber nel corso dello scorso weekend.
Per fortuna, il padre di Button, John, il conducente dell'auto ed il fisioterapista sono tutti sfuggiti all'agguato, grazie alle reazioni immediate dei loro guidatori appositamente addestrati, che sono stati in grado di scappare nel traffico nonostante il contatto con altri veicoli.
Più sfortunati alcuni membri della Sauber, i quali sono stati costretti a consegnare i loro avere ad una banda baraccopoli di una favela a Avenida Interlagos, un posto abbastanza noto per queste cose.
È successo anche che un gruppo di fotografi di Formula 1 o perso il valore di 65.000 sterline per aver dovuto consegnare le loro apparecchiature dopo altre minacce a mano armata.
Tuttavia Ecclestone ha rassicurato che la gara continuerà a tenersi nonostate quanto successo quest'anno.
"Vengo qui da oltre 40 anni", ha detto l'inglese al The Daily Telegraph. "Ho camminato per le strade di San Paolo, sono stato in ristoranti in città e non ho mai visto o sentito nulla di minaccioso. Sono sicuro che queste cose possono succedere ovunque nel mondo. Quanti di questi episodi si denunciato alla polizia? Molto pochi".
L'ex campione del mondo di F1 Jackie Stewart, presente ad Interlagos domenica, ha condiviso la sua opinione: "Tutti sanno che i problemi di sicurezza come quello che è successo a Jenson sono un fatto normale qui. Mi sono sempre fatto accompagnare da due o tre uomini armati in macchina, uno davanti e uno dietro. La mia macchina è a prova di proiettile e a prova di bomba".
"Il rischio più grosso sono i rapimenti e molto dipende dal traffico di droga, ma i baroni della droga non uccidono le persone a meno che non sia per dispetto, li rapiscono perché sono legati a qualceh ricca società multinazionale. Nel caso di Jenson lui rappresentava la Vodafone e Mobil. Jenson è stato fortunato ha avuto un buon pilota e guardia di sicurezza".
"Non credo che la gara sarà tolta dal calendario a causa di questo. Chi è che suggerisce che non dovremmo correre qui? Certo non io. Corriamo qui da anni. La maggior parte delle persone non hanno problemi se sono ragionevoli".
GPUpdate.net