KuntaKinte77, 31/01/2011 17.07:
A me, il fatto che non sia gradita una visita, puzza come il legno umido usato per una grigliata...
Magari mi sbaglio eh, ma il coinvolgimento dovrebbe essere gradito poichè potrebbe generare maggior coinvolgimento non solo emotivo, ma anche economico.
Ho trovato questa guida molto interessante:
www.focus.it/Mondo/solidariet/speciale/Inchiesta_-_Adozioni_a_distanza_fatti_e_misfatti_Una_guida_per_capi...
dove la pensano come me sulla gestione dei fondi.
In particolare:
"La regola dell'85/15... Una associazione dovrebbe riuscire a destinare al progetto l'85% dei fondi raccolti. Le sue spese (promozione, gestione, amministrazione ecc.) non dovrebbero superare il 15%."
QUI
Si, può far sorgere qualche sospetto, però in qualche modo dovranno pur tutelarsi da eventuali complicazioni:
metti il caso che qualcuno possa attaccarsi troppo a quel figlio e voglia poi all'improvviso rivendicare i diritti di padre....? O intromettersi malamente nella sua vita in maniera +/- traumatica?
Per quanto mi riguarda ho la fortuna di poter mandare i miei aiuti direttamente a destinazione, grazie ad un missionario che gode della mia completa fiducia (e non solo per la sua storia personale). Non è comparabile all'adozione a distanza.
Comunque c'è il vantaggio che è lui a decidere all'occorrenza dove e come distribuire ed investire meglio gli aiuti economici.
Una volta all'anno ritorna e ci tiene aggiornati sugli sviluppi dei suoi lavori...
[Modificato da Etrusco 31/01/2011 17:22]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.