E il romeno va in ritiro
Fumata nera nella notte: la società giallorossa per la linea dura. Il difensore non va alla squadra di Mancini e resta fino alla scadenza del contratto. Pradè: "Ci ha fatto un danno incalcolabile"
MILANO, 12 luglio 2007 - Sette ore e mezzo di riunione Roma-fratelli Becali per arrivare alla dichiarazione rilasciata a mezzanotte di ieri dal direttore sportivo giallorosso, Daniele Pradé: "Cristian Chivu resta a Roma. Domenica sarà in ritiro a Trigoria. Resterà con noi fino al termine della stagione. Andrà via a parametro zero. Con i fratelli Becali cè la rottura completa. La Roma in questa storia ci ha rimesso 18 milioni di euro, senza contare i proventi di unamichevole. Era questa lofferta del Real Madrid. Chivu ci ha fatto un danno incalcolabile". Questo è lo scenario, per ora. Chivu convocato in ritiro. Roma furibonda, pronta ad aprire una vertenza legale per denunciare il comportamento dei Becali. Inter ufficialmente non più interessata alla trattativa. Fratelli Becali che vedono sfumare un affare importante. Chivu interdetto ed esposto alla rabbia del tifo.
GIORNATA CONVULSA - Lincontro romano è finito alle 23.55 e non è riuscito, per ora, a mettere la parola fine al tormentone dellestate. La riunione era cominciata alle 16.30, mentre a Roma si consumava una giornata grottesca, ai limiti del comico, con tanto di asta-burla dei tifosi on line, su E-Bay ed offerte che hanno raggiunto 10 milioni di euro. E poi: Pradé pedinato dalle 8 del mattino, lalbergo dove hanno soggiornato i fratelli Becali piantonato, una raffica di voci, annunci, smentite. Una sola certezza: il tentativo, riuscito, di incontrarsi in un luogo segreto "perché spiegazione di Pradé così hanno chiesto i Becali".
I PROTAGONISTI - Alle 16.30, il via allincontro. Da una parte, Daniele Pradé, il direttore tecnico Bruno Conti e il più stretto collaboratore di Spalletti, Daniele Baldini. Dallaltra, i due fratelli Becali, Giovanni e Victor. Si erano lasciati allultima offerta dellInter per acquistare Chivu: 14 milioni di euro, più il prestito o la comproprietà di Obinna. Poi, comunicazioni interrotte, con il tentativo da parte della Roma, di mettere su unasta internazionale, coinvolgendo Real Madrid e Barcellona. LInter si era chiamata fuori, per ordine del presidente Massimo Moratti, irritato per il comportamento della Roma. Il balletto Barcellona-Real Madrid è saltato per latteggiamento fermo di Chivu: o Inter, o Roma.
O INTER O ROMA - Ieri pomeriggio, si è ripartiti da questa certezza: scenario ridotto a Inter e Roma. LInter ha però scelto una posizione di attesa, facendo trapelare di non volere più il giocatore. La Roma, invece, ferma sulla sua richiesta di 18 milioni di euro. Unica novità, la possibile contropartita tecnica da parte dellInter: non più Obinna, ma il difensore Andreolli, 21 anni, centrale difensivo capace di fare anche lesterno, titolare nellUnder 21. Ma largomento non è stato neppure sfiorato. La Roma ad un certo punto ha proposto il rinnovo del contratto di Chivu, in scadenza nel 2008. I Becali hanno rifiutato. Per loro, non è un problema se Chivu va a parametro zero. I problemi sono della Roma: che perde un giocatore a parametro zero. Ma sono soprattutto di Chivu: con laria che si respira a Roma, per lui si annunciano tempi duri. Domenica, però, è ancora lontana.
fonte: gazzetta.it
un sentito applauso alla società inter che promette ponti d'oro ai giocatori (e procuratori) prima di trattare con le società...
ma ripeto quanto già detto finchè gli permettono di farlo è giusto che lo fanno!!!
“…E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita, traccia dopo traccia, nessuna è andata persa: tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell’altro servono ad andare avanti. Non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c’è niente di meglio al mondo. Pausa, rewind, play, e ancora e ancora e ancora, non spegnere mai il tuo campionatore, continua a registrare, a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro. E se scenderà una lacrima quando li ascolti, beh, non avere paura, è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita…”