26 agosto 2007 ore 18:15
LA SODDISFAZIONE DI MARINO: "UN PAREGGIO MERITATO"
"Dopo il gol incassato a freddo, la squadra ha avuto una buona reazione. Si è rimessa a giocare con grande tranquillità, senza frenesia"
MILANO - E' soddisfatto della propria squadra il tecnico bianconero, che ha visto in campo la personalità che aveva chiesto ai suoi ragazzi alla vigilia.
Pasquale Marino analizza il buon pareggio ottenuto a "San Siro": "Dopo il gol incassato a freddo, la squadra ha avuto una buona reazione. Si è rimessa a giocare con grande tranquillità, senza frenesia. Spesso dopo un gol nei primi minuti ci si fa prendere dalla fretta e si concedono molti spazi agli avversari".
Nel primo tempo l'Udinese ha avuto alcune buone occasioni, ma anche l'Inter è stata pericolosa: "Il gol di Stankovic era evitabilissimo, ma poco prima eravamo andati vicini al vantaggio con Quagliarella. Abbiamo rischiato di prendere il secondo gol, ma anche di pareggiare".
Nella ripresa le squadre sono apparse affaticate dal gran caldo: "Giocare in questo periodo penalizza i calciatori in campo, ma anche il pubblico che non può vedere lo spettacolo per cui paga il biglietto. In questo momento nessuna squadra può essere al massimo della condizione, con questo caldo è difficile proporre un calcio di grande intensità. Occorre fare una riflessione".
Nonostante l'espulsione di Julio Cesar, l'Udinese non ha conquistato il predominio territoriale: "Una volta in superiorità numerica, non siamo riusciti ad approfittarne subito, imponendo il nostro ritmo. Col passare dei minuti, però, abbiamo preso campo e raggiunto il meritato pareggio".
Va apprezzata la grande grinta e la caparbietà della squadra, nonostante l'età media fosse molto bassa: "Il valore dei giocatori non si discute, manca forse un pizzico di esperienza, ma la squadra è compatta e ordinata. Con la voglia e l'entusiasmo possiamo sopperire alle lacune dovute alla giovane età".
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And love was there in vain, PROFOUND and deep but traced with pain - too early for a child of TEN
Loving the pure and sane he sought the goddess unstained - watching them turn to flesh again
HUNGRY for both the PURITY and SIN
Life seemed to him merely like a GALLERY of how to be
And he was always much more HUMAN than he wished to be
But there is a LOGIC to his world, if they could only see
(Pain of Salvation - Beyond the pale)